8499Continua il filone delle azioni scellerate della EU, alla ricerca della guerra a tutti i costi contro la Russia. Oggi è il turno del furto delle riserve russe in Europa, che oltre a scatenare l’indignazione della Federazione Russa, costerà moltissimo in termine di danno reputazionale.I rappresentanti permanenti dei 27 hanno raggiunto un “accordo di principio” sull’uso degli extraprofitti dei beni russi congelati per gli aiuti militari all’Ucraina, al quale sarà dedicato il 90% dei fondi.
Ria Novosti, 8 maggio 2024.
I paesi dell’UE hanno concordato misure per utilizzare i proventi dei beni russi congelati per l’assistenza militare all’Ucraina, ha riferito sul social network X l’ufficio di rappresentanza del Belgio, che presiede il Consiglio dell’UE,
I rappresentanti permanenti dell’UE avevano precedentemente concordato misure riguardanti le entrate di emergenza provenienti dai beni russi immobilizzati. I fondi saranno utilizzati per sostenere l’Ucraina, la sua ricostruzione e la difesa militare nel contesto dell’aggressione russa”,
si legge nella nota.
Alla fine di marzo la Commissione europea e il capo della diplomazia europea Josep Borrell avevano presentato ai paesi membri una proposta per utilizzare i proventi dei beni congelati della Banca centrale russa per l’assistenza militare al regime di Kiev. Parliamo di circa tre miliardi di euro l’anno.
Bruxelles intende spendere il 90% delle entrate ricevute per la fornitura di armi alle Forze armate ucraine. La Commissione europea ha previsto di realizzare le prime operazioni con fondi russi quest’estate.
Dopo l’avvio dell’operazione speciale in Ucraina, i paesi dell’UE e del G7 hanno congelato quasi la metà delle riserve valutarie russe, pari a circa 300 miliardi di euro. Nell’Unione europea si trovano circa 200 miliardi di euro, principalmente nei conti della belga Euroclear , uno dei più grandi sistemi di regolamento e compensazione del mondo.
Fino a poco tempo fa, i membri della comunità discutevano su come utilizzare i beni russi congelati solo per finanziare la restaurazione della repubblica post-sovietica.
La BCE, in particolare, ha avvertito che attrarre questi fondi per l’assistenza militare alle forze armate ucraine comporta rischi di reputazione per la valuta europea a lungo termine.
Come ha affermato il Cremlino, l’adozione di tali decisioni
sarà un altro passo nella violazione di tutte le regole e norme del diritto internazionale”.
Il Ministero degli Esteri ha definito un furto il blocco delle riserve russe in Europa , sottolineando che l’UE prende di mira non solo i fondi dei privati, ma anche il patrimonio statale del paese.
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