di Fabrizio Bertolami per ComeDonChisciotte.org
Il vaso di Pandora sta per aprirsi: scontri fra Hezbollah e l’IDF, l’esercito israeliano, stanno già avvenendo al confine sud del Libano.
Parte di quell’area è presidiata dalla missione UNIFIL dell’ONU, a cui partecipano diversi paesi e che attualmente è a guida spagnola, dopo essere stata italiana nell’ultimo anno (1).
La missione nacque proprio per dividere le due fazioni al termine della guerra del 2006 , ma ora non basta più ed è addirittura in pericolo.
Il 9 ottobre, tre miliziani di Hezbollah sono stati uccisi al confine da militari israeliani. Il Partito di Dio ha risposto oggi, attaccando un carro armato dell’IDF (2) e lanciando missili verso il territorio israeliano (3).
https://www.bitchute.com/video/ywpNZVBFEubD/
l’IDF sta ammassando truppe al confine con il Libano:
https://www.bitchute.com/channel/nnwlaOOuDM1W/
Su Telegram, il canale “Giubbe Rosse” ci informa che:
“Varie fonti israeliane e libanesi segnalano che è attualmente in corso uno scontro tra soldati dell’IDF e militanti di Hezbollah al confine con il Libano. L’IDF ha risposto con colpi di artiglieria al lancio di un missile anticarro contro una postazione militare.
Secondo l’esercito israeliano, negli attacchi sono rimasti uccisi diversi soldati dell’IDF, tra cui un tenente colonnello.
Anche Hezbollah riporta vittime tra i suoi combattenti.Nel frattempo, da alcuni minuti è segnalata un’altra pioggia di razzi in arrivo su Ashkelon”. (4)
Ad oggi, le vittime israeliane hanno toccato presumibilmente la cifra di 1200 (5), 950 i morti palestinesi.
Le prime colpite tanto degli attacchi al suolo che dai razzi di Hamas, e i secondi caduti sotto i bombardamenti dell’aviazione israeliana.
Questi si stanno intensificando sulla Striscia distruggendo le case dei militanti, magazzini di armi e provviste ed edifici strategici(6).
L’ordine di interruzione di acqua elettricità e gas è operativo (7) e la popolazione è sotto stato di “punizione collettiva“, che secondo la carta dell’ONU passibile di condanna, come fa notare la Russia (8).
Hamas ha preso quasi un centinaio di ostaggi e presumibilmente li utilizzerà per ottenere vantaggi; quello immediato è la possibilità di diminuire l’efficacia dell’aviazione israeliana, che non potrà bombardare a tappeto con il rischio di uccidere non solo civili israeliani ma anche americani e tedeschi, che sono tra di loro. In secondo luogo potrà usarli come “scudi umani” per difendere determinate posizioni, se i commando dell’IDF dovessero penetrare Gaza via terra. Infine utilizzarli per ottenere concessioni, come il rilascio dei molti prigionieri palestinesi nelle carceri di Tel Aviv.
I Carri israeliani circondano ormai la Striscia, anche se questa volta hanno impiegato tre giorni per farlo, considerata la guerriglia che Hamas ha portato nel territorio verso il Negev e con i razzi verso Ashqelon (9). Alcune basi IDF di risposta rapida (FOB) sono state catturate nelle prime ore dell’attacco di sabato e questo ha impedito una controffensiva israeliana e guadagnato tempo per le azioni di Hamas.
Per un dettaglio delle prime ore dell’attacco si veda qui.
Ora Hamas pare aver ripiegato, limitandosi al lancio di razzi verso Nord, verso Ashqelon e Tel Aviv, e se il fronte nord dovesse aprirsi , il nord di Israele sarebbe preso tra due fuochi.
L’ingresso dell’esercito israeliano a Gaza sarà un’operazione difficile, poichè è probabile che le contromisure siano già state studiate dai militanti islamici, che ora possiedono anche alcuni carri Merkava e armi rubate al nemico. Militanti di Hezbollah sono già nella Striscia, portando con sè l’addestramento irianiano e soprattutto armi e droni (11).
Nei prossimi giorni si capirà quanto Hamas potrà ancora procedere con gli attacchi a terra e i missili, poichè non ha l’effettiva potenza che serve ad affrontare l’IDF.
Sicuramente l’operazione su Gaza durerà non poco, il che fa guadagnare tempo, se ci si aggiungono eventuali trattative per il rilascio degli ostaggi. Durante questo tempo , altri attori potrebbero aggiungersi in maniera più o meno palese, come hanno già iniziato a fare gli USA, inviando la portaerei Gerald Ford e il suo gruppo di appoggio al largo delle coste di Israele (e Gaza) (12).
di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org
11.10.2023
Fonti:
1. https://unifil.unmissions.org/unifil-mandate
2. https://english.almanar.com.lb/1926289
3. https://www.jpost.com/israel-news/article-767646
4. https://t.me/rossobruni/34186
5. https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/23_ottobre_11/israele-hamas-guerra-notizie-oggi-biden-vuole-corridioio-umanitario-civili-fuga-colpita-gaza-casa-uno-capi-militari-uccisi-figli-altri-parenti-8ae8252e-6796-11ee-a6e6-1792e3aea2ee.shtml
6. https://www.ynetnews.com/article/bke36cxba
7. https://www.bbc.com/news/live/world-middle-east-67073970
8. https://www.aljazeera.com/news/2022/2/28/russians-denounce-collective-punishment-for-ukraine-invasion
9. https://www.aljazeera.com/news/2023/10/11/analysis-why-did-it-take-israel-three-days-to-return-to-gazas-boundary
10. https://www.tehrantimes.com/news/490000/Implications-of-possible-ground-invasion-of-Gaza-for-Israel
11. Ibidem
12. https://www.wsj.com/livecoverage/israel-hamas-war-gaza/card/u-s-aircraft-carrier-gerald-r-ford-arrives-in-region-hER86p5ic6RT2qXRLu1G