Una mozione del Consiglio FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, contro il mantenimento dell’attuale normativa in tema di obbligo vaccinale.
Tornare a una gestione ordinaria del rischio, lasciando agli Ordini solo le valutazioni deontologiche.
Probabilmente, alla luce dei dati attuali, e viste le sentenze emanate in merito alle vaccinazioni e all’obbligo vaccinale, lo scarso 1% di sanitari sospesi rimasti non è una buona ragione per continuare a rischiare di rispondere di enormi responsabilità che potrebbero presentarsi.
La mozione, che rileva anche come alcune recenti ordinanze e decisioni della Magistratura amministrativa e ordinaria abbiano evidenziato “elementi di incertezza” sull’applicazione della normativa, “pervenendo, in alcuni casi, a interpretazioni contrarie a ogni evidenza scientifica” e che chiede che, “nelle more di una revisione legislativa della materia, il Ministero della Salute fornisca, con urgenza, quelle indicazioni operative, più volte sollecitate, indispensabili per una uniforme attività ordinistica”, sarà inviata ai Ministri della Salute e della Giustizia e al presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
La Federazione non risparmia infine di ringraziare il 99% che invece il vaccino l’ha fatto, ricordando i 347 sanitari deceduti per Covid, ed attribuendo al vaccino un presunto “azzeramento della mortalità”, ma non menzionando mai il numero e la portata degli eventi avversi che questa sperimentazione ha provocato e che ancora potrà provocare.
Verdiana Siddi
25/07/2022