Fonte Ansa del 23.09.2023
Si è portato sui massimi dallo scorso 28 agosto il gas naturale al TTF di Amsterdam, a seguito della decisione della Russia di azzerare le esportazioni di gasolio e di benzina. Ricordiamo che il Il TTF (acronimo di Title Transfer Facility) è il mercato di riferimento europeo per il gas naturale che riunisce produttori nazionali e internazionali, società di stoccaggio, operatori di rete e società di distribuzione del gas.
I contratti futures (cioè a termine, con i quali le parti si impegnano a scambiare una certa attività a un prezzo prefissato e con liquidazione differita a una data futura) sul mese di ottobre hanno chiuso ai massimi valori, ma la corsa non è finita però, in quanto sono previsti ulteriori aumenti nel corso dell’autunno, nonostante il livello elevato di scorte in Europa, pari a quasi il 95% della capacità di stoccaggio.
La mossa di Mosca di fermare temporaneamente le esportazioni dei carburanti – spiegano gli analisti – ha ripercussioni anche su altre materie prime, come appunto il gas. Attualmente il 60% del gas consumato in Europa giunge via gasdotto e il 40% è GNL trasportato su nave, su cui incide il maggior costo dei carburanti.
Proprio sul fronte del gas liquido sembrano ormai alle spalle i problemi degli scioperi in Australia, da dove proviene circa il 10% del GNL mondiale, mentre proseguono le manutenzioni di una piattaforma in Norvegia, principale fornitore del Nord Europa, che incidono sulle estrazioni.
Fonte: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/09/23/il-gas-sui-massimi-da-fine-agosto-previsti-ulteriori-aumenti_a9166f13-c901-417b-a15f-88023afd8f9a.html