di Valentina Bennati
comedonchisciotte.org
In Perù c’è stato un insolito aumento di casi di sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia neurologica che può evolvere verso la paralisi totale e l’insufficienza respiratoria tanto da mettere in pericolo la vita delle persone. Il Governo ha dichiarato l’emergenza sanitaria nazionale per un periodo di 90 giorni e ha fatto sapere che Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità (Ins) si coordineranno con azioni specifiche per affrontare la situazione e garantire cure adeguate alle persone colpite.
In relazione a questa notizia l’Associazione Contiamoci! fa notare che l’esistenza di un rapporto tra vaccinazioni anti COVID-19 e incremento del rischio di sindrome di Guillain-Barré era già noto al nostro Ministero della Salute e pubblica uno stralcio della Circolare del 4 agosto 2021, a firma del Dott. Rezza, dove la suddetta sindrome veniva indicata come una possibile reazione avversa “molto rara” del siero a mRNA di AstraZeneca. È sconcertante leggere che la stessa circolare, per i casi in cui tale reazione si fosse manifestata dopo la prima dose, consigliava di proseguire ugualmente con le dosi e di “completare l’immunizzazione” attraverso “l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso”.
Anche una revisione sistematica di documenti con dati su eventi avversi gravi (SAE) associati ai vaccini COVID-19 ad opera di ricercatori danesi (pubblicazione preprint datata 7 dicembre 2022) ha successivamente evidenziato “gravi danni neurologici, tra cui la paralisi di Bell, la sindrome di Guillain-Barré, il disturbo miastenico e l’ictus, probabilmente dovuti a una reazione autoimmune”.
In realtà, in quel lavoro scientifico gli autori parlarono anche di “rischio di trombosi venosa e trombocitopenia” e di “rischio di miocardite, con una mortalità di circa 1-2 casi ogni 200” e scrissero nero su bianco che “i danni gravi dei vaccini COVID-19 sono stati ignorati o minimizzati e talvolta sono stati deliberatamente esclusi dagli sponsor degli studi in riviste mediche ad alto impatto”.
“La Verità non può essere celata per sempre,” commenta l’Associazione Contiamoci!
E LA VERITA’ È CHE i dati inquietanti relativi alle gravi reazioni avverse, che via via si sono andati palesando con il progredire della campagna vaccinale, sono stati negati, occultati, omessi.
LA VERITA’ È CHE la farmacovigilanza è stata vergognosamente inadeguata perché ciò che, evidentemente, è interessato è stato solo spingere questa vaccinazione/ terapia genica sperimentale.
LA VERITA’ È CHE l’intera gestione della ‘pandemia’ è stata una barbarie.
“I Governi che hanno preso tali provvedimenti, le società scientifiche e il CTS, le istituzioni sanitarie, i Sindacati, gli Ordini delle professioni sanitarie devono essere oggetto della commissione d’inchiesta parlamentare che si sta istituendo”, afferma con forza Contiamoci! che avanza delle richieste ben precise e conclude: “Qualora il Governo Meloni non attuasse tali provvedimenti lo riterremmo responsabile delle medesime nefandezze perpetrate dai precedenti Governi”.
Segue il testo integrale che la nostra redazione ha ricevuto da Contiamoci! e che si può trovare pubblicato anche sul sito ufficiale dell’Associazione al seguente link.
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La Verità non può essere celata per sempre
Era il 4 agosto 2021 quando il Ministero della Salute con circolare a firma dr. Rezza dichiarava che la sindrome di Guillain-Barré era un evento rarissimo e qualora riconducibile alla dose di vaccino si sarebbe dovuto provvedere alla seconda dose considerando l’utilizzo di un vaccino diverso. ContiamoCi! qualche giorno prima aveva nel suo battesimo di piazza denunciato i rischi di tali farmaci e la persecuzione di chi osava porre in dubbio la campagna vaccinale. Decina di migliaia di persone hanno perso il lavoro e il salario, alcuni medici sono stati radiati, ogni giorno aumenta il numero di chi lamenta eventi avversi e sempre più preoccupanti sono i numeri in crescita delle morti improvvise tra i giovani.
I Governi che hanno preso tali provvedimenti, le società scientifiche e il CTS, le istituzioni sanitarie, i Sindacati, gli Ordini delle professioni sanitarie devono essere oggetto della commissione d’inchiesta parlamentare che si sta istituendo. E da subito devono essere:
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avviati studi approfonditi sugli eventi avversi per individuare terapie efficaci
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cancellati tutti i futuri piani vaccinali ad mRna
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ristorati gli stipendi non erogati e pagati i contributi pensionistici non versati
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restituita la qualifica professionale precedente alla sospensione dal lavoro
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radiati dagli albi professionali tutti quei sanitari che pubblicamente hanno diffamato i propri colleghi venendo meno ai loro obblighi deontologici.
Qualora il Governo Meloni non attuasse tali provvedimenti lo riterremmo responsabile delle medesime nefandezze perpetrate dai precedenti Governi.
Nessuno sconto.
ContiamoCi! e il sindacato Di.Co.Si. ContiamoCi! sono pronti ad un autunno di mobilitazione.
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