Traduzione della seconda parte della versione inglese rilasciata dall’Ufficio Stampa del Cremlino – Siamo in attesa delle parti successive che tradurremo e pubblicheremo appena disponibili.
Mosca – 21 febbraio 2023
La minaccia cresceva di giorno in giorno. A giudicare dalle informazioni che abbiamo ricevuto, non c’era dubbio che entro febbraio 2022 tutto sarebbe stato pronto per lanciare un’altra sanguinosa operazione “punitiva” nel Donbass. Vi ricordo che nel 2014 il regime di Kiev ha inviato a combattere nel Donbass artiglieria, carri armati e aerei da guerra.
Tutti ricordiamo le riprese aeree dei bombardamenti su Donetsk ed anche altre città hanno subito attacchi aerei. Nel 2015, hanno tentato di nuovo un assalto frontale contro il Donbass, mantenendo il blocco e continuando a bombardare e terrorizzare i civili. Vi ricordo che tutto questo era in totale contrasto con i documenti e le risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma tutti facevano finta di niente.
Ribadisco che sono stati loro a iniziare questa guerra, mentre noi abbiamo usato la forza e la stiamo usando per fermarla.
Coloro che hanno progettato un nuovo attacco contro Donetsk, nella regione del Donbass, e contro Lugansk hanno capito che la Crimea e Sebastopoli sarebbero state il prossimo obiettivo. Lo abbiamo capito anche noi. Anche oggi Kiev discute apertamente di piani di vasta portata di questo tipo. Si sono esposti rendendo pubblico ciò che noi sapevamo già.
Stiamo difendendo vite umane e la nostra casa comune, mentre l’Occidente cerca solo il potere illimitato. Ha già speso oltre 150 miliardi di dollari per aiutare ed armare il regime di Kiev. Per darvi un’idea, secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, i Paesi del G7 hanno stanziato circa 60 miliardi di dollari nel 2020-2021 per aiutare i Paesi più poveri del mondo. È chiaro? Hanno speso 150 miliardi di dollari per la guerra, mentre hanno dato 60 miliardi di dollari ai Paesi più poveri, nonostante fingano di preoccuparsi sempre di loro e condizionino questo sostegno all’obbedienza da parte dei Paesi beneficiari. E tutti questi discorsi sulla lotta alla povertà, sullo sviluppo sostenibile e sulla protezione dell’ambiente? Dove sono finiti? È tutto svanito? Nel frattempo, continuano a convogliare più denaro nello sforzo bellico. Investono volentieri nel seminare disordini e incoraggiare colpi di stato in altri Paesi del mondo.
La recente Conferenza di Monaco si è trasformata in un flusso infinito di accuse contro la Russia. Si ha l’impressione che ciò sia stato fatto per far dimenticare a tutti ciò che il cosiddetto Occidente ha fatto negli ultimi decenni. Sono stati loro a far uscire il genio dalla bottiglia, facendo precipitare intere regioni nel caos.
Secondo gli esperti statunitensi, durante le guerre scatenate dagli Stati Uniti dopo il 2001, sono state uccise quasi 900.000 persone e oltre 38 milioni sono diventate rifugiati. Si noti che queste statistiche non le abbiamo inventate noi, sono gli americani a fornirle. Ora stanno semplicemente cercando di cancellare tutto questo dalla memoria dell’umanità e fanno finta che tutto ciò non sia mai accaduto. Tuttavia, nessuno al mondo lo ha dimenticato o lo dimenticherà mai.
Nessuno di loro si preoccupa delle vittime e delle tragedie umane perché sono in gioco molti bilioni di dollari, ovviamente. Possono anche continuare a derubare tutti con il pretesto della democrazia e della libertà, a imporre valori neoliberali e sostanzialmente totalitari, a marchiare interi Paesi e nazioni, a insultarne pubblicamente i leader, a reprimere il dissenso nei loro stessi Paesi e a distogliere l’attenzione dagli scandali di corruzione creando l’immagine di un nemico. Continuiamo a vedere tutto questo in televisione, che mette in evidenza maggiori problemi economici, sociali e interetnici, contraddizioni e disaccordi interni.
Vorrei ricordare che, negli anni Trenta, l’Occidente aveva praticamente spianato la strada verso il potere ai nazisti in Germania. Nel nostro tempo, hanno iniziato a trasformare l’Ucraina in una “anti-Russia”.
In realtà, questo progetto non è nuovo. Le persone che conoscono la storia, almeno in parte, si rendono conto che questo progetto risale al XIX secolo. L’Impero austro-ungarico e la Polonia lo avevano concepito con un unico scopo, quello di privare la Russia di questi territori storici che oggi si chiamano Ucraina. Questo è il loro obiettivo. Non c’è nulla di nuovo, stanno ripetendo tutto.
L’Occidente ha accelerato l’attuazione di questo progetto oggi sostenendo il colpo di stato del 2014. È stato un colpo di stato sanguinoso, antistatale e incostituzionale. Hanno fatto finta che non fosse successo nulla e che le cose dovessero andare così. Hanno persino detto quanto denaro avevano speso per questo. La russofobia e il nazionalismo estremamente aggressivo ne hanno costituito la base ideologica.
Recentemente, una brigata delle Forze Armate ucraine è stata chiamata Edelweiss, in onore di una divisione nazista il cui personale è stato coinvolto nella deportazione di ebrei, nell’esecuzione di prigionieri di guerra e nella conduzione di operazioni punitive contro i partigiani in Jugoslavia, Italia, Cecoslovacchia e Grecia. Noi ci vergogniamo di parlarne, ma loro no. Il personale in servizio presso le Forze Armate dell’Ucraina e la Guardia Nazionale Ucraina sono particolarmente affezionato ai galloni indossati in passato dai soldati delle divisioni Das Reich, Totenkopf (Testa di Morto) e Galichina e di altre unità SS. Anche le loro mani sono macchiate di sangue. I veicoli blindati ucraini portano le insegne della Wehrmacht nazista.
Fine seconda parte – Terza parte – Quarta parte – Quinta parte – Sesta parte
Link: http://en.kremlin.ru/events/president/transcripts/70565
Traduzione (IMC) di CptHook per ComeDonChisciotte