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Cinema

Articoli e recensioni riguardanti il cinema

CONTAGION: Quando la finzione contagia la realtà

DI LUCA CELADA ilmanifesto.it Distopia/Realtà. Intervista a Scott Burns, sceneggiatore di "Contagion", il film di Soderbergh che preconizzava la pandemia nel 2011 e Ian Lipkin, il virologo che all'epoca fu consulente scientifico del film e oggi prosegue le ricerche su vaccino/cure. Il caso di Contagion, il film di Steven Soderbergh che ha “previsto” la pandemia che stiamo vivendo con sbalorditiva precisione, è diventato materia leggendaria durante la quarantena. Il film del 2011…

Laboratorio Grecia – il film

L'ultima regola Credo fosse intitolato "L'ultima regola", o qualcosa del genere. Era un raccontino ambientato in un'allucinata Italia post-apocalittica, diventata un luogo spettrale, una "terra di nessuno" nella quale si scontravano bande armate un po' scalcinate. Il raccontino spiegava le regole di sopravvivenza in un'Italia frammentata, polverizzata, ostile e disperata. Non ritrovo più l'antologia di fantascienza italiana nella quale era stato pubblicato. Ma forse nemmeno serve più. A…

Gli ipocriti neo-maccartisti di sinistra piangono per la morte di Kirk Douglas

Matthew J.L. Ehret strategic-culture.org La scomparsa il 5 febbraio, all'età di 103 anni, di Kirk Douglas, una delle leggende del cinema di Hollywood, ha scatenato una disgustosa ondata di ipocrisia nei media mainstream di sinistra. Questi mezzi di informazione hanno fatto a gara nello scrivere omaggi e memoriali in onore dell'uomo che "alla fine degli anni '50, aveva usato il suo potere e la sua influenza di attore famoso per aiutare a spezzare la lista nera di Hollywood," come riportato…

A night at the Garden

MARSHALL CURRY anightatthegarden.com Nel 1939, 20.000 Americani si erano radunati al Madison Square Garden di New York per celebrare l'ascesa del Nazismo, un evento in gran parte dimenticato dalla storia americana. A NIGHT AT THE GARDEN, realizzato interamente con filmati d'archivio girati quella notte, porta il pubblico a rivivere questo agghiacciante incontro e fa luce sul potere della demagogia e dell'antisemitismo negli Stati Uniti. A NIGHT AT THE GARDEN è stato diretto e…

Gli ‘Indiani morti’ di Tarantino e le radici della violenza americana

NANCY MARIE MITHLO newsmaven.io Il mio lavoro è quello di professore di Storia dei Nativi d’America in una importante università. In realtà, come per molti educatori, la mia è una professione a tempo pieno. Il piacere e l'onere di essere un accademico è che si è SEMPRE in grado di pensare ad idee complesse e gravose. Ecco perché adoro particolarmente andare al cinema. Cerco l’immersione completa, voglio essere completamente estasiata, concedermi il lusso di uno spazio, di un luogo…

La guerra a fumetti di Peter Jackson

CHRIS HEDGES truthdig.com Subito all’inizio, il film sulla Prima Guerra Mondiale del regista-produttore Peter Jackson  “They Shall Not Grow Old” , che trasforma in modo quasi miracoloso i tremolanti e sgranati filmati d'archivio in bianco e nero dalla guerra in una moderna stravaganza tridimensionale, ci bombarda con i cliché utilizzati per nobilitare la guerra. I veterani, parlando sulla musica di sottofondo, dicono cose come "Non me la sarei persa", "Rifarei tutto da capo perché…

Quinta Burbank

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. DI LORENZO MERLO Victoryproject In una recente intervista Alain de Benoist risponde così all’ultima domanda, dedicata a come si potrà superare il liberalismo. Breizh-info.com - Quali antidoti, quali alternative esistono, o restano da inventare, perché le nostre società trionfino su questo liberalismo? Alain de Benoist - “Ovviamente non esiste una ricetta miracolosa. D’altra parte, c’è una situazione generale che evolve sempre più rapidamente e…

Senza lasciare traccia

DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Nel momento in cui scrivo è da poco passata la metà di dicembre. Oggi che un gilet si aggira per l'Europa, potremmo dire; capiremo a breve se e quanto l'attentato di Strasburgo abbia contribuito ad appannare la carica ribelle del movimento popolare dei cosiddetti Gilet Gialli (assieme alla promessa dello sforamento del deficit). Senza dilungarmi in contestabili dietrologie, sono corso a sfogliare Del terrorismo e dello Stato del situazionista…

Fahrenheit Buster Scruggs

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org L'evento spartiacque della cinematografia mondiale è giunto il 16 novembre 2018. Per la prima volta, un film nella rosa dei vincitori in uno dei principali festival cinematografici mondiali, è stato trasmesso per il pubblico internazionale esclusivamente in rete (e solo in alcuni cinema degli Stati Uniti in distribuzione limitata). Parliamo di La ballata di Buster Scruggs di Joel ed Ethan Coen, vincitore del Premio Osella per la migliore sceneggiatura…

L’uomo macchina da presa

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org Premessa Già in partenza ero dubbioso se concedere a questa riflessione il titolo "Sulla nostra pelle", parafrasando quello del film dedicato alle drammatiche vicende di Stefano Cucchi e famiglia, per cui nutro il massimo rispetto, perché non doveva essere quello l'argomento centrale del pezzo, bensì la contrapposizione tra Netflix e la sala cinematografica. Poi una notte ho trovato il coraggio di vedere Sulla mia Pelle di Alessio…

Sette giorni a Settembre

JOE LAURIA consortiumnews.com Nei primi giorni di settembre erano stati incredibilmente resi pubblici i tentativi di controllare e forse anche di estromettere un presidente legalmente eletto, sollevando così una serie di difficili domande sul tanto decantato sistema democratico dell’America. Ciò che era stato rivelato ricorda il romanzo e il film Sette giorni a maggio, la storia di un tentato golpe militare contro un presidente degli Stati Uniti che cercava di migliorare i…

ComeDonChisciotte

DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Venezia è passata, anche lì ha vinto la rete (intendo Netflix, non Rousseau o la presunta "Bestia" leghista) ed è significativo. E ora? "E ora... dopo anni di fare e disfare... finalmente..." E questo già basterebbe, applausi e premio Oscar alla Caparbietà. Con una simile didascalia si apre L'uomo che uccise Don Chisciotte, ultimo film di Terry Gilliam, il suo lavoro forse più faticoso, inseguito per circa 25 anni, la cui produzione e i…

Chi ha paura dell’uomo nero? Roberto Minervini racconta il declino americano

DI ROBERTO MINERVINI minimamoralia.it A mia madre piace giocare al lotto affidandosi completamente al caso. Io, invece, affronto le scommesse con una buona dose di pragmatismo. Pertanto, quando scommettiamo insieme, i numeri preferisco sceglierli io, basandomi su certezze fattuali. Nell’estate 2017 chiamai mia madre da New Orleans, dove stavo eseguendo le riprese del mio nuovo film, per fornirle una cinquina da giocare su tutte le ruote: 40, 10, 4, 1, 39. Il fatto che non vincemmo niente…

Ant-Man and the W.A.S.P.?

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org Scegliendo di non andare a Venezia, per risparmiare e per pigrizia (che noia immettere i propri metadati in rete, prenotare biglietti, ricevere PNR, cercare case su Airbnb...), all'appassionato di cinema, ad agosto in Italia resta ben poco di cui nutrirsi. Certo, il programma della Laguna merita anche quest'anno, ma sinceramente nessuno dei titoli che lo compone mi esalta al punto da non poter aspettare l'uscita in sala per i comuni mortali e…

Scudieri nel Post-Millennials World

  DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Ho visto Il sacrificio del Cervo Sacro. L'ho visto e, al pari di quanto dichiarato dal protagonista Colin Farrell in una video-intervista, non saprei ben dire di cosa parli. Intendiamoci il film ha un'idea di base anche facilmente riassumibile, che forse meglio si sarebbe adattata al cortometraggio, tanto la espone velocemente l'inquietante ragazzino coprotagonista (Barry Keoghan) a quasi metà di un film dai tempi insopportabilmente dilatati.…

Dogman (o le prevedibili virtù dell’ignoranza)

DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Quest'anno il ricco programma mi ha quasi fatto desiderare essere al Festival di Cannes. E tenete presente che andare a Cannes non è mai stata una delle mie principali aspirazioni, preferisco Venezia. Eppure titoli come Shoplifter (Manbiki kazoku) del giapponese Kore'eda, BlacKkKlansman di Spike Lee, l'attesissimo The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gilliam, ma anche Under the Silver Lake di David Robert Mitchell, mi hanno fatto venire l'acquolina…

Infinity war (of identity)

DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Il 25 aprile, giorno della liberazione, ho scelto di non recarmi in pellegrinaggio presso qualche luogo simbolo della resistenza in compagnia di deludenti e anacronistici residuati degli anni '70, gente che non ci sta capendo "più un cazzo, ma da mo!" – la citazione viene da Ferie d'Agosto di Virzì e andrebbe girata allo stesso regista recentemente in visita a una sede romana del PD – sofisticati politologi caduti dalle nuvole all'imporsi di Trump,…

Ready social killer?

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org – Non ha avuto coraggio, io alla fine avrei spento Oasis. Riflettevo a voce alta, tornando a casa con un amico, dopo la visione di Ready Player One, ultimo lavoro di Steven Spielberg, indiscutibile maestro di regia, dall'animo però sempre combattuto (forse più di Christopher Nolan) tra i suoi due grandi e opposti modelli, Disney e Kubrick, quest'ultimo non a caso replicato fedelmente nella sequenza meglio riuscita e veramente sorprendente del film…

Un po’ carne e un po’ pesce

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org Rileggendo il mio articolo precedente, mi sono reso conto dell'uso smodato e fastidioso che ho fatto della locuzione un po'. Non che abbia una particolare simpatia per la formula, tutt'altro. Sembra proprio abbia inconsciamente assimilato un modo di fare tipico dei tempi e della nostra società in cui nulla appare veramente brutto né veramente bello, né buono né cattivo. È simile al già citato bispensiero di Orwell, tutto si situa in una grigia…

Una sindrome di Stoccolma verso il cinema mainstream ?

DI JOE H. LESTER comedonchisciotte.org Mi chiedo come mai sia tanto attratto dal cinema, soprattutto da quello mainstream, come possa la mia sospensione dell'incredulità tollerare certi blockbuster (dalle locandine con predominanti blu e arancio) in cui magari il mostro gigante abbatte grattacieli, fa esplodere autobotti, schiacciando con noncuranza autovetture e figuranti. Un po' mi è venuto in soccorso il simpatico Colossal di Nacho Vigalondo con Anne Hathaway. Ho preso coscienza che…