Il grande assalto di Big Serge

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

Julian Macfarlane
julianmacfarlane.substack.com

Serge vs. Aleks

In questi giorni leggo spesso analisi di colleghi blogger che creano una mappa dopo l’altra e con frecce belle grandi. Di solito accompagnate da frasi come “I Russi arriveranno da X e andranno Y in Z e poi sfonderanno in A solo per creare poi un grande calderone intorno a B.” Purtroppo, penso che molti confondano le possibilità tecnologiche attuali con quelle degli anni ’40.

Aleks. L’analisi di Black Mountain  [Tradotta su CDC]

È davvero un errore paragonare la SMO alla Seconda Guerra Mondiale o alla Prima Guerra Mondiale o a qualsiasi altra “guerra” precedente. Questa non è una “guerra” come pensavate di conoscerla. La tecnologia ha cambiato sia le possibilità della violenza su larga scala, cioè del conflitto militare vero e proprio, sia le nostre definizioni di esso.

Big Serge ha commesso l’errore di paragonare la guerra ucraina 1.0 alle “guerre” precedenti nel suo recente e influente articolo, Russian-Ukrainian War: The World Blood Pump, [tradotto su CDC] che ha impressionato figure di spicco come Larry Johnson e Alex Mercouris… ehm… alla grande?

Leggetelo e decidete voi stessi.

Serge è uno storico militare che scrive analisi avvincenti di tutti i tipi di eventi militari, dall’antichità all’età moderna e premoderna, compresa la Guerra Civile Americana e la Prima Guerra Mondiale – e ora l’Ucraina, la guerra della NATO. Il suo articolo è erudito e avvincente – ma, secondo me, il punto di vista di Black Mountain è anche meglio.

Spero che sosterrete Serge e Aleks affinché possano continuare a scrivere.

Frecce e linee vs. aree e teatri

Big Serge fa notare, come avevo già fatto nei miei articoli su Bakhmut e Soledar – e come molti concordano – che queste due città (un tempo note solo per il sale) sono le chiavi per conquistare il resto della regione. Ecco come la vede Serge.

Frecce.
E linee.
Ora guardate la mappa di Aleks.

Aree.

E teatri.

Serge disegna una mappa tradizionale che indica le possibili offensive strategiche – da qui le frecce.

La mappa di Aleks è diversa: definisce i “teatri” operativi.

E si può vedere come le città, i paesi e i villaggi dell’area siano collegati come parte di una griglia densamente popolata.

Tenete presente che un teatro non è solo il palcoscenico, ma anche l’auditorium, il pubblico, il set, i macchinisti, il personale e il backstage. Si pensa che il teatro sia il palcoscenico perché è lì che si concentra l’attenzione, ma la rappresentazione non potrebbe avvenire senza tutto il resto.

Reti e griglie

Ora le “aree” ….

In termini di “aree,” sono le connessioni che contano: la rete.

Quella che ho chiamato la “Griglia Maginot” dell’Ucraina non è costituita da “linee” convenzionali – non come le trincee statiche di Verdun della Prima Guerra Mondiale, che Serge cita nel suo articolo – ma da nodi – alcuni più importanti di altri o meglio difesi – tutti collegati da – e dipendenti da – strade e ferrovie, o talvolta, come nel caso di Bakhmut e Soledad, da tunnel.

I nodi sono statici, ma dipendono dal movimento di uomini e rifornimenti attraverso una rete logistica di strade, ferrovie, vie fluviali e persino gallerie.

Questi collegamenti non sono laterali, ma anche orizzontali e ad angolo.

Non è un concetto difficile.

Il corpo della guerra

Visualizzate il corpo umano.

Gli organi del corpo dipendono da una complicata rete di vasi sanguigni e nervi e da una rete di arterie, vene e nervi: una matrice organica.

Se si interferisce con la rete che collega gli organi al resto dell’organismo, questi funzionano male o addirittura muoiono.

Nel corpo umano, alcuni organi sono più importanti di altri. Si può fare a meno della milza o della cistifellea, ma non del fegato o del cuore. Lo stesso vale per i nodi. Alcuni sono più importanti. All’inizio della guerra, uno di questi nodi vitali era Mariupol, in quanto porta d’accesso alla Crimea. Anche in questo caso, le connessioni contano.

La mia mente non lineare ASD [autistica] preferisce di gran lunga il concetto organico di Aleks, piuttosto che la geometria di Serge. Il contesto conta.

Problemi e soluzioni

Aleks mostra sia il problema – una marea di difese nodali – sia le soluzioni, sia il modo per:

a.) identificare quali nodi sono importanti.
b.) controllare i rifornimenti e i rinforzi:
c.) distruggere uomini e materiali.

Negli ultimi due casi, i Russi godono di grossi vantaggi e precisamente:

a.) un vantaggio di 10:1 in artiglieria e mezzi corazzati
b.) un enorme vantaggio nella guerra elettronica, compreso il sistema “Penicillina”
c.) superiorità aerea
d.) supporto logistico
e.) il sostegno delle popolazioni locali
f.) la stupidità strategica degli avversari che hanno avuto quasi 200.000 morti

Tenendo presente che si tratta di una guerra contro quello che era il più grande e meglio equipaggiato esercito della NATO, con un vantaggio di 4:1 in termini di uomini, il successo russo (nel complesso) dovrebbe essere un avvertimento per l’Impero. Dovrebbe esserlo, ma probabilmente non lo è. Come sottolinea Larry Johnson in un recente articolo.

Ad un certo punto, la resistenza dell’UAF nei teatri 1, 2 e 3 crollerà. Poi arriveranno il 4 e il 5. Ci saranno delle sacche di resistenza, come nel caso di Azovstal a Mariupol, in grandi città come Kharkov, Zaporozhe, Nikolaev e Odessa. Ma, tagliati fuori e isolati in quelle che sono, a tutti gli effetti, prigioni urbane, i Banderiti si arrenderanno prima di morire di fame.

Per il momento, tuttavia, non si assisterà a nessuna offensiva della “Grande Freccia,” come ad esempio in Desert Storm.

Come disse Napoleone:

Non interrompere mai il tuo nemico quando sta commettendo un errore.

Aleks scrive:

Non fraintendetemi. La Russia può spezzare tutta questa resistenza. Ma dovrebbe mettere in preventivo perdite molto più grandi di quelle che sarebbero necessarie per concludere questa guerra. Dato che la Russia non ha fretta, ma l’Occidente e l’Ucraina sì, non vedo alcun motivo per cui la Russia dovrebbe farlo. Per condurre tali offensive, la Russia dovrebbe prevedere un tasso di perdite del 20-30%.

Non fraintendetemi. Non dico che la Russia non si muoverà con grandi colonne di carri armati e attrezzature logistiche. Ma la mia ipotesi personale è che questo avverrà non appena le forze ucraine inizieranno a sgretolarsi e a ritirarsi sotto collasso. Solo a quel punto si muoveranno le grandi formazioni russe.

I Russi potrebbero ridurre le proprie perdite solo facendo quello che avevano fatto gli Stati Uniti in Desert Storm – shock and awe. Il risultato sarebbero molte migliaia di civili morti, come in Iraq.

È molto meglio che le forze ucraine si “sgretolino” prima, ma non solo, che crolli anche il governo. Lo vediamo già accadere.

Si stanno già formando delle crepe. Funzionari che si dimettono o vengono retrocessi. Morti misteriose. Lotte intestine nei servizi di sicurezza. Aumenta il malcontento per la persecuzione religiosa degli Ortodossi, la coscrizione universale e i tassi di mortalità.

L’Ucraina occidentale è un morto che cammina. La “guerra” continua solo perché l’Impero non ne ha trovato un altro – non ancora.

Si dice che il patrimonio di Zelensky sia di poco inferiore al miliardo di dollari. Una volta raggiunto il numero magico, potrebbe correre a Beverley Hills e dormire sul divano di Sean Penn.

In precedenza avevo scritto che Soledar e Bakhmut non sono importanti di per sé. Naturalmente potrebbero essere superate se la FR volesse attaccare Seversk, Slavyansk e Kramatorsk, ma dubito che la FR voglia lasciare concentrazioni di forze ucraine nelle proprie retrovie.

Bene, ora queste due città sono degli scannatoi. Di conseguenza, le perdite dell’UAF sono sempre più insostenibili e il morale dell’UAF si sta deteriorando, con unità che si rifiutano di combattere, comandanti che fuggono ed esecuzioni arbitrarie da parte degli squadroni della morte banderiti.

Zaporozhe

Si noterà che, sebbene la FR sia avanzata nella regione di Zaporozhe, conquistando Orikhiv (13.000 abitanti) e altri villaggi, non si tratta di un’offensiva “a grandi frecce,” quanto piuttosto di un movimento posizionale.

È improbabile che la FR sprechi risorse per conquistare la città di Zaporozhe (700.000 abitanti), i cui difensori, in uno stato di totale agitazione, stanno fortificando fabbriche e strutture similari. In precedenza, si era parlato di un’offensiva dell’UAF a sud di Melitopol, persino verso Crimea, nonostante la mancanza di mezzi corazzati, di artiglieria, di forza aerea e di tutto ciò di cui avrebbero avuto bisogno. Presumibilmente, la minaccia avrebbe dovuto attirare le truppe russe da altre aree. Non è più così. I difensori di Zaporozhe stanno fortificando tutto quello che hanno, proprio come era successo in Azovstal.

Nel frattempo nell’area i Russi stanno distruggendo le brigate di fanteria, che mancano di corazzati e artiglieria, costringendo l’UAF a richiamare truppe da altre zone. “Un minatore incenerito dalla esplosione ch’egli stesso aveva preparata” – letteralmente [Amleto, atto terzo, scena IV, N.D.T.].

Sempre più Ucraini stanno tornando a casa in casse di legno, morti che il governo ucraino potrà o non potrà contare, dal momento che non vuole pagare le indennità di reversibilità per gli uccisi in azione (KIA) quando può considerarli “dispersi in azione” (MIA).

Bakhmut e Soledar sono proprio al centro della Griglia Maginot. Una volta neutralizzate queste città, i Russi avranno libero accesso alle autostrade verso nord, est e ovest – verso altri “nodi,” che non sono altrettanto ben difesi. I Russi hanno molteplici opzioni di movimento. Naturalmente, potrebbero aggirare Bakhmut (Artomovsk), parzialmente circondata, con Soledar sotto il loro controllo, ma, per il momento, è più semplice logorare l’UAF.

Putin non ha fretta. Più la SMO si protrae, più l’Impero commette errori, perché la sua disperazione lo spinge comunque verso l’escalation e ogni escalation è un altro mattone nel muro della vergogna e della colpa.

No, gli ATACM – Iskanders di seconda scelta – non faranno alcuna differenza, se non quella di mobilitare ancora di più l’opinione pubblica russa a favore della guerra.

Anche gli Abrams non faranno alcuna differenza. Anche se i Russi hanno detto che l’uso di munizioni all’uranio impoverito sarebbe (per loro) l’equivalente dell’uso di “bombe sporche” e provocherebbe una severa “rappresaglia.” Prestate attenzione a ciò che dico. Dubito che la NATO voglia rischiare.

Non aspettatevi grandi battaglie come quelle di Verdun o della Somme. La strategia russa è molto più versatile e creativa.

Il tempo: un amico della Russia

Le guerre di logoramento richiedono tempo. Anche le guerre dove bisogna manovrare su lunghe distanze richiedono tempo, occorre una pianificazione molto accurata.

Ma il tempo è amico della Russia.

Larry Johnson sottolinea che gli Americani, non avendo mai combattuto una guerra “esistenziale,” non capiscono la guerra. La Guerra Civile non era stata esistenziale per l’Unione, ma solo per la Confederazione.

Si dice che la Confederazione avesse perso. Forse sì, ma il Sud aveva perso?

Sembra che ci siano ancora due Americhe e che le cose non siano migliorate molto per i Neri nell’ultimo secolo.

Sto divagando.

Strategia russa e reazionarismo americano

Al contrario degli Americani, che sulla guerra hanno le idee confuse, i Russi sono particolarmente concentrati.

Le guerre esistenziali richiedono una strategia, una chiara comprensione dell’arte operativa militare. Qualcosa per cui gli Americani hanno sempre dimostrato scarso interesse o talento, se consideriamo la Corea, il Vietnam, il Medio Oriente e ora l’Ucraina.

Il più importante stratega militare russo, il “Clausewitz della Russia,” Alexander Andreevich Svechin, aveva detto che la guerra è un’arte, in continua evoluzione.

Si creano regole per poterle infrangere e crearne di nuove. I cambiamenti nella strategia russa, considerati dall’Occidente come segni di debolezza e di fallimento, sono esattamente l’opposto: dimostrano consapevolezza della situazione e flessibilità, e anche originalità. Le costanti sono definite da obiettivi chiari, sia a breve che a lungo termine.

Gli “strateghi” occidentali si limitano a guardare indietro alla Seconda Guerra Mondiale e a falsificare la storia. Non amano guardare avanti. La loro è un’ortodossia militare inflessibile, governata dalla dottrina.

Gli obiettivi dichiarati di Putin sono la demilitarizzazione e la denazificazione, da realizzarsi prima con il ripristino dei confini prebellici dell’Ucraina orientale. [Putin] chiaramente ha anche obiettivi non dichiarati che dipendono dagli obiettivi della SMO: costruzione della nazione, distruzione della NATO, reinvenzione dell’esercito russo, multipolarismo e simili. Ha una visione del futuro.

La sfida genera creatività. I Russi troveranno nuovi modi per vincere perché devono farlo.

Gli Stati Uniti non guardano mai oltre il prossimo ciclo di notizie.

Putin vuole che l’Ucraina, alla fine, sia viva e vegeta – recuperata – come un’Ucraina rinnovata, letteralmente Novorossiya. Quindi è meglio che l’Ucraina occidentale si autodistrugga.

Come un samurai, si aprirà la pancia e aspetterà che il suo secondo – la NATO – le tagli la testa.

Ma Putin guarda ben oltre l’Ucraina.

Julian Macfarlane

Fonte: julianmacfarlane.substack.com
Link: https://julianmacfarlane.substack.com/p/big-serges-big-surge
26.01.2023
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
18 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
18
0
È il momento di condividere le tue opinionix