Verrebbe da dire che, tanto per cambiare, i complottisti avevano ragione. Anche questa volta i rumors da social si rivelano verità, almeno stando all’inchiesta giornalistica di adnkronos.com. Ci sarebbe Soros, infatti, dietro i finanziamenti ad alcuni esponenti della sinistra italiana, che avrebbero beneficiato dell’aiuto della “Social Changes” (social-changes.com), l’organizzazione Usa di stampo progressista dove lavorano esperti in comunicazione politica, di cui è amministratrice delegata l’ambientalista americana Jessica Shearer, già nello staff di Barack Obama durante la vittoriosa campagna presidenziale del 2008.
La stessa organizzazione, nel sito di riferimento, proclama:
Jessica ha diretto 290 collaboratori in tutti e nove i principali Stati in cui si è svolta la storica campagna elettorale di Barack Obama nel 2008. Questi leader hanno … scritto piani di campagna, indirizzato gli elettori, reclutato volontari ed eseguito la più grande campagna di bussare alle porte nella storia degli Stati Uniti.
Tra i piani strategici:
Portare la strategia digitale d’avanguardia alla sinistra europea.
Attualmente forniamo consulenza e formazione ai leader dei movimenti progressisti di Austria, Germania, Portogallo, Italia, Svezia, Polonia, Estonia, Lituania, Belgio, Paesi Bassi e Francia.
E tra gli obiettivi:
Combattere le fake news.
La manipolazione dei social media sta incrementando l’odio e il razzismo a una scala e a una velocità mai viste al mondo. Stiamo combattendo con una campagna globale per tagliare le fonti di reddito dell’estrema destra, oltre a condurre campagne aziendali e legislative che restituiscono il potere normativo al popolo.
Secondo l’inchiesta, tra i beneficiari che hanno ricevuto ‘donazioni’ nel 2022 ci sarebbero: Nicola Fratoianni, il deputato di Avs Marco Grimaldi, il senatore del Pd Michele Fina, la capogruppo del Pd nel comune di La Spezia Martina Giannetti, il deputato del Pd Arturo Scotto, il deputato dem Nicola Stumpo, l’ex parlamentare Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti, il segretario dem di Genova Simone D’Angelo, l’ex governatore della Toscana Enrico Rossi.
“Agenda”, fondata nel 2022 dalla Shearer, con sede a Roma, sarebbe stata a sua volta finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros.
Così riporta l’Adnkronos:
Oltre un milione di euro. Spulciando la lista dei ‘contributi’ percepiti dai partiti tra il 2022 e il 2023 e resi pubblici in base alla cosiddetta legge spazza-corrotti sul sito Parlamento.it, balza agli occhi il finanziamento record di 1 milione e 75mila euro diviso in due tranche (la prima di 800mila euro, il 19 agosto di due anni fa, e la seconda di 275mila euro, il 6 ottobre scorso) ricevuto dall’associazione ‘Agenda’ con sede a Roma, fondata dall’ambientalista americana Jessica Shearer – un passato nello staff di Barack Obama durante la vittoriosa campagna presidenziale del 2008 – e da alcune esponenti del Pd, tra cui Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura (a cui Elly Schlein ha affidato le deleghe su due settori chiave, giovani e salute) e Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici. Carte alla mano (ovvero, l’elenco delle erogazioni ai partiti politici iscritti nel registro nazionale), si scopre che a staccare i due assegni a favore di questa associazione creata nel 2022 (come certificato dall’atto costitutivo firmato davanti al notaio di Civitavecchia Gianfranco Capocasale il 13 luglio e registrato cinque giorni dopo), è stata una fondazione svedese, la ‘Demokrati Pluralism Stiftelsen’ (Democracy & Pluralism in inglese), guidata dall’imprenditore Daniel Sachs, vice chair della Open Society, fondazione che fa capo al magnate George Soros. Secondo quanto riportato nell’elenco delle donazioni, la fondazione svedese ha finanziato l’associazione femminista ‘Agenda’ nel 2022 e 2023 con oltre un milione di euro, appunto.
Obiettivo della Democracy & Pluralism, si legge sul suo sito, è “promuovere società libere e giuste e democrazie pluralistiche sostenendo le organizzazioni no-profit in Europa che lavorano verso questo obiettivo comune“.
Tornando alla realtà italiana, sarebbero diversi i nomi di politici italiani di sinistra finanziati dalla società italo-statunitense: spunta il nome di Giuseppe Provenzano, che fa parte della squadra della segretaria Schlein come responsabile Esteri, a cui si aggiungono: Ouidad Bakkali, vicesegretaria del PD in Emilia-Romagna, Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante, Marta Bonafoni, luogotenente della Schlein a Roma e coordinatrice della segreteria nazionale dem, Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova, il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd.
Appena diffusa la notizia, sono partiti all’attacco i partiti della maggioranza di governo:
Parlano di complottismi vari, ma i numeri non mentono. Ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia provano a condizionare la politica italiana con finanziamenti vari”,
scrive sul suo blog Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale organizzazione del partito di Via della Scrofa, commentando l’inchiesta dell’Adnkronos.com.
Molto interessanti le rivelazioni dell’Adnkronos che parla di finanziamenti arrivati dalla Svezia da ambienti vicini al noto Soros a una fondazione dell’area della sinistra italiana, ‘Agenda’. In questa vicenda sono presenti dei parlamentari del partito democratico. Tutto avviene formalmente nel rispetto delle procedure, ma consente una lettura politica circa i legami ed i condizionamenti della sinistra italiana in riferimento a Soros e alle sue attività estese in tutto il mondo”
dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Chissà se i moralisti in servizio permanente effettivo della sinistra hanno qualcosa da dire. Penso a qualche zelante collega anche del Senato a cui poi avrò modo in Aula di sottolineare queste vicende. Soros se è un personaggio che svolge un ruolo più che discutibile. E vorremmo capire a quali attività poi serve questo ingente finanziamento che dalla Svezia arriva ad ‘Agenda’, una realtà che vede attivi e presenti degli esponenti del partito democratico”, conclude il parlamentare azzurro.
1 milione donato da una fondazione vicina a Soros”,
scrive sui suoi canali social la Lega.
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https://www.adnkronos.com/politica/ecco-agenda-nel-board-lex-guru-di-obama-e-esponenti-pd-un-milione-da-fondazione-vicina-a-soros_2OVsF8nPlJNlSRljfIJQNI?refresh_ce
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