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PD

POLIS, Puntata 20 – Tutti gli eredi del Cavaliere

“Morto un Papa se ne fa un altro” è un detto che trova applicazione in svariati contesti, ma diverso è il caso di Berlusconi; non solo per quello che ha rappresentato per la politica italiana, ma soprattutto per quello che ha rappresentato per Forza Italia. Neanche il tempo del funerale di Stato infatti, che già erano aperte le scommesse sul futuro del partito. Da una parte la possibilità di un successore, con il vice premier Tajani in testa seguito a distanza da Marina Berlusconi, cara amica…

POLIS, Puntata 14 – Belle Ciao

Cambiare tutto per non cambiare niente, o almeno fare finta di farlo. È così che possiamo sintetizzare le prime settimane di Elly Schlein come Segretaria del PD. Nonostante i proclami infatti, il posizionamento di Bonaccini alla presidenza non ha portato con sé l’unità sperata, ringalluzzendo al contrario l’ala a lui fedele e costringendo la leader a un inatteso e complicato negoziato per la composizione della segreteria, che già lascia intravedere più di uno scricchiolio all’interno del…

POLIS, Puntata 5 – Piegati al volere del mercato e dell’Agenda

Incastrata dagli importanti impegni internazionali delle ultime settimane, Giorgia Meloni ha avuto poco tempo per difendersi dalla sua insidiosa squadra di governo; sono bastati infatti solo due giorni lontana da Palazzo Chigi, per dare la possibilità a Salvini di creare un incidente diplomatico con la Francia sulla questione migranti. Così, mentre lei dibatteva con Biden, Modi, Macron e Xi Jinping di riformare la produzione e la distribuzione del cibo nel mondo, di introdurre valute digitali…

Flop per la campagna ecologista di Letta: il bus elettrico si è fermato

Secondo quanto riportato da La Verità e Libero Quotidiano, Enrico Letta, segretario PD e promotore della politica green, dopo la partenza da Alessandria si è imbattuto in un inconveniente imbarazzante: il bus elettrico che avrebbe dovuto portarlo sotto la Mole, si è scaricato prima. A testimoniarlo, quelli che lo aspettavano a Torino: se lo immaginavano festante sul pullman ecologico e invece lo hanno visto arrivare con l'automobile come il più comune dei mortali. Il segretario piddino ha…

Crisanti candidato col PD

Dopo aver consegnato una perizia tecnica di centinaia di pagine e migliaia di allegati alla Procura di Bergamo in qualità di consulente per l’inchiesta sui presunti reati di epidemia colposa, e ancora sulla scia dei ritornelli vaccinali insieme ai colleghi ispirati, il virologo Andrea Crisanti è candidato col PD come capolista in circoscrizione Europa. Ci tiene a precisare (senza chiarire): Le valutazioni della scienza sono indipendenti dalla politica. FONTE:…

Lazio, false presenze di Zingaretti in Regione. Inchiesta aperta, un indagato

affaritaliani.it Lazio, false presenze di Zingaretti in Regione. Inchiesta, c'è un indagatoNicola Zingaretti è finito al centro di un'indagine segreta della Procura di Roma per - si legge sulla Verità - delle presunte giustificazioni non veritiere per le assenze in Consiglio regionale. Nicola Zingaretti è finito al centro di un'indagine segreta della Procura di Roma per - si legge sulla Verità - delle presunte giustificazioni non veritiere per le assenze in Consiglio regionale. L'opposizione…

SALVINI SULLA CHINA DI CRAXI

FONTE: COMIDAD.ORG Chiunque avesse vinto le elezioni in Emilia-Romagna, avrebbe comunque trionfato il partito trasversale dell’autonomia differenziata, rappresentato da entrambi i candidati in partita e sostenuto sia dalla Lega che dal PD. Le elezioni hanno quindi assunto il valore di un regolamento di conti all’interno di quel partito trasversale. Il fatto che l’abbia spuntata il redivivo PD indica che l’establishment del Nord ricco si è rifiutato di consegnarsi esclusivamente alla Lega.…

Piange il citofono

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.com Roma, 27 gennaio 2020 Finalmente la bestia stata placata. Forse dovrei dire: la bestiola. Non c’è di nulla di spaventevole in tale esserino: la bestiola delle elezioni. Trattasi, ormai, di un tenero cagnolino, del tutto mansuefatto, che il Potere conduce a fare i bisognini dove vuole. Le dinamiche, le pulsioni psicologiche di massa, le vociferazioni, i comportamenti bruti son quelli dell’animalino ben addestrato: “Controlla il cucciolo.…

La “normalizzazione” globalista del M5S

DI DEBORA BILLI facebook.com Il Fatto ci prova da mesi. Da anni, forse, e non ce ne eravamo accorti. Il giornale a torto considerato “fiancheggiatore del MoVimento”, in realtà ha inoculato nel tempo e a piccole dosi il suo veleno girotondino. Già, perché altro che sardine: il girotondinismo non è mai morto. Quel vecchio sogno morettiano di cambiare il PD perché “con questi leader non vinceremo mai”, rinacque a nuova vita con l’apparizione sulla scena politica del m5s. Molti, moltissimi dem…

SARDINE: NON ABBOCCARE, NON ACCREDITARE, SMASCHERARE

FONTE: FULVIO GRIMALDI (BLOG) Pubblico parte di un contributo dell’amico Piotr al dibattito se convenga o meno, interpretando Gramsci e altri in modo non omogeneo a seconda degli interlocutori, provare a inserirsi nel movimento di piazza delle cosiddette sardine. Fenomeno non spontaneo, ormai inconfutabilmente dimostratosi fiancheggiatore di un establishment domestico e internazionale rappresentato da oligarchie neoliberali (da noi PD, IV e annessi) parademocratiche, atlantiste, pro-UE,…

Natale ad Hammamet

DI MARCO TRAVAGLIO ilfattoquotidiano.it Sullo scandalo Open si leggono così tante scemenze, fra l’altro copiate da B. senza pagargli i diritti d’autore, che è meglio mettere qualche puntino sulle i. “Mi scuso con le persone perbene perquisite perché colpevoli di contribuire in modo onesto alla politica. Subiscono la gogna mediatica pur avendo seguito le regole con la massima trasparenza” (Matteo Renzi). Gli imprenditori in questione non sono stati perquisiti per la loro “onestà” e…

Ripartiamo dalle sardine

DI ANDREA ZHOK facebook.com Decenni di girotondi, appelli dei 'migliori' (aristoi) per il meglio, allerte antiautoritarie ad ogni angolo ("Do you remember Berlusconi?"). Decenni di rincorse all'ultimo successo elettorale di qualche forza glamour sedicente 'de sinistra', purchessia e dovunque, senza interessarsi a ragioni specifiche e contesti reali ("E mo' facciamo come: Blair, Schroeder, Zapatero, Hollande, Tsipras, ecc..") Eppure niente, non cambia mai niente. Dalla caduta del…

I risultati delle elezioni in Umbria mi sembrano emblematici su più fronti

DI ANDREA ZHOK facebook.com I risultati delle elezioni in Umbria mi sembrano emblematici su più fronti. In primo luogo, sono una risposta piuttosto chiara a quella parte di commentatori di genio che scrollano il capo sconsolati di fronte al 'cripto-fascismo' degli Italiani. Che in una regione governata ininterrottamente da sinistra o centrosinistra per decenni la Destra vinca con 20 punti di distacco (e affluenza al 65%) dovrebbe mettere a tacere queste letture di comodo. Temo…

Facciate ridenti

DI ANDREA ZHOK facebook.com Antefatto: Quando due mesi fa si discuteva di dare vita al presente governo, molti amici avevano pronosticato che sarebbe stato un vicolo cieco. Da parte mia, pur con molta diffidenza, credevo che forse fosse davvero in qualche modo 'mutata l'aria in Europa' e che valesse la pena di dare fiducia all'ircocervo M5S-PD. Dopo tutto le difficoltà della Germania, il rallentamento complessivo dell'economia mondiale, la mancata ripartenza dell'inflazione, la ripresa…

Movimento 5 Stelle all’implosione?

DI FEDERICO GIULIANI ilgiornale.it Il Professor Tarchi analizza la situazione politica italiana, a cominciare dalle mosse rischiose di Movimento 5 Stelle e Lega La nascita del governo Conte bis presenta evidenti problemi strutturali a partire dalle sue fondamenta, costituite dall'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico, cioè due partiti che nel recente passato si sono ricoperti reciprocamente di ogni tipo di ingiuria politica.…

Futuri inaspettati, pagabili in comode rate

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com La notizia più interessante, nel panorama politico, è senz’altro l’inizio delle indagini sui (presunti) trascorsi affaristico/politico/stragisti di Silvio Berlusconi con la mafia. Qualcuno griderà al complotto: libero di farlo, però, prima, dovrebbe tenere in conto alcune cosette. La vicenda, di per sé, non è nuova: già Paolo Borsellino – che s’aspettava d’essere ammazzato (1992) – ne parlò in una serie d’interviste, nelle quali tracciava i…

Dalla tenaglia dei due Mattei

DI ALESSANDRO GIGLIOLI Piovono rane Il saluto di Renzi al Pd non è al momento salutato con entusiasmo dai sondaggi: per ora sembra una di quelle cose con più finanziatori che elettori già viste in passato, da Montezemolo a Passera (i meno giovani ricorderanno anche la lista Giannini, qualcuno può severamente riferirsi anche al più recente tentativo di Oscar Giannino e sodali). Tuttavia questi sondaggi valgono poco, perché Renzi - al contrario dei suddetti Montezemolo etc - è un politico…

Il governo è caduto perché era nei patti

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.com Roma, 18 settembre 2019 L’isteria della Lega poco prima del Ferragosto. Rilanci, dichiarazioni sanguinose, protervie assortite, pretese maramaldesche. Alle soglie del Ferragosto: quasi a materiare la crisi d’una assurdità metafisico-balneare. Certe rodomontate le si apprezzava da lontano; psicologicamente, remoti dal fervore della cure quotidiane, attutite: veniva voglia di dire: e fatela ‘sta crisi, ci rivediamo a settembre! Mentre si ingollava una…

L’impero degli astuti imbecilli

DI ANDREA ZHOK facebook.com La manovra scissionista di Renzi è a modo suo brillante. Se avesse operato la sua scissione (matura da tempo) in un partito in campagna elettorale gli avrebbero imputato la sconfitta. Invece premendo per la formazione di un governo è ora nelle condizioni di: 1) far valere all’interno dell’attuale governo il piazzamento sovradimensionato del proprio entourage (frutto delle liste elettorali da lui composte a suo tempo); 2) far muovere i primi passi al nuovo…

La fallita rivoluzione di ferragosto

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org Dopo la fiducia votata al Senato è nato ufficialmente il Conte-bis che, con l’uscita dalla compagine governativa della Lega e l’ingresso del PD, muta colore da gialloverde a giallorosso. L’azzardo del vicepremier leghista di sfilare la fiducia al governo, scommettendo su elezioni lampo e sul trionfale ingresso a Palazzo Chigi, si è velocemente impantanata, lasciando l’iniziativa a M5S e PD. È interessante soprattutto leggere il fallito…