DI ROGER BURBACH E PAUL CANTOR
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Il governo cileno ha arrestato Augusto Pinochet che guido’ il colpo di stato nel 1973 ed instauro’ un regime dittatoriale fino al 1990.
Adesso gli Stati Uniti dovrebbero seguire tale esempio e perseguire Henry Kissinger, colui che fu consigliere alla difesa nazionale durante la presidenza Nixon, per aver infranto la legge americana e internazionale aiutando a fomentare il colpo di stato che porto’ Pinochet al potere.
Prima che il Cile di Pinochet si guadagnasse la reputazione di una delle piu’ vibranti democrazie del mondo, esso ebbe un proprio presidente eletto democraticamente ed un congresso stile americano. Aveva un largo numero di partiti politici dalla destra alla sinistra, i quali partecipavano tutti al processo politico. Esso aveva numerosi giornali, riviste e stazioni radio che insieme rappresentavano il punto di vista della gente attraverso lo scenario politico. Tutti i suoi cittadini, inclusi gli analfabeti avevano diritto al voto. Pinochet con l’ aiuto di Kissinger cambio’ tutto questo.
La giunta militare di Pinochet guido’ il dissolto congresso, dichiaro’ illegali i partiti politici e la piu’ grande unione di lavoratori del paese, censuro’ la stampa, bandi’ il film “Il Violnyista sul Tetto” come propaganda marxista, brucio’ pubblicamente i libri ( “ad un raro livello mai visto dai tempi fiorenti di Hitler”, secondo quando affermato dal New York Times), espulse gli studenti ed i professori dalle universita’, designo’ ufficiali militari come rettori delle universita’, ed arresto’,torturo’ e uccise migliaia di quelli che si opposero al regime.
Tra quelli che morirono nel colpo di stato e le sue conseguenze ci furono: Salvador Allende, il presidente del Cile eletto democraticamente; Victor Jara, il piu’ famoso cantante folk cileno; Carlos Prats, il comandante in capo delle forze armate cilene fino a quando il colpo di stato non lo obbligo’ a destituirsi dalla carica; Jose Toha, ll precedente vice-presidente; Alberto Bachelet; il generale dell’ aviazione che si oppose al colpo di stato e due nostri amici nord americani: Charles Horman and Frank Terrugi.
Il regime di Pinochet fu condannato dall’ ONU, da Amnesty International e dall’ organizzazione degli Stati Uniti per la tortura politica dei prigionieri e l’ abuso dei diritti umani, e persino da altre organizzazioni internazionali. Tra I torturati ci fu un giovane di 24 anni che, secondo il the Wall Street Journal “ …fu spogliato nudo e gli furono inflitte scariche elettriche. Iniziarono dalle catene attaccate alle sue mani ed ai suoi piedi fino ad arrivare ai suoi testicoli.” Il Newsweek magazine scrisse il 31 Marzo del 1975, “ Ogni giorno i cileni sono prelevati per le interrogazioni dalla polizia segreta. Alcuni di loro sono trattenuti per settimane senza nessuna accusa, molti sono torturati ed alcuni spariscono completamente.”
In pratica, il Cile divenne la societa’ dell’incubo. Anche quando Pinochet finalmente lascio’ il potere nel 1990 ad un governo eletto, egli continuo’ a dominare i politici del paese come comandante militare in capo.
Soltanto di recente il paese ha dimostrato determinazione nell’ affrontare il suo passato e nell’ affidare alla giustizia il compito di giudicare le responabilita’ per gli assassini e le torture sotto il regime di Pinochet, incluso lo stesso ex dittatore. In verita’, fino a poco tempo fa Pinochet in Cile era come Kissinger negli Stati Uniti.
Era l’ uomo della Teflon. Nessuna accusa contro di lui poteva essere sollevata.
Tre eventi fornirono ai cileni l’opportunita’ di ribellarsi alla tirannia. Il primo fu l’ arresto di Pinochet in Inghilterra nel 1998 ed una garanzia fornita dalla Spagna di giudicare l’ ex dittatore per gli abusi dei diritti umani. La seconda fu la pubblicazione di alcuni documenti che indicavano come egli si arrichì a spese della propria gente attraverso una moltitudine di illeciti. Il terzo fu una relazione di una commissione governativa che elencava in dettaglio le torture di 45.000 persone che avvennero durante il periodo del regime.
Cosi’ oggi l’ ex dittatore di 89 anni – con gli amici che lo hanno abbandonato e con la sua immagine di duro ma onorabile salvatore del suo paese in brandelli – e’ agli arresti domiciliari nel suo proprio paese cercando di evitare la persecuzione e dichiarando di essere troppo vecchio e troppo debole per affrontare una persecuzione.
Che dire di Kissinger?
Innumerevoli giornalisti nel paese, a partire da un documento del Senato americano del 1975 intitolato Il conflitto segreto in Cile, hanno chiarito che Kisssinger era resposabile per aver diretto la CIA e altre agenzie di Intelligence al fine di destabilizzare il governo del presidente Allende. La motivazione di Kissinger fu di prevenire cio’ che egli riteneva un governo comunista il quale strava guadagnando campo in America Latina. “ Non vedo perche’noi dovremmo stare a guardare e lasciare che un paese diventi comunista per colpa della sua gente” egli affermo’ dopo che Salvador Allende fu eletto presidente.
Adesso l’ arresto di Pinochet ci ricorda che Henry Kissinger e gli altri nel nostro paese responsabili per aver destabilizzato la democrazia ed ignorato gli abusi dei diritti umani devono essere ritenuti responsabili per i loro crimini. Fin tanto che accade, il resto del mondo ha il diritto di non credere ai propri leaders quando proclamano di voler difendere la democrazia ed i diritti umani all’ estero.
Roger Burbach e Paul Cantor
Fonte: http://www.counterpunch.org/
15.12.04
Traduzione per Comedonchisciotte a cura di Manrico Toschi
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