IL FARDELLO DELLA CINA
DI IAN BURUMA guardian.co.ukI Tibetani sono oppressi tanto quanto tutti i Cinesi. Il loro non è un problema di nazionalità o discriminazione, ma di mancanza di democrazia. Lo scorso mese ha visto il 50° anniversario di ciò che gli attivisti tibetani amano chiamare la Giornata Nazionale dell’Insurrezione Tibetana, ovvero il giorno in cui, nel 1959, i Tibetani di Lhasa si ribellarono contro il dominio del partito comunista cinese. La rivolta fu annientata. Il Dalai Lama fuggì in India e…