archivi mensili

Luglio 2011

PERCH LE BANCHE NON CONCEDONO PRESTITI: LA TACITA CONTRAZIONE MONETARIA

DI ELLEN BROWN Web of Debt Perché le banche non concedono prestiti agli imprenditori locali? La decisione della Fed di pagare gli interessi su 1,6 trilioni di dollari di riserve in “eccesso” è quella su cui si concentrano i sospetti. Dove stanno andando tutti i posti di lavoro? Piccole e medie imprese sono la maggior fonte di nuovi posti di lavoro, e non stanno assumendo. Gli avvii di impresa, che contribuiscono per un quinto ai nuovi posti di lavoro della nazione, spesso non…

UW – UNCONVENTIONAL WARFARE

DI URIEL FANELLI keinpfusch.net Nello scontro economico in atto, secondo me si sta dimenticando qualcosa. Nel senso che se ci proponiamo di uscire dalla pozza in cui ci troviamo con puri economici difficilmente riusciremo. In passato, quando succedevano scontri economici capaci di portare disastri, i governi iniziavano a mettere in moto le diplomazie per scongiurare maggiori danni (ai tempi: guerre convenzionali), e dopo aver trovato un accordo (quando si trovava) in genere si legiferava…

CONTRADA E DOPPIO STATO

"Nell'agire come ha agito l'imputato non ha avuto fini personali . Secondo l'impostazione dell'accusa il reato ascritto all'ex uomo del Sisde, non era un caso di infedeltà individuale, ma si inseriva purtroppo in un sistema di connivenza tra Stato legale e Stato illegale . Nella convinzione che una pacifica convivenza dei due apparati, quello legale e quello illegale, fosse indispensabile per raggiungere l'equilibrio del «niente più arresti, niente più stragi»"(1). La domanda…

MOVIMENTO 16 LUGLIO 2011

Sabato 16 luglio, una trentina di persone si è accampata in piazza Montecitorio. L'obiettivo è dare vita ad un movimento molto più vasto 16 luglio 2011. Secondo chi ha preso l'iniziativa, questo movimento dovrebbe avere il nome della data in cui ha avuto inizio. Ieri mattina, alle otto, una trentina di persone provenienti da diverse parti d'Italia (personalmente ho parlato con una persona che viene da Livorno e con una che viene da Firenze) si sono accampate in piazza di Monte…

DEBITO PUBBLICO

Verifico che il concetto di "debito pubblico" è ancora poco chiaro alla maggioranza delle persone e degli utenti di questo sito. La maggioranza tende ad attribuirlo alla "mala gestione" dello Stato, mentre esso nasce proprio dal sistema della moneta privata addebitata allo Stato dalle banche centrali. Certo la mala gestione ha il suo peso perchè accelera e aggrava il processo MA NON NE E' LA CAUSA! Credo sarebbe molto utile per tutti poter osservare, attraverso un grafico,…

LA POLVERIERA DEL CETO MEDIO

SOLLEVAZIONE (BLOG) L'articolo che qui sotto pubblichiamo compare sull'edizione odierna de Il Sole 24 Ore. Non fatevi ingannare dal titolo. Gli economisti borghesi hanno il terrore al solo pronunciare la parola "proletariato". Per essi è un tabù. Così essi lo annegano nell'indistinto ectoplasma della "classe media". Ma basta graffiare un po' la superficie per capire che stanno parlando anzitutto dei lavoratori salariati, non tanto dei bottegai. Fatta quest'operazione preliminare…

ANCORA GUAI A MURDOCHLAND

DI MIKE WHITNEY Information Clearing House Venerdì il leader laburista Ed Miliband si è augurato un crollo dell’impero di Murdoch, dicendo: "Credo che abbia troppo potere sulla vita pubblica dei britannici . Dobbiamo stare attenti a una situazione in cui una persona può possedere più del 20 per cento del mercato dei quotidiani . Credo che non sia sano.” Miliband ha un buon fiuto per i sentimenti delle folle, e questo è il motivo per cui i suoi indici di gradimento sono saliti nei…

REDUCI DI GUERRA: UN’EPIDEMIA DI DANNI TRAUMATICI AL CERVELLO

DI CONN HALLINAN Counterpunch “Stiamo di fronte a seri problemi di salute mentale che sono il risultato delle nostre guerre in Iraq e Afghanistan. La nostra nazione non ha risposto adeguatamente al problema. Se non agiamo immediatamente e in modo opportuno, andremo incontro a un’epidemia di traumi psichici collegati al servizio militare negli anni a venire.” Bobby Muller, presidente dei Veterani per l’America “Le molteplici cause (trasferimenti continui e periodi di servizio…

UNA MODESTA PROPOSTA PER LA ROTTURA DELL’EUROZONA

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk L’eurozona in teoria potrebbe essere salvata, nel caso venissero soddisfatte due condizioni; se i leader di Germania, Austria, Finlandia e Paesi bassi accettassero un’unione fiscale e un bacino comune per il debito, e se riuscissero a convincere i loro parlamenti e tribunali a ratificare una simile rivoluzione. Se il blocco tedesco acconsentisse a fare a pezzi il mandato della Banca Centrale Europea cambiandone l’obbiettivo, dall’inflazione…

CHI DECIDE DEGLI STATI-NAZIONE?

DI WAYNE MADSEN Strategic Culture Le aspirazioni nazionali dei popoli sono governate da schemi di priorità nelle pubbliche relazioni Il 9 luglio la Repubblica del Sud Sudan è diventata il più recente stato-nazione riconosciuto a livello internazionale. Dopo una tregua della guerra civile e una trattativa di pace che ha lavorato nei cinque anni precedenti, il Sud Sudan e l'ex padrone di casa, la Repubblica del Sudan indipendente dal 1956, hanno accettato reciprocamente la…

RIPENSARE ALL’ECONOMIA DELLA DELOCALIZZAZIONE

DI JACON HICKEL Foreign Policy on Focus La notizia che uno sweatshop (ndt: sono le aziende che utilizzano manodopera a basso costo) rumeno ha cucito uno dei più famosi vestiti di Kate Middleton (che indossa nella foto qui a fianco) ha ispirato un rinnovato interesse popolare per l’etica e l’economia della delocalizzazione del lavoro che utilizza manodopera offrendo salari irrisori. Questo è solo l’ultimo di una serie di casi che evidenziano la proliferazione sbalorditiva…

GOLDMAN SCOMMETTE SULLE NAZIONI EUROPEE COME CON I CLIENTI SUBPRIME

Washington's Blog È ben documentato che le grandi banche come Goldman Sachs fanno soldi scommettendo contro gli investimenti che loro stesse hanno confezionato e venduto ai propri clienti, vedi il caso dei pacchetti dei prodotti collegati ai mutui subprime come le collateralized debt obligation. Questa pratica non solo era illegale e immorale, ma ha poi peggiorato la crisi dei subprime. Vedi qui, qui, qui, qui e qui.

LE VERE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

DI HS comedonchisciotte.org “Perché io dico poveri noi? Perché voi, il pubblico, ed altri sessantadue milioni di Americani, ascoltate me in quest’istante. Perché meno del 3% di voialtri legge libri, capito? Perché meno del 15% di voi legge giornali o riviste. Perché l’unica verità che conoscete è quella che ricevete alla tv. Attualmente, c’è da noi un’intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla tv. La tv è la loro Bibbia, la suprema rivelazione! La tv…

ATTACCO USA ALL’EUROPA (INTERVISTA A WEBSTER G. TARPLEY)

DI STEFANIA LIMITI cadoinpiedi.it La soffiata di Tarpley: in una riunione del 2008 è stata decisa la crisi europea, per evitare che il biglietto verde crollasse. Gli sciacalli hanno puntato tutto sui Credit Default Swaps Abbiamo di nuovo scelto Webster G. Tarpley per approfondire uno dei più temi urgenti di questi giorni, l'attacco speculativo all'euro e i suoi effetti su alcuni paesi, tra cui l'Italia. Tarpley, infatti, oltre ad essere un profondo conoscitore del sistema…

IL COLLEGAMENTO TRA PICCO DEL PETROLIO E PICCO DEL DEBITO – PARTE 2

DI GAIL THE ACTUARY Our Finite World Nella Parte 1 di questo post, ho segnalato che un economia è strettamente collegata con le risorse che la sostengono. Per questo, se ci fosse realmente un limite che impedisce alla fornitura di petrolio di aumentare in modo infinito, allora ci sarà anche un limite che impedisce al debito di alzarsi in modo infinito. Ho parlato di come vedo un collegamento in due sensi tra il picco dell’olio e il picco del petrolio: 1. il picco del petrolio…

I SUGGERIMENTI PELOSI E NON RICHIESTI PER USCIRE DALLA CRISI

DI VALERIO LO MONACO ilribelle.comE se uscisse la Germania, dall'Euro? Invece di tutti gli altri Paesi falliti o in via di fallimento, una soluzione possibile sarebbe quella di fare blocco proprio contro la locomotiva europea affinché essa esca dalla moneta unica, e non il contrario, ovvero gli altri Paesi con il ritorno alla Lira, alla Dracma, alla Peseta… Ma attenzione: la proposta arriva a firma di Edmund Conway, l'editorialista economico del Telegraph. E gli fa da spalla un…

LA TURBOLENZA COLPISCE L’EUROZONA: AFFRONTARE LA CRISI DEL DEBITO IN EUROPA

Le ingiustizie evidenti delle politiche macroeconomiche DI DAMIEN MILLET E ERIC TOUSSAINT Global Research Uno degli avatar della crisi del settore finanziario, iniziata nel 2007 negli Stati Uniti e che si è diffusa come un incendio in Europa, è l’entusiasmo mostrato dai banchieri europei (specialmente tedeschi e francesi , ma anche belgi, olandesi, britannici, lussemburghesi e alcuni irlandesi) nell’utilizzare fondi prestati o donati dalla Federal Reserve e dalla BCE per…

GLI STATI UNITI CONTINUANO A SPROFONDARE NEL MONDO ARABO

DI NASEEMA NOOR E JIM LOBE* Uruknet.info La popolarità degli Stati Uniti nel mondo arabo è scesa a livelli più bassi dell’ultimo anno di amministrazione Bush, secondo un nuovo sondaggio tenuto in sei paesi arabi e pubblicato mercoledì. Il "sondaggio sulle “attitudini arabe” ha rilevato che le percentuali a favore degli Stati Uniti sono scesi del 9 per cento o più in Marocco, Egitto, Giordania, Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti negli ultimi due anni.

LA CIA HA SIMULATO UNA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE?

DI MARYN MCKENNA Wired Alcuni anni fa, mi trovavo a Nuova Delhi, al termine di un estenuante giro di diciotto ore in cui avevo girato per la città per assistere alla Giornata Nazionale dell’Immunizzazione. In quei giorni, come a una festa nazionale, con bandiere e striscioni e bambini autorizzati a non andare a scuola, decine di milioni di ragazzini si mettevano in fila per sporgere la lingua e ricevere le gocce zuccherate che contengono il vaccino che dovrebbe proteggere contro…

L'ACQUA NEL MONDO ARABO

DI MAHAMED HAFEZ weekly.ahram.org.eg Secondo Mohamed Hafez, nei prossimi anni l’acqua soppianterà il petrolio come principale problema strategico della regione A partire dal 1960 si è rotto l’equilibrio tra la distribuzione della popolazione e le risorse idriche e questo ha dato origine a varie situazioni conflittuali in Africa, Asia ed Europa per il controllo della distribuzione dell’acqua. Il crescente squilibrio deriva in gran parte dai vari cambiamenti politici, economici e…