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Di Maio

PD renziano mostra la faccia berlusconiana al secondo giro

DI STEFANO ALI' ilcappellopensatore.it Ieri Di Maio ha liberato il furetto nella tana dei topi e il PD renziano mostra la sua faccia berlusconiana. Era già chiaro dalle dichiarazioni dell’altro ieri, ma i media hanno finto di non capire. Ora le reazioni scomposte del PD renziano e di Forza Italia sull’argomento “conflitto di interessi” mostrano una unica faccia: Berlusconi. Lo avevo già scritto. I media hanno travisato e creato una situazione inesistente. Hanno fatto credere che…

Il Decalogo “Orwell Associati”: il viatico per altri Mario Monti

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Il Decalogo consegnato dal Professor Della Cananea è un'opera di imprinting, un messaggio che chi controlla il 5 Stelle utilizza per riconsegnare ideologicamente i cervelli degli italiani ai tecnici (siano essi economisti, banchieri o giudici); si vuole riportare indietro le lancette al 2011 senza che nessuno se ne renda conto, una dinamica geniale ed orwelliana non c'è che dire, in pieno stile Grande Fratello e mascherata dal volto umano di Di Maio.…

Berlusconi il sabotatore anti-italiano. Via al Governo Lega-5s-FdI

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Lega e 5 Stelle sono ad un bivio, serve un compromesso al rialzo. Di Maio e Salvini devono crederci, rischiare il tutto per tutto e con infinito coraggio accordarsi rinunciando ambedue a qualcosa di grosso: il primo alla poltrona più ambita, il secondo a Berlusconi. Credo che al popolo di centro destra poco importi ormai dei tatticismi, soprattutto se privatistici (cioè non funzionali al benessere italiano) di…

Il governo dell’Alta Finanza e gli elettori coglionati

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Chi è che decide il governo, nella democrazia italiana, prossima, come un frutto troppo maturo, quasi allo sfacimento? Aristotele, in veste di costituzionalista ateniese nel mondo degli Elleni al crepuscolo, riteneva che solo i governi espressione dei possidenti di medio bordo potessero dare stabilità a uno stato sovrano, sebbene limitato a una illustre città. Oggi che lo stato unitario, nazionale e…

Le vere motivazioni dei sacrifici che i giornali (e Di Maio) mai riveleranno

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Mentre Silvio Berlusconi viene definito "male assoluto" da Di Battista l'Italia sono anni e anni che si sacrifica e sembra che non sia mai sufficiente. Vi chiederete cosa c'entri ma presto avrete la risposta. Se domandate agli italiani perché accettano di vedersi riservare questo trattamento senza protestare risponderanno che la causa risiede nel Debito Pubblico di cui si sentono indirettamente colpevoli: sono stati convinti che negli anni '80 la…

Si rivoti con una coalizione preelettorale Lega-5S-FdI

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il rispetto del voto democratico è ormai una utopia, perché nel nostro paese siamo maestri a trasformare i fatti in opinioni. Tanto per fare un esempio, secondo la Costituzione, il Presidente della Repubblica ha l'obbligo di agire secondo garanzia e imparzialità senza esprimere indirizzi politici eppure, secondo tutte le agenzie di stampa, Mattarella, avrebbe assegnato l'incarico di Governo solo a figure che…

La morale del Financial Times a Travaglio il Moralista (e Grillo)

DI NICOLA BERTI ilsussidiario.net Il FT ha pubblicato uno strano articolo contro Grillo e Travaglio, dando consigli non richiesti alla leadership di M5s. Ecco il gioco del quarto potere internazionale L'articolo è gradevolmente disturbante quanto può esserlo una feature politica su un paese dell'Europa latina pubblicata la mattina del lunedì di Pasqua da un giornale di Londra. Il protagonista del pezzo è "un moralista da giornale" italiano: Marco Travaglio, editor del Fatto Quotidiano.…

Franco Piperno e l’ultima tornata elettorale

DI FRANCO PIPERNO commonware.org 1) La globalizzazione e la crisi della democrazia rappresentativa. Le elezioni politiche italiane hanno confermato, e certo non si può dire che ve ne fosse bisogno, l’impotenza fatale nella quale versa il sistema della rappresentanza, sistema chiamato, per abuso lessicale, “democrazia rappresentativa”. Il fenomeno che si svolge sotto i nostri occhi ha un aspetto, nel breve medio periodo, propriamente epocale – investe contemporaneamente pressoché tutto…

Bagnai, batti un colpo!

DI MORENO PASQUINELLI sollevazione.blogspot.it Alla fine, con l'elezioni dei Presidenti di Camera e Senato abbiamo avuto la conferma che le carte le danno Di Maio e Salvini, e che i berluscones hanno dovuto abbassare la cresta. La ragione è semplice: hanno vinto le elezioni e da soli godono di una solida maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Sono quindi loro che dettano le regole del gioco. La partita dei Presidenti delle due camere fa storia a sé oppure è propedeutica alla…

Fico alla Camera e Casellati al Senato: chi vince, chi perde

DI ANDREA SCANZI ilfattoquotidiano.it Roberto Fico Presidente della Camera e Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato. Qualche considerazione. M5S. Ottiene la Presidenza della Camera, e ci mancherebbe altro con quel 32% lì. Il discorso di Fico è stato efficace e passionale: ha detto cose più condivisibili lui in 5 minuti che la Boldrini in 5 anni. Un discorso più da leader di opposizione che da Presidente della Camera, ma non ho dubbi che d’ora in poi saprà essere…

La politica tra Nomos e Physis, ovvero la questione morale

DI TONGUESSY comedonchisciotte.org I dati dicono che siamo passati dal 6-7% di astensionismo alle primissime elezioni per salire al 24.8% nel 2013 e arrivare all'attuale 27.1%. Dati facilmente reperibili, ma metodicamente ignorati. Tutto parte dal 1983 quando succede il raddoppio (12%) e la data non è casuale: era appena stata introdotta la questione morale da Berlinguer. Lo scrive anche Wiki: “Le analisi statistiche dimostrano che il fenomeno dell'astensionismo è andato crescendo in…

Il bel paese dei beati ignari.Il pericolo Facebook è a cinque stelle

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Solo dieci anni fa il Movimento 5 Stelle sarebbe stato un imbarazzante pollitalico folklore, l’ennesimo. Oggi, e questo io lo dicevo da un pezzo, dopo l’esplosione dello scandalo Cambridge Analytica-Facebook, il partito dell’azienda di marketing Casaleggio Associati è la più micidiale mina nella pancia della (semi) democrazia italiana dopo Benito Mussolini, lasciandosi nei gas di scarico le P2, 3, e soci. L’irreversibile fantozziano provincialismo…

La speranza perduta

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.it Ho preso a prestito parte del titolo di un bel libro di Costanzo Preve e Luigi Tedeschi, che ben si presta per dare qualche risposta ai giorni che stiamo vivendo: se il responso degli elettori è stato chiaro – l’unica vera maggioranza politica è quella fra il M5S e la Lega, le altre profumano d’inciucio lontano un miglio – perché, negli ambienti di “palazzo” e sui giornali, si ha così paura a pronunciarla? La risposta non è così semplice come…

Cosa c’è dopo Renzi?

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Renzi a sciare, Renzi che dà e non dà veramente le dimissioni, la sua appendice “garbata” Gentiloni che resta in carica sine die, tutto “nelle mani” del grigiore fatto persona, Sergio Mattarella, resa dei conti nel piddì, eccetera, eccetera. Questo riportano i media omologati, altrimenti detti presstitute, in relazione alla tormentata vicenda politica italiana. Giunti a questo punto, propongo di andar oltre la squallida figura sub-politica…

Il popolo degli abissi si è messo in marcia

DI GIULIO SAPELLI ilsussidiario.net Il popolo degli abissi si è messo in marcia, ha reagito ad anni e anni di gioco di specchi e di disincanti. Niente è andato come previsto: come nel libro di Jack London, il popolo degli abissi si è levato, ha preso l'arma del voto come una bandiera e con calma risoluta ha detto basta a quattro mali che hanno disintegrato l'Europa e l'Italia. Il primo è l'ordoliberismus, ossia l'austerity fondata su bassi salari e distruzione del welfare. Il secondo è…

Steve Bannon in Italia

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Steve Bannon è un genio e lo ha dimostrato anche in Italia in una recente intervista non appena sbarcato. Bannon ha spiegato come le dinamiche di disinformazione di cui l'Italia è intrisa, tra cui la retorica su razzismo, su fascismo e comunismo (nel 2018), sul populismo, sul femminismo ecc siano un fenomeno conosciuto e digerito in USA e denuncia come esse rappresentino le stesse con cui Trump ebbe a che fare in campagna elettorale prima della sua…

I piani della Trilaterale e l’incognita della maggioranza parlamentare

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org Terminati gli scrutini, è emerso il nuovo Parlamento: il Movimento 5 Stelle ha riportato, grazie alla rapida decomposizione del Partito Democratico, un risultato superiore alle previsioni, mentre la coalizione di centrodestra, pur risultando prima, è lontana dalla maggioranza. Come prevedibile, è già iniziata la manovra per defenestrare il segretario del PD, maggiore ostacolo ad un governo con i 5 Stelle: “architetti” dell’operazione sono…

Governo: perché non consegnare il mandato esplorativo a Takeshi Kovacs ?

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Stesse dimensioni cyberpunk della serie tv di fantascienza «Altered Carbon» corredano la politica italiana di questi tempi, dove Takeshi Kovacs, guerriero centenario che si risveglia nella pelle di un altro dopo due secoli e mezzo, vive nell'universo dell'anno 2384, in cui la morte non è più la fine, perché gli esseri umani riescono ad immagazzinare coscienza e ricordi in piccole pile corticali inserite nella nuca e per di più cambiano facilmente…

Elezioni 2018, qualche considerazione

DI ANDREA SCANZI ilfattoquotidiano.it Benvenuti a Ten Talking Fava, l’unica rubrica che esce solo il 5 marzo 2018. Vincitori indiscussi: M5S e Lega. Sconfitto indiscusso: Matteo Renzi. Non c’è alcuna maggioranza, quindi o si torna al voto entro un anno con una nuova legge elettorale oppure l’unica strada è chiedere a Dario Nardella di essere il nuovo Chuck Norris. Altre considerazioni. 1. Renzi è sempre stata la più grande sbornia politica inspiegabile nella storia dell’Italia…

Salvini e Di Maio, che trionfo! L’ondata “populista” non è affatto finita, a dispetto delle élite e dei media

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo Quella del 4 marzo è stata un’elezione storica per tre ragioni. La prima: l’establishment si era illuso che con la vittoria di Macron, la cosiddetta onda “populista”, alzatasi in occasione della Brexit e della vittoria di Trump, avesse esaurito la sua forza propulsiva. Il simultaneo successo del Movimento 5 Stelle e della Lega dimostra che non è così per una ragione molto semplice: quando il malcontento sociale è profondo e duraturo non basta un po’ di…