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Unione Europea

L’Italia chiede l’attivazione di un Fondo (il SURE) che non esiste

di Thomas Fazi lantidiplomatico.it È di ieri 8 agosto la notizia che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo hanno inviato a Bruxelles una lettera con cui il governo italiano richiede formalmente l’accesso al programma europeo “anti-disoccupazione” denominato SURE (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency), un fondo con una dotazione «fino a 100 miliardi di euro», istituito lo scorso aprile, finalizzato in…

Tutto quello che non vi dicono sul Recovery Fund ► Malvezzi: “Ecco chi ci guadagna veramente”

TUTTO QUELLO CHE NON VI DICONO SUL RECOVERY FUND ► MALVEZZI: "ECCO CHI CI GUADAGNA VERAMENTE" https://www.youtube.com/watch?v=eR2QOC0kNn4&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1Qj5jnBoxKJTONZymNL0fqZVpvyKo1CoHLjLPcQMdMa1c7MgLCBFDmBpA Valerio Malvezzi 23.07.2020 Link: https://www.youtube.com/watch?v=eR2QOC0kNn4&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1Qj5jnBoxKJTONZymNL0fqZVpvyKo1CoHLjLPcQMdMa1c7MgLCBFDmBpA

L’UE accusa Volkswagen di complicità con la Cina per l’oppressione dei musulmani uiguri

DI TYLER DURDEN zerohedge.com Il presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Cina, Reinhard Bütikofer, ha denunciato la Volkswagen per il suo rifiuto di confrontarsi con la Cina sul trattamento dei musulmani uiguri, secondo quanto scrive Politico.         Questa settimana, un gruppo di sindacati e organizzazioni non governative ha invitato grandi marchi come Nike, Adidas e Amazon a smettere di acquistare merci dallo Xinjiang.         Mentre gli Stati Uniti…

Varoufakis: Il fondo coronavirus dell’UE farà un altro passo in Europa verso la disintegrazione

DI YANIS VAROUFAKIS theguardian.com Il pacchetto di recupero promette una maggiore integrazione tra i paesi europei. Ecco perché penso che non funzionerà Durante i primi anni della crisi dell'Eurozona, ricordo di averne misurato la profondità con la  rapida dissoluzione dell'emivita delle celebrazioni seguite a tutti i vertici dell'Unione europea. I proclami prematuri secondo cui la crisi era finita hanno alimentato la speranza, causando il rimbalzo dei mercati monetari. Ma poi, a un certo…

Finiremo come la Grecia, lo dice chi l’ha vissuto

DI GIORGIO CREMASCHI facebook.com In una intervista all’Huffington Post Yanis Varoufakis smonta il tanto esaltato Patto UE e la retorica della vittoria dell’Italia, che ancora stupidamente l’accompagna. Il punto centrale del giudizio del ministro greco, licenziato perché si opponeva al memorandum che ha poi distrutto la Grecia, è semplicissimo. Il vertice UE avrebbe dovuto cancellare le politiche di austerità e in primo luogo il patto di stabilità che le impone. Invece quel patto è stato…

Come e perché si è arrivati al Recovery-Mes: una rigida struttura basata su regole con più bastoni che carote

DI MUSSO atlanticoquotidiano.it Analisi a freddo: ecco chi ha vinto e chi ha perso al vertice di Bruxelles. Mai esistito uno scontro Merkel-Rutte, i “Frugali” sono agenti tedeschi, tant’è che in grazia della preventiva resa italiana e con l’attiva collaborazione dei propri ‘clientes’, Berlino ha creato la “rigida struttura basata su regole con più bastoni che carote” che desiderava: il Recovery-Mes A Bruxelles la storia era già scritta, per chi avesse tenuto a mente tre punti fermi.…

Thomas Fazi – “La polpetta avvelenata del Recovery Fund: un Mes all’ennesima potenza”

DI THOMAS FAZI lafionda.org Su una cosa praticamente tutti – giornalisti, commentatori, esponenti del governo (e persino alcuni dell’opposizione!), comuni cittadini – sembrano essere d’accordo: l’accordo raggiunto in sede europea sul cosiddetto Recovery Fund rappresenta una «grande vittoria» per l’Italia e un «evento storico» per l’Europa. Per capire se è veramente così, vediamo di cosa si tratta. Partiamo innanzitutto dall’aspetto strettamente finanziario. L’accordo si compone di due…

Recovery Fund, gli illusionisti cantano vittoria

DI ALESSANDRO PERRI contropiano.org Le 24 ore successive alla conclusione del Consiglio europeo hanno tolto definitivamente (o almeno così dovrebbe essere) le maschere a tutta l’arena politica italiana, gettando invece l’ennesimo “velo di Maya” sulla vera natura dell’Unione europea e sul passaggio consumato nei 5 giorni di vertice. Il risultato messo nero su bianco dalle negoziazioni sta avendo l’effetto di un sondaggione sul lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, uscito…

Assalto dal Mar Baltico

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org Il vertice europeo che doveva decidere il piano di rilancio continentale dopo la crisi da Coronavirus si è chiuso dopo 92 ore di estenuanti trattative ed ha decretato la sostanziale vittoria dell’approccio franco-tedesco: troppo debole, in termini demografici e politici, l’opposizione di Olanda, Austria, Danimarca, Svezia e Finlandia per sabotare il summit ed accelerare l’implosione della UE. Dietro il fronte dei “Paesi frugali” si…

Da oggi in poi ci governa Berlino

DI DANTE BARONTINI contropiano.org Come sarebbe andata a finire lo si poteva capire già nella notte di domenica, quando Giusppe Conte, rivolgendosi all’olandese Mark Rutte, ha detto: “Il mio Paese ha una sua dignità. C’è un limite che non va superato”, aggiungendo il dubbio che “si voglia piegare il braccio a un Paese perché non possa usare i fondi”. In quel momento è stato inevitabile ripensare ad Alexis Tsipras, in un’altra notte di luglio, quella del 2015, che nella stessa sede (solo…

I mostri che vivono tra Bruxelles e Berlino

DI DANTE BARONTINI contropiano.org Mentre a Bruxelles si battaglia ignobilmente sul come rendere un “Mes 2.0” il Recovery Fund, teoricamente uno strumento “solidale” con cui l’Unione Europea dovrebbe affrontare la sfida della ricostruzione una volta vinta la lotta al coronavirus, un articolo tedesco – l’unico che dia questa notizia – chiarisce la natura dei rapporti interni alla “comunità europea”. Siamo tutti investiti da una collosa propaganda “europeista” che presenta come “salti di…

Varoufakis: L’Eurozona è alle prese con crisi, guerre di classe e divisioni Nord-Sud

DI YANIS VAROUFAKIS yanisvaroufakis.eu Intervista di Berliner-Verlag a Yanis Varoufakis, ex ministro delle finanze della Grecia, leader del partito MeRA25 e professore di economia all'Università di Atene, in merito all'attuale crisi dell'Eurozona. Cosa hai pensato quando l'Eurogruppo ha eletto il suo nuovo leader la scorsa settimana? Almeno questo non era il risultato desiderato da Frau Merkel? Il mio primo pensiero è stato che ha segnato la fine di ogni possibilità di armonizzare le…

I grandi aiuti dell’Europa? In realtà l’Italia finirà per rimetterci 14 miliardi

ilparagone.it Mentre gli italiani osservano con comprensibile preoccupazione un Consiglio Europeo che ha messo in mostra ancora una volta il lato peggiore dell’Ue, animata da contrasti, egoismi e barriere invalicabili, ci sono alcune considerazioni che è già possibile fare sul Recovery Fund e sulla sua possibile attuazione. In attesa di capire se e come Conte riuscirà a strappare un accordo che pare molto lontano, basta infatti tirare fuori la calcolatrice e un po’ di buonsenso per capire che…

Mes o Recovery, comunque al guinzaglio

DI Claudio Conti - Guido Salerno Aletta contropiano.org La settimana che si apre dovrebbe essere quella decisiva per quanto riguarda la strategia europea per il post-pandemia (ammesso e non concesso che ci si trovi in un “post” anziché in una pausa stagionale). Gli iniziali atteggiamenti ritardatari dei “paesi frugali” (“l’importante è fare bene”) sono stati improvvisamente accantonati su indicazione della cancelliera Angela Merkel, per sei mesi presidente di turno di tutta l’Unione…

Interessante Tweet di Enrico Letta, che dice due cose importantissime sull’euro, a sua insaputa

lantidiplomatico.it Interessante Tweet di Enrico Letta (che ricordo è un ex PdC italiano) dove si dicono due cose importantissime anche se lui non se n'è accorto: https://twitter.com/EnricoLetta/status/1278984288831225863 1) Dall'Euro si può uscire. Gli europoidi come Letta stesso sostengono che sia impossibile uscire anche solo dal punto di vista tecnico. Qui si autosmentisce, dicendo pubblicamente quello già molti sapevano, il Venerabile Herr Wolfgang Schauble era disposto a far…

Ecco come la BCE sovvenziona il miliardario Bernard Arnault

Di Laurent Mauduit – Andrea Mencarelli contropiano.org La politica monetaria condotta dalla Banca Centrale Europea (BCE) attraverso le sue misure non convenzionali, il cosiddetto Quantitative Easing, hanno un notevole impatto sui tassi di interesse e le condizioni finanziarie e di liquidità dell’intero sistema bancario e creditizio. Tutto ciò avviene soprattutto tramite l’acquisto di titoli finanziari, in prevalenza titoli di Stato ma anche titoli privati, che permette alla BCE di inondare…

La guerra di classe COVID

DI YANIS VAROUFAKIS project-syndicate.org Il fondo di risanamento proposto dall'Unione Europea per contrastare le ricadute economiche della pandemia sembra destinato a peggiorare la condizione economico sociale della maggior parte degli Stati membri. La finanza sarà di nuovo protetta, benché ciò sia un danno, mentre i lavoratori dovranno pagare il conto attraverso nuovi round di austerità. ATENE - La crisi dell'euro scoppiata un decennio fa è stata a lungo descritta come uno scontro tra…

Semestre alla Tedesca / Cesaratto: dopo il Mes non saremo più il terzo Paese d’Europa

INTERVISTA A  SERGIO CESARATTO ilsussidiario.net Domani inizia il semestre Ue della Germania. Sul tavolo temi decisivi: Mes, Recovery fund, Brexit. Ma dalla Merkel non arriveranno grandi aperture Domani si apre il semestre europeo della Germania, il paese che esprime le due figure politiche più importanti dell’Europa: Angela Merkel nel ruolo di cancelliera del paese locomotiva e Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue. Per la Merkel si tratta del secondo semestre, dopo quello…

La Merkel gela gli europeisti: «L’Europa federale non si farà mai»

DI GIUSEPPE MASALA L’intervista concessa dalla Merkel ad alcuni giornali europei in occasione dell’inizio del semestre a guida tedesca credo possa essere definita di rilevanza storica perché chiarisce la sostanza dell’europeismo tedesco: un europeismo che non pare azzardato definire “utilitaristico” che ha come motto «ci sto fino a quando mi conviene». Questo è il passaggio chiave (tradotto dalla versione pubblicata dal britannico Guardian) in merito alla supremazia del diritto europeo…

Hanno riaperto “il ministero della verità”. Ed è europeo…

DI DANTE BARONTINI contropiano.org Non c’è limite alla vergogna degli sfruttatori, lo sappiamo. Ogni loro nuova mossa non riesce nemmeno più a sorprenderci, e proprio questo è il rischio: quello di rimanere, come tutti, “mitridatizzati”. Abituati ai loro veleni, in dose crescente, senza più una reazione. Siamo anche abituati ai loro ossimori (“guerra umanitaria” resta al momento insuperato), alle parole appiccicate a fatti che significano l’opposto. Ma ogni tanto è indispensabile indicare…