Di Uma Koller per ComeDonChisciotte.org
Colorati gli involucri…!
Attraente la premessa…!
Una pubblicità accattivante sugli scaffali dei supermercati, con immagini seduttive anche per i bambini che, si sa, quando accompagnano gli adulti a fare la spesa, si incapricciano anche solo per un’immagine colorata.
L’azienda Nutrinsect di Montecassino (Macerata) è la prima in Italia a produrre la “farina liofilizzata di grillo” e che per legge, nell’etichetta sulla confezione, dovrà essere descritta con il nome di “Polvere di Acheta domesticus” (che suona straordinariamente forbito).
Ci assicurano di aver fatto 10 anni di sperimentazione ed è 100% Made in Italy.
Dieci anni di prove con i grilli…in che senso???
Nella loro azienda vengono allevati 10 milioni di grilli, poi trasformati in polvere con un metodo etico…(monitorato dalla ASL fortunatamente!!!)
Etico…in che senso???
Un altro allevamento intensivo, ma questa volta di insetti, fa meno effetto per alcuni…perché non piangono come le mucche, i maiali, le pecore e su su tutti i mammiferi e il pollame; non saranno muti come i pesci, ma friniscono soltanto…
E tutto per cosa?
Per dare un’alternativa alla vecchia, desueta farina, ormai démodé nutrizionalmente parlando…!
Perché quella sì che è ricca di proteine!
E poi è sostenibile!
Sostenibile…in che senso???
Ma a porsi qualche domanda, che non fa mai male, si rimane un po’ perplessi. Spingono le persone ad alimentarsi con sostanze che vagamente ci portano a rimembrare le patrie galere, dove, in situazioni di particolare durezza, i detenuti mangiavano anche gli insetti nelle celle…che forse non erano grilli (parlano di piattole), ma da lì il passo è breve…
Inoltre, visto il putiferio degli agricoltori i quali ci danno ben svariati spunti di riflessione, non suona vagamente ambiguo che lasciare incolti i terreni è cosa buona e giusta, mentre approvare fabbriche “stermina-insetti” (inquinanti anche quelle), appaia un moderno aggiornamento alimentare?
E non farò neanche un mezzo cenno al lato psicologico, etico o addirittura “animico-spirituale”, che ha, per taluni, una certa importanza…
A me comunque, resta in bocca un sapore amaro, forse è quel “grillo parlante” che ci ammonisce…
Di Uma Koller per ComeDonChiscioytte.org