Le modifiche al Trattato sulle pandemie proposte dall’OMS aumenteranno la possibilità di una guerra biologica

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

Dr.ssa Meryl Nass

globalresearch.ca

Questo articolo è stato concepito per aiutare i lettori a riflettere su alcuni grandi temi: come prevenire realmente le pandemie e la guerra biologica, come valutare le proposte dell’OMS e dei suoi membri sulla risposta alle pandemie e se possiamo fare affidamento sui nostri funzionari sanitari affinché approvino provvedimenti che abbiano senso e aiutino le loro popolazioni.

Partiremo dalla storia del controllo degli armamenti biologici, passeremo rapidamente alla pandemia COVID, per arrivare infine a ciò che possiamo fare per proteggere il nostro futuro.

Armi di distruzione di massa: Chimiche/Biologiche

Tradizionalmente, le armi di distruzione di massa (WMD) sono state etichettate come chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN).

La gente non vuole che vengano usate perché sono modi economici per uccidere e menomare rapidamente un gran numero di persone. Per questo motivo sono stati creati dei trattati internazionali per cercare di impedirne lo sviluppo (solo nei trattati più recenti) e l’uso (in tutti i trattati sul controllo degli armamenti biologici). Il primo era stato il Protocollo di Ginevra del 1925, a seguito dell’uso di gas velenosi e di armi biologiche nella Prima Guerra Mondiale, che vietava l’uso di armi biologiche e chimiche in guerra. Gli Stati Uniti e molte altre nazioni lo avevano firmato, ma c’erano voluti 50 anni perchè gli Stati Uniti lo ratificassero e, durante questi 50 anni, gli Stati Uniti avevano sempre affermato di non sentirsi vincolati dal trattato.

In quei 50 anni gli Stati Uniti hanno usato sia armi biologiche che chimiche. Gli Stati Uniti hanno quasi certamente usato armi biologiche nella guerra di Corea (vedi questo, questo, questo e questo) e forse le hanno usate entrambe in Vietnam, dove durante la guerra si era verificata una strana epidemia di peste. L’uso del napalm, del fosforo bianco, dell’agente arancio (con il suo eccipiente diossina che ha causato un numero enorme di difetti alla nascita e altre tragedie) e probabilmente di altre armi chimiche come il BZ (un allucinogeno/incapacitante) aveva provocato molte proteste, soprattutto perché avevamo firmato il Protocollo di Ginevra e dovevamo essere una nazione civile.

Nel 1968 e nel 1969 erano stati pubblicati due importanti libri che avevano avuto una grande influenza sulla psiche americana riguardo al fatto che avessimo immagazzinato e usato questi agenti. Il primo libro, scritto da un giovane Seymour Hersh sul programma di guerra chimica e biologica degli Stati Uniti, era intitolato Chemical and Biological Warfare; America’s Hidden Arsenal. Nel 1969 il deputato Richard D. McCarthy, ex giornalista di Buffalo, NY, aveva pubblicato il libro The Ultimate Folly: War by Pestilence, Asphyxiation and Defoliation sulla produzione e l’uso di armi chimiche e biologiche da parte degli Stati Uniti. La recensione del libro del Prof. Matthew Meselson aveva evidenziato che,

La nostra operazione, “Flying Ranch Hand”, ha spruzzato prodotti chimici anti-vegetativi su un’area grande quasi quanto lo Stato del Massachusetts, oltre il 10% dei suoi terreni coltivati. “Ranch Hand” non ha più molto a che fare con la giustificazione ufficiale di prevenire le imboscate. Piuttosto, è diventata una sorta di guerra ambientale che ha devastato vasti tratti di foresta per facilitare la nostra ricognizione aerea. L’uso del “supergas lacrimogeno” (che è anche un potente irritante per i polmoni) è passato dallo scopo originariamente annunciato di salvare vite umane in “situazioni simili alle sommosse” all’uso in combattimento su larga scala in proiettili di artiglieria a gas, razzi a gas e bombe a gas per aumentare il potere di uccidere delle armi convenzionali ad esplosivo ad alto potenziale e a fiamma. Finora ne sono stati utilizzati 14 milioni di libbre, sufficienti a coprire tutto il Vietnam con una concentrazione efficace sul campo. Molte nazioni, compresi alcuni dei nostri alleati, hanno espresso l’opinione che questo tipo di guerra con i gas viola il Protocollo di Ginevra, opinione condivisa da McCarthy.

Una convenzione sulle armi biologiche

Nel novembre 1969, il Presidente Nixon aveva annunciato al mondo intero che gli Stati Uniti avrebbero posto fine al loro programma di guerra biologica (ma non a quello chimico). Nel febbraio 1970 Nixon aveva poi dichiarato che ci saremmo sbarazzati anche delle nostre armi a base di tossine, che includevano serpenti, lumache, rane, pesci, tossine batteriche e fungine che potevano essere usate per assassinii e altri scopi.

È stato affermato che queste dichiarazioni derivavano da un attento calcolo del fatto che gli Stati Uniti erano tecnicamente molto più avanti della maggior parte delle altre nazioni per quanto riguarda le armi chimiche e nucleari. Ma le armi biologiche erano considerate la “bomba atomica dei poveri” e richiedevano una produzione molto meno sofisticata. Pertanto, gli Stati Uniti non erano molto avanti nel campo delle armi biologiche. Vietando questa classe di armi, gli Stati Uniti ne avrebbero tratto un guadagno strategico.

Nixon aveva detto al mondo che gli Stati Uniti avrebbero avviato un trattato internazionale per impedire l’uso di queste armi. E così era stato: la Convenzione del 1972 sulla proibizione dello sviluppo, della produzione e dello stoccaggio di armi batteriologiche (biologiche) e tossiniche e sulla loro distruzione, o Convenzione sulle armi biologiche (BWC), entrata in vigore nel 1975.

Ma, nel 1973, l’ingegneria genetica (DNA ricombinante), scoperta dagli americani Herbert Boyer e Stanley Cohen, aveva modificato gli aspetti della guerra biologica. Ora gli Stati Uniti avevano riconquistato il vantaggio tecnologico per questo tipo di impresa.

La Convenzione sulle armi biologiche stabiliva che ogni 5 anni si sarebbero dovute tenere delle conferenze per rafforzare il trattato. Si pensava che queste avrebbero in qualche modo richiesto “ispezioni di controllo” per impedire alle nazioni di imbrogliare e avrebbero aggiunto sanzioni (punizioni) se le nazioni non avessero rispettato il trattato. Tuttavia, dal 1991, gli Stati Uniti hanno costantemente bloccato l’aggiunta di protocolli che avrebbero potuto avere un qualche impatto sugli imbrogli. Ormai tutti accettano il fatto che gli imbrogli esistono e che probabilmente sono anche molto diffusi.

Nel 1979, una perdita in un impianto di produzione di antrace a Sverdlovsk, in URSS, aveva causato la morte di circa 60 persone. Sebbene l’URSS avesse maldestramente cercato di insabbiare la cosa, dando la colpa alla carne contaminata del mercato nero, per tutti gli addetti ai lavori si era trattato di una chiara violazione della BWC.

Anche gli esperimenti statunitensi sulla produzione di antrace durante l’amministrazione Clinton, descritti dettagliatamente da Judith Miller e altri nel libro Germs del 2001, erano stati ritenuti dagli esperti una violazione della BWC.

C’erano sono voluti più di 40 anni, ma, nel 2022, tutti gli stock dichiarati di armi chimiche erano stati distrutti dagli Stati Uniti, dalla Russia e dagli altri 193 Paesi membri firmatari. La Convenzione sulle armi chimiche prevede disposizioni per ispezioni a sorpresa e sanzioni.

Siamo nel 2023 e nei 48 anni in cui è rimasta in vigore la Convenzione sulle armi biologiche il muro che avrebbe dovuto costruire contro lo sviluppo, la produzione e l’uso di armi biologiche è stato costantemente eroso. Nel frattempo, soprattutto dopo le lettere all’antrace del 2001, alcune nazioni (con gli Stati Uniti in prima linea) hanno aumentato le loro capacità di “biodifesa” e di “preparazione alle pandemie”.

Con il pretesto di preparare le loro difese contro la guerra biologica e le pandemie, queste nazioni hanno condotto ricerche e sviluppi “a doppio uso” (sia offensivo che difensivo), che hanno portato alla creazione di microrganismi più letali e più trasmissibili. Utilizzando una nuova terminologia per proteggere questo sforzo da ogni controllo, la ricerca sulla guerra biologica è stata ribattezzata come ricerca sul “guadagno di funzione”.

Come si crea un agente patogeno per la guerra biologica?

Guadagno di funzione è un eufemismo per indicare la ricerca sulla guerra biologica, alias ricerca sulla guerra batteriologica. È talmente rischiosa che il governo statunitense ne aveva vietato il finanziamento (ma solo per i coronavirus della SARS e i virus dell’influenza aviaria) nel 2014, dopo una protesta pubblica di centinaia di scienziati. Poi, nel 2017, i dottori Tony Fauci e Francis Collins avevano revocato la moratoria, senza proporre un reale meccanismo salvaguardia. Fauci e Collins avevano persino avuto la sfacciataggine di affermare che il rischio di questa ricerca sul guadagno di funzione ne “valeva la pena”.

Che cosa significa in realtà guadagno di funzione? Significa che gli scienziati sono in grado di utilizzare una serie di tecniche per trasformare in armi biologiche virus e batteri ordinari o patogeni. La ricerca è giustificata dall’affermazione che gli scienziati possono anticipare la natura e prevedere quale potrebbe essere una futura minaccia pandemica o cosa un’altra nazione potrebbe usare come arma biologica. Le funzioni acquisite dai virus o da altri microrganismi per trasformarli in agenti di guerra biologica sono di due categorie: maggiore trasmissibilità o maggiore patogenicità (gravità della malattia).

1) Il miglioramento della trasmissibilità può derivare da:

a) la necessità di un minor numero di copie virali o batteriche per causare l’infezione,

b) la generazione di titoli virali o batterici più elevati,

c) una nuova modalità di diffusione, come l’aggiunta della trasmissione per via aerea ad un virus che in precedenza si diffondeva solo attraverso i fluidi corporei,

d) l’ampliamento della gamma di organi suscettibili di essere infettati (detto anche tropismo tissutale); per esempio, non solo le secrezioni respiratorie, ma anche l’urina o le feci possono trasmettere il virus, come è stato riscontrato nel caso del SARS-CoV-2,

e) ampliamento della gamma di ospiti; ad esempio, invece di infettare i pipistrelli, il virus viene fatto passare attraverso topi umanizzati e quindi inizia a legarsi al recettore umano ACE-2, cosa che è stata riscontrata nel SARS-CoV-2,

f) miglioramento del meccanismo per l’ingresso nelle cellule, per esempio con l’aggiunta di un sito di clivaggio della furina, che è stato trovato nel SARS-CoV-2,

2) aumento della patogenicità, fare in modo che il patogeno, invece di causare una malattia più lieve, può essere in grado di provocare malattie gravi o la morte, utilizzando vari metodi. Il SARS-CoV-2 presentava omologie insolite (segmenti corti identici) con i tessuti umani e con il virus dell’HIV, che potrebbero aver causato o contribuito alla fase tardiva della malattia, alla compromissione della risposta immunitaria e alla “COVID lunga”.

I finanziamenti per le pandemie (naturali), compresa l’influenza annuale, sono stati accorpati a quelli per la difesa biologica

Forse questo accorpamento dei finanziamenti era stato concepito per rendere più difficile al Congresso e all’opinione pubblica la comprensione di ciò che veniva finanziato e di quanti fondi dei contribuenti venissero destinati al lavoro sul guadagno di funzione, cosa che avrebbe potuto indurre l’opinione pubblca a chiedersi perché venisse finanziata una cosa del genere, dato il divieto della Convenzione sulle armi biologiche e ulteriori domande sulla sua opportunità. L’ex direttore dei CDC Robert Redfield, medico e virologo, nel marzo del 2023 aveva dichiarato al Congresso che la ricerca sul guadagno di funzione non aveva prodotto, a sua conoscenza, un solo farmaco, vaccino o terapia utile.

Organizzazioni non profit e università come EcoHealth Alliance e la scuola di veterinaria dell’Università della California di Davis, ad essa affiliata, sono state utilizzate come intermediari per nascondere il fatto che i contribuenti statunitensi stavano sostenendo scienziati in decine di Paesi stranieri, tra cui la Cina, per ricerche che includevano il guadagno di funzione nei coronavirus.

Forse per mantenere questi lucrosi finanziamenti, negli ultimi decenni le paure per le pandemie sono state deliberatamente amplificate. Negli ultimi 20 anni, il governo federale ha speso ingenti somme per la preparazione alle pandemie, facendo ricorso a numerose agenzie federali e statali. Il bilancio proposto dal Presidente Biden per il 2024 stanzia “20 miliardi di dollari di finanziamenti obbligatori in tutto il DHHS (Department of Health and Human Services) per la preparazione alle pandemie”, mentre il DHS(Department of Homeland Security), il DOD (Department of Defense) e il Dipartimento di Stato hanno budget aggiuntivi per la preparazione alle pandemie sia per la spesa interna che per quella internazionale.

Sebbene il XX secolo abbia conosciuto solo 3 pandemie significative (l’influenza spagnola del 1918-19 e due pandemie influenzali nel 1957 e nel 1968), nel XXI secolo i mass media ci hanno presentato pandemie quasi senza sosta: SARS-1 (2002-3), influenza aviaria (dal 2004 in poi), influenza suina (2009-10), Ebola (2014, 2018-19), Zika (2016), COVID (2020-2023) e vaiolo delle scimmie (2022-23). E ci viene continuamente detto che ne stanno arrivando altre e che probabilmente saranno peggiori.

Per oltre due decenni siamo stati assaliti da avvertimenti e minacce volte a indurre una profonda paura delle malattie infettive. Sembra che abbia funzionato.

I genomi del SARS-CoV-2 e del virus del vaiolo delle scimmie (MPOX) del 2022 avevano fatto sospettare che entrambi fossero agenti patogeni bioingegnerizzati provenienti da laboratori. Il gruppo di virologi di Fauci e Farrar aveva identificato 6 parti insolite (probabilmente originate in laboratorio) del genoma del SARS-CoV-2 già il 1° febbraio 2020 ed altre se ne erano trovate in seguito.

Non so se questi virus siano fuoriusciti accidentalmente o siano stati rilasciati deliberatamente, ma, sulla base dei luoghi in cui sono apparsi per la prima volta, dei video ben orchestrati ma falsificati diffusi dai mass media per la COVID e delle risposte ufficiali illogiche e dannose, propendo per la seconda ipotesi. In nessuno dei due casi erano state fornite al pubblico informazioni accurate sulla gravità delle infezioni o sui trattamenti e le risposte dei governi occidentali non avevano mai avuto un senso scientifico. Perché non trattare i casi per tempo, come i medici trattano ogni altra cosa? Sembrava che i nostri governi facessero leva sul fatto che poche persone conoscevano a fondo i virus e le terapie per poter fare valutazioni indipendenti sulle informazioni che venivano loro fornite.

Nell’agosto 2021, non c’era stata alcuna correzione di rotta. Al contrario, il governo federale aveva rincarato la dose, imponendo l’obbligo del vaccino a 100 milioni di americani nel settembre 2021, alla faccia della “scienza”. Nessuna agenzia federale ha ancora rilasciato dichiarazioni accurate sulla scarsa utilità delle mascherine per un virus trasmesso per via aerea (che è probabilmente il motivo per cui il governo degli Stati Uniti e l’OMS hanno ritardato per 18 mesi il riconoscimento della diffusione per via aerea della COVID), sulla scarsa efficacia del distanziamento sociale per un virus trasmesso per via aerea e sui rischi e la scarsa efficacia di due pericolosi farmaci orali (paxlovid e molnupiravir) acquistati dal governo degli Stati Uniti per il trattamento della COVID, anche senza prescrizione medica.

Nessuna agenzia federale ha mai riconosciuto la verità sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini COVID. Invece, il CDC continua a ribaltare definizioni e statistiche per poter sostenere che sono “sicuri ed efficaci”. Ancora peggio, con tutto ciò che sappiamo, il vaccino COVID di terza generazione verrà lanciato il prossimo autunno e la FDA ha già annunciato che saranno previsti richiami annuali.

Tutto questo continua anche un anno dopo che abbiamo appreso (con continue conferme) che i bambini e gli adulti in età lavorativa muoiono a tassi superiori del 25% o più rispetto alle medie previste, e che gli effetti collaterali vascolari della vaccinazione sono l’unica spiegazione ragionevole.

Inabili per colpa della miocardite

Entrambi i due vaccini statunitensi contro il vaiolo e il vaiolo delle scimmie (Jynneos e ACAM2000) sono noti per causare miocardite, così come tutti e tre i vaccini COVID attualmente disponibili negli Stati Uniti: i vaccini a mRNA COVID-19 di Pfizer e Moderna e il vaccino Novavax. Il vaccino Novavax era stato associato per la prima volta alla miocardite durante la sperimentazione clinica, ma il problema era stato minimizzato e il prodotte era stato autorizzato e distribuito comunque, destinato a coloro che rifiutavano i vaccini a mRNA a causa dell’uso di tessuto fetale nella loro produzione.

Ecco cosa avevano scritto i revisori dell’FDA sugli effetti collaterali cardiaci riscontrati negli studi clinici di Jynneos:

Fino al 18,4% dei soggetti in 2 studi ha sviluppato un innalzamento della troponina [un enzima del muscolo cardiaco che indica un danno cardiaco] dopo la vaccinazione. Tuttavia, tutti questi innalzamenti di troponina erano asintomatici e senza un evento clinicamente associato o altri segni di miopericardite. p. 198

Il richiedente si è impegnato a condurre uno studio osservazionale post-marketing come parte della sua normale attività di farmacosorveglianza. Lo sponsor raccoglierà i dati sugli eventi cardiaci che si verificano e che vengono valutati come parte della routine delle cure mediche. p. 200

In altre parole, anche se l’unico modo per avere un livello elevato di troponina è quello di rompere le cellule muscolari cardiache, la FDA non aveva richiesto uno studio specifico per valutare l’entità del danno cardiaco che potrebbe essere causato da Jynneos quandoavevaa rilasciato la licenza del vaccino per il 2019.

Con quale frequenza si verifica la miocardite dopo questi vaccini? Se si utilizza come indicatore l’innalzamento degli enzimi cardiaci, ACAM2000 ha causato questo problema in una persona su trenta dopo la prima somministrazione. Se si utilizzano altri parametri, come la risonanza magnetica cardiaca o l’ecografia, secondo il CDC l’evento si verifica in una persona su 175 vaccinati. Non ho visto uno studio con i tassi di miocardite per Jynneos, ma c’è stato un innalzamento non specificato degli enzimi cardiaci nel 10% e nel 18% dei riceventi di Jynneos in due studi di pre-autorizzazione non pubblicati ma disponibili sul sito web della FDA. La mia ipotesi per i vaccini COVID a mRNA è che causino miocardite in questo intervallo generale (tra 1 su 10 e 1 su 250 riceventi per dose), mentre la grande maggioranza dei casi è probabilmente asintomatica e non viene mai diagnosticata.

Perché i nostri governi dovrebbero spingere 5 vaccini distinti, tutti noti per causare miocardite, su giovani che hanno un rischio estremamente basso di COVID? Il vaiolo delle scimmie causa semplicemente alcune eruzioni (come l’herpes zoster) per 1-4 settimane, a meno che la persona infetta non sia gravemente immunocompromessa.

Il motivo per cui vaccini pericolosi vengono spinti su popolazioni giovani e a basso rischio, per le quali i rischi per la salute derivanti dalla vaccinazione sono notevolmente superiori ai rischi della malattia, è una domanda importante. Non ha senso dal punto di vista medico. Soprattutto per un vaccino che probabilmente non funziona.

Jynneos non ha impedito l’infezione nelle scimmie su cui è stato testato, neppure ha dato buoni risultati in umano. Inoltre, il CDC non ha pubblicato i risultati della sperimentazione del vaccino Jynneos sui circa 1.600 operatori sanitari congolesi sui quali il CDC lo aveva testato nel 2017 per verificarne l’efficacia e la sicurezza. Il CDC aveva annunciato che stava conducendo la sperimentazione e l’aveva pubblicata su clinicaltrials.gov come richiesto, ma non aveva informato il comitato consultivo che aveva esaminato il vaccino, né il pubblico, dei risultati della sperimentazione. Possiamo tranquillamente immaginare che, se il vaccino si fosse rivelato sicuro ed efficace nell’unica sperimentazione sul campo, i consulenti del CDC e il pubblico ne sarebbero stati informati.

Non c’è alcun dubbio: le nostre agenzie sanitarie sono colpevoli di negligenza, di false dichiarazioni e di aver deliberatamente inflitto danni alle loro stesse popolazioni.

Le agenzie sanitarie hanno prima sparso terrore con previsioni apocalittiche, poi hanno preteso che i pazienti venissero trascurati dal punto di vista medico e infine hanno imposto vaccinazioni e trattamenti equivalenti a malasanità.

Vaccini COVID: la gallina o l’uovo?

Le autorità sanitarie potrebbero essere state semplicemente ignoranti: questo potrebbe spiegare i primi mesi di introduzione dei vaccini COVID. Ma una volta capito, e persino annunciato nell’agosto 2021, che i vaccini non prevenivano il contagio o la trasmissione della COVID, perché le nostre autorità sanitarie hanno continuato a spingere i vaccini COVID su popolazioni a basso rischio che erano chiaramente più a rischio per un effetto collaterale del vaccino che per la malattia stessa? Soprattutto quando, con il passare del tempo, le nuove varianti erano sempre meno virulente?

Una volta riconosciuti questi fatti fondamentali, ci si rende conto che forse i vaccini non sono stati fatti per la pandemia, e che è invece la pandemia ad essere stata creata per diffondere i vaccini. Anche se non possiamo esserne certi, dovremmo almeno essere sospettosi. E il fatto che gli Stati Uniti abbiano stipulato un contratto per 10 dosi a persona (recensioni degli acquisti qui, qui, qui, qui e qui) e lo stesso abbiano fatto l’Unione Europea (qui e qui) e il Canada dovrebbe renderci ancora più sospettosi: non c’è alcuna giustificazione per l’acquisto di così tante dosi di vaccini in un momento in cui la capacità dei vaccini di prevenire l’infezione e la trasmissione era discutibile e la loro sicurezza sospetta o preoccupante.

Perché i governi dovrebbero volere dieci dosi per persona? Tre forse. Ma dieci? Anche se erano previsti richiami annuali, non c’era motivo di firmare contratti per una quantità di vaccino sufficiente per i successivi nove anni per un virus in rapida mutazione. L’Australia ha acquistato 8 dosi a persona. Entro il 20 dicembre 2020 la Nuova Zelanda si era assicurata il triplo dei vaccini necessari e si era offerta di condividerne alcuni con le nazioni vicine. Nessuno si è fatto avanti per spiegare il motivo di questi acquisti eccessivi.

Inoltre, non c’è bisogno di un passaporto per i vaccini (alias ID digitale, alias un’applicazione telefonica che in Europa includeva un meccanismo per un sistema di pagamento elettronico) a meno che non si distribuiscano regolarmente i richiami. I vaccini sono stati concepiti come mezzi per mettere online le nostre vaccinazioni, le cartelle cliniche, i documenti ufficiali e, soprattutto, per spostare le nostre transazioni finanziarie, il tutto gestito da un’app telefonica? Si tratterebbe di un attacco alla privacy e di un passo avanti verso un sistema di credito sociale in Occidente. È interessante notare che i passaporti vaccinali erano già in programma per l’Unione Europea entro il 2018.

Un trattato sulle pandemie e i suoi emendamenti: stilati dalle stesse persone che hanno gestito male gli ultimi 3 anni, per salvarci da loro stessi?

Gli stessi governi degli Stati Uniti e di altri Paesi e l’OMS che hanno imposto misure draconiane ai cittadini per costringerci a vaccinarci e ad assumere farmaci sperimentali pericolosi e costosi, che hanno rifiutato trattamenti efficaci e che si sono rifiutati di dirci che la maggior parte delle persone che erano finiti in terapia intensiva per la COVID erano carenti di vitamina D e che l’assunzione di vitamina D avrebbe ridotto la gravità della malattia, nel 2021 hanno deciso che avevamo improvvisamente bisogno di un trattato internazionale sulle pandemie. Perché? Per prevenire e migliorare le future pandemie o gli eventi di guerra biologica… in modo da non soffrire di nuovo come con la pandemia COVID, hanno insistito. Infatti sarebbe gestita dall’OMS.

Parafrasando Ronald Reagan, le parole “Sono dell’OMS e sono qui per aiutare” dovrebbero essere le più terrificanti della lingua inglese dopo il fiasco della COVID.

Quello che l’OMS e i nostri governi hanno opportunamente omesso di dire è che abbiamo sofferto così tanto a causa della loro cattiva gestione medica, degli spietati lockdown e della cattiva gestione economica dei nostri governi. Secondo la Banca Mondiale, solo nel 2020 altri 70 milioni di persone sono finite in povertà estrema. Ciò è dovuto alle politiche emanate dai governanti delle nostre nazioni, dai loro consiglieri d’élite e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha presentato linee guida per la chiusura delle attività economiche prontamente adottate dalla maggior parte delle nazioni. L’OMS era perfettamente consapevole delle conseguenze delle serrate economiche e aveva pubblicato quanto segue:

La malnutrizione è persistita in tutte le sue forme, e i bambini hanno pagato un prezzo elevato: nel 2020, si stima che oltre 149 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni saranno affetti da stitichezza, o troppo bassi per la loro età; più di 45 milioni – malnutriti, o troppo magri per la loro altezza …

La fame potrebbe aver ucciso più persone della COVID, e in modo sproporzionato i più giovani, piuttosto che i più anziani. Eppure l’OMS blatera di equità, diversità e solidarietà, dopo aver causato la peggiore crisi alimentare della nostra vita, che non è stata causata dalla natura ma dall’uomo.

Come si può prendere sul serio l’affermazione degli stessi funzionari che avevano gestito male la COVID di volerci risparmiare un altro disastro medico ed economico utilizzando le stesse strategie che avevano applicato alla COVID? E il fatto che nessun governo o funzionario sanitario abbia ammesso i propri errori dovrebbe convincerci a non permettere loro di gestire mai più nulla. Perché dovremmo lasciare che elaborino un trattato internazionale e nuovi emendamenti all’attuale Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) che vincoleranno i nostri governi ad obbedire per sempre ai dettami dell’OMS?

Questi dettami, tra l’altro, includono lo sviluppo di vaccini a rotta di collo, il potere di imporre quali farmaci dobbiamo usare e quali sono proibiti, e l’obbligo di monitorare i media alla ricerca di “disinformazione” e di imporre la censura in modo che solo la narrativa dell’OMS sulla salute pubblica venga trasmessa al pubblico.

La bozza del Trattato sulle pandemie dell’OMS richiede la condivisione di potenziali patogeni pandemici. Questo è un eufemismo per la proliferazione delle armi biologiche

Ovviamente, il modo migliore per evitarci un’altra pandemia sarebbe quello di smettere immediatamente di finanziare la ricerca sul guadagno di funzioni (GOF) e sbarazzarsi di tutti gli organismi GOF esistenti. Tutti i Paesi dovrebbero allestire enormi falò e bruciare contemporaneamente le loro creazioni malvagie, consentendo alle altre nazioni di ispezionare le loro strutture e i loro registri biologici.

Ma l’OMS, nel suo testo del progetto di trattato del giugno 2023 sulle pandemie, ha un piano che è l’esatto opposto di questo. Nella bozza di trattato dell’OMS, che sembra essere stata accettata dalla maggior parte dei Paesi, i governi condivideranno tutti i virus e i batteri che potrebbero rivelarsi “potenzialmente pandemici”, condividendoli con l’OMS e con altri governi, mettendo online le loro sequenze genomiche. No, non me lo sto inventando. (Guardate le schermate qui sotto). L’OMS e tutti i Fauci del mondo avrebbero accesso a tutti i nuovi virus pericolosi appena identificati. Anche gli hacker avrebbero accesso alle sequenze? Questo piano pandemico dovrebbe farvi sentire tutt’altro che sicuri.

Fauci, Tedros e i loro colleghi dell’OMS e coloro che gestiscono la biodifesa e la ricerca biomedica per gli Stati nazionali sono da una parte, quella che ottiene l’accesso ad un numero sempre maggiore di potenziali armi biologiche, e il resto di noi è dall’altra, alla loro mercé.

Questo piano mal concepito un tempo si chiamava proliferazione delle armi di distruzione di massa ed è quasi certamente illegale. (Per esempio, si veda la Risoluzione 1540 del Consiglio di Sicurezza adottata nel 2004). Ma questo è il piano dell’OMS e di molti dei nostri leader. Tutti i governi condivideranno queste armi.

L’enigma del sequenziamento genomico

I governi si impegneranno inoltre a costruire laboratori biologici con il compito di lavorare al sequenziamento genomico. Non è stata fornita alcuna spiegazione sul perché ogni nazione debba avere i propri laboratori di sequenziamento del genoma. Naturalmente, essi sequenzieranno i molti virus che verranno scoperti dalle attività di sorveglianza degli agenti patogeni che le nazioni dovranno svolgere, secondo la bozza del trattato dell’OMS. Ma le stesse tecniche possono essere utilizzate per sequenziare i genomi umani. Il fatto che l‘UE, il Regno Unito e gli Stati Uniti siano attualmente impegnati in progetti per il sequenziamento di circa 2 milioni di genomi dei loro cittadini lascia intendere che potrebbero voler raccogliere altri genomi di africani, asiatici e altri.

Questo potrebbe sembrare semplicemente una condivisione dello stato dell’arte della scienza con i nostri vicini meno sviluppati. Ma è curioso che si ponga così tanta enfasi sulla genomica, rispetto all’assenza di qualsiasi discussione sull’utilizzo per le pandemie di farmaci già utilizzati in altre indicazioni, sia nella bozza di trattato che negli emendamenti al RSI.

Non dobbiamo dimenticare che praticamente tutte le nazioni sviluppate, e tutte allo stesso tempo, durante la pandemia avevano limitato l’uso di idrossiclorochina, ivermectina e altri farmaci generici sicuri. A posteriori, è chiaro che l’unica spiegazione logica per questa azione senza precedenti era stata quella di preservare il mercato per farmaci costosi e vaccini brevettabili e, possibilmente, di prolungare la pandemia.

La legge statunitense consente l’uso di vaccini e farmaci senza licenza e autorizzati all’uso in emergenza (EUA) solo se non esistono farmaci adeguati, approvati (con licenza) e disponibili per lo stesso scopo. Se il governo statunitense avesse ammesso che i farmaci esistenti e approvati potevano prevenire e/o trattare la COVID, avrebbe dovuto revocare immediatamente tutti i vaccini e i farmaci EUA per la COVID. Questa è una spiegazione del perché questi farmaci sono stati diffamati e soppressi dalle nostre agenzie statali e federali.

I genomi offrono la possibilità di realizzare grandi profitti, oltre a fornire il substrato per esperimenti transumanisti che potrebbero includere, tra l’altro, la crescita di feti su commissione.

L’ultima versione (alias la bozza del Bureau dell’OMS) del trattato sulle pandemie è accessibile qui. Di seguito riporto alcune videate per illustrare ulteriori punti.

La bozza di trattato dell’OMS incentiva la ricerca sul guadagno di funzione

Cos’altro c’è nel trattato? La ricerca sul guadagno di funzione (progettata per rendere i microrganismi più trasmissibili o più patogeni) è esplicitamente incentivata dal trattato. Il trattato richiede che gli ostacoli amministrativi a tale ricerca siano ridotti al minimo e che si evitino le conseguenze indesiderate (ad esempio le pandemie). Ma, ovviamente, quando si effettua questo tipo di ricerca, è inevitabile che si verifichino delle perdite di microrganismi. Il Federal Select Agent Program (FSAP) congiunto CDC-USDA tiene traccia della ricerca su potenziali agenti patogeni pandemici. Ecco come si autodescrive il FSAP:

“Il Federal Select Agent Program supervisiona il possesso, l’uso e il trasferimento di agenti biologici selezionati e tossine, che hanno il potenziale di rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica, animale o vegetale o per i prodotti animali o vegetali”.

I rapporti del FSAP rivelano che, ogni anno, negli Stati Uniti si verificano circa 200 incidenti o fughe dai laboratori. (Il rapporto annuale del FSAP per il 2021 rileva:

“Nel 2021, il FSAP ha ricevuto 8 segnalazioni di perdite, 177 segnalazioni di rilasci e nessuna segnalazione di furti”.

Sebbene gli scienziati facciano del loro meglio per proteggersi e mantenere la sicurezza del laboratorio, la ricerca su agenti patogeni mortali non può essere condotta senza rischi sia per i ricercatori che per il mondo esterno.

Bozza di pagina 14:

In futuro i vaccini saranno lanciati rapidamente grazie a protocolli di sperimentazione abbreviati

Lo sviluppo dei vaccini richiede normalmente 10-15 anni. Se pensavate che il vaccino COVID avesse richiesto troppo tempo (326 giorni dalla disponibilità della sequenza virale all’autorizzazione del primo vaccino COVID negli Stati Uniti), la bozza del trattato dell’OMS prevede di abbreviare ulteriormente i test. Ci saranno nuove piattaforme di sperimentazione clinica. Le nazioni dovranno aumentare la capacità di sperimentazione clinica. (Ciò potrebbe significare obbligare le persone a diventare cavie umane in luoghi lontani come l’Africa, per esempio)? E ci saranno nuovi “meccanismi per facilitare la rapida interpretazione dei dati provenienti dalle sperimentazioni cliniche” e “strategie per gestire i rischi di responsabilità”.

Bozza di pagina 14:

In futuro i vaccini saranno lanciati rapidamente in base a protocolli di sperimentazione abbreviati

La responsabilità dei produttori e dei governi per le lesioni da vaccino dovrà essere “gestita”

Si suppone che le nazioni utilizzino “modelli pertinenti esistenti” come riferimento per il risarcimento delle lesioni dovute ai vaccini pandemici. Naturalmente, la maggior parte dei Paesi non ha sistemi di risarcimento per le lesioni da vaccino e, quando li ha, i benefici sono di solito minimi.

Il programma del governo statunitense dovrà essere un modello di ciò che verrà istituito a livello internazionale?

La legge statunitense prevede un solo modo per ottenere un risarcimento per una lesione provocata da un prodotto EUA. Infatti, in base al Public Readiness and Emergency Preparedness Act (PREP Act), sono vietate le cause contro i produttori, gli amministratori governativi e il personale medico che somministra vaccini e farmaci.

L’unico programma governativo statunitense per le lesioni dovute ai prodotti pandemici COVID si chiama Countermeasures Injury Compensation Program o CICP. È estremamente difficile ottenere un risarcimento attraverso questo programma, anche se si è in possesso di un referto medico dichiarante che la lesione è stata causata da un prodotto EUA. Per questo motivo, sono poche le persone che si preoccupano di presentare domanda e ancora meno quelle che sanno dell’esistenza del programma.

Il termine di prescrizione del CICP è di dodici mesi, il che significa che è necessario documentare che la lesione è dovuta a un vaccino o a un farmaco entro 12 mesi dal ricevimento del prodotto medico. Questo può essere estremamente difficile quando le agenzie sanitarie federali negano l’esistenza di tali lesioni.

Inoltre, il programma pagherà solo i salari persi o le spese sanitarie non coperte dall’assicurazione. Il CICP è un “pagatore di ultima istanza”, quindi se la vostra assicurazione sanitaria ha coperto l’infortunio e la vostra assicurazione per l’invalidità ha coperto il salario perso, non siete idonei a riceverne i benefici. Il CICP non risarcisce le spese legali, le perizie, la preparazione dei documenti o il dolore e la sofferenza, sebbene il programma federale di indennizzo delle lesioni da vaccino per le lesioni da vaccino infantile paghi tali costi. Non c’è un limite di tempo entro il quale un caso deve essere giudicato, quindi la maggior parte dei casi langue per anni senza una decisione. Il programma è puramente amministrativo e le decisioni sull’ammissibilità ai benefici sono prese dal DHHS. Non ci sono tribunali o giudici e non ci sono standard pubblicati.

Tutti i farmaci e i vaccini EUA per le pandemie garantiscono l’immunità da responsabilità legale ai loro produttori e a tutti coloro che sono coinvolti nel loro utilizzo.

Al 1° agosto 2023 il CICP aveva risarcito esattamente 4 (sì, quattro) delle 12.000 richieste di risarcimento per lesioni legate ai prodotti COVID. L’importo totale pagato per le prime 3 delle 4 richieste risarcite è stato di 4.635 dollari, ovvero meno di 1.600 dollari a testa, in media.

Poco più di 1.000 richieste sono state giudicate, mentre 10.887 sono in attesa di revisione.

In sintesi, il 2% dei casi COVID esaminati dal CICP è stato ritenuto idoneo a ricevere le prestazioni, mentre solo lo 0,2% di tutte le richieste di lesioni COVID ha ricevuto un pagamento dal CICP. Non c’è da stupirsi che così poche persone si preoccupino di fare domanda.

Rafforzamento normativo

La bozza del trattato sulle pandemie, sotto il titolo di “rafforzamento normativo”, richiede che, durante le emergenze, venga indebolita la rigida regolamentazione nazionale su farmaci e vaccini. Come annunciato di recente nel Regno Unito, le approvazioni da parte di “partner fidati” saranno utilizzate per accelerare l’autorizzazione dei prodotti medici. Ciò significa che, se un farmaco o un vaccino è stato approvato da un Paese partner, il Regno Unito potrà adottare la decisione del partner in merito all’autorizzazione, evitando un’analisi indipendente da parte delle autorità di regolamentazione britanniche. In questo modo, le nazioni si orienteranno verso l’approvazione o l’autorizzazione di un’unica agenzia regolatoria, che verrebbe immediatamente adottata da altre nazioni. (p 25).

Si può prevedere che sarebbe l’ente regolatore meno rigoroso quello che verrebbe rapidamente scelto dai produttori per la validazione delle licenze dei loro prodotti. Gli enti regolatori dei farmaci della maggior parte dei Paesi sono finanziati dalle aziende farmaceutiche, che pagano per le valutazioni. Non dovrebbe sorprendere che la percentuale dei bilanci di questi enti finanziata dalle aziende farmaceutiche sia direttamente correlata alla percentuale di approvazioni di farmaci. Potremmo persino assistere a un aumento dei prezzi delle valutazioni dei farmaci, quelle pagate dalle case farmaceutiche, mentre la qualità delle valutazioni diminuisce. Di seguito sono riportate alcune affascinanti informazioni sugli enti regolatori di farmaci e vaccini in tutto il mondo e sui finanziamenti pubblici e privati che ricevono.

Prossimamente: vaccini sviluppati in 100 giorni

Un piano per sviluppare vaccini in 100 giorni e produrli in altri 30 è stato ampiamente pubblicizzato dall’organizzazione no-profit CEPI, fondata nel 2017 da Bill Gates e dal dottor Jeremy Farrar, attualmente scienziato-capo dell’OMS. Il piano è stato ripreso dai governi degli Stati Uniti e del Regno Unito e aveva ricevuto un certo consenso da parte del G7 nel 2021. Questo lasso di tempo consentirebbe solo una brevissima sperimentazione sull’uomo o limiterebbe i test agli animali. Perché mai un Paese dovrebbe firmare per una cosa del genere? È questo che vogliamo, vaccinare il mondo intero per poi scoprire le cattive notizie in un secondo momento?

Il piano dipende inoltre dal fatto che i vaccini vengano testati solo per la loro capacità di indurre anticorpi, il che viene definito immunogenicità e non è la dimostrazione di essere in grado di prevenire effettivamente le malattie, almeno durante il lancio iniziale del vaccino. In base alle norme della FDA, i livelli di anticorpi non sono un surrogato accettabile dell’immunità, a meno che non sia stata dimostrata la loro correlazione con la protezione.

Tuttavia, le recenti decisioni della FDA in materia di vaccini hanno ignorato questo requisito e i vaccini vengono ora approvati sulla base dei soli livelli anticorpali. Ma l’induzione di anticorpi non ci dice se essi prevengono l’infezione. A volte hanno favorito l’infezione.

per i vaccini COVID il comitato consultivo sui vaccini della FDA aveva chiesto indicatori di efficacia migliori dei soli livelli anticorpali. Ma, nonostante la mancanza di tali dati, nell’ultimo anno i consulenti hanno votato comunque per approvare o autorizzare i vaccini, senza sapere se funzionassero davvero. L’ho imparato osservando le riunioni di consulenza sui vaccini della FDA, che diffondo in diretta in un blog con sintesi dettagliate sul mio substack.

Sappiamo tutti quanto tempo ci è voluto perché l’opinione pubblica si rendesse conto che i vaccini COVID non hanno impedito la trasmissione e hanno prevenuto i casi solo per un periodo di settimane o mesi. Il governo degli Stati Uniti non lo ha ancora ammesso ufficialmente, anche se la direttrice del CDC, Rochelle Walensky, aveva ammesso la verità con Wolf Blitzer della CNN durante la trasmissione del 6 agosto 2021, 8 mesi dopo il lancio del vaccino Pfizer. Quanto tempo ci vorrà per sapere se i vaccini lanciati in 100 giorni funzioneranno davvero?

Non si possono fare test di sicurezza per vaccini in 100 giorni

È molto importante che il pubblico capisca che i test di sicurezza possono essere eseguiti solo sugli esseri umani, poiché gli animali reagiscono ai farmaci e ai vaccini in modo diverso. Pertanto, una sperimentazione limitata agli animali significherebbe che non c’è stato un vero e proprio test di sicurezza. Ma anche testare i vaccini sull’uomo solo per brevi periodi è inaccettabile.

La sperimentazione dei vaccini negli esseri umani per brevi periodi (al momento dell’autorizzazione del vaccino gli studi di Pfizer avevano seguito solo una minoranza di soggetti per una media di due mesi) ha permesso la diffusione dei vaccini COVID senza che il pubblico sapesse che potevano causare effetti collaterali gravi, per non parlare delle miocarditi e delle morti improvvise.

Non è possibile valutare la solidità del processo produttivo dei vaccini in 100 giorni

Infine, seguendo questo piano di produzione rapida, non è stato possibile eseguire test approfonditi per individuare i possibili malfunzionamenti nel processo di produzione. Passare dalla produzione di lotti pilota alla produzione su larga scala richiede una valutazione completamente nuova. Con l’attuale piano per strutture di produzione decentralizzate e lontane, che si dice siano necessarie per raggiungere l’equità dei vaccini per tutti, non c’è neanche lontanamente un numero sufficiente di regolatori che sappiano come ispezionare i produttori di vaccini.

L’OMS rispetterà i diritti umani?

La necessità di rispettare “i diritti umani, la dignità e la libertà delle persone” è contenuta nell’attuale Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) e in altri trattati delle Nazioni Unite. Tuttavia, il linguaggio che garantisce i diritti umani, la dignità e la libertà personale è stato perentoriamente rimosso dalle proposte di modifica del RSI, senza alcuna spiegazione. L’eliminazione delle tutele dei diritti umani non è passata inosservata e l’OMS è stata ampiamente criticata per questo.

A quanto pare l’OMS ha deciso di rispondere a queste critiche, e così il linguaggio che garantisce i diritti umani, che era stato rimosso dalle bozze del Regolamento sanitario internazionale, è stato re-inserito nella versione più recente del trattato sulle pandemie.

Conclusioni

Come previsto da tempo dalla fantascienza, le nostre conquiste biotecnologiche, informatiche e di sorveglianza ci sono alla fine sfuggite di mano. Possiamo mettere a punto nuovi vaccini in 100 giorni e produrli a livello industriale in 30, ma non ci saranno garanzie che i prodotti siano sicuri, efficaci o adeguatamente realizzati. E possiamo aspettarci grandi profitti, ma nessuna conseguenza per i produttori in caso di danni al pubblico.

Se dovessimo trovarci di fronte ad un’altra pandemia, la possibilità di accedere a farmaci riproposti sarebbe l’unica soluzione, rapida e sicura. Eppure i farmaci esistenti sono stati deliberatamente esclusi dagli emendamenti al RSI e dalla bozza di trattato dell’OMS, perché nessuno si arricchisce con vecchi farmaci non brevettabili e facilmente disponibili.

I nostri geni potranno essere decodificati grazie al sequenziamento genomico e i frutti della medicina personalizzata messi a nostra disposizione. O forse i nostri geni saranno brevettati e venduti al miglior offerente. Potremmo essere in grado di selezionare caratteristiche speciali nei nostri figli, ma allo stesso tempo si potrebbe creare una sottoclasse umana di bambini in provetta.

Le nostre comunicazioni elettroniche possono essere completamente monitorate e censurate e si può imporre a tutti una messaggistica uniforme. Ma per chi sarebbe un bene?

Verranno scoperte o progettate nuove armi biologiche. Saranno condivise. Potremmo sperare che la ricerca sul GOF che le ha studiate e create acceleri lo sviluppo di vaccini e terapie per il pubblico, ma non è ancora successo.

Chi trae davvero vantaggio dalla truffa del guadagno di funzione? Coloro che cercano di controllarci. È il pubblico che paga il costo della ricerca, e poi paga ancora per gli incidenti e i rilasci deliberati dai laboratori. Non sarebbe meglio porre completamente fine alla ricerca sul guadagno di funzione, limitando i finanziamenti o chiudendo i laboratori, piuttosto che incoraggiare la proliferazione di armi biologiche? Se vogliamo un futuro dignitoso, è fondamentale controllare queste armi invece di farle proliferare.

Dr.ssa Meryl Nass

 

Fonte: globalresearch.ca

Link: https://www.globalresearch.ca/who-proposed-amendments-increase-man-made-pandemics/5829634

21.08.2023
Proposto da OldHunter e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

La dottoressa Meryl Nass è una National Merit Scholar. Ingresso al MIT prima di completare la scuola superiore, laurea in biologia nel 1974, dottorato di ricerca nel 1980, certificazione in medicina interna nel 1986. Ha esercitato la professione medica per 41 anni. Ha viaggiato in oltre 50 Paesi, ha due figli, è un genitore single. È stata la prima persona al mondo a studiare un’epidemia e a dimostrare che era una forma di guerra biologica.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
7 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
7
0
È il momento di condividere le tue opinionix