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Geopolitica

Volete una guerra tra Russia e NATO?

Pepe Escobar strategic-culture.org ISTANBUL - Emmanuel Macron non è Talleyrand. Autodefinitosi "giupiteriano" , potrebbe essere finalmente sceso sulla terra con una corretta intuizione di realpolitik, rimuginando su uno dei bon mots chiave dell'ex ministro degli affari esteri francese: "Un diplomatico che dice 'sì' vuol dire 'forse', un un diplomatico che dice "forse" vuol dire "no" e un diplomatico che dice "no" non è un diplomatico". Il signor Macron è andato a Mosca per incontrare il…

La più lunga guerra del 21° secolo

Di Konrad Rękas, Geopolitica.ru Gli Stati Uniti e la Russia negoziano sulla limitazione della corsa agli armamenti, che ora è ancora più ovvia. I media centroeuropei minacciano l'opinione pubblica con lo slogan “Nuova Yalta”, promettendo allo stesso tempo l'inevitabile vittoria dell'unico sistema euro-atlantico di destra. Nel frattempo, la situazione geopolitica e geostrategica è più complessa e molto più pericolosa, non solo per l'intera Europa, essendo qualcosa di diverso dalla semplice nuova…

Aleksandr Dugin: “Il Grande Reset è fallito. È l’ora del Grande Risveglio”

Di Jacopo Brogi e Alessandro Fanetti, ComeDonChisciotte.org MOSCA - Da anni e anni, di media in media, l’hanno etichettato come “Il più pericoloso filosofo del mondo”; “Il Rasputin di Putin: la mente pericolosa” (1). “Ultranazionalista e ultraconservatore, un guru per gli attivisti di estrema destra”, le cui idee sarebbero “rabbiosamente anti-occidentali, anti-liberali, totalitarie e socialmente arretrate” (2). E arriviamo al 2020, in piena era Covid: “Mentre le democrazie mondiali…

I negoziati Iran-Russia mettono il turbo

Pepe Escobar thecradle.co La visita ufficiale in Russia del presidente iraniano Ebrahim Raisi, su invito di Vladimir Putin, ha generato una delle immagini geopolitiche più sorprendenti del XXI secolo: Raisi che recita le sue preghiere pomeridiane al Cremlino. Probabilmente, più delle ore di solide discussioni sui dossier geopolitici, geoeconomici, energetici, commerciali, agricoli, di trasporto e aerospaziali, questa immagine rimarrà impressa in tutto il Sud globale come un simbolo…

Dopo il Kazakistan, l’era delle rivoluzioni colorate è finita

Di Pepe Escobar, thecradle.co L'anno 2022 è iniziato con il Kazakistan in fiamme , un grave attacco contro uno degli hub chiave dell'integrazione eurasiatica. Stiamo solo iniziando a capire cosa e come sia successo. Lunedì mattina, i leader dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO) hanno tenuto una sessione straordinaria per discutere del Kazakistan. Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev lo ha inquadrato in modo succinto. Le rivolte erano “nascoste dietro…

Analisi militare degli attacchi contro il Kazakistan

L’attacco subìto dal Kazakistan il 2 gennaio 2022 ha coinvolto due principali gruppi indipendenti, collegati però al medesimo comando straniero: circa 20 mila combattenti, stranieri e kazaki, formati alla jihad in Siria o in Afghanistan. Gli eserciti kazako e russo sono stati colti di sorpresa, ma in una settimana sono riusciti a riprendere il controllo della situazione.

In Kazakistan il tentato golpe orchestrato dagli USA potrà rafforzare la Russia

Moon of Alabama La rivolta diretta dagli Stati Uniti in Kazakistan potrebbe rafforzare la Russia. All'inizio del 2019, il think tank RAND finanziato dal Pentagono aveva pubblicato un elaborato piano per attacchi soft alla Russia. Esporre la Russia: competere da un terreno vantaggioso. Il rapporto di 350 pagine raccomandava alcune misure che gli Stati Uniti avrebbero dovuto adottare per contenere la Russia. Come dice il suo riassunto: Riconoscendo che un certo livello di concorrenza con…

CONSIDERAZIONI SUL PRESENTE STORICO

Il negletto e vituperato Marx sembra che abbia avuto ragione nella sua analisi sul capitalismo proprio nei giorni nostri. Al di là dello spettacolo dilagante, il capitalismo globale è sull'orlo del baratro. Riuscirà a formarsi un soggetto politico in grado di dargli la spinta finale? La risposta è aperta.

Steppe in fiamme: la rivoluzione colorata del Kazakistan

Quindi tanta paura e odio solo per il gas? Non proprio. Il Kazakistan è stato gettato nel caos praticamente da un giorno all'altro, in linea di principio, a causa del raddoppio dei prezzi del gas liquefatto, che ha raggiunto l'equivalente (russo) di 20 rubli al litro (confrontandolo con una media di 30 rubli nella stessa Russia). Questa è stata la scintilla per le proteste a livello nazionale che abbracciano ogni latitudine, dal principale snodo commerciale di Almaty ai porti del Mar…

La Russia vuole costringere gli USA a rispettare la Carta delle Nazioni Unite

Russia e Cina hanno chiesto per iscritto agli Stati Uniti di rispettare la Carta delle Nazioni Unite e gli impegni presi. L’iniziativa, assolutamente non aggressiva, rimette in discussione non soltanto il funzionamento di Onu, Nato e Unione Europea, ma pressoché tutti gli avanzamenti fatti dagli USA dopo la disgregazione dell’URSS. Ovviamente Washington non può accettare. Ma la super-potenza USA non è più quella di un tempo. Dovrà iniziare il ritiro.

Le proteste del Gas scuotono il Kazakistan

Di Alessandro Fanetti, opiniojuris.it Violente proteste sono scoppiate nell’ex repubblica sovietica a causa dell’aumento del costo del gas e al grido “Old Man Out”. Il 2 gennaio, la folla è scesa in piazza nelle città di Zhanaozen e Aktau nella regione di Mangistau (una delle zone più ricche di petrolio e gas dell’intero paese), per manifestare contro gli alti prezzi del carburante. Il costo per litro di gas liquefatto è aumentato a 120 tenge ($ 0,27) dal 1 gennaio, quindi i manifestanti…

Scacco matto dell’Iran: sta guidando un cambiamento geopolitico epocale

Di Matthew Ehret-Kump, The Cradle.co Benjamin Franklin una volta scrisse ai suoi compagni coloniali: “O stiamo insieme o stiamo separatamente”. Quelle parole sono vere oggi come lo erano 270 anni fa, perché gli imperi hanno sempre controllato dividendo le loro vittime in interessi tribali regionali per essere meglio conquistati. Sebbene le tecniche si siano adattate ai tempi moderni, gli ingredienti essenziali per la scienza della discordia rimangono relativamente invariati: mantenere…

La morte dell’Europa

Di  Rahim Volkov, Geopolitica.ru La morte dell'Europa non è solo una metafora, ma è la cruda realtà: l'Europa ha scelto questa strada cento anni fa e ora è l'inizio della fine. Gli europei devono rendersi conto di questo fatto amaro e temere per la loro identità decadente. All'inizio del XX secolo, il famoso storico Oswald Spengler se ne rese conto quando disse: “State morendo. Vedo in voi tutto il caratteristico stigma della decadenza. Posso provarvi che la vostra grande ricchezza e la…

Gli americani ci prendono tutti di mira: l’alleanza eurasiatica deve essere rafforzata

Di Leonid Savin, Geopolitica.ru Nell'ultimo decennio, il crescente riavvicinamento tra Turchia e Russia ha scatenato un enorme dibattito sull'ascesa di un mondo multipolare nei media mainstream occidentali. Pertanto, per comprendere a fondo le dinamiche del dibattito in corso, il famoso avvocato e giornalista turco Ali Göçmen ha intervistato l'esperto di politica russa e vicecapo del Movimento Internazionale dell'Eurasia, il dott. Leonid Savin. Ali Göçmen: Salve signor Savin, prima di…

Il futuro dell’Artico sarà Green: a vantaggio di chi?

INTRODUZIONE Di Jacopo Brogi, ComeDonChisciotte.org  “Se la Groenlandia "si scioglie" sono guai per l'intero Pianeta”. Titolava ieri il magazine scientifico Focus (15.11.21), e ancora: “lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia può alzare il livello degli oceani e aumentare il rischio di alluvioni in tutto il mondo” (1). Strano ma vero: l’isola venne scoperta intorno al 900 d.C. quando il condottiero normanno Erik il Rosso vi si stabilì con la sua gente battezzandola Grønland, «Terra…

Ci sarà una base militare americana in Uzbekistan?

di Vladimir Kudryatsev fondsk.ru Proseguono le manovre geopolitiche intorno all’Afghanistan, sempre più gravi dal punto di vista della possibilità di un’altra grande destabilizzazione della situazione. Che non si tratti di chiacchiere vuote è dimostrato dalle dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha affermato: “Secondo i nostri dati, solo il numero dei membri dell’ISIS nel Nord dell’Afghanistan è di circa duemila persone. I loro capi stanno covando piani per…

La cyberwar e le guerre senza limiti

di Salvatore Santangelo Geopolitica.info Report #30 Le disposizioni normative relative all’Architettura nazionale di cybersicurezza e all’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale cercano di affrontare le attuali trasformazioni tecnologiche e organizzative che investono ogni dimensione – da quella economica, a quelle politica e sociale – evidenziando un processo che pone in discussione le stesse fondamenta delle strutture operative e decisionali di uno Stato. È…

Le Nazioni Unite denunciano lo sfruttamento… in Italia

coniarerivolta.org In un recentissimo rapporto delle Nazioni Unite si possono leggere le seguenti parole: sfruttamento, serie e persistenti violazioni dei diritti umani, condizioni abitative e lavorative disumane, gravi problematiche relative alla salute e la sicurezza sul posto di lavoro, inquinamento ambientale che mette a rischio la salute pubblica. Indovinello: a quale Paese si riferisce il summenzionato rapporto? Una Nazione del Terzo Mondo, dilaniata da una guerra civile Il…

La rara opportunità di pace in Afghanistan non dovrebbe andare persa

di Zamir Ahmed Awan geopolitica.ru È una rara opportunità che in questa regione possano essere raggiunte pace e stabilità permanenti. L'invasione statunitense dell'Afghanistan non si è solo limitata a controllare le risorse naturali dell'Afghanistan, ma a tenere d'occhio Iran, Pakistan, Asia centrale, Russia e Cina. L'Afghanistan instabile era nell'interesse degli Stati Uniti per trovare una scusa zoppa per prolungarvi la propria permanenza e raggiungere i propri obiettivi strategici.…