Di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani) per ComeDonChisciotte.org
Dagli insegnamenti e dalla predica sul “decoro istituzionale”, che Don Matteo Renzi, dall’altare di Enrico Mentana, ha impartito alla politica ed agli italiani la sera prima della rielezione di Mattarella [1], sono passati soltanto pochi giorni. Ed il destino gli ha rifilato due mazzate tra capo e collo, che avrebbero messo “KO” un Toro.
Un Toro, ma non Matteo Renzi! Perchè lui ha la tipica faccia e la schiena curva, di quello che la faccia se la rigiocherà ancora.. quasi certamente, all’infinito! Resta solo da capire, quanto ancora gli italiani saranno disposti a perdere, a fronte di una faccia che di fiches da spendere – sul tavolo da poker delle nostre vite e di quelle dei nostri figli – non ne ha già più.
Renzi, da senatore della Repubblica italiana, ci fa una lezione in prima serata sul “decoro istituzionale”, ma a stretto giro di posta veniamo a sapere che:
- L’Unità antiriciclaggio di Bankitalia ha fatto partire una segnalazione di operazione sospetta per un milione e cento mila euro incassati da società dell’Arabia Saudita [2]
- La Procura fiorentina richiede il suo rinvio a giudizio (insieme al gota del “Giglio Magico”) per il reato di finanziamento illecito [3]
Insomma, è una scena, che se non fosse realtà, ci farebbe schiantare dalle risate.. ai livelli dei film di Totò e Peppino.
Purtroppo per noi, non siamo al cinema: il “Cetto La Qualunque” fiorentino è la cruda realtà e la testimonianza del totale degrado del nostro paese e delle nostre istituzioni, ed è ciò che viene mandato in onda quotidianamente nei talk show, senza che nessuno abbia il minimo pudore di scandalizzarsi e vergognarsi.
Ascoltavo quest’uomo da Mentana e guardavo la sua faccia mentre faceva la morale ad un paese intero: sui servizi segreti, la democrazia, il decoro istituzionale. Contemporaneamente, avevo davanti a me la sua immagine: in piedi in un autogrill romano di fronte a Marco Mancini, dirigente del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), un uomo della nostra intelligence.
E mi chiedevo, come fosse possibile mentire in modo cosi spudorato alla propria onestà intellettuale. Renzi, non solo stava mentendo agli italiani (per la verità soltanto a quei pochissimi che ancora gli danno credito), ma stava mentendo a se stesso. E non era una bugia di una sera, come ogni uomo può aver confezionato almeno una volta nella vita. Renzi stava mentendo al suo essere in quanto tale, stava rinnegando la sua esistenza, ci stava dicendo: “IO NON ESISTO PIU’ ..quello che vedete davanti a voi, non sono più io!”
Ecco: da un uomo così, possiamo aspettarci di tutto! Ha totalmente sciolto le briglie, si è tolto ogni freno inibitorio ed ha posizionato un mattone sull’acceleratore: dove poi potrà andare a finire e dove potrà condurre il nostro paese, visto che ancora ha il potere di deciderne le sorti, solo NOSTRO SIGNORE può saperlo. Chissà, magari potremmo anche finire tutti alla corte di Bin Salman con barba, “Kandura” e danzatrici del ventre intorno per rivivere il nuovo rinascimento fiorentino in “Arabic style”
Non si ferma più, è totalmente privo di riflessione e passaggio sentimentale, così assuefatto dall’onnipotenza che lo ha avvolto e confezionato come un “pacco” in un sacchetto di cellophane: risponde colpo su colpo, dichiarazione su dichiarazione, provvedimento su provvedimento.
I magistrati chiedono il suo rinvio a giudizio per reati penali, e lui, da uomo delle istituzioni, ci fa le prediche sull’importanza di quelle stesse istituzioni; e poi cosa fa di tutto punto? Addirittura denuncia i magistrati. Roba da non credere, eppure è tutto vero. Pensate che, immediatamente ricevuto l’avviso di rinvio a giudizio, ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco e Nastasi, ovvero contro coloro che hanno condotto l’inchiesta su di lui [4]
Denunciare i magistrati che lo hanno rinviato a giudizio, dall’alto del ruolo che Renzi ricopre, e considerata tutta l’attenzione mediatica di cui dispone, credo sia una primizia a livello planetario, nemmeno il miglior Berlusconi è mai arrivato a tanto.
Questo conferma la caratura del personaggio e di come, senza vergogna, si aggiusti la propria realtà parallela: i servizi segreti vanno bene quando le istituzioni li usano per fare merenda all’autogrill, ma non vanno bene quando la maggioranza dei parlamentari, in onore alla nostra Costituzione, indicano uno di loro alla carica di Presidente della Repubblica. I magistrati non sono persone affidabili quando lo rinviano a giudizio, mentre sono delle personcine a modo, quando cenando all’Hotel Champagne insieme ad i suoi fidati del “Giglio”, decidono cariche e nomine a lui funzionali.
Vorremmo chiedere a Renzi: quando, nel luglio 2021, in una puntata di Quarta Repubblica [5], confessò apertamente (di fronte ad un Nicola Porro incredulo) che le nomine degli ultimi due Vice-Presidente del CSM Legnini ed Ermini (la carica più alta in magistratura), erano state il frutto dei suoi giochi di potere.. ecco, in questo caso, il “decoro istituzionale” da che parte del tavolo era posizionato?
Insomma, abbiamo capito. Renzi maneggia il “decoro istituzionale” un po’ come il chirurgo plastico fa con la pelle delle pazienti: se lo tira come vuole.
Sarà finita qua!? Ma neanche per sogno, figuratevi se Renzi si accontenta di aver denunciato i suoi nemici magistrati. Della serie: attacco fino in fondo e vedrai che qualcuno la testa se la spezza: forte del suo circo mediatico, si è abbassato perfino ad arrivare alla pubblica denigrazione personale dei magistrati fiorentini titolari dell’inchiesta che lo riguarda. Ha cercato di far confondere l’opinione pubblica, facendo passare un provvedimento disciplinare (di cui non si conoscono le reali motivazioni), nei confronti del Procuratore capo Creazzo per una sentenza penale passata in giudicato per molestie sessuali; ha provato a far passare il suo aggiunto Luca Turco, come un “arrestatore seriale” per aver arrestato i suoi genitori (di Renzi) tacendo che i medesimi sono già stati condannati proprio dagli stessi Tribunali di cui l’ex Presidente del Consiglio dice di aver piena fiducia, oltre ad essere in attesa di altri processi.
Infine, Matteo Renzi, si è eletto a giudice nei confronti del PM Antonino Nastasi dichiarandolo colpevole di aver inquinato la scena criminis nell’ambito della morte del dirigente Mps David Rossi. [6]
Insomma, la sta buttando in caciara con falli di confusione ripetuti. E meno male che ha dichiarato di essere felice. Il suo processo non sarà più mediatico ma si andrà in Tribunale:
“finalmente inizia il processo nelle aule e non solo sui media. E i cittadini potranno adesso rendersi conto di quanto sia fragile la contestazione dell’accusa e di quanto siano scandalosi i metodi utilizzati dalla procura di Firenze”
Va bene, allora, d’ora in poi, tutti noi ci aspetteremo che Matteo Renzi, non faccia più parola sui media in riferimento alla sua questione processuale.. mi sembra che le sue parole siano chiare .. e voi ci credete davvero?!
Credo sia molto più probabile che SuperMan, L’Uomo Ragno e Gig Robot d’acciaio arrivino a salvare l’Umanità, che Renzi possa tacere sulla questione!
Caro Matteo Renzi boy scout nato: cosa dovrebbe dire (e fare) allora un semplice cittadino (privo di tutto il tuo potere politico e mediatico) che dal “Sistema-Palamara” (a cui tu sei affine) è stato magari violentato, ed è ancora in cerca di vera Giustizia?
Dobbiamo avere fede gente, tanta fede e soprattutto una certezza, il Karma di Matteo Renzi si è svegliato.
Di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani) per ComeDonChisciotte.org
NOTE
[3] Matteo Renzi, chiesto rinvio a giudizio sul finanziamento illecito a Fondazione Open- Corriere.it
[4] Fondazione Open, Renzi: “Non ho commesso reati” (adnkronos.com)
[5] Matteo Renzi – Matteo Renzi ospite a Quarta Repubblica | 19 luglio 2021 | Facebook