Mike Whitney
unz.com
“Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è colui che non prova paura, ma colui che vince quella paura”. – Nelson Mandela
I membri della Knesset israeliana sono 120, ma un uomo svetta su tutti. Si chiama Ofer Cassif ed è forse la persona più disprezzata di Israele. Il suo crimine – se così si può dire – è quello di aver messo in pratica le sue convinzioni morali firmando una petizione a sostegno “dell’imminente udienza presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia”… “accusando Israele di genocidio a Gaza”. (Times of Israel) Ecco cosa ha detto:
“Il mio dovere costituzionale è verso la società israeliana e tutti i suoi residenti, non verso un governo i cui membri e la cui coalizione invocano la pulizia etnica e persino un vero e proprio genocidio”.
Naturalmente, i commenti di Cassif sono stati universalmente condannati in Israele, dove alcuni sondaggi mostrano che più dell’80% degli israeliani sostiene l’attuale operazione militare a Gaza. Inoltre, dopo queste dichiarazioni, alcuni dei critici più accaniti di Cassif hanno chiesto al comitato etico la sua rimozione dalla Knesset. (Secondo i media israeliani, lunedi mattina 70 membri della Knesset avevano già votato per la rimozione di Ofer). Nonostante ciò, il tormentato parlamentare ha coraggiosamente resistito agli attacchi più feroci ed è andato avanti con la sua giusta crociata.
Il Jerusalem Post ha fornito un esempio degli attacchi ad Ofer da parte di altri membri della Knesset. Ecco cosa ha detto il deputato Oded Forer:
“Le frasi traditrici del MK [Membro della Knesset] Kasif non possono più essere ascoltate mentre il sangue dei nostri soldati e dei nostri cittadini grida dalla terra. Il MK Kasif, già in precedenza squalificato dalla candidatura alla Knesset a seguito di una petizione da me presentata al comitato elettorale, ha scelto durante la guerra di unirsi ad una delle iniziative più distruttive per la sicurezza dello Stato di Israele, e quindi sostiene la lotta di Hamas contro Israele. Dovrà presto ritrovarsi oltre i confini della Knesset e, preferibilmente, oltre i confini dello Stato di Israele” . Israeli far-left lawmaker joins Gaza genocide lawsuit at ICJ, The Jerusalem Post
Anche se in Israele l’opinione di Oded Forer è abbastanza comune, è ampiamente contestata nel resto del mondo, dove la stragrande maggioranza dell’umanità ritiene che la furia dell’IDF a Gaza non sia solo un massacro orrendo e ingiustificabile di civili innocenti, ma anche una macchia sulla reputazione di Israele, una macchia che non sarà mai cancellata. A ciò si aggiunge il fatto che l’accusa ha raccolto voluminose prove che le azioni di Israele a Gaza sono “di carattere genocida, in quanto commesse con il necessario intento specifico… di distruggere i palestinesi di Gaza come parte del più ampio gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese”. I fatti parlano da soli.
La verità è che ci vuole un vero patriota per affrontare una folla inferocita e dirle che “si sbaglia”. Ed è quello che ha fatto Cassif. Ha difeso gli indifesi e ha sfidato apertamente i fanatici e gli psicopatici che controllano le leve del potere statale. Lo ha anche ammesso quando ha affermato:
“Coloro che hanno danneggiato il Paese e il popolo sono quelli che hanno portato il Sudafrica a rivolgersi all’Aia, non io e i miei amici”.
Bravo, Ofer. Sei un’ispirazione per tutti noi. Prendetevi un minuto e guardate questo breve filmato di Cassif che, durante una protesta palestinese, rilascia una forte dichiarazione sui diritti umani mentre eccheggiano gli spari e i gas lacrimogeni si diffondono dietro di lui. Ditemi se questo individuo non ha le palle.
Israeli politician, Ofer Cassif, says he will provide evidence in support of South Africa/Palestine at the ICJ.
Every time I’ve seen Cassif demonstrate for Palestinians he’s almost always beaten up by Israeli police (Sheikh Jarrah May ‘21). Shin Bet may go after him this time. https://t.co/wZFLosX5Cb pic.twitter.com/ji4f4WvAno
— Naks Bilal (@NaksBilal) January 7, 2024
Cassif: “Tutto il mondo dovrebbe sapere cosa sta succedendo qui. Non sostenete questo governo neonazista”.
Ecco altre informazioni tratte da un articolo del Times of Israel:
Cassif è uno dei circa 200 israeliani che hanno firmato una petizione di sostegno alla denuncia del Sudafrica, come riporta Ynet. Nella petizione i firmatari affermano di voler “aggiungere la nostra voce di cittadini israeliani alle richieste… che il Sudafrica ha presentato alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia, nella speranza che la nostra testimonianza contribuisca a raggiungere una decisione che ponga immediatamente fine alla guerra”. Israeli lawmaker signs petition supporting Hague genocide hearings on Gaza War, Times of Israel
È difficile immaginare le minacce, le molestie e persino le violenze fisiche che Cassif e i suoi alleati stanno attualmente subendo, e senza che se ne intraveda una fine. Dopo tutto, le nazioni, come le persone, possono impazzire per lunghi periodi di tempo prima che “la nave si raddrizzi da sola” e la sanità mentale venga ripristinata. In tempi come questi servono uomini lucidi, con opinioni che poggiano su solide basi morali. Cassif sembra avere tutte le carte in regola. Ecco cosa dice:
“Quando il governo agisce contro la società, lo Stato e i suoi cittadini, soprattutto quando li sacrifica e commette crimini in loro nome sull’altare del mantenimento della sua esistenza, è mio diritto e persino mio dovere avvertirlo e fare tutto il possibile, nell’ambito della legge, per fermarlo”.
Poi aggiunge…
“Non rinuncerò a lottare per la nostra esistenza come società morale. Questo è il vero patriottismo…”.
Ed è proprio così.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/balls-of-steel/
08.01.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org