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Usa

Le sanzioni USA impediscono a un quarto della popolazione mondiale di liberarsi dal virus.

Alan Macleod Mintpressnews.com I governi di Cina, Cuba, Iran, Nicaragua, Corea del Nord, Russia, Siria e Venezuela - tutti sotto le sanzioni degli Stati Uniti - hanno inviato una dichiarazione congiunta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, all'Alto Commissario dell'ONU per i diritti umani e al Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità chiedendo la fine del blocco economico unilaterale americano, in quanto sono "illegali e violano palesemente il diritto…

Guerra batteriologica

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Direttamente dal backstage di "The road", stiamo vivendo una psicosi collettiva inedita, mentre sulla base della “mappa del contagio” relativa alla diffusione del nuovo coronavirus emerso in Cina, al momento  l'Italia sembra essere il terzo Paese al mondo per numero di contagiati, con i suoi circa 500 positivi. Saremmo al quarto posto se ai casi del Giappone si aggiungessero quelli della nave da crociera Diamond Princess attraccata al porto di…

Armi batteriologiche: una panoramica fattuale, utile e opportuna

DI LARRY ROMANOFF globalresearch.ca Prima parte Il governo degli Stati Uniti e le sue numerose agenzie e istituti d’istruzione e sanità, hanno condotto per molti decenni un'intensa ricerca sulla guerra batteriologica, in molti casi fortemente focalizzata su agenti patogeni specifici. In un rapporto al Congresso degli Stati Uniti, il Dipartimento della Difesa ha rivelato che il suo programma di creazione di agenti batteriologici artificiali includeva la modifica di virus non fatali…

Il massimo che possiamo fare

  DI GEORGE MONBIOT Monbiot.com I target climatici sembrano sensati, ma l'aver fissato dei target non significa che si sta facendo il massimo che  possiamo fare. Facciamo qualcosa di completamente diverso. La crisi non è imminente. La crisi è arrivata. I recenti inferni che si sono scatenati in Australia, le tempeste e le inondazioni in Brasile, in Madagascar, in Spagna e negli USA,   il  collasso economico in Somalia provocato in parte da un devastante ciclo di siccità e di…

Grecia, spese militari al 2,3% del Pil ma la troika non obietta perché Atene concede le basi militari agli Usa in funzione anti-Turchia

La Grecia ha recentemente rafforzato le intese nel settore della difesa con i suoi alleati americani nel Mediterraneo, sperando di ottenere il loro sostegno contro la vicina Turchia neo-ottomana di Erdogan sempre più destabilizzante e cercare di attirare i loro investimenti, preziosi per far ripartire il paese dopo la crisi dei debiti sovrani del 2010. In un contesto di forti tensioni nel Mediterraneo orientale, il governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis, ha rafforzato la sua cooperazione…

L’incubo per Israele è un presidente ebreo alla Casa Bianca

Nato nel 1941 a Brooklyn da due coniugi ebrei di origine esteuropea (madre russa, padre polacco) e laureato all’Università di Chicago, Bernie Sanders è da sempre attirato dalla vita rurale e risiede dal 1968 nel Vermont, Stato USA la cui economia si basa prevalentemente sull’agricoltura. Anche per questo, nel 1963 si era trasferito nel kibbutz socialista di Sha'ar HaAmakim in Haifa, Israele. Eppure i dirigenti dello Stato ebraico (e anche i principali lobbisti israeliani in USA) non vedono…

Pompeo in Eurasia alla ricerca di nuovi alleati contro la Russia

DI PAUL ANTONOPOULOS geopolitica.ru Giorni fa, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha completato un tour di tre giorni in Ucraina, Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan. Alla conclusione del tour ha orgogliosamente proclamato che Mosca non influenzerà più in esclusiva il mondo post-sovietico. In Ucraina, Pompeo ha avuto colloqui col presidente Vladimir Zelensky, il ministro degli affari esteri Vadim Pristiko e il ministro della Difesa Andrei Zagorodnuk. Zelensky ha mostrato una…

A scuola di dinastia

DI ALESSANDRO GILIOLI Piovono rane Qualche tempo fa, grazie a un paio di sveglie collaboratrici che vivono in America, scoprii il fenomeno nascente delle Whittle Schools (foto sopra), di cui sono già state inaugurate due sedi (Usa e Cina); altre 36 ne apriranno in tutto il mondo entro sei anni. Costo a studente sui 40 mila euro all'anno, esclusi gli extra. In cambio, la garanzia di un'educazione e di skill che consentiranno a quei futuri adulti di restare solidamente dove sono nati, cioè…

Le bombe per la pace sono come fottere per la verginità: vale per tutti, Iran Incluso

DI ALESSANDRO GUARDAMAGNA comedonchisciotte.org Da due settimane la notizia dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani e del comandante della milizia irachena Abu Mahdi al-Muhandis, ha portato la Sinistra Globalista a proclamare per l’ennesima volta che la terza guerra mondiale è dietro l'angolo. In precedenza avvertimenti di sgomento e condanna dai toni apocalittici erano stati evocati quando la Casa Bianca aveva ordinato attacchi su obiettivi militari – rivelatisi poi di…

A proposito di aerei, cavalli e zebre

DI SAKER The Saker.is Alla facoltà di veterinaria ti insegnano un semplice principio: se stai sotto un ponte e senti rumore di zoccoli, come prima cosa pensa a dei cavalli ma non dimenticare che là fuori ci sono anche le zebre. E’ esattamente quello che mi viene in mente quando sento tutte le congetture sull’abbattimento dell’aereo ucraino da parte di un missile terra-aria del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Cominciamo con un po’ di cavalli Mi sembra che il…

Aereo abbattuto: l’Iran deve imprimere una svolta

DI ALBERTO NEGRI facebook.com L’Iran deve imparare dai suoi errori. Non solo tecnici ma soprattutto politici. Occultare gli eventi, oscurare Internet, perseguire nella repressione interna può diventare più costoso della verità. L’ammissione di avere colpito il Boeing è un primo segnale. Ci sono regimi che si riformano, altri che si abbattono: i vertici iraniani come rivoluzionari dovrebbero saperlo. L’Iran deve ancora dimostrare di essere un sistema riformabile, come provò a fare…

L’iraniano è l’amico geniale

DI ALBERTO NEGRI facebook.com Tutti si aspettavano il disastro. Ma l’iraniano, il nostro amico geniale, si salva e ci salva. Invece di una vendetta sanguinosa ha scelto, per il momento, quella simbolica e filosofica: tiriamo dei razzi sulle vostre basi, vi facciamo avvertire dagli iracheni, e nessuno si farà male. Potremmo fare tanti morti ma abbiamo scelto di non comportarci come voi che avete assassinato un nostro generale sulla strada di un aereoporto civile straniero. Sappiate che…

Comincia la quarta guerra del Golfo: l’Iran attacca con i misssili due basi Usa in Iraq

DI ALBERTO NEGRI facebook.com I missili iraniani hanno colpito le basi Al Asad ed Erbil come risposta all'uccisione di Qassem Soleimani: ancora nessun bilancio di vittime. Ho visto la guerra tra Iran e Iraq negli anni'80, quella del '91 contro Saddam dopo l'invasione del Kuwait, nel 2003 ero a Baghdad quando è stato abbattuto il regime iracheno. Questa potrebbe essere la quarta guerra del Golfo e in caso di escalation la più densa di incognite. In Iraq sono di stanza oltre 900 soldati…

Ucciso il vincitore della vera guerra al terrorismo – SOLEIMANI, IL CHE GUEVARA DEL MEDIORIENTE – Cosa c’entra Gianluigi Paragone? C’entra, c’entra. Come ci dimostra Alessandro Di Battista

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.com Guerra AL terrorismo? Guerra DEL terrorismo! Il generale Qassem Soleimani è stato assassinato il 2 gennaio 2020 a Baghdad da un drone statunitense. Insieme a lui sono cadute altre 8 persone, tra cui il dirigente delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene (Haashd al-Shaabi), Abu Mahdi al-Muhandis. E' l'ennesimo atto di guerra illegale, di aggressione ai termini di Norimberga, diventato la costante della politica estera Usa. Qassem…

L’IMPERO COLPISCE ANCORA

DI ANDREA ZHOK facebook.com Vorrei dirlo in un modo più mediato e diplomatico, ma faccio davvero fatica a trovare un'espressione che non sia semplicemente una forma vigliaccamente omissiva. Gli USA hanno agito (non certo per la prima volta) come uno stato terrorista. L'omicidio odierno del generale iraniano Soleimani non è niente di diverso da un assassinio a sangue freddo, un assassinio per ragioni inesplicite (risibile la motivazione di un'operazione 'difensiva'), e soprattutto…

Oggi gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra a Iran e Iraq (sull’assassinio di Qassim Soleimani)

FONTE: MOON OF ALABAMA Oggi gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra a Iran e Iraq E la guerra è ciò che avranno. Oggi, un drone o elicottero statunitense ha ucciso il maggiore generale Qassim Soleimani, il famoso comandante della forza iraniana Quds ("Gerusalemme"), mentre lasciava l'aeroporto di Baghdad dove era appena arrivato. Aveva programmato di partecipare al funerale dei 31 soldati iracheni che gli Stati Uniti avevano ucciso il 29 dicembre al confine siriano-iracheno vicino ad…

Raid americano a Bagdad, ucciso il generale iraniano Soleimani. La guerra asimmetrica diventa personale

DI ANTONIO DE MARTNI facebook.com L’Ammiraglio Yamamoto, capo di SM giapponese, fu deliberatamente ucciso dagli americani (24 aerei abbatterono il suo dopo aver decifrato l’itinerario) durante la guerra, perché ritenuto - con ragione- una mente strategica superiore. Gli inglesi attentarono - senza successo- alla vita di Rommel e - con successo- a quella di Heidrich perché stava implementando un piano di riforma dell’Abweher che li avrebbe messi in crisi. Ieri all’aeroporto di…

L’alfabeto latino in Asia centrale: lo strumento della geopolitica americana

DI VLADIMIR ODINTSOV journal-neo.org L'Asia Centrale è stata a lungo uno dei fronti chiave nella battaglia ideologica americana e nella guerra d'informazione contro la Russia. Washington ha da tempo identificato le Repubbliche dell'Asia Centrale e l'Afghanistan come una "zona di interessi nazionali statunitensi", motivo per cui questa regione è interessata da tutto lo spettro delle campagne d’informazione americane. Per rendere efficaci queste campagne, non solo i cosiddetti media…

La destituzione di Trump e lo scenario della Guerra di Secessione

DI BRANDON SMITH alt-market.com L'anno scorso abbiamo parlato molto di una guerra civile negli Stati Uniti, tanto che ultimamente persino i mezzi di comunicazione più diffusi hanno sviluppato l'argomento. Secondo un sondaggio realizzato da Rasmussen nel 2018, il 31% degli elettori americani credevano che l'America avrebbe conosciuto una seconda guerra civile nel corso dei 5 anni a venire. un sondaggio più recente dell'Istituto politics and Public Service segnala che 7 elettori su 10…

Hollywood mette in scena la Shoah degli uiguri

DI GIANCARLO  SCOTUZZI giornaledibordo.org Per gentile concessiuone dell'autore Lo stile è quello rituale: da inquisizione. In Italia attecchisce meglio che altrove, perché secoli di dominazione vaticana hanno sedimentato mentalità da rogo. I libertari che s’azzardano a difendere l’accusato sono considerati rei loro stessi. In questi giorni è il turno persecutorio contro la Volkswagen, incriminata dai linciatori made in USA per aver aperto una fabbrica nella capitale dello Xinjiang.…