Il consigliere comunale di Trieste Ugo Rossi, Movimento 3V, prosegue imperterrito la sua battaglia di democrazia, legalità e dignità umana. E prosegue anche la guerra contro di lui ad opera della dittatura sanitaria: ovunque egli vada, c’è un cordone di poliziotti e vigili urbani a sbarrargli la strada. Così al giorno della memoria della Shoah alla Risiera di San Sabba di Trieste la presenza del consigliere che ha denunciato le infiltrazioni della DIGOS nelle piazze triestine per scatenare violenza e repressione, ha dato vita a uno squisito siparietto che solo chi sta vivendo questi anni bui avrà il privilegio di poter raccontare: l’aperta discriminazione di un libero cittadino nel giorno in cui si celebra una tragedia della discriminazione. Così scrive Rossi in un comunicato:
40 agenti, tra polizia municipale , carabinieri , polizia, guardia di finanza e DIGOS in borghese mi hanno impedito l’accesso.
Questi nazisti esecutori di ordini e tutta la catena di comando, dal Sindaco Di Piazza fino a Draghi e Mattarella, verranno tutti denunciati!Ringrazio le tante persone venute a supportarmi che mi faranno da testimoni!
Rossi era stato invitato ufficialmente, e per esprimere il suo dissenso in maniera ironica al fatto che la partecipazione ad un evento contro la discriminazione fosse subordinata al possesso della tessera verde, che discrimina i cittadini che scelgono liberamente di non subire su di sé la sperimentazione coatta di massa denominata “vaccino Covid”, ha esibito alle forze dell’ordine la tessera nazista. Questo ha fatto infuriare la comunità ebraica, che lo ha denunciato, come egli stesso ci fa sapere in un comunicato di oggi:
Mi è giunta notizia dalla Soprintendenza di Padova che la Comunità Ebraica vuole denunciarmi per istigazione all’odio razziale, e stanno avviando un’indagine nei miei confronti.
Sono curioso di vedere cosa si inventeranno per far partire l’ennesimo procedimento penale e farmi un nuovo processo politico.
Io non ho istigato all’odio razziale, ed i testimoni non mancano. Ho semplicemente ricevuto un invito ufficiale, tramite email istituzionale, a partecipare alla commemorazione solenne presso la Risiera di San Sabba di Trieste in veste di Capogruppo Consiliare 3V.
Dopo aver dato la mia adesione, mi sono presentato sul posto, ed un plotone (circa 40) di forze dell’ordine mi ha impedito l’accesso perché sprovvisto del super greenpass rafforzato. L’unico ad essere stato discriminato è il sottoscritto e gli Umani Liberi che rappresento!La politica e le istituzioni dello Stato italiano continuano ad avere un comportamento nazi-fascista, ed è ciò che è emerso dall’ennesimo loro comportamento di ieri.
La propaganda di regime fomentata da politici e da medici, pieni di conflitti d’interesse, è da 2 anni che incita l’odio verso chi decide liberamente di non iniettarsi un farmaco genico sperimentale. Siamo discriminati e ricattati socialmente, in piena violazione dei diritti Umani e Costituzionali.Io mi sono sempre battuto per i Diritti Umani e costituzionali, diffondendo Amore, Pace e Fratellanza verso tutti i popoli e verso il prossimo.
Nel corso del mio impegno ed attivismo politico dal basso, mi sono sempre portato nel cuore tutti gli olocausti che l’Umanità ha subito nel corso dei secoli in ogni angolo della Terra, dando costantemente il mio contributo a costruire un Nuovo Mondo Felice.Mi auguro che la Comunità Ebraica non commetta questo errore, e sono disponibile ad un incontro chiarificatore con chi avesse frainteso le mie azioni.
In ogni caso non mancherà mai la mia vicinanza e fratellanza verso il loro Popolo.Concludo citando le parole del Primo Levi che continuano ad essere attuali ed un grande monito per l’Umanità.
“Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori. Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita. E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra Polacchi, Ucraini, Bielorussi, Russi, Jugoslavi, Rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali.
Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”. Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle. Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione. Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità. Iniziò con la schedatura degli intellettuali. Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione.
Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.”
MDM 28/01/2022