La misura umana

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DI PANAGIOTIS GRIGORIOU

greekcrisis.fr

Il 2018 comincia all’insegna del bel tempo, ad Atene e, mentre la gente che può va a prendere il sole al mare, il governo Tsipras mette a segno un paio di leggine delle sue. La prima mette in mano a dei privati (per quattro soldi) l’immensa area dell’ex aeroporto ateniese di Ellinikon, chiudendo ogni possibilità di avere un secondo aeroporto proprio mentre l’aeroporto principale sta raggiungendo la saturazione. E gli edifici violeranno l’antica legge che vieta di costruire nulla di più alto dell’Acropoli. E circolano beffarde le foto dello stesso Tsipras quando, per farsi eleggere, manifestava con coloro che si opponevano al progetto. La seconda legge crea i Tribunali di quartiere, permettendo a qualunque laureato (anche senza esperienza specifica) di amministrare le piccole questioni di giustizia. E’ una privatizzazione di fatto. Panagiotis, invece, celebra l’inizio del 2018 ricordando le miniere di Lavrio e gli scioperi dei minatori nel 1896, i primi della storia greca, quando ancora c’era un lavoro da difendere e migliorare.

Luce. Attica, nel mese di gennaio 2018

Ad Atene l’anno 2018 è iniziato bene, in quanto a meteo, con temperature (diciamo) di stagione che hanno raggiunto i 15 ° C in alcuni punti. Quelli messi meglio, e coloro che potevano permetterselo, si sono concessi una rara eccezione che conferma la regola, e sono accorsi sulle spiagge come nelle osterie della Riviera di Attica. Nel frattempo, il “governo” ha ancora “legiferato” per decreto, essenzialmente tra il 1 e il 2 gennaio, per … il migliore dei meta-mondi. Ah … buon anno!

Spiagge in Attica. 1 gen 2018


Grazie al cielo, non sappiamo per ora cosa riserverà questa era “promettente” … in cui gli avatar correranno a migliaia con i loro esoscheletri o ci saranno (ancora) dei …. bio-conservatori, fisicamente presenti nella realtà, se non altro perché avranno semplicemente voluto dare prova di eliotropismo, se possibile. Così, la nostra epoca sta già rotolando su quell’erba che in futuro le nostre capre … digitalizzate non mangeranno più. In altre parole …si tratta di passare dal “bla bla-car”  al “bla-bla-corpo”, alla fine è solo questione di tempo.

Fuggendo le taverne e le spiagge (con ragione), il vostro umile cronista e con lui tutta la sua crisi, ha preferito invece, nel primo giorno dell’anno civile, rendere omaggio al … Chaos, onorando in questo modo il passato degli esseri umani, nei loro luoghi di una certa memoria, come le miniere di Lavrio, resti che risalgono al 19° secolo. Si tratta di una bellissima zona che a volte faccio visitare ai partecipanti ai miei programmi di Grecia Terra Incognita, non lontano da Capo Sounion e dal famoso Tempio di Poseidone.

Ed è in questa parte dell’Attica, che abbiamo anche scoperto una famosa voragine, come un buco che la gente locale a volte attribuisce ad un meteorite … che nessuno ha certamente mai visto. … Questo buco è chiamato, a quanto pare, “Chaos” fin dai tempi antichi. Sì, il primo giorno del 2018 abbiamo visitato … Chaos, per poi fare omaggio all’Uomo!


LAVRIO e di fronte; le isole di Makronissos e Kea. Gennaio 2018

 

Taverna del mare. In Attica, 1° gennaio 2018

 

Passato industriale e minerario. Lavrio, gennaio 2018

 

Chaos. In Attica, nel mese di gennaio 2018


E come ha giustamente osservato (via email) il mio amico (anche amico del blog, blogger egli stesso) Jean-François: “E’ bello avere rivisitato il sito del Chaos: in previsione del prossimo crollo che ci costringerà a mettere in discussione l’economia di mercato, il posto dovrebbe prendere una carica simbolica e dovrebbe diventare l’omphalos (ombelico) di tutto il mondo! Guardando le immagini, dubito che la teoria del meteorite sia corretta. Penso più al crollo della volta sopra una tasca trovatasi improvvisamente vuota da ciò che la riempiva – acqua o gas”.

“E’ come il capitalismo che non scomparirà a causa di un meteorite fatto di proteste, scioperi o partiti politici, ma a causa della sua base teorica, che crea meccanicamente grandi bolle, ontologicamente destinate a scoppiare !!!”. Quindi … meditiamo sul Chaos, come su tutto il resto (o il restante)!

I poveri e meno poveri … greci decisamente non amano camminare. A differenza delle spiagge, i nostri resti industriali e il nostro … Chaos, non sono stati al centro dell’attenzione il 1° gennaio. Abbiamo incontrato solo quattro allegri tedeschi, pensionati e (quasi) abitanti della colonia. Caro, vecchio senso comune, così pratico!

Lavrio [è un] villaggio noto fin dall’antichità classica per lo sfruttamento delle miniere d’argento, che hanno permesso ad Atene di battere moneta e soprattutto di armare una flotta durante il periodo classico (guerre contro i persiani e guerra del Peloponneso), tornò alla ribalta nel XIX secolo, quando una società franco-italiana decise di riavviare l’attività mineraria.


Fin dall’antichità. Lavrio, gennaio 2018
Passato e presente. Lavrio, gennaio 2018
Museo delle Miniere … come delle lotte. Lavrio, gennaio 2018


Il luogo vicino a questa attività prese il nome di “les Usines” in francese, in greco “Ergastiria” della società francese (piuttosto franco-italiana) delle miniere Lavrion, “Roux – Serpieri – Fressynet CIE”, onnipresente a quel tempo. Le miniere sono state anche la causa di una disputa diplomatica seria tra i due paesi (Francia e Grecia) tra il 1871 al 1872, in cui Jules Ferry era stato anche nominato Ambasciatore ad Atene per monitorare meglio il caso.

Il Parlamento greco approvò una legge che espressamente affermava che le ex miniere non facevano parte della concessione (francese). Una volta restaurate da parte di una società greca, le miniere sono diventate poi oggetto della prima bolla della Grecia contemporanea da parte della (nuova) società francese delle Miniere di Lavrio Mines.

La società francese delle Miniere di Lavrio introdusse anche in Grecia, la cosiddetta “organizzazione scientifica del lavoro” attraverso [l’adozione del] sistema di Bedaux, al cui logica potrebbe essere riassunta in …” lavora meglio o guadagnerai meno”. Così, anche in questa prima giornata di sole del 2018, le miniere Lavrio sono diventate anche un importante centro di lotte sociali e politiche in Grecia, tra le quali la rivolta del 7 aprile 1896. Questo è il nome della piccola strada … necessariamente inclinata, proprio di fronte al museo minerario … come di fronte alle lotte.

Questo grande sciopero durò 18 giorni, fatto senza precedenti, all’epoca. Le principali richieste dei lavoratori – in questo presunto lontano 1896 (le miniere in cui lavoravano era di proprietà della seconda società mineraria francese / italiana) – erano essenzialmente: la rimozione dei subappaltatori … il pagamento diretto dei salari, senza intermediari tra dipendenti e datori di lavoro, l’aumento della paga a 3,5 Dracme (invece di 2,5), e la creazione di un ospedale, o per lo meno una farmacia vicino alle miniere per evitare il trasferimento dei feriti nell’ospedale Thorikon sulla costa (da 5 a 10 km dalle miniere).

Spesso, infatti, questi lavoratori (decisamente) malcapitati morivano durante il trasferimento [che avveniva] in una carriola. Gli scioperanti chiedevano anche un mezzo di trasporto adatto per i feriti ed i malati, e, infine, la possibilità … di vivere in una vera casa, perché fino ad allora, vivevano in grotte vicine o in rifugi di fortuna.


Passato industriale e manifatturiero. Lavrio, gennaio 2018
… Tracce umane. Lavrio, nel gennaio 2018


Diversi anni fa, coloro che sperimentarono direttamente lo sciopero, hanno dato la loro testimonianza, come l’ex operaio Vougioukas, e hanno descritto proprio questi eventi storici:

“C’era una tensione terribile nel corso di questo primo grande sciopero. Si noti che Serpieri – allora direttore dell’azienda – dovette lasciare i luoghi mascherato da donna o prete! Il governo inviò immediatamente sul sito le Truppe speciali dell’epoca, con una nave da guerra nel Golfo, per rinchiudere gli scioperanti arrestati. La tensione era enorme. Una pietra venne lanciata contro un poliziotto, e il conflitto scoppiò. La polizia aprì il fuoco e quattro operai furono colpiti. Il villaggio venne immediatamente trasformato in un campo di battaglia” (intervista del quotidiano comunista “Rizospastis” 24/08/2008).

Da notare che nel mese di dicembre 1896, il processo dei 15 manifestanti ebbe luogo, e furono assolti, e poterono rientrare ai loro posti di lavoro senza precondizioni. A seguito dello sciopero, un distaccamento militare venne permanentemente insediato vicino alle miniere, per … anticipare le rivolte operaie.


Case ed edifici della vecchia società dei lavoratori. Lavrio, nel mese di gennaio 2018

 

Simbolismi vicini alle Rovine. Lavrio, gennaio 2018

 

Via del 7 aprile 1896. Lavrio, gennaio 2018


Molto tempo dopo, le rivolte sono sparite, come del resto è sparito il lavoro. Eppure, gli avatar (già) politici, i precursori del futuro … i robotizzati si abbattono spudoratamente su un qualsiasi [essere con] endoscheletro, sui … bio-conservatori e sugli altri lavoratori (ancora) realmente esistenti.

All’inizio del 2018, quelli meglio in arnese accorrevano alle spiagge come nelle osterie della Riviera di Attica, mentre il truffatore della politica Alexis Tsipras e i suoi (sotto forma di commissioni chiamate di “esperti”) decidevano in “comitati ristretti” (chiusi) e senza la stampa (la notizia è appena arrivata), il destino architettonico del vecchio aeroporto di Ellinikòn (o Helliniko, sulla riviera di Atene). E’ infatti questo sito di cui il “governo della sinistra radicale” ha completato la vendita agli “sviluppatori”. C’è stato un tempo non molto lontano, nel quale Tsipras si era fatto fotografare con coloro che lottavano contro questa vendita (in realtà, una svendita). Tsipras, ultimo arrivista dell’ultima sinistra in questo paese, andrà fino alla fine dell’hybris.

Sappiamo che greca società privata “Lamda Development”, sostenuta dal gruppo multinazionale ‘Global Investment’, dal gruppo cinese ‘Fosun’ e da una compagnia di Abu Dhabi, ha acquisito il lotto… per circa 915 milioni . Essa diventa proprietaria del vecchio aeroporto sulla zona costiera per 3,5 chilometri di lunghezza e un porto turistico, e potrà lanciare il suo … mega-progetto immobiliare sul vecchio sito dell’aeroporto, con molte case di abitazione di tutti i tipi, parchi commerciali, si vedano gli articoli… ditirambici nella stampa più che mai autorizzata. Poveri giornalisti, avatar incredibili!

Ciò che è in gioco, ha a che fare con l’autorizzazione ai “promotori” al fine di costruire una serie di edifici molto alti, che anche un’altra dittatura, quella dei colonnelli (1967-1974) aveva rifiutato sotto la pressione collettiva e culturale (una rabbia sorda). In realtà, il POS [Piano regolatore] che regola la costruzione ad Atene, vieta edifici di tali grandi dimensioni e, cioè più alti dell’Acropoli, e questa regola è prima di tutto [un comando] morale, da qui si comprende l’enormità della trasgressione commessa dalla … banda Tsipras.

Minatori a Lavrio nei vecchi tempi (stampa greca)
Minatori a Lavrion nei vecchi tempi (stampa greca)

 

Tsipras bugiardo … contro la privatizzazione Elliniko. … nel tempo che fu (internet greco)

 

… la visione da incubo di Elliniko. “Il quotidiano dei redattori” gennaio 2018


A questo proposito, anche “Il quotidiano dei redattori” (anche se è un giornale pro-Syriza), ha potuto solo esprimere indignazione per questo nuovo reato di Alexis Tsipras (e “governo” SYRIZA /ANEL):

“Questi … ‘sapientoni’ del governo vogliono permettere la costruzione di una barriera di edifici torreggianti, una miniatura (forse una copia) di Dubai, del tutto finta, un progetto al limite dell’hybris ed al limite dei mezzi e delle prerogative, tramite decreti, di questo para-stato Governativo. Eppure, di fronte sta la popolazione locale ed i cittadini democratici che si rivoltano, come la maggior parte degli studiosi onesti intellettualmente. Archeologi, architetti o artisti ” (“Quotidiano dei redattori” del 3 gennaio 2018).

L’aeroporto internazionale di Elliniko era, come noto, l’aeroporto storico che ha servito la città di Atene, prima di essere sostituito nel 2001 da Eleftherios Venizelos (l’aeroporto attuale): i suoi promotori, la società tedesca Hochtief ancora detenevano il 40% delle azioni [di Ellinikòn] e nel 2013, ne hanno espressamente richiesto la chiusura. Eppure, il buon senso, anche pubblicamente espresso all’epoca, aveva chiesto il mantenimento del sito come secondo aeroporto (come Roissy dopo l’apertura di Orly e dopo Le Bourget in Francia). E, siccome nel 2017, il numero dei visitatori del paese è di circa 30 milioni l’anno, ora il nuovo aeroporto della capitale è prossimo ad essere saturo.

Nello stesso … (nuovo) ordine di idee, l’attuale Tsiprostruttura sta preparando un’altra strana legge, che autorizzerà i tribunali di quartiere. Il disegno di legge è rimasto disponibile per la consultazione  … tra il 28 dicembre e il 3 gennaio 2018, guarda caso. Tribunale di quartiere, perché non potrebbe avere senso?

Solo che, per esempio, a differenza del simile caso francese, dove il giudice locale, salvo eccezioni, non è un magistrato di formazione, ma è reclutato nella società civile, ma comunque tra gli operatori della giustizia e secondo dei criteri civilistici (tra cui, avere esercitato una professione di tipo legale per almeno 4 anni, oppure avere esperienza di almeno 25 anni negli uffici legali di una qualche società o di qualche amministrazione), in Grecia, per la stessa assunzione, basterà il semplice diploma di laurea (in qualsiasi disciplina) per avere i requisiti per questa missione.

Molti giudici immediatamente hanno scritto sulla stampa per denunciare questa “privatizzazione della giustizia” e l’Unione magistrati in modo ufficiale ha espresso preoccupazione, così come gli avvocati del … povero paese, che parlano nello stesso modo.

Il “Quotidiano dei redattori” – gennaio 2018
Il “Diavolo di Faliro”. Stampa greca, nel gennaio 2018

 

La musica popolare e l’estasi. C’era una volta (Stampa greca – gennaio 2018)


L’anno 2018 è iniziato bene, in quanto a meteo, ad Atene. Fuggendo le taverne e le spiagge (con ragione), il vostro umile cronista e con lui tutta la sua crisi, ha preferito invece, nel primo giorno dell’anno civile, rendere omaggio al … Chaos. Al contempo, alla stampa a volte piace pubblicare alcune foto dalla trance come dell’estasi della musica popolare e del suo tempo, necessariamente passato, proprio per onorare, sanno gli dei, quell’originalità, che è stata costituiva del riferimento preciso in passato, che definiva in qualche modo, un’unità di misura umana, in faccia specialmente alla prima hybris. E che non ha vinto…

Il 2018 potrebbe essere il momento in cui dovremo imparare o reimparare a nuotare … in ogni circostanza, planetaria o come si dice nella neolingua dei globalizzatori, o in circostanze “locali”. C’è stato un tempo … a misura umana, dove i poeti erano ancora in mezzo a noi, hanno accarezzato i loro gatti a volte, forse, come per accarezzare le orecchie del pubblico.

Il poeta Odysseas Elytis e il suo gatto. (Internet greco)

 

Primi fiori. Lavrio, gennaio 2018



Nuotare … in tutte le circostanze. Hermes di ‘Greekcrisis’, gennaio 2018


Sì, non è stata una vittoria … Al tempo dei primi fiori nel 2018 e non lontano dall’ex aeroporto di Atene, il Comune di Faliro ha appena finanziato ed installato verso la fine dello scorso anno, una scultura diciamo contemporanea, molto controversa a dire il vero, che molte persone (come parte della Chiesa locale) credono rappresenti … in realtà il diavolo.

Ah … buon anno diabolico 2018, dai … diablabla-car ai diablabla-corpi, alla fine è solo questione di tempo, ed è senza dubbio anche per questo che abbiamo visitato Chaos fuggendo le taverne e le spiagge.

2018 e il blog ‘Greekcrisis’ continua contro venti e maree, va detto, sempre più spesso … monitorato da vicino. Poi, quando avranno legiferato sulle … false informazioni on-line, finirà come aveva previsto un altro poeta del mare, parlando del destino di “quelle navi alla fonda per decisione delle flotte”. Ah … che buon anno!


Il blog ‘Greekcrisis’ … monitorato. Atene, gennaio 2018


Panagiotis Grigoriou

Fonte: www.greekcrisis.fr

Link: http://www.greekcrisis.fr/2018/01/Fr0656.html#deb

5.01.2018

 

Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di FRANZ CVM

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