Una nuova intervista – qui la precedente – all’avvocato cassazionista Erich Grimaldi, Presidente del “Comitato Cura Domiciliare Covid-19”, che da oltre un anno si batte per la creazione di protocolli terapeutici funzionali alla lotta al virus, attraverso la condivisione di esperienze di medici nazionali ed internazionali.
Fin dall’inizio pandemia l’avv. Grimaldi comprese che la cosa più importante da fare era mettere in contatto medici del territorio specialisti e ospedalieri, al fine di confrontarsi circa le migliori terapie da adottare per i pazienti a casa. Per questo motivo, nell’aprile 2020 creò il gruppo Facebook #terapiadomiciliarecovid19 in ogni Regione.
Nel novembre 2020, dopo essere entrato in contatto con tantissimi medici di ogni regione, viene fondato il Comitato Cure Domiciliari Covid 19 – link al sito terapiadomiciliarecovid19.org.
Attraverso le esperienze di tutti i professionisti e l’analisi comparata di studi nazionali ed internazionali, il Comitato ha creato delle linee guida terapeutiche, il cosiddetto schema terapeutico, per le cure domiciliari, sostenendo così i medici di base e salvando migliaia di vite. Oggi il Comitato continua ad essere un punto di riferimento per tantissimi cittadini italiani che hanno completamente perso fiducia nelle cure e nelle procedure sponsorizzate dal Ministero della Salute.
In base ai positivi riscontri delle cure del Comitato, l’avv. Grimaldi ha ritenuto importante battersi affinché fosse sospesa l’efficacia della nota AIFA del 9 dicembre 2020 recante “principi di gestione dei casi covid19 nel setting domiciliare”, proponendo ricorso al TAR del Lazio, poiché in base allo schema terapeutico proposto dal Ministero della Salute e dall’AIFA, paracetamolo e vigile attesa, si stava compromettendo la salute di tantissimi ammalati.
Nonostante il TAR avesse accolto l’istanza dell’avvocato e si fosse così iniziato un fitto dialogo con alcune istituzioni, in particolare il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Sileri, Speranza e l’AIFA hanno presentato ricorso in Appello al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR del Lazio il 6 Aprile. Tale ricorso è stato accolto e così il Consiglio di Stato ha bocciato l’ordinanza del TAR che aveva sospeso le linee guida per cure domiciliari.
A questo punto bisognerà attendere il 20 luglio, data in cui è previsto presso il TAR il Giudizio di merito sulle linee guida, che ad oggi sono di nuovo in vigore, nonostante il Consiglio di Stato abbia chiarito che i medici sono liberi di prescrivere terapie diverse in tutta scienza e coscienza. “La nota AIFA non pregiudica l’autonomia dei medici nella prescrizione, in scienza e coscienza, della terapia ritenuta più opportuna”.
Per protestare contro questa presa di posizione del Ministro della Salute e del Consiglio di Stato, l’avv. Grimaldi, in qualità di Presidente del Comitato, ha indetto una manifestazione a Roma l’8 Maggio.
Conduzione e produzione Massimo Cascone, regia Bagony Snikett.
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