Il Vietnam è pronto ad aumentare le esportazioni di riso se il più grande esportatore mondiale, l’India, dovesse imporre un divieto sulle consegne all’estero, ha riferito oggi, lunedì 27 giugno, il sito di notizie VietNamNet, citando il Ministero dell’Agricoltura.
Secondo Nguyen Nhu Cuong, del Dipartimento per la produzione vegetale del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, il Vietnam produce 26-28 milioni di tonnellate di riso all’anno e fino a 7 milioni di tonnellate possono essere esportate.
“La produzione di riso sta procedendo senza problemi. Se non ci saranno effetti imprevisti come calamità naturali, garantiremo sempre la sicurezza alimentare”, ha dichiarato Cuong.
Il mese scorso l’India ha vietato le esportazioni di grano, adducendo come motivazioni la sicurezza alimentare interna e l’impennata dei prezzi. La mossa ha suscitato nei mercati il timore che ciò avrebbe alimentato la crisi delle forniture alimentari, già causata dall’impennata dei costi dell’energia e dei fertilizzanti e dalle interruzioni della catena di approvvigionamento. La decisione dell’India ha anche sollevato il dubbio che il prossimo cereale a essere soggetto a vincoli nell’esportazione possa essere il riso, con i commercianti in preda al panico che avrebbero intensificato gli acquisti e fatto salire i prezzi.
Se ciò dovesse avvenire, le esportazioni vietnamite potrebbero essere l’unica soluzione per garantire la sicurezza alimentare dei Paesi più poveri, che maggiormente subiranno l’effetto della crisi.
Secondo il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, il Vietnam è uno dei primi cinque esportatori di riso al mondo, e ne ha venduto 1,14 milioni di tonnellate per un valore di 715 milioni di dollari nel primo trimestre del 2022, con un aumento del volume del 24% rispetto all’anno precedente.
Massimo A. Cascone, 27.06.2022