DI MIGUEL MARTINEZ
kelebeklerblog.com
Non è l’Isis, è la Germania.
L’altro giorno le autorità (mica i profughi siriani) hanno abbattuto la cattedrale del paesino di Immerath, nella Renania.
Perché era sulla linea di espansione di questa miniera di lignite a cielo aperto:
Non è la Cina, non è quel mattacchione di Trump, è la Germania.
Per quelli che dicono, “ma io non mi preoccupo, tanto gli scienziati inventeranno qualche nuova fonte di energia!”, beh, eccovela: è il carbone.
Solo che il carbone facilmente accessibile, che si scavava così…
ce lo siamo bruciato tutto decenni e decenni fa, e per arrivare al carburante del futuro, occorre usare questo attrezzo:
Si chiama progresso.
A parte l’aspetto estetico, è da ricordare che la biosfera, l’unica cosa importante che distingua la Terra da Marte, è spalmata su pochi metri della superficie del nostro pianeta.
Finite le chiacchiere sulla sostenibilità, quando si tratterà di scegliere tra crescita economica e qualunque altra cosa, anche gli Stati più civili faranno tutti così.
Anche perché se la freccina non va in su, i voti andranno in giù.
Miguel Martinez
Fonte: http://kelebeklerblog.com
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13.01.2018