archivi mensili

Dicembre 2004

L’ EREDITA’ DI PINOCHET- KISSINGER E LA TIRANNIA DI TEFLON

DI ROGER BURBACH E PAUL CANTOR Teflon® Teflon(R) - marchio registrato di DuPont per le sue resine fluorurate e i suoi rivestimenti tra cui i fluoropolimeri i prodotti chimici fluorurati i film i prodotti per la protezione di superfici e tessuti Il governo cileno ha arrestato Augusto Pinochet che guido’ il colpo di stato nel 1973 ed instauro’ un regime dittatoriale fino al 1990. Adesso gli Stati Uniti dovrebbero seguire tale esempio e perseguire Henry Kissinger, colui che fu…

L’ EREDITA’ DI PINOCHET- KISSINGER E LA TIRANNIA DI TEFLON

DI ROGER BURBACH E PAUL CANTOR Teflon® Teflon(R) - marchio registrato di DuPont per le sue resine fluorurate e i suoi rivestimenti tra cui i fluoropolimeri i prodotti chimici fluorurati i film i prodotti per la protezione di superfici e tessuti Il governo cileno ha arrestato Augusto Pinochet che guido’ il colpo di stato nel 1973 ed instauro’ un regime dittatoriale fino al 1990. Adesso gli Stati Uniti dovrebbero seguire tale esempio e perseguire Henry Kissinger, colui che fu…

IL PROCESSO PER LA DIAZ E LA DEMOCRAZIA ''NORMALE''

DI LORENZO GUADAGNUCCI Il processo per i fatti della Diaz sarà un concentrato di paradossi. Le premesse ci sono tutte. Basta guardare la giornata di ieri, lunedì 13 dicembre. Il giudice per le udienze preliminari, Daniela Faraggi, decide il rinvio a giudizio di 28 funzionari e alti dirigenti di polizia, accusati di concorso in lesioni, falso, calunnia per i fatti della scuola Diaz. E' "solo" un rinvio a giudizio, la sentenza è ancora lontanissima, eppure c'è chi parla di "risultato…

IL PROCESSO PER LA DIAZ E LA DEMOCRAZIA ''NORMALE''

DI LORENZO GUADAGNUCCI Il processo per i fatti della Diaz sarà un concentrato di paradossi. Le premesse ci sono tutte. Basta guardare la giornata di ieri, lunedì 13 dicembre. Il giudice per le udienze preliminari, Daniela Faraggi, decide il rinvio a giudizio di 28 funzionari e alti dirigenti di polizia, accusati di concorso in lesioni, falso, calunnia per i fatti della scuola Diaz. E' "solo" un rinvio a giudizio, la sentenza è ancora lontanissima, eppure c'è chi parla di "risultato…

STATI UNITI: L'APOCALISSE DIETRO L'ANGOLO

Un allarme economico DI GIULIETTO CHIESA Quali sono le prospettive del «sogno americano»? Jeremy Rifkin ci ha spiegato perché quello europeo ha maggiori chances di vita. Ma Stephen Roach, economista capo della Morgan Stanley, sorprendentemente, va molto oltre: gli Stati Uniti (ha detto in una riunione riservata di cui il Boston Herald ha avuto conto) hanno non più del 10% di probabilità di evitare una «Armageddon economica». Il restante 90% - ha precisato Roach di fronte a un…

STATI UNITI: L'APOCALISSE DIETRO L'ANGOLO

Un allarme economico DI GIULIETTO CHIESA Quali sono le prospettive del «sogno americano»? Jeremy Rifkin ci ha spiegato perché quello europeo ha maggiori chances di vita. Ma Stephen Roach, economista capo della Morgan Stanley, sorprendentemente, va molto oltre: gli Stati Uniti (ha detto in una riunione riservata di cui il Boston Herald ha avuto conto) hanno non più del 10% di probabilità di evitare una «Armageddon economica». Il restante 90% - ha precisato Roach di fronte a un…

LA NEVROSI DEL PENTAGONO

Il gulag di Fallujah DI DOUGLAS LUMMIS L’esercito americano, ci dicono i giornali, ha conquistato Fallujah. Tuttavia noi dobbiamo leggere tali notizie con attenzione. Sembra che l’esercito Usa abbia il controllo della zona di Fallujah (o di gran parte) e dei suoi edifici (o di quello che rimane), ma non dei suoi abitanti. Circa 300 mila di loro, sono infatti fuori dalla città aspettando di tornare a casa. Così l’esercito statunitense sta affrontando un…

LA NEVROSI DEL PENTAGONO

Il gulag di Fallujah DI DOUGLAS LUMMIS L’esercito americano, ci dicono i giornali, ha conquistato Fallujah. Tuttavia noi dobbiamo leggere tali notizie con attenzione. Sembra che l’esercito Usa abbia il controllo della zona di Fallujah (o di gran parte) e dei suoi edifici (o di quello che rimane), ma non dei suoi abitanti. Circa 300 mila di loro, sono infatti fuori dalla città aspettando di tornare a casa. Così l’esercito statunitense sta affrontando un…

LECCO, LA GENERAZIONE VIDEOELETTRONICA

DI FRANCO BERARDI BIFO Qualche anno fa mi trovavo a Vancouver per visitare il mio amico Andrew che lavorava alla Electronic Arts, un'azienda di produzione di videogames. Andai a trovarlo in azienda, e mi portò a fare un giro per i reparti. Al collaudo c'erano alcune decine di ragazzi che otto ore al giorno collaudavano le nuove produzioni, giocando ininterrottamente davanti allo schermo. Il mio amico mi disse: «Sai, l'altro giorno ho dato un passaggio a uno di loro, e prima di…

LECCO, LA GENERAZIONE VIDEOELETTRONICA

DI FRANCO BERARDI BIFO Qualche anno fa mi trovavo a Vancouver per visitare il mio amico Andrew che lavorava alla Electronic Arts, un'azienda di produzione di videogames. Andai a trovarlo in azienda, e mi portò a fare un giro per i reparti. Al collaudo c'erano alcune decine di ragazzi che otto ore al giorno collaudavano le nuove produzioni, giocando ininterrottamente davanti allo schermo. Il mio amico mi disse: «Sai, l'altro giorno ho dato un passaggio a uno di loro, e prima di…

LA SCONFITTA DI PUTIN

DI GIULIETTO CHIESA Da qui al 26 dicembre, giorno in cui la Corte Suprema dell'Ucraina ha fissato la ripetizione dell'elezione presidenziale molta acqua, come si usa dire, deve ancora scorrere sotto i ponti dello Dnepr e dello Dnestr. Cioè molte manovre si faranno per scongiurare quello che oggi appare come un'esito scontato: la vittoria più o meno schiacciante di Viktor Jushenko, colui che il "mondo libero" ha battezzato come l'eroe della democrazia e della libertà. Naturalmente le…

LA SCONFITTA DI PUTIN

DI GIULIETTO CHIESA Da qui al 26 dicembre, giorno in cui la Corte Suprema dell'Ucraina ha fissato la ripetizione dell'elezione presidenziale molta acqua, come si usa dire, deve ancora scorrere sotto i ponti dello Dnepr e dello Dnestr. Cioè molte manovre si faranno per scongiurare quello che oggi appare come un'esito scontato: la vittoria più o meno schiacciante di Viktor Jushenko, colui che il "mondo libero" ha battezzato come l'eroe della democrazia e della libertà. Naturalmente le…

LA SOCIETA' DEPRIMENTE

DI ROBERT DE HERTE La  depressione, che nel XIX secolo veniva considerata ancora come un semplice sintomo, oggi è diventata sia un’entità clinica riconosciuta e sia, rimpiazzando la nevrosi, il disturbo mentale più diffuso nel mondo occidentale. Si tratta quindi della nuova malattia della civilizzazione. Essa si alimenta tanto di tutti i malesseri sociali, di tutte le miserie, di ogni genere di esclusione quanto dell’ assenza di riferimenti, della scomparsa del senso. Unendo…

CHI CI GUADAGNA CON LA CRISI ENERGETICA

DI WALDEN BELLO Oggi in diversi paesi in via di sviluppo molti sistemi energetici centralizzati di proprietà statale si trovano invischiati in problemi di cattiva gestione, di corruzione e d'indebitamento. Per questo, in un paese dopo l'altro, influenti organismi multilaterali come la Banca Asiatica per lo Sviluppo e la Banca Mondiale hanno indicato il rimedio principe: privatizzazione e deregulation. Tale è stato il caso dell'India, della Tailandia e delle Filippine. Il…

LA SOCIETA' DEPRIMENTE

DI ROBERT DE HERTE La  depressione, che nel XIX secolo veniva considerata ancora come un semplice sintomo, oggi è diventata sia un’entità clinica riconosciuta e sia, rimpiazzando la nevrosi, il disturbo mentale più diffuso nel mondo occidentale. Si tratta quindi della nuova malattia della civilizzazione. Essa si alimenta tanto di tutti i malesseri sociali, di tutte le miserie, di ogni genere di esclusione quanto dell’ assenza di riferimenti, della scomparsa del senso. Unendo…

CHI CI GUADAGNA CON LA CRISI ENERGETICA

DI WALDEN BELLO Oggi in diversi paesi in via di sviluppo molti sistemi energetici centralizzati di proprietà statale si trovano invischiati in problemi di cattiva gestione, di corruzione e d'indebitamento. Per questo, in un paese dopo l'altro, influenti organismi multilaterali come la Banca Asiatica per lo Sviluppo e la Banca Mondiale hanno indicato il rimedio principe: privatizzazione e deregulation. Tale è stato il caso dell'India, della Tailandia e delle Filippine. Il…

CECITA' AMBIENTALE

DI PATRICK SABATIER Il Protocollo di Kyoto entrerà finalmente in vigore nel febbraio del 2005, grazie alla ratifica della Russia: ci sono voluti sette anni. Ondate di caldo e scioglimenti della calotta polare o dei ghiacciai hanno avuto il tempo di convincere gli scettici che il riscaldamento del pianetà è una realtà, accellerata dalle emissioni nell'atmosfera dei gas responsabili dell'effetto serra, sprigionati dalle attività umane. Sette anni sono anche il tempo che resta per…

CECITA' AMBIENTALE

DI PATRICK SABATIER Il Protocollo di Kyoto entrerà finalmente in vigore nel febbraio del 2005, grazie alla ratifica della Russia: ci sono voluti sette anni. Ondate di caldo e scioglimenti della calotta polare o dei ghiacciai hanno avuto il tempo di convincere gli scettici che il riscaldamento del pianetà è una realtà, accellerata dalle emissioni nell'atmosfera dei gas responsabili dell'effetto serra, sprigionati dalle attività umane. Sette anni sono anche il tempo che resta per…

I GIOVANI INFELICI

“ Ho osservato a lungo in questi ultimi anni, questi figli. Alla fine, il mio giudizio, per quanto esso sembri anche a me stesso ingiusto e impietoso, è di condanna. Ho cercato di capire, di fingere di non capire, di contare, di sperare in qualche cambiamento, di considerare storicamente, cioè fuori dai soggettivi giudizi di male e di bene, la loro realtà. Ma è stato inutile. Il mio sentimento, è di condanna…”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini,…

I GIOVANI INFELICI

“ Ho osservato a lungo in questi ultimi anni, questi figli. Alla fine, il mio giudizio, per quanto esso sembri anche a me stesso ingiusto e impietoso, è di condanna. Ho cercato di capire, di fingere di non capire, di contare, di sperare in qualche cambiamento, di considerare storicamente, cioè fuori dai soggettivi giudizi di male e di bene, la loro realtà. Ma è stato inutile. Il mio sentimento, è di condanna…”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini,…