di Valentina Bennati
comedonchisciotte.org
Un sit-in per chiedere la non archiviazione dell’inchiesta che coinvolge l’ex Ministro Speranza e l’ex Direttore AIFA Nicola Magrini in merito alla gestione della campagna vaccinale.
Si terrà il 12 gennaio a partire dalle ore 13 a piazzale Clodio, in via Golametto, di fronte alla Procura di Roma, e vi parteciperanno il Comitato Ascoltami (che riunisce oltre 4.000 danneggiati da vaccino Covid) insieme agli altri estensori della denuncia dalla quale sono partite le indagini della Procura: l’Associazione OSA Italia (Operatori Sicurezza Associati), l’Organizzazione Sindacale Autonoma OSA Polizia, il Sindacato Finanzieri Democratici (SFD) e l’ex Senatrice Bianca Laura Granato.
Le accuse verso Roberto Speranza e Nicola Magrini sono pesanti: corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, omicidio, lesione personale, commercio o somministrazione di medicinali guasti e somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. In merito si rimanda alla lettura di questo precedente articolo che riporta, alla fine del testo, anche il PDF del comunicato stampa della denuncia.
C’è da dire che lo scorso novembre il legale del Ministro Speranza, Avv. Danilo Leva, ha fatto sapere in una nota che gli atti sono stati inoltrati al competente Tribunale dei Ministri con contestuale richiesta di archiviazione.
A questo punto gli avvocati delle parti querelanti (ALI, Avvocati Liberi) si sono opposti presentando ricorso e motivandolo con una ricca documentazione.
Ora, la Magistratura è indipendente, secondo la nostra Costituzione, ma inevitabilmente può finire per essere condizionata da pressioni politiche nelle sue decisioni e, questa decisione in particolare, è molto delicata.
Il 12 di gennaio si delinea, dunque, come un appuntamento importante, l’occasione – per tutti quei cittadini che sentono il bisogno di chiarire cosa è successo all’interno delle istituzioni sanitarie nel periodo più buio della nostra storia recente – di attivarsi e scendere in piazza accanto alle Associazioni di civili e forze dell’ordine che finora si sono mobilitate maggiormente a sostegno degli invalidi da vaccino e delle famiglie che sono precipitate nel lutto per la morte di una persona cara.
La partecipazione numerosa della gente a questa manifestazione potrebbe essere determinante. Sempre che il popolo sia interessato ad approfondire fatti gravi che hanno toccato nel corpo e nell’anima ognuno di noi negli ultimi tre anni e non preferisca, invece, continuare a farsi distrarre da altre questioni (il pandoro della Ferragni e la battaglia contro “il patriarcato”, ad esempio) a cui i media nazionali si stanno preoccupando di dare ampio risalto.
Il 2024 sarà un anno di verità e giustizia per quel che concerne la gestione della campagna vaccinale? Sarebbe nell’interesse di tutti, non solo dei danneggiati da vaccino o di chi ha subito una perdita in seguito all’inoculazione.
Nel concludere questo breve articolo, rimando a un interessante scritto del Professor Paolo Bellavite pubblicato da ‘La Nuova Bussola Quotidiana’ che passa in rassegna tutti i motivi per non archiviare la denuncia su Speranza e Magrini.
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