La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

In realtà i militari italiani in Niger…
blank
A cura di Davide
Il 17 Gennaio 2018
385 Views

DI DANIELE SCALEA

facebook.com

I militari italiani in Niger:
– non potranno debellare i jihadisti: missione formalmente “no combat” con regole d’ingaggio iper-restrittive;
– non potranno bloccare i trafficanti d’esseri umani: manca un accordo col Niger per arrestarli e consegnarli alla giustizia;
– non potranno pattugliare efficacemente il tratto di confine ipotizzato: per le deficienze giuridiche di cui sopra e per quelle materiali di un contingente troppo leggero;
– potranno addestrare le forze nigerine: ma in tal caso il contingente è sovra-dimensionato.

In realtà i militari italiani in Niger saranno subordinati al servizio della missione francese nel Sahel, “Barkhane”, per la quale Macron cerca coperture (servono quasi 450 milioni, e la buona volontà di Arabia Saudita, EAU, UE ed altri finanziatori non è ancora sufficiente). L’Operazione Barkhane, tra le altre cose, combatte le insorgenze islamiste, e questa è cosa buona e giusta. Ma il pesce grosso da pescare è un altro: il controllo francese sul Sahel. Nel solo Niger le compagnie francesi hanno in mano uranio, carbone, ferro, fosfato e petrolio.

La strategia del Governo italiano è dunque quella usuale, che i nostri politici e la nostra “comunità degli affari esteri” tanto amano: rispondere di sì a chiunque ci richieda militari, nella speranza che poi si ricordi di noi quando abbiamo bisogno di interventi in qualche area critica. La si è seguita a lungo con Usa e Ue, ora Gentiloni l’ha estesa pure alla Francia per porsi sotto l’egida di Macron.
E’, purtroppo, una strategia che dà scarse garanzie di successo: è dalla Guerra di Crimea (1853-56) che non funziona più. La Francia che vorremmo ingraziarci affinché assuma l’onere di stabilizzare la Libia al posto nostro, è la stessa Francia che nel 2011 ha sprofondato la Libia nel caos – per giunta nel tentativo premuroso di soffiare il petrolio all’Eni.

Bisognerebbe ricordare, a chi di dovere, che il proverbio recita: “Non mordere la mano che ti nutre”, e non: “Lecca la mano che ti bastona”.

 

Daniele Scalea

Fonte: www.facebook.com

Link: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=146

16.01.2018

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
20 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank