Di Domenico Moro Le elezioni francesi hanno restituito una assemblea nazionale (il parlamento francese) spaccata in tre blocchi, nessuno dei quali in possesso della maggioranza su cui far nascere un governo con un chiaro colore politico. L’incertezza su quale...
I compromessi delle vittorie
Di Stefano Vespo per ComeDonChisciotte.org Abbiamo un sistema dominante, ormai decisamente globale, che nei fatti non è più liberale. Io me lo rappresento così: come una piramide, al cui vertice vi è una oligarchia finanziaria, che al suo interno comprende anche le...
Legislative Francesi: le Sinistre e Macron neutralizzano (per ora) Le Pen
epochtimes.fr Colpo di scena: l'alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare è uscita vincitrice dal secondo turno delle elezioni legislative di domenica, davanti ai Macronisti e al Rassemblement National, la cui avanzata è stata ampiamente arginata, secondo le...
Chi dice Kallas dice Guerra
Considerato il Mandato di Cattura emesso da Mosca, la Kallas non potrà mai recarsi in Russia, il che già è un vulnus notevole, visto che le relazioni con il vicino ex-sovietico sono il punto di frizione geopolitica più importante per l’UE in questo momento. Scegliendo lei, l’Unione sceglie di non affidarsi alla Diplomazia per affrontare il problema russo ma si prepara alla guerra, ora solo economica ma un giorno anche reale, contro il potente vicino. L’Europa, insomma, sceglie di mostrarsi al mondo con la sua faccia più dura, intransigente e meno dialogante, cavalcando i venti di guerra anzichè cercare di sopirli.
Gli idioti di Macron non vogliono saperne di essere arruolati
Declan Hayes strategic-culture.su Le guerre sono davvero brutte Sono sporche e fredde Non voglio che nessuno Mi spari mentre sono in una buca. Così cantava Frank Zappa, il padre della rock comedy, nel suo classico pezzo I don't wanna be drafted, che continua così:...
Guerra nucleare in vista? [i]
Aleks - Black Mountain Analysis - 15 giugno 2024 Introduzione Recentemente si è parlato molto dell'escalation delle tensioni tra la NATO e la Russia. Inoltre, si teme che l'Occidente superi le linee rosse e un potenziale contrattacco russo con armi...
L’ammutinamento dell’Europa all’ordine illiberale
Alastair Crooke strategic-culture.su Da tempo scrivo che l'Europa (e gli Stati Uniti) si trovano in un periodo di alternanza tra rivoluzione e guerra civile. La storia ci insegna che tali conflitti tendono a prolungarsi, con episodi salienti di tipo rivoluzionario...
Il fantasma di De Gaulle al voto in Francia
Scott McConnell – The American Conservative – 13 giugno 2024 Il Rassemblement National di Marine Le Pen, in un'istantanea, è il partito più popolare in Francia e non di poco: ha ottenuto più del 31% nel voto parlamentare europeo dello scorso fine...
L’estate del vivere pericolosamente
Pepe Escobar unz.com Così, come era prevedibile, Le Petit Roi di Parigi è stato schiacciato nei sondaggi europei. Ha indetto elezioni parlamentari anticipate, sciogliendo l’Assemblea Nazionale in un atto di vendetta cieca e puerile nei confronti dei cittadini...
L‘Europa viva: la Repubblica del Silenzio
Declan Hayes strategic-culture.su "Non eravamo mai stati così liberi come sotto l'occupazione tedesca. Avevamo perso tutti i nostri diritti e, prima di tutto, il diritto di parola. Ogni giorno ci insultavano e noi dovevamo tenere la lingua a freno". Così inizia Paris...