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La Redazione

 

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Vaccini Covid e il paradosso del calabrone

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Il 6 Febbraio 2021
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Secondo alcuni scienziati il bombo avrebbe le ali troppo piccole per poter volare

Secondo alcuni ingegneri aeronautici il bombo non può volare, però il bombo non legge le loro pubblicazioni e vola lo stesso.
Secondo Pfizer & C. il ‘vaccino’ a RNA messaggero non può modificare il genoma, però il ‘vaccino’ non legge i comunicati di Pfizer e…

Anzitutto alcune precisazioni:
P1. Il proverbiale calabrone non è un calabrone ma un bombo (Bombus terrestris) su cui un secolo fa Antoine Magnan e altri (1) scrissero che non poteva volare in base ai loro studi di aerodinamica.
P2. Il paradosso non è un paradosso, tanto che Magnan dovette correggere i propri studi invece che ‘correggere’ i bombi.
P3. il cosiddetto ‘paradosso del calabrone’ è diventato proverbiale per indicare la presunzione di tanti ‘apprendisti stregoni’ che pretendono piegare la Natura alla loro visione ultra semplificata della realtà.

Con tali premesse, mi propongo di illustrare perché e come un vaccino a mRNA si può comportare come i bombi, ignorando i comunicati Pfizer.
Per sviluppare il contraddittorio, propongo al lettore di proseguire con una fiction processuale:

A (Avvocato accusatore): Chiamo a deporre il dottor Leopoldo Salmaso… Dottore, dica brevemente le sue qualifiche, in particolare per farci capire la sua posizione riguardo ai vaccini.
S (Salmaso): Sono un medico, specialista in Malattie Infettive e in Sanità Pubblica, a tempo pieno presso il Complesso Ospedale-Università di Padova nel periodo 1976-2011. Ho sempre sostenuto e potenziato le attività vaccinali del mio ospedale e ho anche coordinato un’indagine sieroepidemiologica sulla copertura vaccinale nelle scuole del Veneto. Nel 1983-85, in qualità di Esperto del Ministero Affari Esteri, ho coordinato un progetto pilota nella regione di Dodoma (Tanzania) che poi è sfociato nel Piano Vaccinale Nazionale di quel paese. Sempre in Tanzania e già dal biennio 1978-80 ho coordinato il controllo di varie epidemie come Colera, Polio, Tifo addominale. Sia in Veneto che in Tanzania sono stato uno dei massimi referenti per HIV-AIDS. Per circa 20 anni ho tenuto lezioni nel circuito Europeo TropEd (2) con il CUAMM di Padova (3). Sono socio fondatore dell’associazione NoGrazie (4).
A: Con una carriera simile, possiamo annoverarla fra i SIVAX?
S: I termini SIVAX e NOVAX sottintendono due opposte tifoserie-a-prescindere. Non è serio, e tantomeno scientifico, fare di ogni erba un fascio.
A: Riformulo la domanda: lei ritiene che le vaccinazioni, in generale, siano un importante presidio di Sanità Pubblica?
S: Sì
A: Lei ritiene che i vaccini a mRNA siano un importante presidio di Sanità Pubblica?
S: No
A: Perché no?
S: Perché il rapporto benefici/rischi è del tutto negativo.
A: Pfizer e Moderna dicono che i loro vaccini a mRNA  hanno tantissimi pregi e pochissimi difetti.
S: Nessuna meraviglia: sono osti che vogliono vendere il loro vino. Meraviglia, anzi, grave preoccupazione suscitano invece OMS, EMA e AIFA che si comportano come la ‘moglie dell’oste’ invece che come agenti dei NAS. Nel nostro caso la principale responsabilità di autorizzazione e controllo spetta all’EMA -Agenzia Europea per i Farmaci- (5, 6). EMA ha concesso ai vaccini a mRNA una ‘autorizzazione condizionata’ (7). Il nocciolo della questione è riassunto in questa tabella:

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EMA – Autorizzazione condizionata per vaccino anti Covid-19 della Pfizer (click per immagine intera)

…In parole povere: EMA ha autorizzato l’oste a vendere il suo vino, a patto che entro dicembre 2023 l’oste stesso (pagando regolarmente la collaborazione di esperti EMA e di altri ‘controllori indipendenti’) fornisca ‘prove’ che il suo vino è buono. Conclusione ovvia: in questi tre anni chi assume quel ‘vino’ fa da cavia.
A: Le fonti ufficiali negano che questi vaccini siano sperimentali e che si stiano usando esseri umani come cavie.
S: Sono ben consapevole di andare contro il dogma sostenuto da illustri colleghi, su su fino ad AIFA, ISS, EMA e OMS. Tutti costoro dettano precise restrizioni contro la minaccia degli alimenti OGM per l’ambiente e la salute umana, ma non battono ciglio di fronte al pericolo di trasformare le persone vaccinate in OGM! Comunque il loro imbarazzo, se c’è, non si vede perché il mainstream batte la grancassa in soccorso dei più forti…
A: Lasci a me le arringhe e si limiti a esporre i fatti.
S: Chiedo scusa. Ecco la documentazione da inserire ai punti pertinenti della mia ultima dichiarazione (8, 9, 10, 11, 12, 13, 14). In particolare la normativa europea sugli OGM, articolo 1, inizia proprio così: “Nel rispetto del principio precauzionale, la presente direttiva mira al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri e alla tutela della salute umana e dell’ambiente…”
A: Ripartiamo dai benefici. Che cosa obietta a quanto sostengono le case farmaceutiche?
S:
Già sul piano teorico sono assai scarsi i benefici attesi di vaccini contro virus variabili come sono i coronavirus (15). Anche i virus influenzali sono molto variabili e gli studi sui vaccini anti-influenzali confermano un’efficacia scarsa se non nulla per la popolazione generale, concedendo margini favorevoli solo a pochi gruppi con specifici fattori di rischio (16). L’influenza dovrebbe insegnare molto…
A: (lo interrompe) Ci parli intanto dei rischi.
S: La madre di tutti i rischi sta nel fatto che, a dispetto di precisi obblighi e proclami, si sta facendo poco o nulla per la sorveglianza ATTIVA degli effetti indesiderati da vaccini anti-Covid. Non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa e del mondo. Se non c’è sorveglianza attiva e davvero indipendente dalla finanza e dalla politica (17), ci tocca fidarci di quello che dice l’oste a proposito del suo vino.
A: (pensieroso) Tralasci i rischi accessori e ci dica del rischio OGM.
S: Chi nega il rischio OGM considera i virus come schede elettroniche e le cellule come torni a controllo numerico. Questa è una visione meccanicistica, ultra-semplificata della biologia, mentre la Vita è una faccenda molto più complessa.
A: Lei vuol dire che, se inserisco un vaccino a mRNA in una cellula, quella cellula potrebbe non eseguire le istruzioni del vaccino?
S: Sostengo che può succedere molto di peggio. Non abbiamo un solo tipo di cellule immunocompetenti, ma popolazioni di cellule con specializzazioni differenti, sia complementari che antagoniste. Ci sono anzitutto le cellule-spazzino (macrofagi) che eliminano tutto quanto risulta anche minimamente ‘fuori posto’ (non-self). Questo tipo di immunità grossolana è stato il primo ad evolvere, con la comparsa dei procarioti e degli organismi pluricellulari circa 1,5 miliardi di anni fa, ed è tuttora prevalente nelle popolazioni povere…

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Evoluzione della Vita sul pianeta Terra (Gaia) – click per immagine intera

Poi ci sono i granulociti che potremmo paragonare agli spazzini della raccolta differenziata; poi vengono varie popolazioni di linfociti, poliziotti specializzati nel ‘perquisire’ tutto ciò che imita il ‘self’ fino a mimetizzarsi con esso (ad esempio altre cellule infettate da virus o con mutazioni tumorali); ancora, sottopopolazioni che possiamo paragonare a varie branche di servizi segreti, specializzate in uccisioni mirate ma anche nell’indurre il suicidio programmato di cellule ‘anarchiche’ o presunte tali. Quest’ultima nozione è stata grossolanamente divulgata a proposito dell’AIDS, dove i veri anarchici sono i servizi segreti.
A: Tutto suggestivo, ma torniamo al vaccino a mRNA: che cosa succede dopo che viene iniettato?
S: Può succedere molto più di quello che viene mostrato nei disegni animati delle case farmaceutiche, dove la realtà complessa viene ripulita, edulcorata e piegata agli scopi commerciali.

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Immunità spiegata facile, troppo facile

A: Però la semplificazione aiuta a divulgare. Capiamo le sue riserve, ma lei può dire alla giuria se quello che affermano le case farmaceutiche a proposito dei loro vaccini è sostanzialmente vero o no?
S: Non ho obiezioni particolari su quello che dicono le case farmaceutiche. Il vero problema sta in quello che non dicono, anzi, in quello che escludono categoricamente contro ogni logica scientifica (18). E, ripeto, il problema più grave di tutti sta in quello che NON obiettano gli enti preposti alle autorizzazioni e ai controlli.
A: Allora ci dica lei quello che altri non dicono.
S: Va bene, con una premessa: io esporrò una serie di eventi che POSSONO verificarsi. Nessuno è in grado di affermare che si verificheranno per davvero, ma ancor meno qualcuno può escluderlo; l’essenza del principio di precauzione sta nel prevenire eventi che la Scienza ritiene possibili.
A: D’accordo, prosegua.
S: Una volta iniettato, buona parte del vaccino resta in loco grazie alla risposta infiammatoria locale, mentre un po’ entra in circolo, raggiungendo ogni distretto del corpo. Ma anche le cellule immunocompetenti, dopo aver inglobato il vaccino, si distribuiscono nei vari distretti, compreso quello cerebrale. Perciò la partita vaccino-cellule si gioca in ogni distretto del corpo.
A: Pfizer e Moderna sostengono che il mRNA, una volta entrato nella cellula, detta le istruzioni perché venga assemblata solo la proteina ‘spike’ di SARS-CoV-2, dopo di che il mRNA viene distrutto. Negano che mRNA sia capace di integrarsi nel genoma della cellula.
S: Questa è un’illusione semplicistica, come se il mRNA fosse una scheda elettronica, la cellula fosse un tornio a controllo numerico, e non esistesse nient’altro. Invece ogni cellula è un universo vivente (19) nel quale tutto interagisce, compresi enzimi RT che trascrivono il mRNA e mandano retro-informazione nel nucleo dove quell’informazione viene confrontata col programma originale. Se anche solo di poco differente, scattano contromisure (e l’informazione viene archiviata come sequenza di DNA, il codice genetico appunto). Pfizer dice che il suo ‘vaccino’ non può trasferire il proprio codice nel nucleo, ma le RT delle cellule non leggono i manuali di Pfizer e continuano a fare quello che hanno sempre fatto. Come se non bastasse, si sa che moltissimi di noi conviviamo pacificamente con altri coronavirus ‘comuni’. Infatti la convivenza pacifica è la regola con tutti gli agenti infettivi, mentre la malattia è l’eccezione (20). Ebbene, se una cellula ha a che fare con il ‘vaccino’ e con un coronavirus comune, può ben capitare che venga assemblata una chimera, quindi cloni di chimere che andranno nell’ambiente e che prima o poi i nostri laboratori registreranno come ‘varianti’ di SARS-CoV-2.
A: Lei sta descrivendo scenari di scienza o di fantascienza?
S: Non occorre essere scienziati per ammirare l’infinita e armoniosa ricchezza della Vita, creata dall’Ingegneria Genetica originale, quella della Natura, mediante la co-evoluzione di ciascuno e di tutti gli organismi. La nostra ingegneria genetica è un balbuziente tentativo di imitare quella della Natura; nei nostri laboratori troppo spesso operano apprendisti stregoni la cui presunzione fa a pugni con la vera Scienza. Essi spiccicano a malapena le prime lettere dell’alfabeto della Vita e, siccome non comprendono le altre lettere, dicono che l’alfabeto della vita è fatto di A e B (0 e 1 come nei PC) mentre tutto il resto è ‘alfabeto spazzatura’ (21). Quindi, per rispondere alla sua domanda, chi descrive scenari di scienza, e chi di fantascienza?
A: Ci sono altri pericoli possibili che Pfizer & C. sottovalutano o addirittura escludono?
S: Quando le cellule eseguono un qualsiasi programma, sulla loro membrana compare un codice specifico, come l’insegna all’ingresso di un negozio. Se tutto fila liscio, allora il ‘vaccino’ funziona: le cellule lavorano indisturbate, assemblano la proteina spike di SARS-CoV-2, e in seguito tutto il sistema immunitario neutralizzerà prontamente eventuali intrusi che esibiscano quella proteina. Ma se quell’insegna viene interpretata come ‘anomala’, l’immunità dell’ospite reagisce contro le proprie cellule ‘anarchiche’. Questo determina un’infiammazione violentissima e disseminata, compresa la fatidica ‘tempesta citochinica’ con coagulazione intravascolare e gravi compromissioni d’organo, fino anche alla morte del paziente.
Infine, neppure Pfizer osa escludere danni da vaccino nel medio e lungo termine (cioè ben oltre dicembre 2023), e quando ci sono di mezzo cellule ‘anarchiche’ ci sono due rischi incombenti: malattie autoimmuni e tumori. 

A: Stiamo sforando i tempi della seduta odierna… Ci dica un’ultima cosa, dottore: perché dovremmo credere ai pochi come lei, invece che ai molti più blasonati?
S: Perché i molti fanno la scommessa sbagliata: noi pochi scommettiamo che, lanciando un dado, può uscire qualsiasi numero da 1 a 6. I molti escludono che possa uscire 1.

  1. Magnan e Il paradosso del bombo
  2. Circuito Europeo tropED
  3. Medici con l’Africa CUAMM
  4. NoGrazie
  5. EMA anticipa OK a vaccini Covid
  6. EMA OK a vaccini Covid
  7. EMA autorizzazione condizionata a ‘vaccino’ Pfizer
  8. Direttiva 2001/18/CE
  9. AIFA: questi vaccini non possono causare malattie
  10. ISS: il vaccino non può causare Covid
  11. EMA ignora le sue stesse prescrizioni per farmaci contenenti OGM
  12. OMS: rischio ambientale di vaccini OGM 
  13. Repubblica: è una bufala che ci renda OGM
  14. Il Giornale: smontata la bufala novax
  15. Il vaccino anti-Corona non funzionerà
  16. Pandemia o PANICOdemia?
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Medico, marito, padre e nonno. Studioso delle relazioni socio-economiche, finanziarie e monetarie fra Nord e Sud del mondo. Lavora con le popolazioni rurali della Tanzania da oltre trent'anni. Autore di "AIDS: Sindrome da Indifferenza Acquisita?" e di "Il golpe latino: l'Europa salvata dalla crisi per errore" disponibile anche in Inglese e Spagnolo su Lulu.com. Conduttore del programma radiofonico "Debito e democrazia” su Radio Gamma 5. Co-editore del manifesto "Moneta Bene Comune", disponibile in varie lingue su www.monetabenecomune.it Autore e traduttore (da Inglese, Francese, Spagnolo, Swahili)
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