COMPLOTTISTI DELL’11 SETTEMBRE: GIUSTIFICATI DOPO TUTTI QUESTI ANNI?

DI ALEXANDER COCKBURN Counter Punch Siamo vicini al decimo anniversario della distruzione delle Trade Towers di Wall Street e dell'attacco al Pentagono. Un americano su sette, e tra questi uno su quattro fra i 16 e i 24 anni - (lo dice un recente sondaggio commissionato dalla BBC -, crede che ci sia un grande complotto dove era coinvolto il governo degli Stati Uniti. Ma in questi dieci anni le prove di un "inside job", termine preferito degli auto-proclamatisi…

LE CONSEGUENZE NEL MONDO DEL DECLINO DEGLI U.S.A.

DI IMMANUEL WALLERSTEIN Energy Bulletin Un decennio fa, quando io e altri parlavamo del declino degli Stati Uniti nel panorama mondiale, il massimo che potevamo fare era rivolgerci sorrisi per condivedere la nostra ingenuità. Gli Stati Uniti non erano l’unica superpotenza, presente in ogni remoto angolo del pianeta, e che fanno quasi sempre come gli pare? Era un punto di vista condiviso da tutto gli schieramenti politici.

SIENA, VITUPERIO DELLE GENTI

FONTE: FREE ANIMALS (BLOG) “Non c’era colpa nell’uso comune del cavallo. Ma quando venne costretto a gareggiare passò da essere un dono di Dio ad essere al servizio dei demoni” Tertulliano, “De spectaculis” A Siena ne hanno assassinato un altro! Una morte annunciata, reiterata nel tempo. La banalità del male concentrata in una piazza. Se Dante fosse ancora vivo, forse metterebbe Siena al…

CHE FA LA GRECIA? SENZA REFERENDUM I DIKTAT DELL’UE NON DEVONO ESSERE VINCOLANTI

DI MICHAEL HUDSON New Economic Perspectives La lotta per il futuro dell’Europa è stata avviata ad Atene e nelle altre città greche per resistere alle richieste finanziarie, ormai la versione aggiornata al XXI secolo degli attacchi militari. La minaccia della supremazia bancaria non è certo il tipo di politica anti-economica che consenta eroismi sul campo di battaglia, a dirla tutta. Le politiche finanziarie distruttive sono più che altro un esercizio della banalità…

VIDEOCRACY O DEL FASCISMO ESTETICO (1)

DI ANDREA INGLESE nazioneindiana.com La negligenza, e quasi la cecità, della sinistra e della sua intellighentsia dinanzi a questo fenomeno deriva dalla situazione con cui hanno guardato alla cultura delle masse, che è stata considerata sempre marginale rispetto al potere presunto vero, cioè alla dimensione politica ed economica. Raffaele Simone Essere spettatori di Videocracy è un’esperienza profondamente sgradevole. Durante la proiezione del documentario è percepibile un diffuso…

A FUTURA MEMORIA: LO STATO DELL' ”OPPOSIZIONE”

DI H.S. Comedonchisciotte.org L’attenzione dei mezzi di informazione in quest’ultimo scorcio dell’anno si è giustamente concentrata sull’operazione militare israeliana di Gaza foriera di nuovi lutti e di accentuata inabilità in Medio Oriente. Non essendo così ferrato sugli argomenti di politica estera rispetto alle tematiche inerenti il nostro Belpaese mi dedicherò alla conclusione della riflessione sul 2008 “italiano”. Intento a ciò ho ascoltato attentamente il discorso di Fine…

IL TRIONFO DEL CAPITALE E LA DEFORMAZIONE DELLA REALTA’

DI ADRIANO SEGATORI Centro Italicum “Ciò che non serve a nulla è considerato vile, privo di valore; tuttavia ciò che serve è soltanto un mezzo”.(1) (Georges Bataille) Che il denaro abbia determinato una deformazione del corpo comunitario ed una alterazione dei rapporti tra i suoi membri è cosa nota e studiata da tempo. Correva l’anno 1500 quando Lutero – il monaco delle 95 tesi sulle indulgenze – definiva il denaro sterco del Demonio e creatore del mondo, in opposizione a Dio…

LA RICORRENZA DEL 25 APRILE E LE PIE BANALITA’ SULLA “MEMORIA CONDIVISA”

DI FRANCESCO LAMENDOLA Arianna editrice Se non vivessimo in un Paese la cui classe dirigente ha fatto della furbizia da quattro soldi e dell'ipocrisia più spudorata il suo abito mentale permanente, potremmo anche guardare ai sempre più frequenti sermoni sulla necessità di addivenire a una «memoria condivisa» del 25 aprile in termini di un volonteroso, anche se patetico, sforzo di riconciliazione. Ma nella Repubblica della menzogna eretta a sistema e del calcolo politico sistematico,…

SE GLI USA LASCERANNO L'IRAQ, LE COSE SI METTERANNO MALE SUL SERIO?

DI WILLIAM BLUM The Anti-Empire Report Questo sembra essere l'ultimo argomento che resta, e regge a malapena, a quella specie in via di sparizione che ancora appoggia questa guerra orrenda. L'argomento implica una preoccupazione profondamente sentita per il benessere e la sicurezza del popolo iracheno. Cos'altro potrebbe voler dire? Che i militari USA non possono andarsene perché servono a proteggere la manna petrolifera che attende le compagnie petrolifere americane non appena il…

GIGAWATT E MODELLI

DI CARLO BERTANI Oggi è uno dei primi giorni di marzo e leggo sul davanzale la temperatura esterna: 19 gradi all'ombra, a mezzogiorno, nel profondo e continentale Piemonte. Il cielo è azzurro ed il sole brucia: se si rimane fermi in auto viene quasi la voglia d'accendere il climatizzatore. Il tarassaco – l'insalata "dei prati" – non ha cessato di crescere e fiorire per tutto l'inverno, per la gioia di chi ama i gusti selvatici. Non sfugge però, all'occhio attento, che qualcosa non va: gli…

CHE C' DI MALE NEI MATRIMONI GAY?

Perché il buffo è che, nonostante gli isterici divieti di tanti stati, nessuno ce lo sa davvero spiegare DI MARK MORFORD San Francisco Gate E infatti, ora che ci penso, una spiegazione devo ancora sentirla. Ad onta degli starnazzamenti destrorsi, di tutte le bibliche pugnette e della propaganda contro i matrimoni gay in tutti quegli stati che li hanno appena proibiti , e del fatto che chiunque, nella nazione, deve apparentemente essersi profondamente persuaso che il sesso omosessuale…

L’ANATEMA DEL GLOBALISTA

DI GENNARO CAROTENUTO Corriere della Sera, lancio pesante in prima pagina di domenica 14 maggio e intero primo paginone di cultura per un pezzo intitolato “Da Castro a Chávez, l’Europa sedotta dai leader populisti”. L’articolo è firmato da Ian Buruma (nella foto), un professore olandese specializzato nel Giappone, editorialista del New York Times, e paladino della globalizzazione. Tema dell’argomentare di Buruma è, guarda caso, il pericolo Chávez che starebbe facendo proseliti…

IL VALORE 'RELATIVO' DELLE VITE UMANE

La morte povera di Brian Cloughley Per favore riflettete su alcune statistiche fornite a novembre scorso dal Pew Center, il quale ha interrogato il pubblico americano su ogni tipo di questione. Quasi come fosse una riflessione, gli intervistatori hanno chiesto “Qual’è il nome del presidente della Russia?” Il 63% degli americani non ha saputo rispondere “Putin”. Un’altra domanda di cultura generale è stata “Recentemente è stato dato il controllo della Striscia di Gaza ai…

LA VERITÀ OLTRE LA LINEA DEL FRONTE

DI GIULIETTO CHIESA Le guerre dell’Impero sono guerre senza fronti di combattimento. Parlo delle ultime tre che abbiamo visto. Le altre non dovevamo vederle, ma queste dovevamo vederle perché erano paradigmatiche, servivano di esempio e di ammonizione. Kosovo, Afghanistan, Irak, Servivano per personificare il Male e per dimostrare al grande pubblico degli utenti mercificati che il Male può essere annientato... E chi lo annienta è l’Impero. Così sono usciti di scena Milosevic, Osama…

LO TSUNAMI E LA VIRTUALIZZAZIONE DEL MONDO

DI JACQUES MARLAUD Tra Natale e Capodanno, in qualche zona sperduta nei mari del sud, una leggera scossa tellurica sottomarina ha sollevato un’onda gigantesca che ha travolto qualche centinaia di chilometri di costa spazzando via tutto ciò che trovava al suo passaggio: uomini, animali ed oggetti che il destino aveva posto sulla sua strada. Come conseguenza, una tempesta di altro genere ha travolto i media occidentali nella furia di riferire le notizie riguardanti la…

IL PROCESSO PER LA DIAZ E LA DEMOCRAZIA ''NORMALE''

DI LORENZO GUADAGNUCCI Il processo per i fatti della Diaz sarà un concentrato di paradossi. Le premesse ci sono tutte. Basta guardare la giornata di ieri, lunedì 13 dicembre. Il giudice per le udienze preliminari, Daniela Faraggi, decide il rinvio a giudizio di 28 funzionari e alti dirigenti di polizia, accusati di concorso in lesioni, falso, calunnia per i fatti della scuola Diaz. E' "solo" un rinvio a giudizio, la sentenza è ancora lontanissima, eppure c'è chi parla di "risultato…

IL PROCESSO PER LA DIAZ E LA DEMOCRAZIA ''NORMALE''

DI LORENZO GUADAGNUCCI Il processo per i fatti della Diaz sarà un concentrato di paradossi. Le premesse ci sono tutte. Basta guardare la giornata di ieri, lunedì 13 dicembre. Il giudice per le udienze preliminari, Daniela Faraggi, decide il rinvio a giudizio di 28 funzionari e alti dirigenti di polizia, accusati di concorso in lesioni, falso, calunnia per i fatti della scuola Diaz. E' "solo" un rinvio a giudizio, la sentenza è ancora lontanissima, eppure c'è chi parla di "risultato…

Venezia, cacciati dal vaporetto e denunciati perchè senza mascherina: “Nulla è finito. Ribellatevi alla nuova normalità!”

Di Sara Iannaccone per ComeDonChisciotte.org Qualche giorno fa, precisamente il 18 agosto, due studenti di Torino, Fabio e Viviana, erano in vacanza a Venezia desiderosi di visitare la laguna e hanno acquistato due biglietti per spostarsi col vaporetto. Mentre salivano sul mezzo, hanno avuto un diverbio con il personale ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) per via della mascherina: a bordo va obbligatoriamente indossata. I giovani si sono rifiutati ed ecco lo scontro. In questa…

Arrendetevi, siete circondati!

Di Alberto Conti, ComeDonChisciotte.org Questa non è una lettera aperta, e tanto meno una minaccia aperta. E’ semplicemente un buon consiglio, rivolto al mainstream italiano per il suo stesso bene, o minor male possibile. Arrendetevi, non dico finché siete in tempo, poiché quel tempo lo avete di gran lunga superato, ma per meritarvi una qualche attenuante al processo che inevitabilmente vi vedrà alla sbarra degli imputati. E pregate che sia un processo celebrato nelle aule dei tribunali…

Il Green Pass è pura e semplice sopraffazione

di Costantino Ceoldo Dov’è Hannah Arendt quando serve? E, soprattutto, dove sono i suoi estimatori, quelli che vanno sempre in deliquio nel commentare, nel citare, nel prendere ad esempio la sua “banalità del male”? Li vedo nelle piazze ogni 25 aprile, ogni 2 giugno e in tutte le altre feste laiche di questa nostra Repubblica delle banane. Commemorano. Discettano. Parlano. Commuovono e si commuovono. Gli alti valori della resistenza. I partigiani. L’Olocausto. Democrazia. Libertà. Tante…