La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Torniamo alla lira, lo dice pure S&P

blank
A cura di Davide
Il 5 Novembre 2018
475 Views

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI

liberoquotidiano.it

Vogliamo dirlo chiaro e tondo: lo Stato italiano è vittima dell’usura. Gli interessi si cumulano sugli interessi e fanno crescere il debito anche se non ci si indebita più. Da 25 anni lo Stato non ha o meglio non avrebbe bisogno di indebitarsi perché incassa più tasse di quello che spende: nell’ultimo anno circa 30 miliardi di tasse in più delle spese, ma risulta in deficit di circa 40 mld l’anno perché paga circa 70 mld l’anno di interessi. Questo succede dall’inizio degli anni ‘90: da allora lo Stato ha pagato 2.500 miliardi di interessi, più del debito. Lo Stato ha un debito di circa 2.360 miliardi anche se da 25 anni non si indebita perché ha pagato ben 2.500 miliardi di interessi dai primi anni ‘90. Questo è un caso classico di usura, l’incremento del debito dovuto solo all’accumulo nel tempo degli interessi e che diventa impossibile da ripagare perché gli interessi sono troppo alti.

L’aumento dello spread è un fenomeno di usura ai danni dello Stato. Ecco perché.

VITTIME DI USURA

Al momento un risparmiatore italiano che compri titoli di Stato guadagna, al netto dell’inflazione, più del 2% netto e se compra iBtp a 10 anni quasi un 2,5% netto più dell’inflazione. Nel resto del mondo chi compra i titoli di Stato oggi al massimo invece recupera l’inflazione (così in America) oppure perde ogni anno, se si considera l’inflazione (in Germania). Un risparmiatore tedesco che compri titoli di Stato tedeschi a 10 anni perde, al netto dell’inflazione, circa il 2% netto e se compra titoli a uno o due anni perde il 3% netto! In Germania i tassi di interessi a 10 anni sono infatti scesi sotto lo 0,5% (e quelli a 1 o 2 anni sono meno di 0%), e con inflazione intorno al 2%. Per cui lo Stato tedesco riduce il suo debito ogni anno, grazie al fatto che il risparmiatore che compri i titoli di Stato perde dal 2% al 3% l’anno, regala cioè una parte dei suoi soldi allo Stato. Questo succede perché la Germania ha poco debito pubblico? Balle. Lo stesso avviene in Giappone, dove con debito pubblico doppio di quello italiano lo Stato paga lo 0,1% in media con inflazione sopra l’1%.

In Italia i tassi di interesse sui titoli di Stato a 10 anni sono saliti al 3,5%, livello pari a prima della crisi del 2008. Ma allora l’inflazione era intorno al 3% e oggi è intorno all’1% per cui questi sono i tassi più alti in termini reali degli ultimi 10 anni. Questo significa che chi mette soldi in titoli di Stato a 10 anni guadagna il 3,5% di un Btp contro inflazione all’1,2% ma lo Stato si svena. A questi tassi di interesse lo Stato deve far crescere i suoi incassi di tasse almeno del 3,5% annuo solo per restare in pari. Se il Pil non cresce almeno del 3,5% (inclusa inflazione) il peso del debito aumenta.

LO STATO NON È UNA FAMIGLIA

Mettersi in questa situazione è assurdo, perché lo Stato a differenza di una famiglia o impresa non è obbligato a indebitarsi, può emettere moneta. Che lo Stato debba avvalersi del potere di emettere moneta non è solo una tesi “populista”, ma quello che sanno tutti nel mondo finanziario. Standard & Poor’s, la società di rating, nel suo comunicato sull’Italia ha spiegato che «i rating degli Stati che hanno ceduto l’emissione della moneta e il controllo del tasso di cambio ad una Banca Centrale sovranazionale (la Bce…), secondo i nostri criteri sono uguali a quelli degli Stati che emettono debito in una valuta estera… i rating del debito pubblico emesso in valuta locale tendono ad essere più alti di quelli del debito in valuta estera».

È chiaro? S&P dice che se uno Stato può emettere moneta ha un rating più alto di uno Stato che cede l’emissione di moneta a una Banca centrale sovranazionale come la Bce. L’Italia, cioè, avrebbe un rating più alto se avesse la lira e il controllo della sua Banca centrale, che può emettere moneta. Le società di rating dicono che è meglio dal loro punto di vista se uno Stato può stampare moneta e lo Stato italiano non potendo più farlo, a causa dell’Euro, ha un rating più basso ora. Perché se puoi stampare moneta puoi sempre ripagare il debito pubblico che è nella tua moneta.

 

Paolo Becchi e Giovanni Zibordi

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/

4.11.2018

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE
  • Come Out Ye Black And Tans 27 Novembre 2024
    Per il vostro diletto, vi propongo un'altra stupenda interpretazione di Colm McGuinness di una delle più belle canzoni dell'IRA, dedicata in tono di sfida a una milizia paramilitare protesta...
    BrunoWald


blank