Proposta del governo svedese: acquistare sesso dovrebbe essere punito con la prigione

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Di Morgan Johansson e Åsa Lindhagen.

aftonbladet.se

I Ministri: rimuovere le sanzioni pecuniarie

La violenza degli uomini contro le donne è sempre stata un grave problema sociale e lo è ancora oggi. Una forma particolarmente odiosa di questa violenza è il grande traffico di donne e bambini che continua, anno dopo anno, praticamente in tutto il mondo.

Anche nel cuore dell’Europa, ci sono paesi in cui lo sfruttamento sessuale delle donne vulnerabili è stato istituzionalizzato sotto forma di bordelli legali. Altrove, i politici e le autorità affermano di essere contrari al commercio sessuale, ma in pratica non fanno nulla e fanno finta di non vedere.

Non potremo mai accettarlo. La tratta di esseri umani è una forma di tratta degli schiavi e deve cessare.

La Svezia dovrebbe essere un paese in cui non esiste la tratta del sesso. È questa la nostra ambizione, se veramente vogliamo proteggere donne e bambini dallo sfruttamento sessuale sistematico.

Il traffico sessuale non è solo una questione di sfruttamento delle donne da parte degli uomini, ma, anche una palese questione di classe. Le donne che vengono vendute nei bordelli e nelle strade del ricco mondo occidentale spesso hanno un background di miseria e non hanno altra scelta permantenere se stesse e i bambini che hanno casa.

La Svezia è da molto tempo all’avanguardia nel combattere la tratta di esseri umani e nel creare una visione moderna del rapporto tra donne e uomini.

Nel 1999, primo paese al mondo, abbiamo vietato l’acquisto di prestazioni sessuali. Ci furono allora molte resistenze – per esempio, M e KD votarono contro la riforma [Moderati e Cristiano-Democratici, entrambi di centrodestra]. Ma ora c’è un grande consenso nel Parlamento ed altri paesi stanno seguendo l’esempio.

Alcuni anni dopo abbiamo introdotto la legislazione anti-tratta, che ha fornito alla polizia e ai pubblici ministeri strumenti aggiuntivi per perseguire i protettori e i trafficanti.

E recentemente, nel 2018, abbiamo prodotto la cosiddetta legge del consenso, che non ha solo ampliato l’ambito di applicazione, ma ha anche stabilito nuove regole nelle relazioni sessuali.

Che il sesso debba essere una libera scelta e basato sul rispetto reciproco può sembrare scontato. Ma non lo è stato fino a quando non è stata prevista per legge la condizione di libertà di scelta ai fini della consensualità.

Anche in merito alla definizione di consensualità vi sono state controversie ed è  stata rinviata per molti anni dal precedente governo guidato dai moderati [l’attuale è di centrosinistra] ma oggi è condivisa da tutti.

Ciò ha avuto effetto anche nell’ambito della prostituzione, perché chiunque acquisti sesso da persone vittime della tratta di esseri umani oggi può essere condannato anche per stupro o stupro negligente [sic].

Queste sono state le pietre miliari nella lotta contro la tratta del sesso.  Ovviamente bisogna fare molto di più, sia in Svezia che nel resto dell’Europa. Stiamo quindi preparando una serie di misure aggiuntive per combattere il commercio sessuale:

  • -La Svezia è stata pioniera 20 anni fa, diventando il primo paese in cui si è vietato l’acquisto di prestazioni sessuali, e ciò si è dimostrato efficace. Ora dovremmo inasprire ulteriormente le pene per questo crimine.

Gli acquisti di sesso possono oggi comportare multe o la reclusione per un massimo di un anno, ma è tempo di eliminare le multe dalla scala delle sanzioni.

Ciò non solo comporterà solo pene più severe, ma fungerà anche da deterrente, poiché le informazioni resteranno sulla fedina penale più a lungo e saranno consultabili da un maggior numero di autorità.

A breve il governo fornirà nuova direttive in merito all’investigazione sui crimini sessuali. ►Secondo un recente sondaggio il 9% degli uomini svedesi afferma di aver acquistato prestazioni sessuali. Di questi, l’80% ha acquistato sesso all’estero.

Chiunque compri sesso all’estero contribuisce alla tratta di esseri umani e pertanto il principio della doppia imputabilità [principio fondamentale del diritto penale svedese: una persona non può essere condannata per un reato commesso in un altro paese a meno che l’atto sia criminale in entrambi i paesi. Ad esempio, secondo il principio, una persona che ha acquistato servizi sessuali in Germania, dove è legale, non può essere condannata in Svezia, dove è illegale] nel caso di acquisto di prestazioni sessuali all’estero deve essere rimosso, in modo che le persone possano essere punite per questo in Svezia.

Durante l’ultima legislatura, il governo ha prodottoun disegno di legge, che purtroppo non è stato approvato perché mancava la maggioranza.

Particolarmente sorprendente è stato il fatto che i Cristiano-Democratici abbiano ignorato il problema, annunciando che non avrebbero votato a favore di tale proposta. Ora speriamo che l’opposizione ci ripensi, in modo da poter presentare un nuovo disegno di legge:

– ►- Abbiamo tutti notato un’intensificazione dell’attività della polizia contro la tratta del sesso. Assegneremo maggiori risorse affinché possa continuare ed essere maggiormente incisiva.

►- Vogliamo assegnare all’Autorità per l’uguaglianza di genere un incarico speciale per contrastare lo sfruttamento di bambini, giovani e adulti nella prostituzione e nel traffico di esseri umani e per mappare la portata di questi fenomeni in Svezia.

►- Abbiamo inoltre bisogno di ulteriori conoscenze. Il Consiglio per la prevenzione del crimine avrà il compito di dare seguito all’applicazione della legislazione sull’acquisto del sesso, nonché di studiare lo stupro e lo stupro negligente in particolare legati all’acquisto di prestazioni sessuali.

►- In qualità di primo governo femminista al mondo, nel 2016 abbiamo nominato un ambasciatore contro la tratta di esseri umani, che tra l’altro ha diffuso la conoscenza del modello svedese di vietare l’acquisto di sesso. Ora il lavoro viene ulteriormente intensificato, ad esempio attraverso una collaborazione speciale con la Francia nello stesso settore.

Combattere la violenza degli uomini contro le donne rimane una delle priorità del governo. La lotta contro la tratta del sesso fa parte di questo progetto.

Siamo fermamente convinti che la Svezia dovrebbe continuare ad essere in prima linea nel respingere e combattere questi abusi sistematici, che provocano condizioni di vita inaccettabili per così tante donne in tutto il mondo.

 

Morgan Johansson, Ministro della giustizia e delle migrazioni (S)
Åsa Lindhagen, Ministro dell’uguaglianza di genere (deputato)

19.05.2020

Link: https://www.aftonbladet.se/debatt/a/0n1mw0/regeringens-besked-sexkop-ska-ge-fangelse

 

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da Swordfish. Il traduttore ha lavorato come impiegato pubblico in Italia e in Norvegia, con esperienza in campo legale, penale, e dell’immigrazione. Dal 2015 si è auto-confinato sul Mare del Nord per dedicarsi alla nautica, falegnameria, caccia e pesca.

 

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