Potremmo leggere -per esempio – che il presidente Trump sta usando la Corea del Nord per dare qualche calcio a chi ancora parla solo della storiella del Russia-Gate, sette giorni su sette. E pare che funzioni bene . Dopo tutto, nel Weltanschauung – nella visione del mondo – dell’ Eccezionalismo la prospettiva di una guerra e tutti i vantaggi che ne derivano, possono dar fiato alle vaghe accuse di hacking e alle interferenze elettorali fatte dai russi.
Capitol Hill non prenderebbe nemmeno in considerazione un tentativo di impeachment del presidente – se si lasciasse circondare dai generali – anche se il primato geopolitico dell’America è in pericolo. Inoltre, il Congresso ha già fatto capire esplicitamente che Trump non ha bisogno nemmeno di un permesso di bombardare la Corea del Nord.
Quindi, secondo questa ipotesi, se Robert Mueller dovesse trovare qualcosa di serio che possa dar fastidio al marchio Trump, il presidente potrebbe effettivamente prendere in considerazione una operazione contro la Corea del Nord, come un bombardamento (come buttare un osso al cane).
Intanto, se qualcuno avesse fatto attenzione a quello che ha raccontato con dettagli Edward Snowden, saprebbe che gli hacker da qualsiasi parte provengano sono tutti ben sintonizzati con i sistemi IT collegati a Mueller e con le comunicazioni cellulari. Sapranno così che cosa è riuscito a trovare su Trump, il Team di Mueller, e pianificheranno di conseguenza.
© REUTERS/ KCNA
Per quanto riguarda la retorica della guerra stessa, una fonte della intel-americana, di quelle che di solito pensa fuori dagli schemi della Beltway, punta il dito sulla variabile cruciale della Corea del Sud; “La Corea del Sud non manterrà la sua alleanza con gli Stati Uniti il giorno in cui si renderà conto che gli Stati Uniti attaccheranno la Corea del Nord, per proteggere se stessi sacrificando trenta milioni di persone in Corea del Sud. La Corea del Sud è in trattative segrete con la Cina per un importante trattato di sicurezza, a causa della posizione degli USA, i quali potrebbero bombardare la Corea del Nord, indipendentemente dalla distruzione che provocherebbero nella sfortunata Corea del Sud “. Non aspettatevi di leggere questi segreti sulla stampa ufficiale di Pechino o di Seoul. E questa è solo una parte dell’equazione, la fonte aggiunge: “Sono in atto anche colloqui segreti tra Germania e Russia sulle sanzioni USA contro queste due nazioni e si sta riallineando la posizione tedesca alla antica Ostpolitik bismarckiana in un nuovo Trattato (di Riassicurazione) con la Russia”.
Supponendo che questi negoziati segreti produrranno i loro frutti, le loro conseguenze non potranno essere niente meno che un cataclisma: “I sistemi di sicurezza USA in Europa e in Asia rischierebbero il collasso per le turbolenze di Washington, che sta disgregando tutte le alleanze degli Stati Uniti: come il Congresso che sta scalzando Donald Trump, gli Stati Uniti stanno mettendo in pericolo tutti i loro più importanti rapporti strategici. “
Seoul potrebbe diventare un “Collateral Damage”
Nel frattempo, restano in piedi questioni serie sulle vere capacità militari della Corea del Nord. Come osserva una fonte indipendente della intel-Asia, che conosce bene la penisola coreana: “I missili balistici lanciati sotto il mare (SLBM) e i missili nucleari di terra si possono comprare sul mercato nero, quindi la Corea del Nord non avrebbe problemi ad acquisirli. Se non disponesse di una capacità di deterrenza nucleare, potrebbe essere soggetta ad una distruzione simile a quella avvenuta in Iraq e in Libia. Inoltre, le minacce irresponsabili contro la Corea del Nord fatte dal Segretario di Stato americano, Tillerson – che dovrebbe andarsene al lago a pescare – potrebbero provocare gravi danni agli Stati Uniti, perché se la Corea del Nord si convincerà che gli USA la colpiranno, non aspetterà – come fece Saddam Hussein, perché ormai ha imparato la lezione – ma colpirà per prima “. Quindi il vero problema è ancora se Pyongyang sia già in possesso degli SLBM o se abbia già una sufficiente capacità nucleare comprata al mercato nero. La fonte di intel-Asia aggiunge: “La Corea del Nord dispone attualmente di venti sottomarini Romeo che, secondo Bruce Klingner, di Heritage expert, sono in grado di trasportare SLBM nucleari. Questi sottomarini – tipo Romeo – hanno una autonomia di 9.000 miglia e la distanza tra Pyongyang e New York è di 6.783 miglia. Questi sottomarini potrebbero essere riforniti, per esempio, a Cuba. Pertanto, non è inconcepibile pensare ad un sottomarino nordcoreano offshore pronto a lanciare un missile nucleare balistico su New York City, in una sfida all’ OK Corral con Washington DC “
La Think Tankland degli USA sta cercando di creare un consenso strisciante quando si tratta di Corea del Nord. Ogni analista messo a busta paga sa che i siti del programma nucleare della Corea del Nord sono sparsi ovunque nel paese e ultra rinforzati; tutti sanno anche che quell’artiglieria tanto devastante della Corea del Nord è concentrata in prossimità della zona demilitarizzata (DMZ), in posti da cui si potrebbe colpire Seoul. Ma tutto questo è ancora accennato sottovoce, come una storiella asettica, in cui si racconta che gli Stati Uniti sono “estremamente riluttanti” a bombardare.
È ovvio che quelli della CIA non vogliano riconoscere in pubblico che Pyongyang ha creato – con successo – un quadro che sposta il campo dei negoziati con gli Stati Uniti, nonché con la Corea del Sud, con la Cina e con la Russia. Qualsiasi persona razionale, che non abbia l’intelletto del Dr. Stranamore, sa che non può esistere nessuna soluzione militare a questo dramma. La Corea del Nord è già una potenza nucleare di fatto, e la diplomazia dovrà tenerne conto.
Neocon / neoliberalcon / partito della guerra / gente della CIA, continuano a scommettere sulla guerra ( che altro potrebbero fare?). E in fretta – prima che si arrivi al punto di non ritorno quando Pyongyang avrà comprato un’arma nucleare-pronta-consegna. È qui che sembra convergere con Trump la maggior parte di quelli dello stato profondo. E’ tutta questa roba, che si apre a uno degli scenari più agghiaccianti, che mostra – ancora una volta – che Washington non avrà nessuno scrupolo nel sacrificare “l’alleato” sudcoreano.
Che cosa vuole veramente il Deep State – Lo Stato-Profondo
La dottrina di Brzezinski – che vuole impedire l’emergere di qualsiasi concorrente che si metta alla pari degli USA, per non parlare di un’alleanza tra concorrenti alla pari, come la partnership strategica Russia-Cina – sta crollando ovunque. Una Corea del Nord nuclearizzata è solo l’ultimo segno visibile di questo crollo. È come se con il voto all’ONU, a favore dell’ultimo pacchetto di sanzioni abbia aperto una doppia sfida contro Russia e Cina (che già avevano compreso che la retorica della guerra si sarebbe impennata).
L’effetto di tutto ciò – che tutto il mondo può ben vedere – è l’ ossessione per i il cambi di regime di Washington (Iran, Venezuela, ecc.) oltre alle sanzioni commerciali illegali (Russia, Iran, Corea del Nord, ecc.), mentre Russia e Cina sottilmente continuano insieme a scardinare la catena di approvvigionamento di Washington – come nel debito in dollari – e nel comportamento militare (che si provi a bombare la Corea del Nord …). Così non dobbiamo meravigliarci affatto che la Russia e la Cina, per quanto riguarda il dramma della Corea del Nord, siano tutte e due dalla parte della diplomazia, mentre lo stato profondo degli Eccezionalisti USA implori di andare in guerra.
Pepe Escobar
Fonte: https://sputniknews.com
Link: https://sputniknews.com/columnists/201708111056391183-is-north-korea-showing-emperor-is-naked/
11.08.2017
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