Simplicius – 2 maggio 2024
Questa volta Iniziamo le cose in modo un po’ diverso e passiamo direttamente agli aggiornamenti sul campo di battaglia, dato che le forze russe continuano a fare progressi in una serie di settori chiave. Sull’asse di Avdeevka ci sono stati diversi guadagni degni di nota rispetto all’ultima volta. In primo luogo, è stata completamente conquistata l’ampia area di distacco tra Arkhangelsk e Keramik, cerchiata in giallo qui sotto:
Anche la stessa Arkhangelsk è stata presa d’assalto e una parte di essa sarebbe stata occupata dalle truppe russe, come si vede dalla freccia gialla.
E ora è in corso l’avvicinamento anche a Sokol/Sokil, sul lato occidentale, con le truppe russe che risalgono il viale Karl Marx da Soloviev e ingaggiano battaglia con le truppe dell’AFU alla periferia del piccolo insediamento. Zoomando ad allontanare, possiamo ancora una volta vedere che l’hub chiave della regione, Kostantinovka, viene lentamente avvolto dai salienti che si spingono da Ocheretino e Chasov Yar, con Ocheretino, la porzione meridionale della tenaglia, a 10 km dal tagliare la linea principale di rifornimento (MSR-Main SupplyRoute) di Konstantinovka:
A nord, le unità RF della 98ª Divisione aviotrasportata avanzano su Chasov Yar non solo direttamente, ma aggirando la porzione più orientale a sud, dove le truppe russe sono state geolocalizzate in passaggio sul canale Seversky-Donets, evidenziato in bianco in basso:
Ciò significa che sembra che stiano cercando di mettere il corpo principale di Chasov Yar in una sorta di tenaglia:
I militanti ucraini si preparano a una rapida ritirata dall’area di Chasov Yar – Spiegel
“Se il nemico occupa un’altura nella zona del villaggio di Ivanovskoye, allora potrà avvicinare i suoi sistemi antiaerei e nascondere le sue attrezzature tra gli edifici, e noi saremo costretti a ritirare l’artiglieria”, ha dichiarato un ufficiale delle Forze Armate ucraine alla pubblicazione tedesca.
I soldati dell’AFU hanno lamentato sia problemi con i rifornimenti sia i frequenti attacchi dell’artiglieria e dell’aviazione russa.
Secondo gli autori dell’articolo, dopo la ritirata da Chashi Yar, la parte settentrionale del fronte del Donbass potrebbe crollare. La situazione per Kiev è aggravata dalla fuga dei militanti da Ocheretino.
Gli osservatori del Wall Street Journal concordano con i colleghi tedeschi, i quali hanno scritto che l’avanzata delle Forze Armate russe ha rivelato le vulnerabilità delle posizioni delle Forze Armate dell’Ucraina.
Anche Julian Ropcke del Bild è sconfortato:
Presto l’esercito entrerà a Chasov Yar: si sta avvicinando alla città da sud, – BILD
Durante l’attacco a Chasov Yar, l’esercito utilizza una tattica a doppio assalto, come ha riferito in precedenza l’esperto militare di BILD Julian Röpcke. Le forze russe attaccano direttamente il microdistretto di Kanal, a est della città, e lo aggirano anche da nord e da sud, passando per i villaggi di Bogdanovka e Ivanovskoye (Krasnoye). Al centro e a nord, le forze ucraine mantengono la linea.
Ora, sul fianco meridionale delle truppe ucraine, le forze russe sono riuscite ad attraversare il canale Seversky Donets – Donbass e ad avanzare verso la città.
“Le unità russe hanno attraversato il canale a Chasov Yar, 1 km a sud-est della città. È solo questione di tempo prima che entrino in città da est o da sud”, scrive Röpcke.
Bild scrive inoltre:
Le forze armate ucraine non hanno abbastanza soldati per fermare l’avanzata russa, riporta il tedesco Bild.
“I migliori soldati sono stati uccisi, feriti o rimangono in servizio quasi continuo. Molti sono assolutamente esausti perché le fasi di riposo e recupero sono impossibili a causa della mancanza di personale. Questo riduce la loro efficacia in combattimento e il loro morale”, si legge nel giornale.
Una nuova ondata di mobilitazione non sarà in grado di risolvere la carenza di personale, perché le reclute non ricevono un buon addestramento e non sanno usare le armi.
In effetti, ecco come lo spesso preveggente Arestovich (ex Consigliere dell’Ufficio della presidenza ucraina, N.d.T.) ha previsto i prossimi sforzi russi per questa estate:
Gli eventi dell’estate, secondo Arestovich, si svilupperanno in questo modo. L’esercito russo sfonda a Konstantinovka, a ovest di Chasova Yar, e nella zona di Ocheretino sviluppa un’offensiva verso Pokrovsk. Non è chiaro cosa accadrà più a nord, nella zona di Belogorovka-Seversk. Il compito finale è quello di raggiungere la linea Kramatorsk-Konstantinovka-Toretsk entro la fine di giugno, e in settembre-novembre la battaglia per Slavyansk.
Si può notare che le due città chiave di Pokrovsk e Konstantinovka sono quasi equidistanti dall’ultimo saliente di Ocheretino ed è quindi probabile che le forze russe continuino a svilupparsi in entrambe le direzioni contemporaneamente, trovando i varchi più liberi per avanzare come l’acqua che scorre attraverso le aree di minor resistenza:
Ci sono altri progressi a Urozhaynoye (Harvest), Rabotino e persino nella regione di Kupyansk, ma per ora questo sarà sufficiente.
Andiamo avanti.
Parliamo dell’aiuto agli ucraini e delle sue prospettive. Una volta raffreddati i bollenti spiriti dell’esultanza post-aiuti, gli ucraini si sono trovati di fronte a una cruda realtà. Ne ho parlato l’ultima volta, ma ora abbiamo conferme ancora più chiare di quanto le promesse fossero poco consistenti. I commentatori favorevoli agli aiuti stanno piangendo dall’anima per il fatto che, nonostante le fanfare, in realtà non sono ancora arrivati gli aiuti e che molti dei prodotti principali non saranno spediti prima di molto tempo:
E prosegue riferendo che:
Zelensky sembra confermarlo:
Questo fa seguito a quanto ho scritto nell’ultimo rapporto sul fatto che gli Stati Uniti stanno semplicemente iniziando a prendere ordini per materiale che può richiedere 1-2 anni per arrivare.
Ciò è fortemente ostacolato da un’industria della difesa sclerotica, che non solo registra un’impennata dei costi, ma anche grandi esitazioni e dubbi:
Per esempio questo rapporto:
Alcuni appaltatori non vogliono stipulare contratti a lungo termine con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a prezzi fissi per rifornire l’Ucraina di armi provenienti dalle scorte del Pentagono, secondo un rapporto del GAO Congressional Accountability Office.
Secondo il dipartimento, i dipartimenti militari statunitensi hanno concluso o stanno pianificando di concludere nel prossimo futuro contratti pluriennali per l’acquisto di cinque tipi di armi fornite all’Ucraina. Ma i funzionari del Pentagono e i funzionari degli appaltatori hanno dichiarato al GAO di dover affrontare delle difficoltà nell’attuazione di tali piani. Alcuni appaltatori, infatti, sono riluttanti a stipulare contratti a lungo termine a causa del loro prezzo fisso.
L’analista russo Starshe Eddy ha pubblicato un post molto interessante proprio su questo aspetto:
Ciò che è interessante per gli ucraini con le forniture della NATO è che quasi tutti i miglioramenti dei veicoli blindati e dell’artiglieria trasferiti, sia in termini di facilità d’uso che di sicurezza, sono opera degli stessi crestati. Sia efficaci che poco efficaci, ma per lo più artigianali. Le modifiche di fabbrica vengono apportate soprattutto agli equipaggiamenti che necessitano di riparazioni importanti, sia che si tratti di vecchi carri armati e mezzi corazzati sovietici, sia che si tratti di veicoli occidentali. I miglioramenti vengono effettuati principalmente nell’ambito di progetti e sviluppi prebellici, praticamente senza tenere conto dell’esperienza della guerra.
Abbiamo spazio per crescere anche in questo settore, ma la configurazione della corazzatura e delle protezioni aggiuntive degli stessi T-72B3 e T-90M, che vanno alle truppe con l’UVZ, è già stata cambiata diverse volte, e continuerà ad essere cambiata man mano che il quadro della minaccia si trasforma. Come cambieranno gli Abrams recentemente ritirati dal fronte prima di tornarvi? La questione è piuttosto se avranno un posto dove tornare.
I punti di forza del nemico in questa parte sono concentrati principalmente sul territorio dell’Ucraina stessa e soprattutto nello sviluppo di droni – il miglioramento degli stessi droni in loco sta ora procedendo a un ritmo più veloce rispetto a sviluppi simili da parte della NATO, a causa della costante comunicazione degli sviluppatori con coloro che utilizzano queste armi.
Perché succede questo? In generale, tutto è abbastanza semplice. La NATO non ha mai percepito questa guerra come qualcosa in cui fosse assolutamente necessario investire tutte le sue risorse, e la sua industria segue ancora un percorso di minimizzazione dei costi che non prevede un miglioramento attivo delle attrezzature trasferite, tanto meno un loro rapido perfezionamento. I processi burocratici paneuropei, che hanno trasformato quasi tutti i progetti militari occidentali in un’interminabile bagattella di carte e riunioni, non fanno che aggravare il problema.
Per loro. Per noi, ovviamente, lo semplificano.
Ciò è stato sottolineato dal gruppo di hacker russi Beregini, che ha pubblicato un rapporto in cui si evidenzia come quasi tutti i carri armati tedeschi Leopard 1A5 consegnati all’Ucraina presentino difetti:
D’altra parte, le forniture, gli attacchi e i raggruppamenti russi continuano ad aumentare. Per esempio, questo aggiornamento dell’analista della difesa Konrad Muzyka:
“Abbiamo raggiunto il punto in cui la situazione sul fronte è la peggiore dal marzo 2022. Il vantaggio numerico dei russi è in costante crescita, così come il numero di attacchi. L’Ucraina non è sopravvissuta all’ora più buia. Sta per iniziare”.
A ciò si aggiungono i gravi problemi delle truppe:
Riepilogo di quanto sopra:
La 47ª brigata delle Forze armate ucraine ha subito perdite molto pesanti in termini di soldati e ha perso anche 40 veicoli da combattimento di fanteria Bradley e 5 carri armati Abrams. Forbes scrive a questo proposito.
“Quando le difese ucraine sono crollate poco più di una settimana fa nei pressi del villaggio di Ocheretino, a pochi chilometri a ovest delle rovine di Avdiivka, il comando ucraino ha fatto quello che fa di solito in caso di crisi: ha schierato sul posto la 47 ª “brigata d’emergenza” meccanizzata, addestrata da istruttori della NATO e dotata di carri armati Abrams, veicoli da combattimento di fanteria Bradley e cannoni semoventi M-109″, scrive la pubblicazione.
Ma, come nota Forbes, la 47 ª brigata non è stata in grado di impedire alla 30ª brigata motorizzata di fucilieri russi di catturare Ocheretino la scorsa settimana e di approfondire un saliente di 5 miglia che ha tagliato come un coltello il territorio ucraino.
La brigata stava infatti per essere ritirata dal fronte per riprendersi quando la 30ª brigata russa ha attaccato Ocheretino. Il comando del raggruppamento delle Forze armate ucraine “Donetsk” ha ordinato alla 47ª di fare marcia indietro e tornare in battaglia, dove ha subito ingenti perdite, scrive Forbes.
La pubblicazione ricorda che la 47ª brigata ha guidato la controffensiva delle Forze armate ucraine nei pressi di Rabotino a giugno e ha subito pesanti perdite nei campi minati russi. 4 mesi dopo la brigata è stata lanciata a 100 miglia nel massacro di Avdeevka. La città cadde a febbraio e la 47ª rimase per coprire la ritirata e poi si spostò per sostenere il fianco a Ocheretino.
“Ha subito gravi perdite e ha perso almeno 40 dei suoi circa 200 veicoli da combattimento di fanteria Bradley e 5 dei 31 carri armati Abrams. La brigata ha un estremo bisogno di riposo, di riavvio e di riorganizzazione”, scrive Forbes.
E il The Washington Post ha indirettamente sganciato un’altra bomba quando ha finalmente ammesso che la ridicola cifra delle vittime di Zelensky era falsa, intesa a sostenere il morale, e che il numero reale è probabilmente molto più alto – cosa che chi è in grado di respirare dal naso sa da tempo:
Infatti, secondo quanto riferito, gli Stati Uniti stanno esaurendo gli uomini ucraini da addestrare:
Rezident UA riferisce che fino al 35% dei militari dell’AFU si sono assentati durante l’addestramento europeo e non sono mai stati ritrovati, un numero che aumenta ogni anno:
#Inside
La nostra fonte nell’OP ha detto che lo Stato Maggiore non considera l’addestramento degli ucraini all’estero un modello efficace, l’anno scorso quasi il 20% degli uomini non è tornato, quest’anno la percentuale è salita al 35%.
Alla luce di quanto sopra, le personalità occidentali continuano a pavoneggiarsi inutilmente minacciando l’invio di truppe:
L’ex ministro della Difesa britannico e attuale membro del Parlamento, James Heappey, ha appoggiato l’idea di Macron di inviare truppe occidentali in Ucraina per addestrare gli ucraini.
Alla domanda di un giornalista se le truppe britanniche dovrebbero essere inviate in Ucraina, ha risposto affermativamente.
E le Forze speciali dell’esercito americano iniziano a impartire rapidamente corsi di lingua ucraina alle reclute, in previsione di un futuro dispiegamento nel Paese:
Un breve accenno al ponte di Kerch. Continuano a circolare “notizie” secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a colpire il ponte già dal 7 al 9 maggio, in tempo per l’inaugurazione di Putin, al fine di danneggiarlo.
I sistemi dei Servizi di Informazioni Militari (SIM) stranieri confermano il trasferimento all’Ucraina di almeno 100 missili ATACMS modificati per una gittata di 300 chilometri. Tenendo conto dell’uso dei missili di inganno ADM-160 MALD, le Forze Armate ucraine dispongono di un potente arsenale per attaccare la Crimea. Il prossimo attacco è previsto all’inizio di maggio per l’inaugurazione di Putin il 7 e il 9 maggio. La Crimea è satura di sistemi di difesa aerea, la nostra gente sta aspettando un attacco e si sta preparando.
Da Rezident UA:
La nostra fonte nello Stato Maggiore delle Operazioni ha dichiarato che sono state ricevute le prime istruzioni introduttive per le unità delle Forze Armate ucraine sull’Operazione Ponte di Crimea. Si sta preparando un attacco combinato di UAV acquatici/subacquei/aerei, ATACMS e missili Storm Shadow.
E da Legitimny:
La nostra fonte riferisce che, per danneggiare in modo significativo il ponte di Crimea, è necessario spendere quasi tutti i missili a lungo raggio trasferiti dai partner. Questo metterà fuori uso il ponte per 2-3 mesi.
Ciò, ovviamente, interromperà parzialmente la stagione delle vacanze in Crimea, ma non influenzerà in alcun modo il corso delle ostilità. Sarà solo una rumorosa e costosa campagna di pubbliche relazioni. L’Ucraina spenderà molte risorse, ma riceverà un profitto minimo; a lungo andare questo si rivelerà un enorme problema e un altro errore di calcolo dello Stato Maggiore OP.
L’unica cosa che gli esperti non possono dire ora è quale sarà la risposta del Cremlino al prossimo aumento della posta in gioco (qualcuno lo sta deliberatamente provocando).
Più verosimilmente:
– L’Ucraina sarà privata del 70% di tutta l’elettricità e le stazioni di distribuzione saranno costantemente colpite.
– L’Ucraina sarà privata della sua carta vincente del gas. Molto probabilmente, l’UGC (la rete di distribuzione gas, N.d.T.) sarà in qualche modo disattivata.
– L’infrastruttura delle ferrovie e dei ponti sarà distrutta più gravemente. Forse i ponti saranno colpiti con qualcosa di molto grande e potente, in modo da “rovesciarli” immediatamente con un solo colpo.
– Ricominceranno a colpire duramente i porti.
In generale, la vita in Ucraina diventerà ancora più difficile per la popolazione. Le autorità ucraine lo sanno, ma eseguono le istruzioni di coloro che pagano per questa “vacanza” e pagano le tasse per questo “cinema”. Abbiate cura di voi! Per le autorità siete solo uno strumento di pubbliche relazioni e di guadagno.
Da quando l’Ucraina ha ricevuto nuovi lotti di ATACM, sono già stati registrati diversi tentativi di attacco su larga scala, tra cui uno in Crimea giorni fa che ha avuto risultati inconcludenti. Un rapporto indicava che la difesa aerea russa aveva intercettato con successo 10-12 missili ATACM, mentre le immagini satellitari sgranate mostravano alcuni segni “discutibili” sui campi d’aviazione che potevano essere potenzialmente dei colpi “forse-a-segno”, ma nessuno ne è certo.
Oggi, un nuovo video ha mostrato un ATACM che colpisce una concentrazione di truppe russe a Lugansk, anche in questo caso con risultati discutibili.
Ma il punto è questo: che l’Ucraina li ha e li ha usati. Un attacco a Kerch non è da escludere, come indicano le voci di cui sopra. Ma è improbabile che abbia successo, poiché la precisione dei missili non è abbastanza elevata da provocare danni concentrati.
Inoltre, continuano ad arrivare notizie su quanto la tecnologia occidentale sia stata degradata dal progressivo miglioramento delle capacità di guerra elettronica (EW) della Russia.
La volta scorsa abbiamo scritto della debacle del GLSDB, (bomba di piccolo diametro lanciata da terra, N.d.T.); ora è stato smascherato anche il famoso proiettile d’artiglieria Excalibur da 155 mm a guida GPS:
L’efficacia dei proiettili a guida GPS Excalibur dell’Ucraina è scesa dal 70% al 6% nel giro di sei settimane, poiché la Russia si è adattata e ha impiegato vari mezzi EW per contrastarli.
Fonte: https://congress.gov/118/meeting/house/116957/witnesses/HHRG-118-AS35-Wstate-PattD-20240313.pdf
L’Excalibur è stata ridotto al 6% di efficacia? È praticamente inutile.
Tra l’altro, questo dimostra perché il Krasnopol russo è superiore: ha una capacità di guida laser che non è danneggiabile allo stesso modo.
Infine, tutto questo si collega alle continue speculazioni sulla prossima offensiva russa.
Condividerò alcuni rumori e fruscii riguardanti in particolare la direttrice di Kharkov, che è sempre più un punto focale di preoccupazione per l’Ucraina.
In primo luogo, il Financial Times ha “candidato” la direttrice di Kharkov (nel testo originale c’è un link che è stato omesso in quanto porta ad una pagina bloccata dalla Polizia Postale, N.d.T.):
La Federazione Russa si sta preparando per una grande offensiva alla fine di maggio o a giugno, hanno dichiarato al Financial Times fonti dello Stato Maggiore ucraino.
Secondo loro, in vista di questa operazione, la Russia sta lanciando attacchi missilistici su Kharkov e altre città strategicamente importanti, “ammorbidendo il campo di battaglia”.
Una fonte delle Forze Armate ucraine ha dichiarato a Bild di temere un attacco a Kharkov che coinvolga 20-40 mila soldati russi.
“Allora dovremo decidere se vogliamo difendere il nord o l’est. È impossibile fare entrambe le cose”, ha detto.
È interessante notare che le foto satellitari mostrano che la Russia sta costruendo un nuovo campo d’aviazione proprio sul lato opposto del confine con Kharkov:
I media occidentali, citando immagini satellitari, riferiscono che la Russia ha iniziato a costruire un nuovo campo d’aviazione a 70 km dall’Ucraina, nella regione di Belgorod.
La lunghezza della pista è di circa 1800 metri. È sufficiente per diversi tipi di aerei.
Ciò conferma i piani di spostamento del fronte dal confine verso ovest.
Potrebbe essere in preparazione di un maggiore supporto aereo per una nuova campagna settentrionale?
Come si legge nell’articolo del FT, alcuni sostengono che la Russia utilizzerebbe solo 20-40.000 truppe per entrare dal nord – ipoteticamente. Questo non è sufficiente per catturare l’intera regione o la stessa città di Kharkov, ma potrebbe non essere questo il punto.
Come si dice, la forza potrebbe semplicemente servire a distogliere le truppe ucraine dall’indebolita linea del Donbass per creare sfondamenti molto più grandi. L’ufficiale ucraino citato nell’articolo ha ammesso di non avere abbastanza truppe per resistere efficacemente in entrambe le aree.
Questo sarebbe ancora una volta parte integrante della strategia russa di “sgranocchiare” l’Ucraina a poco a poco nella grande guerra di logoramento – morte per mille tagli da ogni parte.
La Bild riferisce delle fortificazioni ucraine in previsione:
Qui c’è un thread sulle fortificazioni che include video che mostrano che la Russia sta bombardando attivamente le fortificazioni di Kharkov proprio sul confine russo:
Anche Zelensky ha affermato che la Russia “si sta preparando per un’offensiva”:
Ma molti non sono fiduciosi sulle prospettive dell’Ucraina. Il giornale svizzero Blick:
“I russi prenderanno il controllo del Donbass entro ottobre, poi il conflitto si bloccherà e dovremo negoziare con Putin”, la pubblicazione cita le parole di un ufficiale della 5ª brigata d’assalto delle Forze armate dell’Ucraina, che detiene la difesa a Chasovy Yar.
Diamo un’occhiata ad alcune ultime notizie varie.
Gli Iskander russi avrebbero distrutto un enorme magazzino postale di Novaya Pochta a Odessa che, secondo alcune fonti, ospitava una delle nuove grandi spedizioni di armi, in particolare munizioni da 155 mm, provenienti dalla NATO:
Un’ora e mezza fa è stato distrutto a Odessa un magazzino con munizioni provenienti dagli Stati Uniti, che erano appena state portate. Forse anche nell’ambito del pacchetto di assistenza appena accettato i proiettili da 155 mm sono arrivati in mattinata dalla Romania via mare. Al momento, le esplosioni proseguono e il fuoco divampa. L’SBU ha isolato l’area in cui sono arrivati i due missili del compagno Iskander K. e arresta tutti coloro che cercano di filmare il luogo.
Le esplosioni proseguono: 61 miliardi di dollari ben spesi.
Gli incendi e le esplosioni sono stati enormi e stanno ancora infuriando da un giorno intero:
Geolocalizzazione: 46.39076154894405, 30.709783815056294
L’ambasciatore americano ha pianto per questo:
Negli attacchi, si dice che sia stato eliminato un importante maggiore del Comando meridionale ucraino:
I commissari della mobilitazione lamentano che nessuno vuole arruolarsi nell’esercito; un dato di fatto che si fa sempre più forte nella società ucraina:
In ogni programma e in ogni intervista si parla sempre e solo di questo: “Siamo a corto di uomini”.
L’esposizione di blindati NATO per il Giorno della Vittoria di Mosca è finalmente completo con l’arrivo degli Abrams e degli altri.
Gli ingegneri russi continuano a essere i più veloci al mondo nell’aggiornare al volo gli equipaggiamenti in base alle richieste provenienti direttamente dai soldati sul campo. Le nuove versioni del T-90M inviate alle truppe sono ora dotate di una griglia anti-drone completamente ridisegnata, che ha persino le sue porte d’ingresso sulla parte superiore:
Dopo averci lavorato nel corso dell’SMO, si può affermare che la Russia dispone di gran lunga dei più sofisticati e collaudati dispositivi difensivi anti-drone e delle modifiche alle armature di qualsiasi altro Paese al mondo. Basta dare un’occhiata agli sforzi compiuti da altri Paesi nel secondo dopoguerra per notare quanto siano indietro nella catena di adattamento.
Per esempio, la Corea del Sud ha recentemente iniziato a dotare le sue blindature di “gabbie di smorzamento” (cope-cage nel testo, gergale, N.d.T.) che sono piuttosto primitive in confronto, ma almeno dimostrano che ancora una volta la Russia innova e guida mentre i militari più avanzati del mondo seguono le sue orme:
La Russia continua a dare la caccia all’inafferrabile HIMARS e, secondo quanto riferito, è riuscita a colpirne un altro con un missile teleguidato Tornado-S:
Simplicius76, approfondite analisi di geopolitica e dei conflitti, con un pizzico di ironia.
Link: https://simplicius76.substack.com/p/sitrep-5124-the-russian-steamroller
Scelto e tradotto (IMC) da CptHook per ComeDonChisciotte
N.d.T. – L’articolo originale proseguiva parlando della scomparsa di Russell Bentley, con considerazioni personali dell’Autore che, a mio avviso, non aggiungono molto ai fatti. Ho deciso perciò di limitare questa già lunga e complessa traduzione a quanto fino ad ora e di introdurre questo link ad un dettagliato articolo in italiano sul personaggio.