IL SILENZIOSO RAPIMENTO DI MOUDUD AHMED
DI JOHN PILGER The Guardian C’e’ un uomo per bene e coraggioso rinchiuso in una cella in un paese dove ebbe inizio l’impero britannico, un paese di poeti, cantanti, artisti, liberi pensatori e tiranni da operetta. Lo conobbi in una notte senza luna nel 1971 quando mi condusse clandestinamente in quello che era allora Pakistan orientale e oggi è Bangladesh, attraverso villaggi che l’esercito pakistano aveva saccheggiato e raso al suolo. Il suo nome è Moudud Ahmed e a quei tempi era un…