Germania: Gigante chimico soffre la carenza di gas

La tedesca BASF potrebbe chiudere il suo impianto più grande a causa della riduzione delle forniture energetiche russe

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La società tedesca BASF – una delle più grandi compagnie chimiche al mondo – potrebbe essere costretta a interrompere la produzione del suo più grande impianto chimico, secondo quanto riportato lunedì dal Wall Street Journal, a causa della carenza di gas russo.

Secondo il rapporto, BASF ha utilizzato per anni il gas naturale russo per generare energia e come materia prima per prodotti che vengono utilizzati per dentifrici, medicine e automobili. Tuttavia, la diminuzione delle forniture di gas russo si sta rivelando una minaccia per il vasto polo produttivo dell’azienda, situato nella citta di Ludwigshafen.

“Ridurre la produzione in questo sito sarà un compito enorme”, ha dichiarato Peter Westerheide, economista senior di BASF, citato dal WSJ. “Non abbiamo mai visto situazioni del genere prima d’ora. È difficile da immaginare”.

Con un’area di circa dieci chilometri quadrati, il complesso di Ludwigshafen, che comprende circa 200 impianti, rappresenta circa il 4% della domanda totale di gas in Germania. Circa il 60% del combustibile utilizzato nell’impianto è destinato a generare elettricità, mentre il restante 40% è materia prima per la produzione di prodotti chimici, tra cui ammoniaca e acetilene.

BASF stima che se il complesso chimico continuerà a ricevere più del 50% del volume massimo di gas, le operazioni potranno proseguire. In caso contrario, l’attività del complesso dovrà essere interrotta.

Vi ricordo che all’inizio di questo mese, i flussi di gas russo verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream sono stati ridotti fino al 60%. In risposta alla crisi, il governo tedesco la scorsa settimana ha attivato la fase due di “allarme” del suo piano di emergenza gas a tre livelli. Berlino ha avvertito che sta affrontando una grave carenza di carburante a causa della diminuzione dei flussi dalla Russia.


Massimo A. Cascone, 28.06.2022

Fonte: https://www.wsj.com/articles/russian-gas-cuts-threaten-worlds-largest-chemicals-hub-11656316625

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