di Valentina Bennati
comedonchisciotte.org
Negli ultimi due anni e mezzo a livello nazionale e internazionale è stato registrato un aumento di morti per tutte le cause e i dati mostrano che l’eccesso di mortalità coincide, in questo arco temporale, con la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19 (vedere a tal proposito anche i dati Istat che evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane, soprattutto al centro-sud). In particolare sono sotto gli occhi di tutti, e stanno generando inquietudine, le morti improvvise degli sportivi e di tanti giovani apparentemente sani che non soffrivano di alcuna patologia.
Raccogliendo le preoccupazioni dei cittadini, un gruppo di diversi professionisti (avvocati, medici, operatori sanitari, docenti, ricercatori) coadiuvato da varie associazioni, ha inviato alle Regioni alcune specifiche richieste, in primis l’istituzione di un registro regionale per le morti improvvise.
È senza dubbio fondamentale avere dati precisi in merito e studiare l’effetto causale. Ed è doveroso, da parte delle Istituzioni, anche Regionali, dare risposte al carico di sofferenza che si è generato nella popolazione. Non è, infatti, accettabile che persone che si ritrovano a dover gestire lutti e problematiche di salute anche gravi – in seguito a una “vaccinazione” che è stata altamente raccomandata e in certi casi obbligata con ricatto lavorativo – siano adesso abbandonate a se stesse.
QUI di seguito il comunicato stampa che abbiamo ricevuto dall’Associazione ADV ‘Albero della Vita’ che è stata promotrice dell’iniziativa. La lettera in questione, adattata alla situazione di ogni Regione, è stata inviata in tutta Italia (va precisato che la Regione Abruzzo per prima si era attivata in tal senso a febbraio per iniziativa del consigliere Marco Cipolletti, componente della Commissione Regionale Sanità e una richiesta urgente di istituire un registro regionale per le morti improvvise è stata avanzata lo scorso marzo anche in Lazio da Democrazia Sovrana Popolare).
Ci si aspetta, adesso, che tutte le istituzioni regionali si attivino per dare risposte concrete.
Oramai le notizie di malori improvvisi e morti apparentemente inspiegabili continuano a susseguirsi con allarmante cadenza pressoché quotidiana.
Da parte dei politici regionali ci sarà la volontà di indagare e adoperarsi per proteggere realmente la salute della gente e andare verso la tanto declamata “migliore sanità”?
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COMUNICATO STAMPA
Un nutrito gruppo di ricercatori, avvocati, medici, docenti, operatori sanitari, coadiuvato da diverse Associazioni, ha inviato alle Regioni la richiesta di:
1. Un registro regionale per le morti improvvise;
2. L’ attivazione di trials clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post-vaccino e postCOVID -19;
3. L’apertura di un tavolo tecnico finalizzato all’istituzione di percorsi di ascolto e cura dei
danneggiati.
I dati a livello nazionale e internazionale registrano un aumento di morti per tutte le cause. Anche i dati a disposizione pubblicati da Eurostat dimostrano che negli ultimi mesi in Europa si è verificato un rilevante aumento dell’eccesso di mortalità in un arco temporale che coincide con la somministrazione dei vaccini anti-COVID-19. In particolare, le notizie delle numerose morti improvvise, soprattutto nei giovani, destano preoccupazione e allarme nella popolazione. I dati ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/240401) evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane, negli anni corrispondenti alle campagne vaccinali anti-COVID-19.
Considerato che i numerosi appelli, anche di una parte importante della comunità scientifica nazionale e internazionale, diretti all’istituzione di cure domiciliari precoci, corredati di dati e risultati certificati, non sono stati presi in considerazione e che la gestione di questa malattia ha generato nella popolazione un carico enorme di problematiche di salute e di sofferenza, i firmatari di questo appello chiedono con forza che questa richiesta venga presa in considerazione e che una risposta venga data alle persone che ora stanno soffrendo per essersi fidate e adempiuto a quanto veniva loro chiesto.
Sono state inviate lettere specifiche per ogni Regione, formulate su misura in base ai dati della singola Regione. I capifila delle lettere sono le associazioni maggiormente rappresentative per quella regione. Una lettera rappresentativa che riguarda la Sardegna, dove l’aumento del tasso di mortalità risulta particolarmente alto, è acclusa a questo comunicato.
Confidiamo che le Regioni prestino attenzione alle nostre richieste.
Prof.ssa Laura Teodori, biologa, già dirigente di ricerca già docente Rischio Biologico
Dr. Paolo Fangucci
Norma Gaudio
Avv. Andrea Montanari
Dr.ssa Donatella Sabucchi
Dr. Giorgio Minasi, medico legale
Prof.ssa Bianca Laura Granato, docente, Senatore XVIII Legislatura
Dr.ssa Giusy Pace, infermiera
Prof. Marco Cosentino, Medico, Professore Ordinario
Avv. Rita Fontanesi
Dr. Alberto Dallari, medico neurologo e geriatra
Dr.ssa Maria Antonietta Balzola, medico psichiatra
Avv. Giovanni Luca Zenga
Antonella Salmaso
Dr.ssa Simona Burini, infermiera
Arch. Patrizia Mazzoni
Andrea Sorbino
Dr.ssa Beniamina Gallelli, medico nefrologo
Dr.ssa Angela Galassi
Avv. Valeria Panetta
Cristiana Cacciani, imprenditrice
Avv. Francesca Ceccatelli
Paola Balzola
Prof.ssa Lorella Maggiani, docente
Avv. Stefano Galeani
Avv. Monica Consalvi
Gianluca Grosso
Avv. Filippo Lattanzio
Geom. Silvia Cenedese
Claudio Bartalozzi
Avv. Lina Manuali
Ing. Alessandro Gamba
Dr.ssa Antonella Tolu, farmacista
Arch. Francesca Gelosa
Daniela Rossi
Loredana Cambursano, docente in quiescenza
Daniela Rossi, docente in quiescenza
Dr.ssa Erminia Maria Ferrari, medico
Giovanna Tavano
Avv. Tiziana Vigni
Erica Tedino
Monia Bardi
Avv. Isabella Loiodice, docente universitario e libero professionista
Dr.ssa Maria Teresa Turrini, medico nefrologo
Dr. Fausto Maggiori, medico chirurgo, già MMG
Dr. Gianluca Mochi, medico odontoiatra
Dr.ssa Tiziana Gagliardi, medico chirurgo
Avv. Irene Della Rocca
Dr.ssa Irene Zacchei
Daniela Dell’Amico
Dr. Fabrizio Salvucci, medico cardiologo
Dr. Andrea Spalletti, medico odontoiatra
Prof. Alberto Casu, docente
Stefano Bulla
Valter Erriu
Dr. Vincenzo Simonetti, Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia generale
Dr. Luigi Marcello Monsellato, Medico ortopedico e psicologo
Dr. Raimondo Pische, Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia
Dr. Silvano TRAMONTE, Implantologo e docente di etica
Dr. Claudio Pagliara, Medico oncologo
Dr. Ciro Silvestri, ViceSegretario Sindacato FISI
Angelica Tafuri, Presidente FISI Sanità
Dr. Rolando Scotillo, Segretario Generale FISI
Avv. Francesco Caronia, coPresidente WLF
Avv. Jenny Lopresti
Avv. Helga Lopresti
Avv. Roberta Canal
ADERISCONO E SOTTOSCRIVONO LE SEGUENTI ASSOCIAZIONI
IDU, Presidente Giusy Pace
COORDINAMENTO COMITATI GUARITI, portavoce Dr.ssa Beatrice Marinelli
ARBITRIUM, Presidente Avv. Valeria Panetta
IMMUNI PER SEMPRE, Presidente Avv. Jenny Lopresti
ASSOCIAZIONE LIBERA ITALIA, Presidente Diana Romano
IL CORAGGIO DELL’ANIMA, Presidente Dr.ssa Erminia Maria Ferrari
ATTO PRIMO SALUTE AMBIENTE CULTURA, Presidente Avv. Tiziana Vigni
COMITATO SANITARI AREZZO, Presidente Dr.ssa Maria Teresa Turrini
COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, Presidente Dr.ssa Erminia Maria Ferrari
CONDAV, Presidente Nadia Gatti
ITALi ASSOCIAZIONE ITALIANI LIBERI
SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA
COSCIENZE CRITICHE
ASSIS
ASSOCIAZIONE EDWARD JENNER, Presidente Prof.ssa Denise Barone
IS PIPIUS NO SI TOCANT, Presidente Stefano Bulla
SA DEFENZA, Fondatore Valter Erriu
CIRCOLO LA CROCE SARDEGNA, Coordinatrice Barbara Figus
PORTO TORRES NON MOLLA MAI, Presidente Massimiliano Mocci
MEDICINA OLISTICA NAZIONALE, Presidente Dr. Claudio Pagliara
OMEOS, Presidente Simona Fantini
ASSOCIAZIONE ONLUS K.A.O.S., Vicepresidente Dr. Vincenzo Simonetti
FEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI INTERCATEGORIALI
WORLD LIBERTY FORUM, coPresidente Avv. Francesco Caronia
EUNOMIS, Presidente Avv. Andrea Montanari