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Il vero Russiagate

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A cura di Davide
Il 7 Aprile 2017
167 Views

DI PAUL CRAIG ROBERTS E MICHAEL HUDSON

counterpunch.org

Mike Whitney ha esposto in modo eccellente la storia di copertina “Russiagate” sull’uso politico da parte di Obama della sicurezza nazionale per aiutare il suo partito nell’opposizione contro i repubblicani. Per anni è andata avanti da parte dell’amministrazione di Obama una sorveglianza segreta stile Nixon sui politici iscritti nella “lista dei nemici”; oggi è stata smascherata, in seguito al suo fallimento (“Non stavamo spiando nemici, ma solo i Russi, per proteggere l’America”).

Mezzi d’informazione democratici hanno pubblicato la storia scritta da ex funzionari dell’amministrazione Obama, guidati dal direttore della CIA John Brennan, dal direttore dell’FBI James Comey, dal DNC e dal Rappresentante Democratico Adam Schiff. La vicenda è stata così ampiamente esposta che solo il 13% dei repubblicani la crede reale; tuttavia, secondo un sondaggio, il 67% dei Democratici sì.

Whitney riferisce che Comey iniziò ad indagare nel luglio del 2016. Fino a Venerdì scorso (31 mar 2017), non ha raccolto neanche uno straccio di prova. Questo non ha impedito a Comey di dire al Congresso che Putin “odiava a morte il Segretario Clinton; al punto da mostrare una chiara preferenza per la persona che agiva contro la persona che lui odiava tanto.” E così è venuto fuori che i Russi erano “presumibilmente impegnati in una multiforme campagna mirata a minare la nostra democrazia “.

Comey basa questa conclusione su quello che è diventato un esilarante caso di ingenuità credulona: “I russi erano insolitamente rumorosi nei loro interventi, come se non gli importasse che lo venissimo a sapere, come se volessero che sapessimo cosa stavano facendo”.

In altre parole, era come se qualcuno volesse che gli investigatori sapessero che i russi stessero hackerando. Facevano bene attenzione ad inserire ovunque la firma del fondatore del GPU-NKVD Felix Dzerzhinsky, in modo che tutti la notassero. Come hanno dimostrato le rivelazioni di Wikeleaks Vault 7, la CIA può hackerare qualsiasi computer e lasciare la firma di qualcun altro. A causa di brecce nella nella sicurezza, la cybertecnologia della CIA è finita nel dominio di Internet.

Loro torneranno. Torneranno nel 2020. Forse anche nel 2018.” Ammonisce Comey. Ma chi sarebbero questi ‘loro’? Sembra che per ‘loro’ s’intenda ‘noi’ o almeno è quello che suggeriscono diversi ex-funzionari della sicurezza nazionale: l’ NSC, CIA o il suo socio “Cinque Occhi” , l’ Mi6 britannico.

Kimberley A. Strassel, editorialista del Wall Street Journal, ha posto la vera domanda: “Perché l’Amministrazione Trump non ha ordinato ai servizi segreti di arrestare Comey, Brennan, Schiff, il DNC e Hillary Clinton per aver tentato di rovesciare il presidente degli Stati Uniti?. Nunes ha detto di aver raccolto prove certe della sorveglianza segreta da parte della Casa Bianca di Obama sull’ amministrazione entrante, ma non su temi collegati alla Russia, e che, inoltre, sono stati smascherati diversi funzionari di transizione (indicati per nome). Questo va ben oltre un semplice scandalo. E’ un crimine potenziale a tutti gli effetti.

Quello che sta diventando chiaro è un palese tentativo di complotto contro un governo eletto dal popolo americano. Alle dichiarazioni di Nunes, Presidente della Commissione per la Sicurezza Nazionale della House of Representatives, hanno risposto le sue potenziali vittime, chiedendogli di ritirare le sue accuse secondo le quali “il team di Obama ha largamente spiato la nuova amministrazione entrante”.

Pare che la cosa sia andata avanti per anni. L’ ex Repubblicano Dennis Kucinich ha rilasciato una dichiarazione esplosiva sulla sua sorveglianza illegale da parte del NSC di Obama. “Quando il presidente ha sollevato la questione sulle intercettazioni dei suoi cellulari nella Trump Tower, è stato sfidato a dimostrare la possibilità di una cosa del genere. Beh, è successo a me.”

Ecco quello che è accaduto, rivelato solo due anni dopo che Kucinich lasciasse l’incarico nel 2013, quando i Democratici esultarono nel vedere i Repubblicani dell’Ohio costretti a ridisegnare le linee dei distretti elettorali, quando si sono sbarazzati di lui. Il Washington Times gli chiese di autenticare la registrazione segreta di una chiamata “da Saif el-Islam Gheddafi, un alto funzionario del governo della Libia e un figlio del sovrano del paese, Muammar Gheddafi.”

Prima di prendere la chiamata, Rep. Kucinich ha “verificato con il consulente legale della Camera dei Rappresentanti che una conversazione tra un membro del Congresso e una potenza straniera fosse consentita dalla legge”. “ Mi è stato assicurato che in base alla Costituzione un legislatore aveva il dovere fondamentale di chiedere e raccogliere informazioni, attività espressamente protetta dalle clausole dell’articolo 1 relativo a separazione dei poteri, discorsi e dibattiti del Congresso.”

Data l’ eccellente qualità della registrazione da entrambe le parti della chiamata, Kucinich ha dovuto concludere che si trattava di una ‘fabbricazione’ da parte dell’ intelligence americana, fatta poi trapelare al Times per motivi politici.  Se così è stato, si è trattato di una grave violazione delle norme sulla separazione dei poteri “.

Le sue ripetute richieste del Freedom of Information Act, nel 2012, prima di lasciare l’incarico, per cinque anni sono state osteggiate dalle agenzie d’intelligence.

Oggi siamo in grado di conoscere la vera storia del ‘Russiagate’. Non si tratta della Russia, se non incidentalmente. Il regime di Obama ha abusato dei poteri di sorveglianza del Governo e spiato Donald Trump e altri repubblicani al fine di ‘fabbricare’ un caso che la DNC potesse far trapelare alla stampa, nel tentativo di screditare e compromettere Trump, assicurando la vittoria della Clinton.

Ora sono stati smascherati, ma oggi ci rendiamo conto hanno preso le dovute misure per proteggersi in caso fossero stati scoperti. Hanno ‘fabbricato’ una storia di copertina: fingono di non aver spiato Trump ma solo i Russi – che solo per caso hanno sollevato fumo per incriminare Trump.

Questa storia di copertina è stata avvalorata dalle false notizie create dall’ex-agente del Mi6 Christopher Steele. Come riporta Whitney, Steele “..é stato assunto nello scorso giugno come ricercatore sull’ opposizione per scovare notizie negative da utilizzare contro Trump”. Tali notizie false e costruite, ‘in qualche modo’ sono finite nei rapporti di agenzie d’intelligence statunitensi. Rapporti fatti poi trapelare alla stampa filo-Democratica.

Il crimine é proprio in questo: il regime di Obama e la DNC hanno usato queste agenzie per scopi di politica nazionale, in stile KGB.

Ora, la storia di copertina Obama/Clinton sta cadendo a pezzi. Questo spiega l’attacco disperato di Adam Schiff, alto funzionario del Partito Democratico della Commissione per i Servizi Segreti della House of Representatives, contro il Presidente della Commissione, per limitare l’esposizione. Il ‘Russiagate’ non è per niente una collusione tra Trump e Putin, ma un lavoro di spionaggio interno ad opera dei Democratici.

Per legge Trump dovrebbe arrestare i responsabili e processarli per tradimento e cospirazione per rovesciare il governo degli Stati Uniti. Se Trump avesse timore di perseguire gli uomini di Obama dello “Stato Profondo”, questi faranno di tutto per attaccarlo fino al punto di costringerlo ad andarsene, o comunque screditarlo, insieme ai suoi colleghi repubblicani, spianando la strada per le elezioni di mid-term del 2018.

 

Paul Craig Roberts è stato Segretario Aggiunto del Tesoro degli Stati Uniti e Direttore Associato del Wall Street Journal. Il suo “ How the Economy Was Lost”  è oggi disponibile in formato elettronico su CounterPunch. Il suo ultimo libro: “The Neoconservative Threat to World Order” .

Il nuovo libro di Michael Hudson “Killing the Host” è stato pubblicato in forma digitale da CounterPunch Books e cartacea da Islet. Raggiungibile sul suo sito web scrivendo a [email protected]

Fonte: www.counterpunch.org

Link: http://www.counterpunch.org/2017/04/04/the-real-russiagate/

4.04.2017

 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

 

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