Gli ultimi pagani

Nella religione de Lascienza, chi dubita è un pagano, e come i pagani ai tempi del cristianesimo di stato li stanno trattando

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La storia è ottima maestra, si sa, ma tende molto spesso a non avere allievi. Le misure discriminatorie verso i non vaccinati, sempre più evocate (ed applicate) anche in Grecia ricordano da vicino la sorte degli ultimi pagani che, nel IV-V d.c non furono quasi mai costretti esplicitamente a convertirsi al cristianesimo, ma finirono per essere via via esclusi da tutte le attività. Come i greci (e gli italiani, e i francesi) non vaccinati. Mitsotakis ha annunciato le misure discriminatorie in contemporanea con gli altri presidenti (per la serie “non c’è una regia…”) e numerose professioni – in primis i medici – rischiano il collasso per mancanza di addetti. Esattamente in sincrono con l’Italia, anche in Grecia escono ogni giorno minacce di licenziamento per i non vaccinati e, con qualche giorno di anticipo, anche le prime manifestazioni mentre, sempre sul fronte del lavoro, dopo anni di silenzio, le agenzie del lavoro chiamano i disoccupati da lungo tempo per offrire loro dei posti, ma a patto che si facciano vaccinare. A nulla valgono gli esempi di inutilità dei vaccini, come a Mykonos, dove gli abitanti sono più vaccinati che in Israele, i turisti non entrano senza vaccino, eppure i casi si moltiplicano. E, mentre passa l’ennesimo anniversario della non irresistibile invasione turca di Cipro, nuove manifestazioni si sono tenute nella seconda parte del mese, a volte spontanee, a volte meno, e molta attenzione va prestata in questa fase, dove qualcuno cerca di mettere in moto i classici meccanismi di delegittimazione ed infiltrazione delle piazze. Per neutralizzare anche questo ultimo barlume di speranza.

Il blog Greekcrisis.fr ha ormai superato la soglia dei 900 post.

Per favore aiutatelo se potete… a continuare con determinazione!

 

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Da “Gli ultimi… pagani!” – Giovedì 1 luglio 2021

Un luglio surreale, direbbe qualcuno. Il regime sta rafforzando le sue misure di apartheid e di segregazione vaccinale, sapendo che niente di ciò che viene messo in atto ha la minima connessione con la salute pubblica e ancor meno con la logica. In Grecia, i non vaccinati dovranno pagare di tasca loro un test rapido di 20 euro ogni volta che vorranno visitare un caffè o un ristorante, o prendere un treno, un autobus interregionale o una nave dal Pireo. È una vera seccatura!

Quindi caffè amaro. Costerà 3 euro per i vaccinati e 23 euro per i non vaccinati, spesso amici o parenti. (…)

La nuova grande guerra è psicologica, è materiale, è economica, è ontologica, perché è totale. I vaccinati, così come i non vaccinati che non lo capiscono, finiranno per rendersi conto che sta succedendo qualcosa di molto grave. Il regime ha fretta. Sta cercando di mettere a tacere le reazioni legate alle morti attribuite alle vaccinazioni (…) Anastasiádis, l’alcolizzato che presiede una Cipro un po’ libera, va anche oltre. Andando oltre le misure già imposte in Grecia e a Cipro riguardo alla frequentazione di caffè e ristoranti, vuole che i greco-ciprioti non vaccinati indossino un braccialetto elettronico.

(…)

L’europeismo tocca di tanto in tanto il suo vero obiettivo… l’obiettivo finale, anzi iniziale, la morte delle nazioni e dei popoli. La “libera circolazione e la libertà d’impresa” degli umili, sono stati solo passi ingannevoli… insomma, un rito di passaggio. (…) Nella capitale greca sotto il caldo torrido di questa settimana, molti caffè e ristoranti iconici, come Aígli, sono già in bancarotta. E il ministro Georgiádis lo dice anche apertamente. “O ti fai vaccinare o andrai in bancarotta, il governo non ha più soldi per aiutarti”.

Atelier delle curiosità …in fallimento. Atene, luglio 2021

Si sa che il bastardo Mitsotàkis, il capo visibile della banda di criminali che assassina e saccheggia la Grecia, intende eliminare l’industria alberghiera e della ristorazione greca. (…)

Quando una follia si stabilisce in una posizione dominante, con la possibilità di usare il braccio secolare in una confusione dell’irrazionale e del politico, diventa necessariamente intollerante e repressiva? La domanda era già stata posta a proposito del quarto secolo, che ha visto il cristianesimo passare dall’essere una religione minoritaria e perseguitata ad essere tollerata e tollerante, poi ufficiale e repressiva.

Gli ultimi pagani di un tempo ne sapevano certamente qualcosa. (…) Tra il quinto e il settimo secolo, fu dunque una coercizione religiosa non violenta a imporre il cristianesimo nelle ex province occidentali dell’Impero Romano. “Questa coercizione prese forme economiche, sociali e culturali, spingendo i pagani e gli eretici che rifiutavano il battesimo ai margini della civiltà romana.

“Sebbene i vescovi dell’alto Medioevo rifiutassero l’uso della forza come contrario alla fede cristiana, essi erano gli eredi di una tradizione coercitiva. Nella tarda antichità, gli imperatori romani avevano imposto il cristianesimo per decreto, ma senza persecuzione. Il culto pagano fu bandito nel 392, e molti templi furono distrutti. Monaci e vescovi non esitavano a usare la violenza per ottenere la conversione dei pagani. (…) coloro che rifiutavano il battesimo, erano progressivamente esclusi da tutta la vita sociale e tenuti ai margini della civiltà romana. Queste politiche civili di coercizione furono applicate anche agli eretici.


Da “Sotto il vulcano, il fuoco!” – Lunedì 5 luglio 2021

 

Una domenica frenetica, la prima del mese. Sotto il nostro vulcano, il fuoco. L’incendio è scoppiato nel pomeriggio ed è stato spento a tarda notte. Per una volta in diverse settimane, la gente ha finalmente smesso di parlare di COVID e di vaccini.  (…) L’incendio sotto il nostro vulcano è stato appiccato vicino alla costa, e si è rapidamente diffuso sulle montagne con un forte vento da sud. Immediatamente, quattro Canadair e un elicottero sono stati inviati nella zona, come un anno fa… quasi nelle stesse condizioni.

Subito, quattro Canadair. Peloponneso, luglio 2021

Poi l’elettricità è stata tagliata, fino all’isola di Egina e alla vicina Poros. Spenta anche internet. Finalmente, pace e tranquillità! L’interruzione è stata causata dall’Autorità per permettere agli aerei e agli elicotteri di operare vicino ai pali.

Di fronte al fuoco, i pastori hanno liberato le loro pecore, due villaggi sono stati evacuati; il risultato è stato di tre case bruciate senza feriti né morti. L’origine dell’incendio rimane sconosciuta.


Da “Alle porte di Trezene” – Sabato 10 luglio 2021

 

Luglio nell’aria di mare. Alle porte di Trezene, i vacanzieri, greci e stranieri, godono del doppio regno del provvisorio e dell’obsolescente. Per quanto riguarda il Regime, sta preparando attivamente i prossimi passi nell’attuazione delle misure para-sanitarie di apartheid. Una app scaricabile deciderà entro la fine della prossima settimana sul diritto di accesso ai caffè e alle taverne, comprese le terrazze. Per coloro che non sono vaccinati e non hanno un test rapido da 20 euro, l’esclusione è annunciata. I ristoratori stanno protestando piuttosto tiepidamente, soprattutto e soprattutto quelli delle isole.

(…) per evocare un po’ le realtà tangibili in un paese moribondo, più di 1.500 hotel sono attualmente in svendita in Grecia. Tutto questo nel mezzo della presunta stagione turistica. Rappresenta, nel migliore dei casi, il 25% di quello che era durante l’ultima vera stagione, quella del 2019, in termini di arrivi.

(…) Nel frattempo, il Regime sta mandando i suoi guardacoste a controllare i certificati di vaccinazione e di imbarco al Pireo come altrove, mentre le prime sanzioni amministrative e finanziarie, multe e sospensioni stanno colpendo alcuni bar di Creta… per aver accettato clienti in piedi.

I proprietari di ristoranti di Mýkonos hanno persino detto alla polizia locale che chiuderanno i loro stabilimenti alla prima multa. Così, la meta-modernità coronavirale semplifica visibilmente anche il quadro delle lotte sociali.

(…)  il virus diventa mutante, a quanto sembra, secondo la frequenza dei luoghi e il profilo etnico dei clienti. Almeno, questo è quello che viene fuori dal campo dei… centri anti-covid, o anche dei pontili. Così, alcuni belgi che si sono imbarcati al Pireo per l’isola di Póros, hanno voluto raccontarci un po’ della loro avventura in questa materia. “Essendo noi turisti e orgogliosi di esserlo, i responsabili ci hanno dato il segnale di salire a bordo senza alcun controllo, a differenza dei greci. Amen


Da “Naufraghi” – Mercoledì 14 luglio 2021

 

(…) Dal discorso televisivo di Mitsotákis di lunedì sera, il putsch sanitario sta prendendo forma. (…) In piena estate, il Regime lancia una nuova ondata di ricatti e pressioni sui vaccini (…). Mitsotàkis, il nemico dei greci, nel suo discorso di lunedì sera, ha appena annunciato praticamente le stesse misure totalitarie del presidente Macron in Francia… [NdT … e di Draghi in Italia]. E per cominciare, la segregazione nazista tra i vaccinati e i non vaccinati, la vaccinazione obbligatoria per il personale medico nel settore pubblico e privato e per i militari, compresi i coscritti. Non meno di diciassette professioni sono interessate, tutti a pena di non ricevere più uno stipendio per coloro che vogliono esercitare il loro diritto più teorico che mai, che consiste nel rimanere nel controllo del loro corpo. (…)

Un giovane medico ospedaliero che abbiamo incontrato a bordo di un traghetto locale nel Golfo Saronico testimonia l’atmosfera. “No e no, non ho intenzione di farmi vaccinare. Lasceremo il settore o anche l’ospedale, possiamo anche fingere di lavorare, dato che non saremo più pagati. In ogni caso, basta che il 15% del personale medico fallisca perché il sistema collassi. (…) ciò che è stato appena annunciato simultaneamente lunedì sera in Grecia e in Francia è la stessa cosa. Una copia carbone…. In entrambi i casi, c’è una violazione dell’uguaglianza tra i… soggetti vaccinati che hanno accettato un bilancio di benefici e rischi con un consenso non sempre informato e quelli che chiedono maggiori informazioni, prima di prendere una decisione che può avere gravi conseguenze.

(…) L’economia crollerà quindi in gran parte. Al di là dell’apartheid dei test e dei vaccini imposti ai caffè e ai ristoranti, non dobbiamo dimenticare che molti greci comunque non hanno più la possibilità economica di frequentare i loro caffè. Noi per primi!

La tendenza è piuttosto pesante, che porterà a nuovi memorandum, nuovi “prestiti” europeisti(…) per quanto riguarda i salari reali, il COVIDismo sta cercando di imporre il salario mensile di 400€ per tutti, greci e migranti. Così tanto per l’altro “grande miracolo della salute”. Chi non è soddisfatto può morire, o lasciare il paese per morire altrove.

(…) Ephialtes [NdT Mitsotakis, paragonato ad Efialte, il pastore che tradì i greci alle Termopili] prevede di ridurre il numero di ospedali ad Atene da 60 a 35. Questo è senza dubbio un business redditizio, tranne ovviamente per i pazienti. Alcuni vecchi giornalisti, come Trángas o Hadjáras, sostengono “che i Mitsotákis, quella famiglia di banditi e parassiti, ottengono poi la loro commissione per ogni vendita effettuata, così come per ogni iniezione imposta o almeno praticata…


Da “Loro o noi!” – Giovedì 15 luglio 2021

 

Tutto ciò va avanti da troppo tempo. Il 14 luglio, c’erano diverse migliaia di manifestanti ad Atene, Salonicco e altrove in Grecia, contro la dittatura sanitaria. Alcuni temono già un diversivo messo in piedi dal regime, ma la parte principale era lì, cioè una parte del popolo invisibile. Un inizio?

C’erano più di quindicimila manifestanti ad Atene, e gridavano “Libertà, No all’Apartheid, No al ricatto, No al terrore, No alla vaccinazione obbligatoria”. Un intero controprogramma di emergenza.

Contro la dittatura sanitaria. Atene, 14 luglio 2021
Contro la dittatura sanitaria. Atene, 14 luglio 2021

Bisogna dire che questa settimana il Regime sta moltiplicando i suoi attacchi. Così, la puttana Michaïlídou al Ministero del Lavoro ha osato andare oltre nelle sue osservazioni (…) “I non vaccinati del settore privato che ancora resistono nei settori interessati, come l’EHPAD, potranno essere licenziati per decisione dei loro capi”.

(…)

Checchè si dica il contrario, tutta questa storia è un enorme Putsch, il penultimo o forse l’ultimo prima dello scontro, della guerra e del genocidio (…) a meno che non ci sia una rivolta contro i mostri. La “crisi greca”, la Troika, l’austerità, la crisi dell’euro erano solo pallidi test. (…)

Il virus è stato preparato, i cosiddetti vaccini pure, e da domani, venerdì, caffè e ristoranti, soprattutto nei locali chiusi, devono praticare il nuovo Apartheid in nome degli iniziati satanisti e quindi vietare l’accesso ai non vaccinati senza un test pagato di venti euro. (…)

sappiamo che in Grecia basta mettere fuori gioco… uno zoccolo duro di 1.000 individui e poi… in un calcolo più ampio, 10.000 nemici interni, solo perché la paura cambi finalmente parte. Rileggiamo Tucidide, la politica è spesso guerra e la guerra è sempre morte. Loro o noi, e nient’altro.

Contro la dittatura della salute. Patrasso, 14 luglio
Contro la dittatura della salute. Patrasso, 14 luglio

Il Regime sta quindi giocando la sua corsa contro il tempo. (…) Negli ultimi giorni, alcuni disoccupati di lunga durata, che sono stati dimenticati per molti anni, sono stati contattati dall’Agenzia del Lavoro. Per esempio, sulla pagina FB del cardiologo e politico atipico Fédon Vóvolis, parla dei nuovi trucchi in voga.

“Mia moglie è disoccupata da molto tempo e l’ANPE non l’aveva mai chiamata per un lavoro; ieri l’hanno chiamata e le hanno detto che avevano trovato un lavoro solo per lei e per 3 mesi in un ospedale pubblico, ma prima deve essere vaccinata e alla nostra domanda come fate a sapere che non sono vaccinata, l’agente ha risposto -lo sappiamo-


Da “Il virus di Mykonos” – Domenica 18 luglio 2021

 

(…) Ci viene detto che la “mutazione Delta” è ovunque, e anche che è in aumento; per esempio, e soprattutto nelle Cicladi. Infatti(…)  Sabato 17 luglio, Atene ha vietato la musica a Mykonos, così come ha imposto un coprifuoco tra l’una e le sei del mattino. Buona notte, ragazzi.

Mykonos... già famosa. Anni ‘60
Mykonos… già famosa. Anni ‘60

(…)

Bisogna dire che i proprietari di ristoranti e bar in questa… Sodoma e Gomorra, sono in gran parte vaccinati… tranne che contro la cocaina che circola liberamente e talvolta letteralmente sotto il loro naso. Avevano minacciato apertamente il governo di una rivolta quando è stato dato l’ultimatum per l’applicazione del cosiddetto pass sanitario, imposto al settore della ristorazione. Era una causa persa… e soprattutto un tradimento. E pensare che l’89% degli abitanti sono vaccinati con la prima dose e il 77% con la seconda, superando praticamente anche gli israeliani in questo senso.

(…) La vaccinazione non ha alcun effetto sulle varianti, dato che anche i turisti sono in gran parte vaccinati o presumibilmente testati negativamente; potrebbe persino facilitare le mutazioni, come credono alcuni specialisti. Resta da vedere se i nuovi pazienti saranno gravemente malati o no, in attesa che altre destinazioni turistiche come Heraklion a Creta, o Santorini e Paros nelle Cicladi, seguano il percorso di Mykonos e del Regime. Sembra piuttosto che la programmazione del caos proceda come previsto, tra drammatizzazione e repressione.

(…)

Il trash televisivo si è concentrato negli ultimi giorni sul caso dei liceali che sono diventati “simpatici partecipanti” alle notti folli… perché sono stati appositamente invitati ai cosiddetti “corona party”, organizzati nelle ville private di Mykonos e sorvegliati, come sappiamo, dalla (…)mafia albanese, che controlla Mykonos e il suo… turismo con essa. Non è un segreto che gli uomini che cercano nuovi partner sessuali tra studenti e anche giovani… non accompagnati e che non possono più… praticare sul lato thailandese, ora lo fanno a Mykonos. Il tutto con la garanzia della mafia albanese che nessuno li disturberà.

(…) secondo il vecchio giornalista Trángas e il suo amico e collega Chíos, che sono anche loro tra i presunti addetti ai lavori atipici, il caso è più complesso. Trángas e Chíos sostengono che (…) quei delinquenti che vendono cocaina a Mykonos, e che sono i re dei Club di Mykonos, sono intoccabili perché portano quasi 4 miliardi di euro di reddito nero all’anno al sistema politico; se si volesse davvero trovarli, si potrebbe andare a chiedere a Grigóris Dimitriádis, nipote e consigliere di Mitsotákis.

(…)

Nel frattempo, Mykonos continua a inventare… le soluzioni del futuro. Abbiamo appena saputo che in soli due giorni di coprifuoco, i locali usano i loro zodiacs sovralimentati per trasportare i loro festaioli, se necessario “cocainomani”, alle isole vicine. Secondo i primi resoconti, duemila festaioli lasciano Mykonos verso le 21, per poi tornare verso le 6 del giorno dopo. (…)

“Lasciamo morire Mykonos come dovrebbe, restiamo qui in Tessaglia e piantiamo i nostri ortaggi”, dice mio cugino e vicino di casa nel villaggio vicino a Meteora. “Abbiamo acqua e terra. E infine, abbiamo ancora i nostri gatti!”.

I nostri gatti. Tessaglia, luglio 2021
I nostri gatti. Tessaglia, luglio 2021

Da “Transizione e tradimento” – Mercoledì 21 luglio 2021

 

(…) Questo 20 luglio 2021, Erdogan e il suo leader turco-cipriota Ersin Tatar, hanno annunciato l’apertura del 3,5% di Famagosta, formalizzando così l’inizio dell’annessione di Varóssia, non lontano da questa città fantasma dall’invasione di Cipro da parte dell’esercito turco. Erdogan ha fatto riferimento alla “divisione di Cipro”, mentre Tatar ha insistito sulla “celebrazione del 47° anniversario di questa vittoria liberatoria dei turchi sui greci a Cipro”.

"Io non dimentico". Grecia e Cipro dal 1974
“Io non dimentico”. Grecia e Cipro dal 1974

(…)

Con gli accordi di Zurigo e Londra del 1959-1960, Cipro, fino ad allora colonia britannica con l’81% di popolazione greca, divenne sulla carta uno stato indipendente. Se non fosse che dietro la sua inapplicabile costituzione imposta dagli inglesi, che già concedeva una sovrarappresentazione alla minoranza turca che rappresentava il 18% della popolazione dell’isola, e che allo stesso tempo faceva entrare in gioco la Turchia, si nascondeva appena il piano turco-britannico della cosiddetta “spartizione” metà e metà, risalente agli anni 50. Quello esattamente menzionato da Erdogan il 20 luglio 2021. Solo che in questo 2021, Erdogan progetta di prendere il controllo di tutta l’isola, così come del Mar Egeo e della Tracia occidentale greca.

(…) Fu alle 5.30 del 20 luglio 1974 che iniziò l’operazione anfibia turca a Cipro. La giunta dei colonnelli, nella sua ultima versione, aveva organizzato un Putsch a Nicosia per rovesciare Makários (…)

Quella mattina, nella sala riunioni del Ministero della Difesa ad Atene, tutti aspettavano che Joseph Sisco, l’assistente segretario di Stato per gli affari internazionali, portasse finalmente le ultime notizie da Ankara. (…)  Dall’aeroporto di Ankara, Joseph Cisco accompagnato da Henry Tasca, l’ambasciatore americano ad Atene, arrivò, finalmente, senza fiato. L’inviato di Kissinger fece prima appello alla “moderazione”, esortando i greci “ad astenersi dall’azione militare, assicurando loro che gli americani avrebbero convinto i turchi a lasciare Cipro entro le prossime 24 ore, lasciandosi dietro solo una forza di 1.500 uomini per rinforzare il distaccamento dell’esercito turco già presente e, soprattutto, per sollevare il morale dei ciprioti turchi.

(…) Henry Tasca morì in uno strano incidente stradale in Svizzera nel 1979, proprio mentre stava per pubblicare la sua testimonianza sull’affare Cipro nel 1974 e sul ruolo di Kissinger.

Inoltre, Rodger Davies, l’ambasciatore americano a Nicosia, era stato ucciso il 19 agosto 1974 nella sua ambasciata, ufficialmente da due cecchini greco-ciprioti… che alla fine la giustizia di Nicosia non ha potuto condannare per mancanza di prove, anche perché gli Stati Uniti… non hanno mai voluto andare oltre nella spiegazione di questo crimine.

(…)  In Grecia, la mobilitazione generale… di un’operetta fu allora decretata, dopo la riunione al Ministero della Difesa il 20 luglio 1974. (…)  Il giorno dopo, mio padre fu mobilitato e trasferito, come altri riservisti, a pochi chilometri da Larissa, la capitale della Tessaglia. Sono rimasti lì per quasi 40 giorni, dormendo sotto le stelle in mezzo ai campi, senza armi né munizioni, nutriti solo dalla solidarietà dei contadini dei villaggi locali.

(…) a terra, alle 5 del mattino del 20 luglio 1974, sette navi anfibie turche, sotto la copertura di quattro cacciatorpediniere, sbarcarono sulla spiaggia di Pente Míli, otto chilometri a ovest di Kyrenia nella parte nord, il primo ponte stabilito a Cipro dall’operazione Attila. In tutto, c’erano due colonne di carri armati e due battaglioni rinforzati, che non incontrarono alcuna resistenza.

Questo fu l’inizio dell’invasione turca che Makários, l’arcivescovo e primate della Chiesa di Cipro e anche presidente della Repubblica di Cipro, aveva esattamente… suggerito, per non dire preteso, nel suo discorso alle Nazioni Unite il 17 luglio 1974.

(…)

Ciò che è molto importante che gli storici capiscano, e non solo per il loro uso personale, è che il 20 luglio 1974, non fu una forza turca di 40.000 persone a sbarcare, come gli stereotipi suggeriscono in seguito, ma solo un piccolo battaglione. Il numero esatto degli sbarchi turchi a Pente Milia è ancora un segreto nazionale in Turchia. In realtà, questa storia copre il fatto che gli… agenti tra gli amici “greci” dell’altra parte, che per il bene dello scenario… hanno semplicemente tradito la loro causa.

(…) Karamanlis il Vecchio arrivò ad Atene il 24 luglio 1974 dal suo esilio dorato a Parigi, e come previsto, ammise e soprattutto “legittimò” in pratica il piano di invasione di Cipro.

Perché fu sotto il governo Karamanlís, e non sotto i colonnelli, che l’esercito turco finì per controllare non il 4% del territorio dell’isola, come aveva fatto da luglio, ma quasi il 40%, attraverso la sua seconda operazione Attila-II nell’agosto 1974. Karamanlís aveva allora pronunciato pubblicamente questa frase, che è rimasta negli annali della storia politica più triste del paese: “Cipro è troppo lontana per intervenire”. Tuttavia, le forze armate greche avevano tutti i mezzi necessari per fermare l’invasione turca o almeno per contenerla.

(…) Vale la pena notare che nessuno di questi funzionari colpevoli è stato processato e tanto meno giustiziato. Il fedelissimo della NATO, il capitano Geórgios Antonakópoulos, comandante del 182° squadrone di artiglieria da campo, con sede a Kyrenia, che non ha sparato un solo colpo durante lo sbarco di Attila, è stato nominato capo di stato maggiore nel 2002.

(…)


Da “Dolci e vaccini” – Domenica 25 luglio 2021

(…) Il Regime ha fretta perché i… decolli dalle piste dei vaccinodromi non raggiungono l’altitudine decisa. (…) Mercoledì 21 luglio e sabato 24 luglio, gli ultimi scettici del paese che fu la terra di Aristotele e Ippocrate hanno manifestato in quasi quaranta città greche… contro l’embolia politica generalizzata.

Gli scettici. Atene, 21 luglio 2021
Gli scettici. Atene, 21 luglio 2021

La legge incostituzionale metastasizzata che impone la vaccinazione obbligatoria ai lavoratori ospedalieri e a una prima cerchia di professioni è stata adottata in parlamento. Una maggioranza indicibile è stata facilmente raggiunta (…)  Nel frattempo, si usano tutti i mezzi per stroncare la protesta popolare sul nascere, se possibile. Per cominciare, intorno al 14 luglio, gli attivisti che si presentano come parte del movimento anti-sistema sono stati autorizzati a manifestare praticamente ovunque, e c’erano, per esempio, tra dieci e quindicimila manifestanti in piazza Sýntagma davanti al “Parlamento” di Atene, guidati dal cardiologo Vóvolis. Alcune malelingue di Atene sostengono che il Regime aveva dato istruzioni alle sue creature di mobilitare un certo popolo, per avere un’idea più precisa della portata della protesta. Vóvolis, un cardiologo della classe superiore, con legami con la cerchia degli armatori, era tra questi. Da diversi mesi sta costruendo su Internet l’immagine di un contestatore atipico, per attirare gli scettici. Bisogna notare che queste prime manifestazioni si sono svolte senza il minimo incidente, e non sono stati coinvolti né gli anarchici antifa dell’esercito di Sóros né le forze dell’ordine del regime.

(…) Ma poi, durante la seconda giornata di protesta contro il totalitarismo dal volto sanitario, organizzata la sera del 21 luglio, lo scenario era visibilmente diverso. Prima Vóvolis e i suoi seguaci si sono apparentemente dissociati dalla nuova manifestazione, mentre Zóis Béglis, leader di un nuovo movimento chiamato Grecia 21, un ex medico proveniente dalle file della Marina Nazionale, ha invitato a manifestare.

Allo stesso tempo, il sistema aveva diffuso la voce che dietro la chiamata del 21 luglio c’erano gli ex membri di Alba Dorata. Infine, molti messaggi sui social network dai troll (…) hanno affermato che “i raduni del 21 luglio sarebbero stati finalmente cancellati”. Una falsa informazione, naturalmente.

Sulla piazza Sýntagma, la folla del 21 luglio, quasi settemila persone, era politicamente eterogenea, e quindi popolare. Proprio come durante i raduni del 14 luglio, si potevano facilmente riconoscere gli scettici della sinistra che è stata tradita durante le tristi lotte dei primi anni della Troika, o quelli della destra patriottica che Alba Dorata ha sempre soppresso perché quello era il suo vero ruolo.

Per non parlare dei dissidenti della Chiesa greco-ortodossa ufficiale, perché quest’ultima è apertamente vaccinista, minacciando addirittura i fedeli non vaccinati di esclusione dalla messa. Inutile dire che la Chiesa ufficiale, i cui metropoliti provengono spesso dalle logge e dalle reti pedofile, è in realtà un cadavere in più in questa Grecia dei cimiteri.

(…)

In ogni caso, il 21 luglio, mentre molti manifestanti non avevano ancora raggiunto piazza Sýntagma, sono apparsi due piccoli gruppi di ex membri di Alba Dorata, e poi, come per… automatismo, gli anarchici dell’esercito di Sóros hanno iniziato ad attaccare i manifestanti isolati vicino alla piazza.

Quello che è successo dopo non era difficile da indovinare. La polizia pretoriana caricò la folla, compresi bambini e vecchi, e quella fu la fine della manifestazione. Infine, sabato 24 luglio, quasi diecimila manifestanti si sono riuniti in piazza Sýntagma, questa volta Vóvolis era presente.

Questa folla di più di diecimila manifestanti è stata infine dispersa sotto la violenza della polizia, proprio come la sera del 21 luglio. Sul terreno, è quindi anche… il poker che si gioca. In ogni caso, alcuni greci si stanno mobilitando, e questo è forse un segno.

Violenza della polizia. Atene, 21 luglio 2021 (stampa nazionale)
Violenza della polizia. Atene, 21 luglio 2021 (stampa nazionale)

(…) Ad Atene la folla gridava “Abbattiamo il governo del pedofilo Mitsotákis”; la rottura è dunque più che politica, è ontologica, persino antropologica. (…) Il governo dei pedofili offre ora ad ogni farmacista e medico del paese 10 euro per un appuntamento, 20 euro per ogni vaccinazione fatta, e 50 euro quando questa vaccinazione avviene a casa, per i greci con mobilità ridotta per esempio. “Ti ho portato dei dolci… perché i vaccini sono deperibili”.


Da “Atleti del circo” – Domenica 1 agosto 2021

 

(…) Il Regime sotto “Mosè”, altrimenti noto come Mitsotákis lo psicopatico, sta impazzendo sulla cosiddetta mutazione Delta e sta delirando come sempre sulle vaccinazioni. I vaccinati circolano senza test, la mescolanza è garantita, e (…) questi ultimi finiscono per essere contaminati tanto quanto gli scettici; anzi, a volte finiscono per soffrire della malattia, oltre ai cosiddetti effetti “secondari”, dopo la loro vaccinazione. Tra le Cicladi e Creta, tutta la storia del Regime fa acqua.

(…) negli ultimi giorni, molte morti post-vaccino hanno scosso il paese reale, e anche se la stampa di vigilanza non dice una parola al riguardo, i parenti dei deceduti si stanno finalmente facendo sentire. (…)

Solo che mentre il bastardo Mitsotákis dichiara da Creta “che i vaccini sono sicuri e che non ci sono effetti collaterali”, non riesce più a convincere molte persone; (…) ad Atene, l’ex medico della marina Zóis Béglis, crede di sapere “che Mitsotákis agisce anche sotto gli effetti continui del Lexomil, il vecchio farmaco ansiolitico il cui principio attivo è il bromazepam, usato per trattare l’ansia cronica”, e non è il solo ad affermarlo sotto l’Acropoli.

(…)

TRADUZIONE A CURA DI FRANZ – CVM

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