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democrazia

Una prova per la democrazia russa

DI DMITRY ORLOV informationclearinghouse.info Attenzione: la prima parte di questo articolo potrebbe sembrare un inno alla Russia ed un peana per Putin. Non sto però esprimendo opinioni, questi sono i fatti. Accade solo che questi fatti siano cose positive. Non voglio eliminare il lato negativo, ci arriverò a tempo debito. Il 18 marzo la Russia ha tenuto le elezioni presidenziali. Tutti (o almeno quelli dotati di cervello) si aspettavano che vincesse Putin, ma nessuno si aspettava una…

E ora in onda, le previsioni del giorno dopo

FONTE:  KEINPFUSH.NET Avendo scritto che l’esito del voto della SPD dipende dal voto italiano, che apparentemente dara’ i risultati subito dopo, e’ meglio precisare due cose. La prima e’ che l’esito del voto italiano e’ gia’ deciso: gli ultimi 4 giorni di campagna fotografano la situazione molto bene, e si sa gia’ cosa succedera’. Non per nulla gli ultimi 4 giorni sono stati scelti per portare un attacco alle regioni “rosse”. Passiamo al voto tedesco dell’ SPD. Sul piano politico , niente…

Consumatore e cittadino

DI TONGUESSY comedonchisciotte.org C’era una volta la responsabilità, un concetto ampiamente dibattuto in diverse sedi, umaniste e non. L’idea di base è che un cittadino responsabile è in grado di mantenere una società a misura d’uomo, mentre un cittadino irresponsabile crei soltanto disagi e progressive limitazioni alle altrui libertà. L’intera modernità si fonda su una coesa idea di responsabilità sociale, dove ognuno apporta un suo specifico contributo alla realizzazione del disegno…

A chi e a cosa serve l’astensione? (Riflessioni politicamente scorrette)

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo Si fanno tante polemiche sull’astensione, in prossimità del voto politico del 4 di marzo. Se osi sbeffeggiare chi corre alle urne come un pollo, speranzoso di “cambiare le cose” restandosene dentro la trappola del sistema, ci sono quelli che ti crocefiggono, con annesse palate di merda. Se, al contrario, in un impeto di follia, chiami al voto democratico e alla “partecipazione” la massa informe, ti prendono per scemo,…

La Catalogna in rivolta dentro un’Europa incapace. E con il fantasma di Franco

DI ALBERTO NEGRI notizie.tiscali.it L’Unione Europea avrebbe dovuto costituire il superamento dello stato nazione attraverso alcuni strumenti come una politica estera e di difesa comuni. Un esercito comune e un comune servizio civile avrebbero dovuto dare l'impressione ai cittadini europei che si stava superando la frammentazione statale per aderire ad un'entità più grande. Hanno invece prevalso gli egoismi. In questo senso, la crisi catalana è l'emblema della crisi…

Contro la democrazia – (Il popolo “populista” Versus la democrazia elitista)

DI EUGENIO ORSO comedonchisciotte.org Riceviamo e volentieri pubblichiamo La questione del cosiddetto populismo si confronta e si scontra inevitabilmente con quella della democrazia, ai nostri giorni. I giornalisti dei media mainstream, i politici democratici, proni davanti alla grande finanza, gli intellettuali e accademici di servizio, demonizzando il populismo e di riflesso, anche il popolo delle classi dominate. Il popolo del XXI secolo subisce il potere elitista ogni santo giorno,…

Rousseau, un predecessore: la sua lotta al consumismo. (Dal “Discorso sulle scienze e sulle arti”)

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiamo.it “Mentre il governo e le leggi provvedono alla sicurezza e al benessere degli uomini consociati, le scienze, le lettere e le arti, meno dispotiche e forse più potenti, stendono ghirlande di fiori sulle catene di ferro ond’essi son carichi, soffocano il loro sentimento di quella libertà originaria per la quale sembravan nati, fan loro amare la loro schiavitù e ne formano i così detti ‘popoli civili’”. “Se le nostre scienze son vane nell’oggetto che si…

A un movimento rivoluzionario serve un Lenin

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Dare ora addosso ai grillini, anche da parte di coloro che in qualche modo simpatizzano per questo movimento (per gli altri è stata una vera orgia, un urlo liberatorio per lo scampato pericolo, rilanciato, oltre che dai politici, da tutti i media nazionali –quante interviste a Pizzarotti e a Cassimatis abbiamo dovuto sentire?) per gli errori commessi è ingeneroso e maramaldesco. Ma poiché questi errori, almeno quelli di fondo, li ho…

Sovrabbondanze orwelliane

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Ad Atene le medicine anticancro si prescrivono solo se il medico dichiara in ricetta l’aspettativa di vita del paziente (e questa è sufficientemente alta). I Greci parlano apertamente di Dracma e gli anni ‘80 sembrano l’età dell’oro, agli occhi dei giovani. L’economista Kostas Lapavitsas fa il suo e presenta un programma dettagliato di come uscire dall’euro, mentre Tsipras sembra affidarsi ai Rotschild per rinegoziare il debito greco (un po’ come…

Hybris in terra

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr L'inverno e la neve permettono alla stampa greca di non parlare dei negoziati (per modo di dire) in corso sulla soluzione del dilemma di Cipro, al cui tavolo non siede la Grecia, ma la UE, ed il "mediatore" è un ultrà dell'elite euro-fanatica globalizzatrice. Intanto, l'economista no-euro Lapavitsas pubblica l'ennesimo dettagliato piano che spiega come un'uscita dall'euro sia possibile ed esistano tutte le esperienze e le conoscenze necessarie. Ma…

Bruciare di tutto

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Sciopero generale, in Grecia, espressione di riti ormai fiacchi, ma sufficienti a spingere Tsipras ad erogare una “mancia” ai pensionati di Grecia, minimo risarcimento rispetto a quanto gli è stato sottratto dal 2011 ad oggi. In Tessaglia ci si prepara all’inverno, e gli albergatori vedono sempre meno prenotazioni: le ONG lo sanno e, su indicazione delle banche locali, vanno da quelli più indebitati e gli propongono vantaggiosi contratti per ospitare…

L’ultimo secondo del mondo (bye bye Obama)

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr La visita di Barack Obama scommetteva (sbagliando) su un passaggio di consegne verso la nuova amministrazione USA, ma si è trasformata in un testamento. Uno Tsipras visibilmente imbarazzato ha evidenziato una trasformazione in atto delle radici stesse dell'umanità in Grecia. Forse la visita era, in realtà, un tentativo di spingere i negoziati su Cipro, in svolgimento contemporaneamente in Svizzera, ammorbidendo il fronte Greco, che bocciò un accordo…

Io, astensionista, voto No, convinto dal fronte del Sì

DI MASSIMO FINI Ilfattoquotidiano.it Ora che si è quasi esaurita l’orgia sulle elezioni americane e sul controverso personaggio Donald Trump, in Italia l’attenzione torna a concentrarsi sul Referendum costituzionale. La Costituzione, qualsiasi Costituzione, non è un tabù. Risente del momento storico in cui è stata concepita. La nostra è stata varata alla fine della guerra, dopo la caduta del fascismo e ha fra i suoi intenti principali quello di impedire il riaffiorare di un ‘uomo forte’…

Gli Usa sono probabilmente l’unica vera democrazia che esiste…e non scherzo

DI GABRIELE ADINOLFI noreporter.org Nel voto popolare la Clinton ha battuto Trump di circa settecentomila voti ma Trump ha incassato un numero schiacciante di delegati in suo favore. Come è successo? Semplicemente perché gli Usa sono probabilmente l'unica vera democrazia che esiste, e non scherzo. Lasciate da parte i riflessi condizionati: non è un complimento. Il meccanismo americano è tale che, negli stati in cui il candidato ha la maggioranza fa praticamente asso piglia tutto dei…

QUELLO CHE SIAMO (LA DEMOCRAZIA NON PUÒ FUNZIONARE COME DOVREBBE: LA NATURA UMANA NON LO PERMETTE)

DI GEORGE MONBIOT theguardian.com E se la democrazia non fosse realizzabile? E se non fosse mai stata possibile e mai lo potesse essere? E se il governo del popolo da parte del popolo per il popolo fosse solo una favola? E se fosse solo un’utopia spacciata da sempre da bugiardi e ciarlatani? C’é più di un motivo per sollevare questi dubbi. Le bugie, le esagerazioni e le paure ingiustificate da entrambe le parti nel non-dibattito sulla Brexit; le ‘fandonie’ xenofobiche che hanno…

ULTIMA CHANCE PER LA DEMOCRAZIA

DI ISRAEL SHAMIR unz.com Le elezioni parlamentari russe sono andate lisce come un abito di seta. Il partito di governo, Russia Unita, ha una grande maggioranza dei seggi in Parlamento, mentre gli altri tre partiti, i comunisti (CPRF), i nazionalisti e i socialisti hanno condiviso il resto. I partiti pro-occidentali non superano la soglia e son rimasti fuori, come prima. L'affluenza è stata bassa. Il dato ufficiale indica un rispettabile 48%, ma i rapporti in tempo reale hanno…