DI ALESSANDRO GIGLIOLI
Piovono rane
Non so se lo avete notato, ma c’è un curioso assente nel balletto di cifre della legge di bilancio: la questione delle spese militari.
Che per i 5 Stelle, quando stavano all’opposizione, era un tema centrale. Lo stesso Beppe Grillo ne aveva fatto una battaglia fondante del suo blog, suggerendo un taglio draconiano («almeno 10 miliardi») per finanziare il reddito di cittadinanza.
Per non dire della campagna contro gli F35, a lungo cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.
Adesso però la musica sembra cambiata.
Ad esempio, l’acquisto dei caccia prodotti dalla Lockheed è stato confermato da questo governo. E la ministra Elisabetta Trenta – in quota grillina – ha anche annunciato che entro il 2024 l’Italia spenderà per la Difesa il 2 per cento del pil, cioè quasi 40 miliardi all’anno, più di 100 milioni al giorno. Già oggi sono 64, non proprio noccioline.
Nessun passo avanti – finora – neppure nella trasparenza delle spese militari, che in Italia sono da sempre occultate sotto altre voci compresa la cooperazione. Si continua come sempre.
Anche questa era una battaglia molto frequente nel blog di Grillo che adesso pare scordata.
Le cose cambiano, già.
Alessandro Giglioli
Fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it
Link: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/10/09/spese-militari-grillini-distratti/
9.10.2018