DI MADIS JACOBSEN
geopolitica.ru
Dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che le forze militari americane che
occupano illegalmente alcune aree della Siria sarebbero state ritirate, è apparso possibile nel prossimo futuro un accordo per la fine del conflitto con lo sforzo congiunto del governo siriano, della Russia e dell’Iran.
Le truppe statunitensi hanno sostenuto nella Siria nord-orientale i loro combattenti per procura curdi
prolungando in tal modo l’instabilità nella regione e provocando al contempo la Turchia con cui condividono un confine. Al momento della stesura di questo articolo, è in atto una fragile tregua tra le milizie curde e la Turchia.
Inizialmente era stato pianificato che gli alleati europei degli Stati Uniti avrebbero assunto la formazione e
l’organizzazione di una parte di questi gruppi curdi, ma alcuni dei loro principali alleati avevano respinto questa richiesta. Ad esempio, il governo danese ha recentemente dichiarato di non voler dispiegare le proprie forze speciali tra i curdi in Siria, il che è alquanto sorprendente se si guarda alla precedente storia della Danimarca che è sempre stata il primo tra i volontari ogni volta che Washington DC lo chiedeva.
Nell’UE, tuttavia, il ministro della Difesa federale tedesco, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha invitato gli altri paesi dell’UE a riunirsi e inviare una forza congiunta, apparentemente non sotto il controllo degli Stati Uniti, per monitorare e creare in Siria una “zona di sicurezza” tra curdi e turchi. Ciò è interessante dal momento che questo potrebbe essere il primo passo verso la creazione di un esercito dell’UE che è qualcosa che i federalisti liberali, che spingono per la creazione degli “Stati Uniti d’Europa”, vedono come un passo successivo verso un’ulteriore integrazione.
Mentre da un punto di vista multipolare è positivo che l’Europa paia volersi muovere verso una maggiore
indipendenza in materia militare, è spiacevole che la funzione e gli obiettivi di un esercito dell’UE non siano molto diversi da quelli che i paesi europei della NATO hanno finora svolto sotto l’egemonia americana. Il solo fatto che questo esercito dell’UE verrebbe creato in funzione di un interventismo in Siria rappresenta un brutto segno, inoltre non sembrano esserci commenti o preoccupazioni provenienti dal governo tedesco o da altri potenziali aderenti europei sull’opportunità di chiedere una autorizzazione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o al governo siriano prima di schierare qualsiasi soldato dell’UE in questo paese sovrano.
Quasi contemporaneamente alla proposta tedesca di un esercito dell’UE, la Russia, alleata della Siria, pare abbia raggiunto con la Turchia un accordo per pattugliare congiuntamente e rendere sicura la zona occupata dalle milizie curde nella Siria nord-orientale, rendendo pertanto obsoleta la proposta di dispiegare un esercito europeo. Questa è la migliore soluzione a lungo termine dal momento che ciò bloccherebbe ogni
possibilità per le forze dell’UE di fornire e sostenere qualsiasi gruppo di combattenti per procura in quella zona della regione e creare così una situazione in cui la pace e la stabilizzazione in Siria possano avvenire.
Madis Jacobsen
Fonte: www.geopolitica.ru
Link: https://www.geopolitica.ru/en/article/eu-army-might-replace-us-troops-syria-after-withdrawal
29.10.2019
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.ord da OLDHUNTER