DI EMANUELA LORENZI
comedonchisciotte.org
Che cos’è un uomo in rivolta? È innanzitutto un uomo che dice no. Ma se rifiuta, non rinuncia: è anche un uomo che dice sì. […] Non esiste rivolta senza la sensazione di avere in se stessi in qualche modo e da qualche parte ragione. È per questo che il funzionario in rivolta dice ad un tempo sì e no. Perché afferma, assieme alla frontiera, tutto ciò che custodisce e preserva al di qua della frontiera. Afferma che in lui c’è qualcosa di cui vale la pena prendersi cura. Al limite, accetterà di morire. Mette sulla bilancia la morte e quanto chiamerà, per esempio, la sua libertà. «Piuttosto morire in piedi che vivere in ginocchio».
La parte che l’uomo in rivolta protegge, egli ha la sensazione di averla in comune con tutti gli uomini. È da ciò che essa trae all’improvviso la sua trascendenza.
È nella rivolta che l’uomo si supera nell’altro, e, da questo punto di vista, la solidarietà umana è metafisica. Nell’esperienza assurda, la tragedia è individuale. A partire dal movimento di rivolta, essa ha coscienza d’esser collettiva.
(Albert Camus, L’Homme révolté , 1951)
La rivolta come azione metafisica permanente, come creazione di senso in un mondo insensato e ingiusto, di una realtà umana che riscatta ontologicamente dall’assurdo l’étranger dando ordine al caos.
LA DITTATURA IN SENO AL SENATO: APPROVATA
L’altra sera (18 luglio) intere famiglie sono tornate dal presidio a Roma in Piazza Cinque Lune dopo aver manifestato dalle 9 del mattino sotto il sole contro il decreto Lorenzin, arenatosi e incagliatosi a più riprese in questi giorni grazie anche a questa fastidiosa presenza, talmente fastidiosa da suggerire il rinvio della seduta con scuse formali tecniche (con un frame palesemente mutuato dagli USA e dalla pantomima che ha visto nel 2014 i lobbisti farmaceutici suggerire all’orecchio del senatore Pan, promotore con Alley dietro mazzetta di 95.000 dollari del SB 277 che imponeva il nuovo piano vaccinale senza possibilità di esenzioni, di accettare il rinvio ad altra data suggerito dalla senatrice Lu senza quei fastidiosi genitori che manifestavano fuori[1]: è la stessa ministra senza laurea a citare la California dove “così si è fatto”), alla giornata del 19 dove quelle famiglie sono state affiancate o rimpiazzate da altre famiglie.
Sono i volti indignati dei GENITORI.
Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno. (Fëdor Dostoevskij)
Questi (guardateli bene) sono GENITORI degni di tal nome, madri e padri che dopo aver studiato approfondito quella scienza che non solo è democratica (la scienza non è episteme come la democrazia[2]) nonostante gli insulti di boriosi pseudo virologi manciuriani (ergo pseudo uomini), massoni al soldo delle multinazionali[3] (e di cui Maurizio Romani in Senato ricorda le perle di protervia fra le quali spiccano “Tutti i paesi usano lo schema vaccinale proposto da De Lorenzo quindi se ha preso la tangente l’ha presa per fare una cosa giusta” o “Siete solo un branco di somari raglianti. Facebook vi ha illuso di contare qualche cosa con la vostra mente atrofizzata e con il vostro italiano claudicante. Invece non contate nulla, dovete solo essere messi in condizione di non nuocere -come? ndr- e “La scienza non è democratica” , del resto cosa attendersi da chi è stato presentato come eroi fra i ragli della Leopolda?). Madri e padri che da mesi usano permessi e ferie per prendere un treno e incatenarsi al parlamento o solcare strade piazze in cortei diurni e fiaccolate notturne, lasciando i figli a casa oppure, sempre più spesso, portandoseli dietro, nelle fasce mentre allattano o in braccio con trombette e cartelloni in una pacifica e solenne MARCIA per la libertà di cui già comprendono il senso. E non si fermeranno. Non ci fermeremo.
THE REVOLUTION WILL NOT BE TELEVISED[4] (BROTHER)
A Pesaro eravamo forse oltre 50.000 persone (le foto del drone non riprendono l’altra parte del parco dietro ai cipressi), vergognosamente ignorate dai cagnolini da compagnia del potere che sono ormai diventati i giornalisti italiani.
Un popolo civile che anche qui ha deluso le aspettative del regime: si aspettavano gli hooligan (hanno vietato lattine bottigliette con i tappi) e si sono trovati un’orda di famiglie armate di bimbi attaccati al seno, portati nelle fasce, nei passeggini tappezzati di cartelli o in groppa ai papà, saltellanti e festosi come i virus nella visione parascientifica della Lorenzin, e che hanno restituito alla città un parco lindo come le loro case dopo che si è fatta la festa di compleanno.
Dopo la manifestazione e le fiaccolate e cortei che si moltiplicano ho seguito quasi interamente la discussione in Senato sugli emendamenti e subemendamenti, alcuni migliorativi altri peggiorativi di questo decreto anticostituzionale, liberticida, classista, privo di qualunque ratio scientifica o giuridica, un provvedimento che chiamando i dirigenti scolastici a fare i delatori di regime rompe in un colpo solo l’alleanza terapeutica e quella educativa e che dovrebbe interrogarci tutti come cittadini e di fatto sta risvegliando finalmente le coscienze assopite da un analfabetismo funzionale indotto, voluto e alimentato dalla propaganda, i cui burattinai sono molto al di sopra delle piccole teste dei nostri bambini trasformati in cavie di una futura e non lontana Norimberga (già le NDD e malattie autoimmuni e cronico degenerative sono in aumento sarà una strage silenziosa mentre la proiezione dello ‘spettro’ autistico è di 1 su 32 entro pochissimo).
Un ascolto davvero istruttivo, surreale e pieno di fetenzie.
LE FETENZIE e i FIGLI DI UN DIO MINORE
Le “fetenzie” così folcloristicamente denunciate dal senatore (e biologo) campano Vincenzo d’Anna nei suoi interventi (qui e qui) sono dentro ai vaccini e lo dovrebbero sapere ormai tutti, ma le fetenzie sono soprattutto nei cuori dei corrotti e nelle teste degli ignoranti, entrambe categorie ben rappresentate in parlamento con poche luminose eccezioni. Fra queste l’intervento della De Pin, che invita la Lorenzin ad uscire fuori dove mamme incatenate presidiano pacificamente un parlamento sadicamente vuoto rispetto alle pienissime piazze (dagli oltre 50.000 del parco Miralfiore a Pesaro, alla miriade di presidi, manifestazioni, cortei e fiaccolate in ogni città di questo sciagurato paese che però ha mostrato di avere anticorpi degni di questo nome e capaci di ergersi di fronte alla barbarie anche quando veste i panni dello stato), quello segnatamente scientifico del senatore e dottore Maurizio Romani, e quello accorato, puntuto e colto del senatore Vincenzo d’Anna, il quale ha aspramente criticato l’ombra dello “stato etico” che sostituisce se stesso al diritto naturale che lega genitore e figlio (ma i rilievi sono molti e meritevoli nel contenuto e nello stile) e che citando i dati sulle reazioni avverse nascosti da AIFA e Ministero (oggetto questo di denuncia del Codacons) ha parlato di figli di un dio minore:
“Da poco tempo è stato ritirato dal mercato un vaccino con il quale sono stati trattati 14 milioni di bambini! E questo è avvenuto 10 anni dopo che lo aveva già ritirato il Canada e 5 la Germania. L’Aifa ha riconosciuto, infatti, che tale prodotto era portatore di complicanze: ma erano, per caso, figli di un dio minore tutti quei bambini che nel frattempo erano stati vaccinati?”.
PRIMO: NUOCERE
Sembra questo l’obiettivo della sperimentazione di massa che il senato ha approvato[5] poco fa sui bambini italiani (per poi far pagare i danni anche economici alla collettività con più di qualche problema tecnico (visto che la senatrice Fucksia, quella che riaffermava con arroganza ieri le idiozie scientifiche sdoganate dsl Presidente della Società Italiana di Pediatria Villani “Una volta per tutte la vaccinazione in un soggetto già immunizzato non fa alcun danno anzi rafforza le difese immunitarie“, pare sia stata beccata a votare due volte per se e per il collega assente – e questo senza che il colore del suo viso avesse la decenza di aderire ontologicamente al nome che porta), dopo la trattativa sul numero dei vaccini, sull’entità del pizzo di stato per la fascia in età da primaria, sulla a possibilità di somministrare vaccini in farmacia (dietro accordo fra PD e FI svelato per errore), sul finto tentativo di estenderel’obbligo anche a docenti ed operatori sanitari (emendamento questo di semplice coerenza logica: perché mai dare degli untori ai soli bambini? certo bisogna vedere poi i bidelli e l’autista dell’autobus e il postino e il nonno che fa visita per raccontare la vita contadina come potranno mai avere contatto con la popolazione infantile…ricordiamo però che l’epidemia di morbillo non esiste come non è esistita quella di meningite e che l’immunità di gregge è una credenza antiscientifica[6] e che gli “untori” a dispetto degli sciacallaggi di stato sui morti bambini non sono certo i non vaccinati semmai il contrario[7].
Primum nocere, deinde curare. Sembra essere questo il motto dello ‘stato etico’ condannato dal senatore d’Anna, lo stato che decide in modo paternalistico e che esige delega totale dal cittadino privato del suo discernimento, salvo poi far pagare al singolo e alla collettività i danni.
SOLO NEI LIMITI DELLE POSSIBILITÀ
A nulla sono serviti gli interventi a tratti con voce spezzata di Paolo Arrigoni che denuncia lpassenza di epidemia, lo sciacallaggio del bambino di Monza, cita i nomi di alcune delle vittime fantasma della pratica vaccinale riconosciute dallo stesso ministero affetto da evidente disturbo bipolare, denunciando chiaramente il negazionismo del danno vaccinale che è figlio del nostro paradigma, la presenza di nanoparticelle biopersistenti e non biocompatibili, gli interessi lobbistici e una Agenda che viene da lontano (è l’unico oltre a Vincenzo d’Ala a citare espressamente la GHSA decisa nel 2014 a Washington con ruolo di capofila dell’Italia).
O della Dirindin che definisce gli obblighi e le sanzioni “la forma più arcaica di educazione e di governo della complessità: ad essi sarebbe opportuno fare ricorso solo quando strettamente indispensabili”.
A nulla sono serviti gli interventi veementi di Paola Taverna che si scaglia contro la coercizione chiedendo la raccomandazione come in tutti gli altri paesi europei (saremmo l’unico paese con uno schema simile), rivendica la genitorialità fatta di scelte continue la cui responsabilità è e deve restare del genitore, denuncia fra le passate azioni della ministra tagli di 4 miliardi, le multe ai medici che prscrivevano esami diversi da quelli stabiliti da lei (“la fissa delle multe ce l’ha sempre avuta“) lo sciagurato Fertility Day e le mai troppo citate stupidaggini antiscientifiche come quella sulla contagiosità del tetano e la clamorosa menzogna ripetuta più volte sui 200 morti l’anno di morbillo in Gran Bretagna [8] che hanno fatto “drizzare le orecchie alle mamme” le quali “hanno cominciato a seguire i lavori in parlamento e sa cosa hanno visto? hanno visto la trattativa“. Taverna si riferisce all’emendamento sulla richiesta dei monovalenti (per evitare ad esempio di essere vaccinati – non immunizzati – dopo aver avuto la malattia naturale ad esempio la varicella) che ha di fatto tolto la maschera alle reali relazioni del governo con le Big Pharma alle quali i vaccini in formula monovalente non convengono (giova ricordare, come mostra impietosamente questo video,
quali motivazioni economiche e non certo scientifiche vi siano dietro la creazione dei vaccini combinati, sui quali non esistono studi di sicurezza di alcun tipo come neppure sui singoli rendendo i vaccini di fatto i farmaci meno sicuri al mondo[9]) e così il loro acquisto potrà avvenire “solo nei limiti delle possibilità del Servizio sanitario nazionale”, specifica nella quale la Taverna stigmatizza la tracotanza del governo che nelle sanzioni imposte ai genitori non vaccinanti dovrebbe parimenti specificare “solo nei limiti delle possibilità ” della famiglia “Siete forti coi deboli e deboli coi forti!”.
LA PERIPATETICA ASSENTE
Salvo poi alzare lo sguardo e accorgersi che la ministra non c’è “Perché vede Signor ministro…ma dov’è?”, è andata via, non degnando l’aula di ascolto. E quando c’è cammina in giro (Vincenzo d’Anna l’ha definita peripatetica) oppure si distrae giocando col telefonino come denunciato da Scilipoti “incompetente e distratta“.
“Se essere scienziati vuol dire non avere dubbi, vi dico che io non sono uno scienziato”
Maurizio Romani (medico e omeopata) più pacatamente invita oggi a creare consapevolezza parlare coi genitori non imporre e di assurdità, ribadisce l’umiltà della scienza medica che non dovrebbe essere dogma ma soprattutto “si è messa al servizio per giustificare interessi politici, economici e personali…si sono cancellati gli effetti collaterali dei vaccini, forse semplicemente per non dare adito a effetti contraddittori sulle vaccinazioni” e così “l’operato del medico, che dovrebbe basarsi sui principi di scienza e coscienza, si trasforma in obbedienza e accettazione di un dogma scientifico”. Dopo Paola Taverna, anche Romani solleva il problema del costo sociale e psicologico sia sul genitore che sul bambino del divieto di accesso alla materna e al nido.
LA MENZOGNA È VERITÀ: vaccinati a morte
Cadono le braccia di fronte alle parole apparentemente ingenue di Elena Cattaneo che insiste con il mantra “I vaccini sono sicuri” (a proposito di sicurezza[10]) ed ha poi l’ardire di aggiungere ad esempio che tra i militari, notoriamente “iper-vaccinati” “non sono stati rilevati scostamenti statistici per quanto riguarda malattie autoimmuni, allergie e altre malattie in genere” ma è una clamorosa menzogna come potrebbero testimoniare molte persone che hanno portato la loro testimonianza alla manifestazione dello scorso 4 giugno a Bergamo (chiamata, non a caso, La voce dei fantasmi)e in modo incontestabile questa inchiesta sui militari danneggiati da vaccino.
Affermare che «le case farmaceutiche non diventano ricche con i vaccini» è un ulteriore ribaltamento della verità, come smentito da queste slides sul mercato mondiale dei vaccini e dai dati di profitti.
Se la De Biasi (PD) non ha la decenza di rispettare il grande Dr Andrew Wakefield (sulla cui storia e totale assoluzione dovrebbe informarsi) neppure nel giorno di lutto per la morte del padre, Alberto Lanièce nega la pericolosità dei combinati e la presenza di cellule derivate da feti abortiti nei vaccini in uso in Italia: una bugia anche questa e non li dicono solo scienziati liberi ma la stessa Agenzia del Farmaco alla nota 2 “prodotto in cellule diploidi umane (MRC-5)”
LA (PERI)PATETICA BRACCATA DALLE MAMME NEGA I DANNI[11]
Ecco con quale spocchia la liceale che decide della vita (e della morte) dei nostri figli, braccata in modo garbato dalle mamme del presidio, nega che l’autismo sia causato dal vaccino e financo che esistano danneggiati:
Mamma: Coi danneggiati ha parlato?
Ministra: Signora noi non abbiamo oggi danneggiati da vaccino
Mamma: C’è una Legge
Ministra: Ma è del 1992
Mamma: Vale ancora!
La ministra sfugge e alza la voce con una fin troppo pacata mamma (che viene da Bergamo) la quale forse non mostra la dovuta sottomissione da suddito (così il suo decreto considera i cittadini italiani), poi si volta e afferma che la Legge 210/92 è stata fatta “appositamente” per i danni da polio che tutti gli stati “sapevano” che ci sarebbero stati e che valeva unicamente per quei danni!
Incommentabile, da ogni punto di vista.
(E peggio dei virus che saltellano e dei 470 morti di morbillo in Gran Bretagna).
Si infila in auto, poi scende, sempre scortata, e aggredisce verbalmente queste mamme che non hanno avuto risposte, che vengono da nord e da sud e sono lì da giorni coi bambini sotto il sole, e mostra tutta la sua maleducazione e protervia, evidentemente non avvezza a interloquire al di fuori del sui granitico e immeritato ministero. E dopo aver sfoggiato il tono da maestrina:
“Non è il modo di comportarsi in modo educato”
Se ne va.
LA BATTAGLIA E’ GLOBALE: NON SIAMO SOLI
Come segnalavo qualche articolo fa non potranno dire che ce lo chiede l’Europa visto che nella maggior parte dei paese europei non vige alcun obbligo vaccinale. Come sempre ce lo chiedono i filantropi e le Glaxo e non per beneficenza. Stavolta l’Europa non solo non ce lo chiede ma ci ammonisce con una lettera aperta in formato video dalla Svezia (che ha recentemente rifiutato 7 proposte di legge in tal senso) in cui Sara Boo, presidente dell’organizzazione svedese NHF National Health Fundation che si occupa di diritti umani, dice:
Se proseguirete in questa intenzione ed emanerete ulteriori leggi che rendano obbligatorie vaccinazioni agiremo affinché siate perseguiti per questo e affinché l’Italia sia severamente punita dall’Unione Europea ed eventualmente persino espulsa dai membri dell’Unione Europea.
CALIFORNIA: ABBIAMO I BAMBINI PIU MALATI AL MONDO
Please be inspired and continue the fight
È di oggi la notizia che Brandy Vaughan (whistle blower ex dipendente della Merck[12] che ha partecipato a documentari di denuncia Vaxxed e The Truth about vaccines[13]) verrà a parlare sabato 22 luglio alla manifestazione nazionale di Roma (alla quale si affiancherà il corteo nazionale di Milano denunciando il vero obiettivo la vaccinazione adulti, è un problema globale sono molto triste che l’Italia e la Francia stiano seguendo la California.
Per favore stampate altri volantini continuate a combattere saremo in campo con voi farò tutto ciò che è in mio potere affinché non diventiate la prossima CALIFORNIA abbiamo i BAMBINI PIU malati al mondo.
Sarà con voi ma a volte deve arrivare l’oscurità per vedere la luce le cose sembrano molto oscure adesso e abbiamo bisogno di fare tutto quello che possiamo. Parlerò sabato alla manifestazione incontrerò i giornalisti farò tutto ciò che posso per combattere le BS Bullshit [stronzate, ndR] mi batterò e lo farò per il resto della mia vita nonostante gli attacchi personali e bugie che non mi fermeranno. Stiamo arrivando a Roma!
Una cosa è certa, questa è una battaglia giusta e intera e la generazione che stiamo cercando con tutte le nostre forze di proteggere dall’ignoranza e dalla protervia di uno stato para-etico e tiranno si ricorderanno per tutta la vita le unghie perse nello scavare un futuro per loro:
Ho provato anch’io.
È stata tutta una guerra
d’unghie. Ma ora so. Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra
Questo scriveva il grande Giorgio Caproni di fronte al dolore esistenziale di fronte alla terra solida e inscalfibile, a queste parole ora farei eco con queste:
Il muro della terra
forse lo scava
un bambino
senza unghie
Eccolo lì il senso, la risposta alla domanda, nel canto di una conchiglia ritrovata sotto terra dove non l’avremmo mai cercata, il metafisico che rimbalza e torna al qui e ora: bambini voi siete il senso di tutta l’umanità, i padri dell’uomo, che alla disperazione di fronte all’assurdo rispondono con la necessità di rivolta unendo le umane forze, le più ataviche e istintive, la Grande madre che media l’umano e il divino. E allora
“TREMATE TREMATE LE MAMME SON TORNATE”
Emanuela Lorenzi
Fonte: www.comedonchisciotte.org
22.07.2017
NOTE
[1] Ho più volte ripercorso la preistoria del decreto ammazza libertà (e bambini) ad esempio qui e poi qui, i conflitti di interesse dell’ex presidente AIFA Sergio Pecorelli, del condannato e prescritto Pasqualino Rossi inspiegabilmente membro del comitato di valutazione dell’EMA per il vaccino HPV, ma soprattutto di Ranieri Guerra (nel CDA Glaxo ma firmatario di atti pubblici sui vaccini come denunciato dal Codacons) che presenta al fianco della Lorenzin questo decreto criminale scritto dalle Big Pharma (radunate per la prima volta tutte insieme da Renzi a Palazzo Chigi con promessa di investimenti) e non serve scomodare i lobbismi made in USA, nonostante l’investitura a Washington dell’Italia come leader del piano di vaccinazione globale della Global Health Security Agenda, visto che, come denuncia Marcello Pamio, al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale del 17 gennaio 2017 hanno contribuito le quattro società scientifiche: SItI (Società Italiana di Igiene), FIMG (Federazione Italiana di medici di famiglia), FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e la SIP (Società Italiana di Pediatria), tutte finanziate dalle multinazionali farmaceutiche Glaxo Smith Kline, Pfizer, Sanofi e MercK. Dulcis in fundo il conflitto che riguarda l’ex attore e attuale Prresidente dell’Istituto Superiore della Sanità Walter Ricciardi con la cattedra pagata dalla Merck Sharp & Dohme cattedra pagata dalla Merck Sharp&Dohme
[2] Cito nuovamente Popper sulla falsificabilità della scienza, che non è un sapere definitivo ed assolutamente certo, non è metafisica (all’uomo non compete il possesso della verità ma solo la ricerca mai conclusa di essa), e ciò si applica anche alla società aperta: così come una teoria scientifica è strutturalmente problematica, ipotesi sempre provvisoria soggetta a revisione e riscrittura, la democrazia si fonda sulla fallibilità umana, sulla salvaguardia delle libertà dei suoi membri, mediante istituzioni democratiche autocorreggibili, aperte alla critica razionale e alle proposte di riforma, se gli uomini al potere non salvaguardano tutto questo, il governo è una tirannia.
[3] A proposito di anticorpi, parliamo di anticorpi monoclonali e dei conflitti di interesse di chi esulta alla notizia della radiazione di medici che ancora non hanno tradito il giuramento di Ippocrate basato sul principio di precauzione primum non nocere (“Fuori due“)
[4] “La rivoluzione non sarà trasmessa in televisione”, canzone di protesta rap di Gil Scott-Heron (1970)
[5] http://www.terranuova.it/News/Salute-e-benessere/Decreto-vaccini-approvato-in-Senato-ora-passa-alla-Camera
[6] http://autoimmunityreactions.org/2016/06/14/herd-immunity-il-falso-storico/
[7] https://comedonchisciotte.org/fanta-epidemie-e-veri-sciacalli/
[8] Cito Marcello Pamio: Il 22 ottobre 2014 durate la trasmissione RAI «Porta a Porta» la Lorenzin ha dichiarato: «ricordo che solo di morbillo, di epidemia di morbillo a Londra, cioè in Inghilterra, lo scorso anno (2013) sono morti 270 bambini». Esattamente un anno dopo, il 22 ottobre 2015 alla trasmissione «Piazza Pulita» sempre lei se ne esce con la seguente frase: «di morbillo si muore, in Europa! C’è stata una epidemia di morbillo a Londra lo scorso anno (2014) e sono morti più di 200 bambini». Avete letto bene? I bambini sterminati dal pericolosissimo virus del morbillo in due anni in Gran Bretagna – secondo la ministra – sarebbero stati 470!
Fake News magistrale La smentita arriva dal sito ufficiale «Public Health England» del ministero di Salute Pubblica inglese, il quale ha pubblicato i dati epidemiologici della mortalità da morbillo dal 1980 al 2013. Nel 2013 c’è stato un solo morto, aveva 25 anni e la causa non è stato il morbillo ma le complicanze polmonari. Quindi passiamo da 470 morti per morbillo secondo la ministra a un solo morto (adulto) per complicanze.
[9] Questo perché i vaccini sono considerati presidi di prevenzione e non farmaci e sono di fatto i farmaci meno sicuri al mondo testati direttamente sui bambini, l’esatto opposto di quel che propina quotidianamente la propaganda grazie alla voce dell’ignoranza e/o connivenza di medici pediatri e cialtroni istituzionali. Nel video lo stesso Direttore della Glaxo Smith Kline, Jean Stèphane afferma cinicamente soddisfatto davanti ad una platea di dirigenti di imprese:
“Abbiamo comprato tutti i brevetti sull’epatite B, è stata la prima volta che un vaccino è coperto da brevetto. Noi abbiamo tutti i brevetti e ora voi concorrenti se volete venire sul mercato dovrete negoziare con noi. E poi in seguito abbiamo sviluppato, se volete, dei vaccini combinati, cioè abbiamo inserito l’epatite B con altri prodotti che non erano coperti da brevetto e facendo così abbiamo reso evidentemente i prodotti combinati protetti e quindi la strategia è tutta qui” .
Video https://www.youtube.com/watch?v=TJWIINm52v0
[10] http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccini-sicuri-studi-trump.php
[11] http://www.giornalettismo.com/archives/2623697/vaccini-mamme-free-vax-ministra-lorenzin-video
[12] https://thehealist.com/blog/2017/4/14/brandy-vaughan-speaking-out-on-vaccine-safety
[13] http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccinazioni-forzate-realta.php