archivi mensili

Febbraio 2005

BYE, BYE BYE BOEING BYE BYE

(con tante scuse a Janis Joplin) DI JOE VIALLS La nuova tecnologia della "Vecchia Europa" sconfigge la vecchia tecnologia della nuova America. Fusoliera dalla Spagna, ali dalla Gran Bretagna, muso dalla Francia, interni dalla Germania. Malgrado il 1966 sembri molto lontano, fu l'11 marzo di quell'anno che il Presidente francese Charles de Gaulle fece restare di sasso l'intero Occidente, inviando un promemoria ai suoi 14 partner nella NATO, nel quale annunciava il ritiro di tutte le…

LIBERTA' SIGNIFICA SAPERE QUANTO E' GRANDE LA TUA GABBIA

DI WILLIAM BLUMIl 20 gennaio 1969 durante la parata per l’insediamento di Richard Nixon, mi trovavo tra la folla di spettatori lungo la Pennsylvania Avenue e non appena la limousine di Nixon mi passò accanto gli scagliai contro una mela. Questa rimbalzò sulla vettura che sopraggiungeva, quella con a bordo Tricky Dick (che adesso a confronto di personaggi come George W., Bill Clinton e John Kerry pare un liberale, non scherzo). Allora nessun tutore dell’ordine si precipitò…

SENZA SIMBOLI NON C'E' LA STORIA

I rischi della proposta Frattini che vuole cancellare tutto ciò che ricorda il nazismo     DI FRANCO CARDINI NEI GIORNI scorsi, il Commissario UE Franco Frattini ha ripetutamente formulato progetti, programmi e propositi in rapporto con la «Giornata della memoria» dello scorso 27 gennaio e che si rifanno a una decisione-quadro già affiorata nel febbraio del 2003 e quindi rimasta per varie ragioni al palo di partenza. Si tratta dell'istanza volta a vietare qualunque uso, in…

DALLE URNE SPUNTA UNA TEOCRAZIA

DI MASSIMO FINI Non è ancora finito lo spoglio delle schede che gli sciiti, forti di un suffragio vicino, se non superiore, al 70%, che li porterà ad avere nel nuovo parlamento iracheno 150 seggi su 275, cioè la maggioranza assoluta, presentano già il conto: chiedono che la prossima Costituzione e, di conseguenza, la legislazione sia fondata sulla Sharià, la legge coranica, e che quindi l'Iraq diventi una Repubblica teocratica sul modello iraniano.Tutti i saggi religiosi, gli iman e…

TI RICORDI FALLUJA ?

Tre mesi dopo l’offensiva americana e la presa di questo bastione sunnita, appena il 20% della popolazione è tornata. Qualche abitante sopravvive tra le rovine. La Croce Rossa tenta di aiutare, mentre l’esercito iracheno pattuglia e saccheggia ciò che resta. DI MICHEL BOLE_RICHARD, Le Monde _ Osservatorio Iraq 8 febbraio 2005 - Tre mesi dopo l'offensiva americana contro Fallujah, che è iniziata l'otto novembre 2004, la città ribelle, situata ad una…

I MIGLIORI DIECI SCRITTORI DI INTERNET

Leggete sempre le storie che scrive questa gente DI JOHN KAMINSKI Lasciatemi dire che quando uno scrittore sulla scena di una storia pericolosa lascia volutamente le finestre aperte quando va a dormire la notte cosicché le bombe che scoppiano vicino non gliele romperanno, e la cosa funziona, mentre la porta anteriore, perfettamente serrata e chiusa, viene abbattuta... be' avete una persona con una storia dannatamente importante che merita di essere ascoltata e un testimone che merita…

PERSI I FONDI PER LA RICOSTRUZIONE DELL’IRAQ

Sono spariti quasi 9 miliardi di dollari (4,7 miliardi di sterline) da un fondo per la ricostruzione del paese costituito con i profitti realizzati con il petrolio iracheno. Il programma della BBC File On 4 ha scoperto che sono spariti inspiegabilmente 8,8 miliardi di dollari degli oltre 20 miliardi di dollari, accumulati con i profitti petroliferi durante l’amministrazione degli USA. I revisori dei conti del governo degli Stati Uniti accusano di fallimento…

LA GRANDE FABBRICA DELLA MENZOGNA ARRUOLA ANCHE PARTE DELLA SINISTRA

DI GIULIETTO CHIESA Dobbiamo a internet la riscoperta dell’articolo del New York Times del 4 settembre 1967, intitolato così: “Il voto in Vietnam rincuora gli Stati Uniti”. Il sommario che lo accompagnava era questo: “Affluenza alle urne dell’83%, nonostante il terrorismo dei vietcong”. L’autore si chiamava Peter Grose e possiamo considerarlo l’antesignano del giornalismo di punta contemporaneo, embedded, delle Lucia Annunziata e Monica Maggioni che imperversano sui nostri schermi,…

CATTOCOMUNISTI D'AMERICA

DI MARCO TRAVAGLIO Da quando la giustizia è diventata come il calcio – se ne occupano tutti, preferibilmente gli incompetenti – si sentono e si leggono cose sempre pù avvincenti. Quel gran genio di Giuliano Ferrara, sempre molto intelligente ma esentato dalla fatica di dimostrarlo, scrive sul Foglio che il gup di Milano Clementina Forleo ha torto marcio mentre il suo collega di Brescia Roberto Spanò ha ragione da vendere. Poi spiega come fare per evitare il ripetersi…

PETROLIERI, DIVIDENDI ALLE STELLE MA QUANTI GLI SPREMUTI DEL MONDO

I profitti della Shell cresciuti in un anno del 48 per cento DI MAURIZIO BLONDET Hanno motivo di brindare gli azionisti della Shell: la multinazionale anglo-olandese verserà loro dividendi per 10 miliardi di dollari. E' la pioggia d'oro di un anno record per le petrolifere: la Shell ha dichiarato profitti per 18,5 miliardi di dollari, la Exxon Mobil per 25,3. L'entità delle cifre, quand'è astronomica, rischia di superare la comprensione dell'uomo della strada. Per capire, ecco…

OH, SI PUO’ CAPITARE ANCHE A NOI

DI ROBERT KUTTNER “Come siete finiti in bancarotta?” “In due modi. Prima pian piano, poi all’improvviso.” ---Ernest Hemingway, The sun also rises (Il sole sorge ancora). Gli Stati vanno in bancarotta prima lentamente, chiedendo prestiti in continuazione, poi, quando i creditori perdono fiducia e non prestano più, all’improvviso. E’ capitato a decine di paesi del Terzo Mondo, i quali avevano anche la sfortuna di essere debitori in…

FASSINO SHOW !

DI STEFANO VERNOLE Rieletto trionfalmente segretario dei DS, Piero Fassino ha dato anche stavolta prova delle sue mirabili "linee di vetta", partendo proprio dal tema a lui più congeniale: la politica internazionale. In un improvviso allineamento con Silvio Berlusconi, il "leader" di Botteghe Oscure ha definito i "veri resistenti" coloro che in Iraq sono andati a votare dietro convincimento degli Ayatollah di Teheran (una parte degli sciiti) e del Mossad (i curdi).…

CARNEVALE IRACHENO

Da bravi pubblicitari si sono inventati il “mitragliere di pace”. Che pace vuoi fare se fai il mitragliere? DI BEPPE GRILLO È carnevale. Tempo di maschere. E ora ce lo dicono anche in faccia: quella della missione umanitaria in Iraq era una mascherata. “Basta con l'ipocrisia dell'intervento umanitario. (…) Abbiamo dovuto mascherare Antica Babilonia come operazione umanitaria perché altrimenti dal Colle non sarebbe mai arrivato il via libera”.…

COME TI STRAVOLGO IL MITO DEL CONQUISTATORE MACEDONE

La trasposizione cinematografica restituisce un’immagine di Alessandro Magno falsata ad arte dai media americani DI LUCA LEONELLO RIMBOTTI Se non l’avete ancora visto, andateci. Il film su Alessandro Magno, intendiamo. La vicenda è appassionante, il personaggio ha un fascino memorabile, ci sono storia e mito insieme, e tutto fa parte del nostro grande immaginario collettivo. Passato europeo, storia nostra. L’eroe, la conquista, la gloria, le armi, il potere.…

A TESTA ALTA CONTRO LA GUERRA

DI GIULIETTO CHIESA E’ già stato scritto ieri, da Tariq Ali, su queste colonne, ma sarà utile ripeterlo. Non sappiamo chi ha rapito Giuliana Sgrena e quindi non possiamo escludere nessuna ipotesi: da quella di ricatto per soldi, fino a quella di una provocazione di qualche servizio segreto. Chi ha rapito Giuliana – se non lo sa ancora – saprà presto che il Manifesto la sua giornalista erano e sono per il ritiro delle truppe straniere dall’Irak. Se l’ha rapita proprio per questo motivo…

TERNI: QUANDO THYSSSEN ERA CAPACE DI RISOVERE I PROBLEMI

DI MARCO SABA E' di questi giorni la notizia della crisi apparentemente irreversibile delle acciaierie di Terni della ThyssenKrupp: il piano illustrato dal presidente del Comitato Esecutivo dell'azienda, Michael Rademacher, prevede non solo la chiusura dello stabilimento del magnetico, coi suoi 350 posti di lavoro, ma anche l'uscita di 155 lavoratori, del magnetico e dell'inox, che andranno in pensione o in mobilita', nonché il ricorso alla cassa integrazione. Il presidente…

I RELIGIOSI SHIITI PROCLAMANO VITTORIA

DI JUAN COLE Abdul Aziz al-Hakim ha proclamato la vittoria dell’ United Iraqi Alliance, composta dai partiti religiosi di cui è a capo. Ed ecco cosa pensano i vincitori, se sono loro i vincitori, a proposito degli USA: “Nessuno è contento che ci siano truppe straniere in Irak. Siamo convinti che gli iracheni sono capaci di risolvere i loro problemi, compreso quello della sicurezza. Naturalmente quest’ultimo problema dovrà essere affrontato dal nuovo governo.” L’idea che il partito…

SOBRIETA': DALLO SPRECO DI POCHI AI DIRITTI PER TUTTI

Il mondo siede su due bombe: la crisi ambientale e quella sociale. Dalla protesta a tutto campo alla proposta di un nuovo stile di vita che ci induca a evitare i tanti sprechi che costellano la nostra quotidianità. Intervista a Francesco Gesualdi DI FRANCESCO GESUALDI Nel tuo libro proponi una scelta apparentemente semplice e comunque condivisibile, quella di uno stile di vita improntato alla sobrietà. Ci puoi spiegare in breve la tua proposta? La sobrietà è uno stile…

IL DISPERATO STATO DELL'UNIONE

DI MIKE WHITNEY Non c'è nessun dubbio al riguardo, il discorso sullo Stato dell'Unione è stato fin qui la prestazione più debole da parte di Bush. Può aver tirato qualche affondo dalla predella come fosse un pugile, inzuppato della adulazione dei fedeli Repubblicani, ma quando è suonata la campanella ha lasciato andare alcuni suoni affannosi prima di tuffarsi in picchiata a vele spiegate. Pareva fuori dal gioco, non è vero? Il suo soliloquio è apparso sufficientemente…

UNO SGUARDO DA VICINO SUL VIETNAM

DI DERRICK Z. JACKSON Gli 80 miliardi di dollari recentemente richiesti dal presidente Bush porta i costi di guerra dell’Iraq e dell’Afghanistan (dov’è finito Osama?) a oltre 300 miliardi. Le spese per il Vietnam ammontarono a circa 584 miliardi di dollari, secondo una stima dell’Ufficio Congressuale per la Ricerca. L’Iraq è già costato molto di più nella valuta attuale rispetto alla Guerra Civile o alla Prima Guerra Mondiale. Si stanno per superare i costi della Guerra di Corea. Tra…