Il dislocamento geopolitico delle armi batteriologiche

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DI LARRY ROMANOFF

globalresearch.ca

Seconda parte

Dovrebbe essere evidente che l’avvio della guerra batteriologica, come nel caso della guerra convenzionale, è notevolmente facilitato dallo stabilire basi militari, armi offensive e sistemi di diffusione il più vicino possibile fisicamente ai potenziali nemici. Questo è uno dei motivi per cui gli Stati Uniti hanno stabilito all’estero le proprie pressoché 1.000 basi militari – per garantire la capacità di mettere un nemico sotto attacco entro 30 minuti in qualsiasi parte del mondo. Chiaramente, la stessa strategia si applica alla guerra batteriologica, poiché le Forze Armate Statunitensi hanno creato in Paesi stranieri decine di questi laboratori, definiti eufemisticamente come “infrastrutture di sicurezza sanitaria”.

È spaventoso apprendere che molte di queste installazioni all’estero per la ricerca batteriologica sono classificate come “Top-Secret” e per le quali non vi è consapevolezza e controllo perfino dei governi locali nelle nazioni in cui sono costruite. È anche spaventoso apprendere che i focolai di Ebola si sono verificati tutti in stretta vicinanza a molti di questi noti laboratori di armi batteriologiche statunitensi in Africa.

È stato grande il timore, alcuni anni fa, quando gli scienziati americani hanno ricreato il virus dell’influenza spagnola che ha ucciso circa 50 milioni di persone nel 1918. Hanno impiegato nove anni per questo sforzo prima di avere successo, e ora grandi quantità di questo virus sono conservate in un laboratorio governativo ad alta sicurezza di Atlanta, in Georgia. Più recentemente, gli scienziati hanno creato un super-ceppo mutato del virus mortale dell’influenza aviaria H5N1, che è direttamente trasmissibile tra gli esseri umani e avrebbe quanto meno avuto un tasso di mortalità del 50%, generando nel 2005 timori per una pandemia globale che avrebbe potuto ucciderne a centinaia di milioni.

Alla fine del 2013, più di 50 tra i più eminenti scienziati del mondo hanno criticato severamente il ricercatore Ron Fouchier e colleghi presso l’Erasmus Medical Centre di Rotterdam, che hanno sviluppato varietà mutanti del virus dell’influenza aviaria H5N1,le quali sono molto più pericolose per l’uomo. Gli scienziati hanno scritto che la ricerca è stata progettata per rendere il virus completamente trasmissibile tra gli umani, e chiaramente aveva una duplice funzione civile-militare. Quest’influenza progettata potrebbe uccidere metà della popolazione mondiale e non per caso. L’esercito americano ha finanziato questa ricerca con oltre 400 milioni di dollari.

La Guerra di Corea

Durante e dopo la Guerra di Corea, la Cina ha prodotto considerevoli prove del fatto che le forze armate statunitensi impiegavano agenti patogeni batteriologici contro Cinesi e Nordcoreani. Più di 25 prigionieri di guerra statunitensi hanno sostenuto le affermazioni cinesi e hanno fornito ulteriori e molto dettagliate prove a conferma dell’antrace, vari insetti come zanzare e pulci che trasportavano la febbre gialla e persino volantini di propaganda infetti da colera, su tutto il Nord-Est della Cina, e praticamente su tutta la Corea del Nord. Il governo degli Stati Uniti ha immediatamente presentato accuse di sedizione contro i soldati che hanno raccontato i loro resoconti di queste attività illegali, esercitando un’enorme pressione per zittirli, minacciando persino gli avvocati della difesa con una punizione non specificata. Come ultimo disperato tentativo di mettere a tacere questi ex prigionieri di guerra, l’esercito americano ha fatto affidamento sulla CIA per sottoporli a trattamenti, su vasta scala, con un farmaco appena scoperto e pericoloso chiamato Metrazol, nel tentativo di cancellare totalmente tutti i ricordi delle loro attività in Corea, apparentemente distruggendo in questo processo le menti degli uomini.

Global Research ha pubblicato un articolo il 7 settembre 2015 di David Swanson che ha fornito alcuni dettagli sui tentativi americani di inondare la Corea del Nord con la peste bubbonica, a partire dalla dichiarazione:“Questo è successo 63 anni fa, ma poiché il governo degli Stati Uniti non ha mai smesso di mentire a riguardo, ed è generalmente noto solo al di fuori degli Stati Uniti, lo tratterò come una novità.”

Corretto su tutti i punti di vista. Curtis LeMay non solo ha condotto i suoi sinceri tentativi di sterminare l’intera popolazione civile della Corea del Nord, bombardando praticamente ogni casa del Paese, ma ora c’è un volume enorme e tuttora emergente di prove indiscutibili che gli Americani hanno sganciato, sia sulla Corea del Nord che sulla Cina,insetti e materiali che trasportano antrace, colera, encefalite e peste bubbonica. (26)

Quindi, il 10 settembre 2012, il Los Angeles Times ha pubblicato un articolo che parlava dell’argomento dei medici “che stavano ancora cercando di diagnosticare i misteri dell’Hantavirus” più di 20 anni dopo che questo microrganismo patogeno mortale è stato identificato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1993. (101) In questo caso, il virus sembrava attaccare solo gli Indiani nativi –i contagi erano concentrati in un’area di quattro Stati – che hanno sviluppato improvvisi problemi respiratori e spesso sono morti nel giro di poche ore. La maggior parte delle vittime ha riferito di “non sentirsi bene” edè morta il giorno dopo, per quello che è apparso come un patogeno molto misterioso con una fonte indeterminabile. Ma poi, “un indizio fortunato” è sorto da uno spettatore televisivo, un medico che ha affermato che questa malattia sembrava molto simile a quella causata da un virus che egli aveva osservato che l’esercito americano impiegava in Corea negli anni ’50. E,guarda caso, i test hanno dimostrato che la malattia era causata da una variazione dello stesso Hantavirus che attaccava le truppe in Corea. (27)

Il virus ha attirato l’attenzione perché alcune truppe americane sono state accidentalmente esposte a esso in Corea, la maggior parte delle quali è morta improvvisamente. Due fatti che sono stati eliminati dai resoconti pubblici dell’epoca: (1) il virus ha attaccato in numero maggiore i Nordcoreani e i Cinesi, e (2) questo Hantavirusera un elemento nel forziere delle armi batteriologiche che gli Americani hanno ereditato dal dottor Ishii e dalla sua Unità 731. I Giapponesi erano avanti anni luce rispetto agli Americani e agli Alleati occidentali, nella ricerca sui virus e avevano isolato il letale Hantavirus alla fine degli anni ’30, con molte prove che era usato contro la Cina dai Giapponesi, e in seguito contro la Cina e Corea del Nord dagli Americani. Sembra che parte di questo materiale usato a scopo militare sia sfuggito al contenimento e abbia esposto i soldati americani e sudcoreani nel loro operato.

Guerra batteriologica americana a Cuba

Uno dei programmi di guerra batteriologica, comunemente noti (al di fuori degli Stati Uniti) condotti dagli Stati Uniti, notevole per la sua longevità, è l’attacco offensivo decennale contro Cuba. L’esercito americano e la CIA hanno condotto così tanti di questi assalti batteriologici, che esiste un museo all’Avana che fornisce prove sostanziali dei molti anni di guerra batteriologica contro questo piccolo Paese. Jeffrey St. Clair ha osservato in un articolo alcuni di questi eventi, come segue: (28)

“Nel 1971 i primi casi documentati di peste suina nell’emisfero occidentale si sono manifestati a Cuba, causando la morte di oltre 500.000 maiali. Cuba ha accusato gli Stati Uniti di importare quel virus nel Paese e un Agente della CIA ha successivamente ammesso di aver consegnato il virus agli esiliati cubani a Panama, che hanno trasportato il virus a Cuba. La notizia era pubblica, ma i media statunitensi l’hanno ignorata. Nel 1981, Fidel Castro ha incolpato la CIA di un focolaio di febbre dengue a Cuba. La febbre ha ucciso 188 persone, tra cui 88 bambini. Nel 1988, un leader cubano in esilio di nome Eduardo Arocena ha ammesso di aver portato alcuni germi a Cuba nel 1980. Un’altra occasione ha coinvolto un’epidemia di Tripide della palma, un insetto che uccide colture di patate, palme e altra vegetazione. I Tripidi sono comparsi per la prima volta a Cuba il 12 dicembre 1996, a seguito di voli a bassa quota sull’isola, da parte di aerei agricoli del governo degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono stati in grado di respingere un’indagine delle Nazioni Unite sull’evento”.

Questa era solo una piccola parte dell’aggressione batteriologica americana contro Cuba. Nel 1979, il Washington Post ha pubblicato rapporti su un programma di guerra batteriologica americana di lunga data, contro l’agricoltura cubana, che esisteva almeno dal 1962, da parte della sezione per la guerra batteriologica della CIA. E nel 1980, gli Stati Uniti pensavano di aver scoperto un agente batteriologico che avrebbe preso di mira l’etnia russa e hanno inviato una nave dalla Florida a Cuba in missione, per “trasportare alcuni germi a Cuba per essere usati contro i Sovietici”. E non più tardi del 1996 – 1997, il governo cubano ha nuovamente accusato gli Stati Uniti di impegnarsi in una guerra batteriologica, spruzzando colture cubane con agenti patogeni batteriologici, durante “voli di ricognizione” illegali. È stato in definitiva riferito che, durante la crisi dei missili cubani, un gran numero di armi chimiche e batteriologiche sono state caricate su aerei militari americani in preparazione per l’uso su Cuba.

Sono stati inoltre avviati sforzi per la guerra batteriologica americana perlomeno su svariate altre nazioni del Centro e del Sud America, implicando una serie di agenti patogeni virali, tumori e sostanze chimiche. Nel suo articolo, St. Clair parlava di un’epidemia di febbre dengue scoppiata a Managua, in Nicaragua, dove circa 50.000 persone si sono ammalate gravemente e molte sono morte. L’attacco è avvenuto durante la guerra della CIA contro il governo sandinista, laddove l’epidemia ha immediatamente fatto seguito a una serie di cosiddetti “voli di ricognizione”a bassa quota, condotti dagli Americani su Managua.

Diverse fonti hanno riferito in modo affidabile che le Forze Armate Statunitensi hanno usato Haiti come una sorta di laboratorio batteriologico per la “guerra aperta”, esponendo la popolazione locale a quasi tutto ciò che è immaginabile, con i media statunitensi che si sono chiusi ermeticamente per evitare la fuori uscita di informazioni. Ancora più riprovevole è stato il trattamento assegnato a quegli Haitiani che hanno commesso il grave errore di diventare “boat people”, cioè coloro che sono fuggiti dal laboratorio di patologia americano, emigrando in piccole imbarcazioni verso gli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti ne ha deportato la maggior parte a Puerto Rico, per essere usata come cavie e topi da laboratorio, dove sarebbero stati nascosti alla vista del Congresso e dei media e, secondo i rapporti, sarebbero stati contenuti in campi di concentramento per infliggere loro qualsiasi ‘test scientifico’ che avevano evitato in patria. In un caso recente, nel 1980, centinaia di uomini haitiani in questi campi di detenzione hanno sviluppato seni femminili a grandezza naturale, dopo ripetute iniezioni con ormoni sconosciuti da parte medici militari statunitensi. La documentazione storica ci dice che la stessa cosa è stata fatta alla stessa popolazione, in una base militare in Florida vietata al pubblico.

Insieme a Cuba, c’è lo strano caso di insorgenza più o meno simultanea di tumori tra i leader dei Paesi sudamericani, fortuitamente in ogni caso, il contagio di un leader nazionale che gli Stati Uniti disprezzavano e che avevano tentato di rimuovere con molti altri mezzi. Abbiamo avuto Hugo Chávez, il Presidente del Venezuela, la Presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner, la Presidente brasiliana Dilma Rousseff, Fernando Lugo del Paraguay e l’ex Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Un ex Presidente brasiliano, parlando di questi tumori, ha detto in un’intervista:

“È molto difficile spiegare, anche con la legge delle probabilità, cosa sta succedendo ad alcuni leader dell’America Latina. È per lo meno strano, molto strano.”

La partnership segreta USA-Giappone per le armi batteriologiche durante la Seconda Guerra Mondiale

Quando le truppe giapponesi hanno invaso la Cina nord-orientale nel 1932, il dott. Shiro Ishiiha iniziato il suo famigerato programma di sperimentazione di guerra batteriologica in un dipartimento vicino ad Harbin, camuffato da unità di depurazione delle acque, allora noto come Unità 731. Ha cominciato con vari gas velenosi, incluso il gas mostarda [n.d.T. iprite], ha utilizzato quindi aerei per distribuire scarti del cotone e del riso contaminati dalla peste bubbonica, in varie parti della Cina centrale. La sua unità radunava i Cinesi che resistevano all’occupazione giapponese, usandoli per atrocità mediche illimitate, compresa la vivisezione. Il New York Times ha riportato un’istanza di un medico giapponese che descriveva la sua esperienza in loco:

“L’ho aperto dal petto allo stomaco ed egli ha urlato terribilmente e il suo viso era tutto contorto per il supplizio. Ha emesso questo suono inimmaginabile, egli stava urlando in modo così orribile. Ma poi alla fine ha smesso. Questo è stato tutto in una giornata di lavoro per i chirurghi, ma mi ha davvero fatto impressione, perché era la mia prima volta”. (29)

Ishii prima avrebbe fatto in modo che le sue squadre infettassero le vittime con antrace,colera, tifo, tetano, dissenteria, sifilide, peste bubbonica e altri agenti patogeni, quindi sezionandole mentre erano ancora in vita per esaminare i risultati, [a ciò] faceva seguitola cremazione delle prove. Il Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Esercito Americano ha stimato che 580.000 Cinesi sono stati uccisi in questo modo, con atrocità commesse da alcuni dei più illustri medici giapponesi. (30)

Alla fine della guerra, quando era ormai chiaro che il Giappone stava perdendo e avrebbe dovuto evacuare dalla Cina, Ishii ha ordinato che tutti i Cinesi rimanenti in custodia venissero uccisi e i loro corpi bruciati, quindi ha fatto distruggere con esplosivi l’intero complesso dell’Unità 731 per nascondere tutte le tracce dei suoi esperimenti. Il Generale Douglas MacArthur, allora Comandante delle potenze alleate in Giappone, ha concluso un accordo segreto con Ishii e l’intero staff dell’Unità 731 per trasferire alle forze armate statunitensi tutti i registri della guerra batteriologica e delle vivisezioni per gli studi militari statunitensi, in cambio di un completo insabbiamento di tutte le prove dell’esistenza di queste attività e una promessa di immunità dall’azione penale per crimini di guerra. (31)

Ishiiha consegnato alle Forze Armate Statunitensi, in una sola circostanza, più di 10.000 pagine dei suoi “risultati della ricerca”, dopo di che gli Americani hanno riscritto i libri di storia del Giappone, motivo per cui né i Giapponesi, né il mondo sono a conoscenza delle enormi atrocità commesse in Cina, ed è qui che l’esercito americano ha acquisito gran parte della sua esperienza e del suo know-how, in termini di armi chimiche e batteriologiche e dei metodi di sperimentazione sugli umani, che avrebbe poi applicato senza freni in Corea, Vietnam e sui civili americani.

Il 6 maggio 1947, MacArthur ha scritto a Washington che “ulteriori dati, verosimilmente alcune dichiarazioni di Ishii potevano essere ottenute,con tutta probabilità, informando i Giapponesi coinvolti che le informazioni sarebbero state conservate nei canali di intelligence e non sarebbero state utilizzate come prove di‘Crimini di guerra’”. Alcuni Giapponesi sono stati arrestati dalle forze sovietiche per i loro crimini batteriologici contro i Russi e portati in giudizio nei Processi per Crimini di Guerra di Khabarovsk nel 1949 ma, per coprire le proprie tracce, gli Americani hanno rigettato tutte le testimonianze delle vittime sopravvissute e i processi dei crimini di guerra russi contro i Giapponesi come “propaganda comunista”. (32) (33)

Non solo il governo e le Forze Armate Statunitensi hanno fornito al dottor Ishii e al suo staff un’immunità totale dall’accusa, ma hanno importato l’intero gruppo negli Stati Uniti, tutti segretamente di stanza in basi militari statunitensi e sul libro paga dell’esercito americano. Ishii è stato per anni frequente docente ospite presso la bio-warfare school dell’Esercito Statunitense a Fort Detrick, e ha ricevuto un incarico redditizio come professore ordinario e supervisore della ricerca batteriologica presso l’Università del Maryland fino alla sua morte [sopraggiunta] decenni dopo. È stato solo nel 1995 che l’Esercito Statunitense ha alla fine ammesso di aver offerto immunità, identità segrete e buoni impieghi con alti salari, a questi scienziati e medici giapponesi, in cambio del loro lavoro di ricerca sulla guerra batteriologica e sulla sperimentazione sugli umani. Queste persone sono state reclutate non solo dall’esercito, ma [anche] dai CDC (n.d.T. Centers for Disease Control and Prevention), dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dall’intelligence militare, dalla CIA e dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, tutti per lavorare a “progetti governativi segreti”.

Epilogo

Sin dai primissimi esperimenti di guerra batteriologica americana, i leader politici e militari statunitensi, così come i funzionari della CIA, non hanno fatto alcuno sforzo per nascondere il loro interesse nello sviluppo di metodi per contagiare le persone con il cancro, come metodo per liberarsi dei leader nazionali che non gradivano, un metodo con una perfetta negabilità. Il record americano di aver assassinato con vari mezzi circa 150 leader politici in altre nazioni attesterà questa affermazione.

“Il fascino è che le armi batteriologiche non sono solo assassini di massa molto efficienti, ma sono proprio redditizie, rispetto ai conflitti armati. Inoltre, le armi genetiche possono essere disperse in una moltitudine di modi, usando insetti o batteri infetti da virus, o impiantati in semi geneticamente modificati. Queste armi sono difficili da rilevare e identificare, e spesso un trattamento o un vaccino potrebbe richiedere anni.”

Il Dottor Leonard Horowitz, famoso informatore dell’industria farmaceutica, ha citato un esperto dicendo che avrebbe pianificato un attacco batteriologico:

“…con sottile delicatezza, per farlo sembrare un’epidemia naturale. Ciò avrebbe ritardato la reazione e bloccato il processo decisionale. Anche se si sospetta il ​​terrorismo batteriologico, è difficile dimostrarlo. È altrettanto difficile confutare. . .  Si può rintracciare una spedizione di armi, ma è quasi impossibile rintracciare le origini di un virus che proviene da un insetto.”

Un autore ha osservato che un rilascio ben fatto di un agente infettivo renderebbe difficile la diagnosi e il trattamento, aggiungendo che questo tipo di guerra batteriologica non ne può essere rintracciata la fonte e potrebbe essere considerato un “atto di Dio”.

Molte recenti epidemie di malattia sembrano qualificarsi correttamente come potenziali agenti di guerra batteriologica: AIDS, SARS, MERS, influenza aviaria, influenza suina, Hantavirus, malattia di Lyme, virus del Nilo occidentale, Ebola, poliomielite (Siria), afta epizootica, Sindrome della Guerra del Golfo e ZIKA.

I mass media occidentali hanno ignorato tutto questo, censurando per intero questa parte del resoconto, e persino Internet è stato smacchiato, con Google e Bing,i quali non è stato consentito di rintracciare la verità che è in circolazione. Ancora una volta, la libertà di parola dipende interamente da chi controlla il microfono.

 

Larry Romanoffè un consulente di gestione in pensione e uomo d’affari. Ha ricoperto posizioni dirigenziali in società di consulenza internazionali e possedeva un’attività di import-export internazionale. È stato Professore ospite presso l’Università Fudan di Shanghai, presentando casistiche in affari internazionali a classi EMBA senior. Il signor Romanoff vive a Shanghai e sta attualmente scrivendo una serie di dieci libri, per lo più legati alla Cina e all’Occidente. Può essere contattato all’indirizzo: [email protected]. Collabora frequentemente con Global Research.

Note

(26)https://www.globalresearch.ca/u-s-drops-fleas-with-bubonic-plague-on-north-korea/5474089

(27)https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2012-sep-10-la-me-hantavirus-mystery-20120911-story.html

(28)https://www.counterpunch.org/2013/09/03/germ-war-the-us-record-2/

(29)https://www.nytimes.com/1995/03/18/opinion/the-crimes-of-unit-731.html

(30)https://www.cs.amedd.army.mil/borden/Portlet.aspx?ID=66cffe45-c1b8-4453-91e0-9275007fd157

(31)https://ahrp.org/conspiracy-of-denial-complicity-of-u-s-government-in-japans-fabricated-history-decades-of-willful-national-amnesia/

(32)https://medium.com/@jeff_kaye/department-of-justice-official-releases-letter-admitting-u-s-amnesty-of-unit-731-war-criminals-9b7da41d8982

(33)https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1988-12-18-me-1014-story.html

 

10.02.2020

Fonte: https://www.globalresearch.ca/

Link:https://www.globalresearch.ca/the-geopolitical-deployment-of-biological-weapons/5703005

 

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

 

Note a cura del traduttore

  • Curtis Emerson LeMay (Columbus, 15 novembre1906 – March Air Reserve Base, 1º ottobre1990) è stato un generalestatunitense. Ufficiale prima della United States Army Air Force e poi della nuova United States Air Force, nella seconda guerra mondiale guidò con grande valore le formazioni di bombardieri pesanti quadrimotori sulla Germania nazista e il Giappone […]: alla fine della guerra autorizzò, su ordine superiore, il bombardamento atomico di Hiroshima.

Durante la Guerra fredda divenne il comandante in capo del SAC e poi capo di stato maggiore dell’USAF. Fu il massimo assertore dell’importanza, da lui ritenuta decisiva, del potere aereo rappresentato dai grandi bombardieri strategici, che egli aveva impiegato con grande successo nella seconda guerra mondiale, e delle armi nucleari da impiegare senza esitazioni in caso di crisi globale, secondo la strategia della rappresaglia massiccia.

Personaggio straordinariamente energico e combattivo ma ritenuto anche pericoloso ed eccessivamente bellicoso, divenne un simbolo del confronto militare diretto della Guerra fredda, dando spunto anche ai personaggi dei generali “guerrafondai” Buck Turgidson e Jack D. Ripper del famoso film Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Curtis_LeMay

 

 

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