Hans Vogel
unz.com
Tutti i media mainstream dell’UE urlano e gridano al caldo in Europa. È infernale, dicono. Non è mai stato così caldo, vogliono farci credere. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres sta dicendo al mondo che “è arrivata l’era dell’ebollizione globale”. Lo dice un uomo che è stato a lungo associato a noti pedofili e sotto i cui auspici, in qualità di premier portoghese (1995-2002), si erano verificati abusi sessuali su minori nelle cosiddette Case Pia.
Nelle mappe meteorologiche mostrate dai media, le aree con temperature superiori ai 35 gradi centigradi sono colorate rosso sangue. Solo pochi anni fa, quelle stesse temperature sarebbero state indicate con tonalità di verde o, al massimo, di giallo. Non si fa menzione della neve che cade sulle Alpi a quote superiori ai 1.800 metri (una rarità in estate). Né i media hanno parlato della neve caduta a Johannesburg solo poche settimane fa. A quanto pare, si tratta di un evento raro anche nell’inverno dell’emisfero meridionale. Nel frattempo, recenti ricerche in Antartide hanno dimostrato che, nel decennio 2009-2019, la calotta glaciale ha avuto una crescita netta di oltre cinquemila chilometri quadrati.
In altre parole, i bollettini meteorologici, un tempo l’unico elemento dei media di cui ci si poteva fidare, sono fuorvianti e mendaci come tutto il resto delle notizie. Ci dicono che il clima sta cambiando e che è tutta colpa nostra. Dobbiamo quindi fidarci delle autorità e fare esattamente come ci viene detto. Altrimenti faremo una morte orribile! Pertanto, d’ora in poi basta barbecue. In inverno, in casa dovremo indossare un maglione in più, perché la normale temperatura ambiente richiederebbe un riscaldamento eccessivo, che contribuisce ulteriormente al riscaldamento globale!
Inoltre, dovremo smettere di mangiare carne e iniziare a consumare insetti. “Lasciamoli mangiare gli insetti”, è quanto hanno deciso i nostri nobili leader nei loro lussuosi palazzi. Solo se inizieremo a mangiare grilli e vermi della farina potremo impedire che il nostro pianeta diventi ancora più caldo. I nostri governanti ci assicurano che “la maggior parte degli scienziati” concorda sul fatto che l’attività umana causa un riscaldamento sempre maggiore del pianeta. In un certo senso, questo è un pensiero rassicurante, perché, a quanto pare, la scienza è democratica. Quando “la maggior parte degli scienziati” crede in qualcosa, deve essere vero, perché, dopo tutto, sono scienziati! Ma, poiché sono umani, possono anche sbagliarsi. Quindi forse il cambiamento climatico antropogenico non è un problema!
Non molto tempo fa, i nostri governi ci avevano assicurato che imperversava una malattia assassina e che l’unica cosa che potevamo fare per essere al sicuro era vaccinarci contro il coronavirus. Ora è sempre più evidente che alcuni di quei vaccini facevano più male che bene. Il “vaccino” di Moderna sta causando problemi cardiaci in un paziente su trentacinque. Il vaccino di Pfizer, mai testato adeguatamente, ha oltre 1.200 effetti collaterali, da gravi a molto gravi (compresa la morte!). Ci era stato fatto credere che, una volta vaccinati, non avremmo diffuso la temuta malattia (ma non era vero) e, quando ci eravamo ammalati di Covid, ci era stato detto che gli effetti erano “meno gravi”. Le cose sarebbero state certamente “molto peggiori” se tanti di noi non avessero fatto quei vaccini.
Nella narrazione del riscaldamento globale, i governi stanno ora utilizzando gli stessi argomenti e gli stessi trucchi che avevano usato durante la “pandemia” per costringere i cittadini alla sottomissione. Tuttavia, come per i coltelli da cucina, è necessario affilare anche i trucchi, se si vuole continuare ad usarli. Non è affatto certo che i soliti trucchi funzioneranno con la stessa efficacia del Grande Spettacolo Covid. Anche un mago deve perfezionare i suoi trucchi di tanto in tanto. I governi, invece, sembrano essere diventati così sicuri di sé che pensano di poter fare qualsiasi cosa. È un bene che stiano dimenticando la regola numero uno in ogni gara o resa dei conti, che è quella di non sottovalutare mai l’avversario.
Nel frattempo, in Europa, il collasso degli Stati auspicato dagli Stati Uniti e dai loro strumenti, come il WEF, sembra procedere secondo i piani. La Francia è ancora stordita dagli effetti dell’ondata di violenza che l’ha colpita all’inizio dell’estate. Nelle città e nei villaggi di tutta la Germania, cittadini arrabbiati e impauriti organizzano manifestazioni che i media non riportano; le località lacustri e le piscine, un tempo zone tranquille e piacevoli, si sono trasformate in focolai di conflitti interrazziali a causa del comportamento inaccettabile di bande di stranieri che non avrebbero mai dovuto essere ammessi nel Paese. In molti Paesi europei viaggiare in treno è diventato pericoloso per gli autoctoni, soprattutto per le donne. Molte stazioni ferroviarie, soprattutto nelle grandi città, sono aree pericolose.
Il 7 luglio, il premier olandese Mark Rutte aveva annunciato il suo ritiro totale dalla politica, in vista di un voto di sfiducia in parlamento. Uno dei suoi partner di coalizione aveva dichiarato l’intenzione di uscire dal governo. Da quel momento, [Rutte] è formalmente dimissionario e, paradossalmente, in una posizione che gli consente di governare come un dittatore. Dopotutto, qualcuno deve occuparsi degli affari quotidiani e governare il Paese e Rutte non è più soggetto al voto. Una delle cose che farà passare, senza bisogno dell’approvazione del Parlamento, è un decreto che consentirà ai bambini tra uno e dodici anni di optare per l’eutanasia.
Le nuove elezioni sono previste per novembre e, dato che di solito ci vuole circa un anno per costruire un nuovo governo di coalizione, Rutte si è concesso un prolungamento di carriera di ben oltre un anno. A sorpresa, con una mossa senza precedenti, anche venti dei 150 membri del Parlamento hanno annunciato il loro ritiro dalla politica. Tra di loro ci sono diversi leader di partiti importanti e alcuni politici molto visibili e di grido. Perché questo ritiro improvviso e massiccio? Cosa sanno loro che il pubblico votante non sa?
Come in molti altri Stati “democratici” dell’Occidente, il dibattito parlamentare è diventato abbastanza insignificante. Con la disciplina di partito rigorosamente applicata, una volta che un governo è al potere, non c’è nulla che possa spodestarlo, tanto meno un dibattito parlamentare. I ministri del governo che si rifiutano di rispondere alle interrogazioni in parlamento, violando leggi e regolamenti, possono farlo senza doverne affrontare le conseguenze. Questa è diventata una pratica comune in tutta l’UE. In altre parole, l’illegalità regna sovrana.
Perché allora i politici dovrebbero rinunciare volentieri al loro accesso al lusso e alle spese incontrollate? Sembrerebbe che stiano per verificarsi alcuni profondi cambiamenti sistemici. Dobbiamo forse guardare a Bruxelles? Gli apparati non eletti dell’Unione (Sovietica) Europea in quella città maledetta stanno gestendo una dittatura centralizzata. La maggior parte degli europei non ha ancora capito che la sovranità nazionale ha cessato di esistere da tempo in tutti gli Stati membri dell’UE e che i loro parlamenti sono solo finzioni. L’UE non è altro che il ramo politico della NATO, e la NATO è per gli Stati Uniti quello che la Lega Attica era per Atene: un meccanismo di controllo imperiale travestito da alleanza volontaria.
Il palcoscenico politico dei Paesi Bassi si sta ora preparando per l’apparizione stellare di Frans Timmermans, il corpulento “commissario per l’azione sul clima” di origine olandese, il pazzoide climatico in capo. Quest’uomo si candiderà per un seggio nel parlamento olandese come leader del nuovo partito socialdemocratico-verde. Inutile dire che Timmermans non prenderebbe nemmeno in considerazione questa mossa se non fosse sicuro di vincere e diventare il nuovo Primo Ministro. Presto anche altri Stati membri dell’UE avranno governi guidati da ex commissari europei.
Se tutto andrà secondo i piani, ciò significherà che la conversione dell’UE in una copia della vecchia URSS sarà stata completata. Tuttavia, mentre la leadership dell’URSS aveva più o meno a cuore gli interessi dei suoi cittadini (l’istruzione e l’assistenza sanitaria erano gratuite e di buona qualità), l’EuSSR è un buco infernale e distopico, gestito da psicopatici che pensano di essere Dio. Hanno intenzionalmente distrutto l’istruzione e la sanità pubblica.
Come l’URSS era crollata sotto il suo stesso peso, anche l’EuSSR crollerà. Speriamo che ciò avvenga prima e non dopo.
Hans Vogel
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/article/climate-lunacy-enthroned/
29.07.2023
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
Hans Vogel ha trascorso la sua giovinezza in Indonesia e nei Paesi Bassi, ha studiato all’Università di Leida e ha conseguito un dottorato in storia presso l’Università della Florida. Dopo aver insegnato storia dell’America Latina e storia militare all’Università di Leida, ha insegnato storia europea e mondiale a Buenos Aires (università UADE e ESEADE). È autore di una storia standard dell’America Latina e di numerose monografie e articoli sulla storia militare, europea e argentina. Nel corso degli anni è stato consulente di diversi governi e agenzie statali e docente di politica latinoamericana per l’Istituto olandese per gli affari internazionali, oltre a svolgere attività giornalistica per testate olandesi e russe. Dal 2002 vive all’estero (principalmente in Argentina, Belgio e Italia).