La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

I globalisti stanno programmando carestia e fame a livello mondiale

13 nazioni hanno deciso di convertirsi a metodi meno produttivi di agricoltura "verde"
blank
A cura di Markus
Il 8 Giugno 2023
24858 Views

Leo Hohmann
libertysentinel.org

Con l’accordo di 13 nazioni – molte delle quali grandi produttori di bestiame e di cibo, guidati da Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile e Spagna che si sono impegnate ad imporre agli agricoltori nuove restrizioni per ridurre le emissioni di gas metano, i cultori globali del clima si stanno preparando a dare il via alla loro guerra al cibo.

Il Global Methane Hub ha annunciato in un comunicato stampa del 17 maggio che i ministri dell’agricoltura e dell’ambiente e gli ambasciatori di 13 Paesi, tra cui gli Stati Uniti, hanno firmato un protocollo d’impegno che prevede la riduzione delle emissioni di metano in agricoltura. Gli Stati Uniti erano rappresentati dallo zar del clima di Biden, John Kerry.

Che cosa significa e perché dovrebbe interessarvi? Ve lo spieghiamo.

Secondo il comunicato stampa rilasciato da queste nazioni e pubblicato sul Global Methane Hub:

“Il mese scorso (aprile 2023), il Global Methane Hub ha collaborato con i Ministeri dell’Agricoltura di Cile e Spagna per convocare la prima [riunione] ministeriale globale sulle pratiche agricole per ridurre le emissioni di metano. La riunione ministeriale ha fatto incontrare membri di governo di alto livello per condividere le prospettive globali sulla riduzione del metano e sui sistemi alimentari a basse emissioni. L’incontro ha portato ad una dichiarazione in cui le nazioni si sono impegnate a sostenere gli sforzi per migliorare la qualità e la quantità e l’accesso ai finanziamenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici e le misure di mitigazione nei settori dell’agricoltura e dell’alimentazione e a collaborare sugli sforzi volti a ridurre le emissioni di metano nei sistemi agricoli e alimentari”.

Tra i partecipanti alla conferenza figurano l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, la Climate & Clean Air Coalition, l’Istituto interamericano per la cooperazione sull’agricoltura, la Banca mondiale, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e la Banca interamericana di sviluppo.

La Banca Mondiale, un’altra creazione dell’ordine liberale basato sulle regole del secondo dopoguerra guidato dagli Stati Uniti, ultimamente ha parlato molto, insieme alle Nazioni Unite, di una carestia imminente. La Banca Mondiale ha pubblicato proprio la settimana scorsa, il 22 maggio, un libro bianco intitolato Food Security Update: World Bank Response to Rising Food Insecurity.

Anche il direttore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha lanciato, a partire da settembre dell’anno scorso, avvertimenti disastrosi su un’imminente carestia globale.

Mi sembra quindi curioso che, proprio mentre i globalisti lanciano l’allarme sulla scarsità di cibo e sulla carestia, i loro portavoce alla Banca Mondiale, all’ONU e all’interno delle amministrazioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati (si noti che Cina e Russia non partecipano a queste assurde politiche antialimentari), parlino di volersi convertire ad una nuova e non provata forma di agricoltura “sostenibile” che si concentra più sulla riduzione del metano che sulla produzione di cibo ai massimi livelli.

La produzione alimentare moderna non va bene, ci dicono, perché produce metano che, presumibilmente, danneggia l’ambiente.

“I sistemi alimentari sono responsabili del 60% delle emissioni di metano”, ha dichiarato Marcelo Mena, CEO del Global Methane Hub. “Ci congratuliamo con i Paesi che intendono assumere un ruolo guida nella riduzione del metano proveniente dai sistemi alimentari e confermiamo il nostro impegno a sostenere questo tipo di iniziative con programmi che esplorano le promettenti tecnologie di riduzione del metano e la ricerca di base sui meccanismi di riduzione del metano per creare nuove tecnologie”.

John Kerry è anche molto eccitato all’idea di impedire l’utilizzo di terreni agricoli preziosi e produttivi, ridurre le dimensioni delle mandrie di bestiame e affidare i nostri sistemi di produzione alimentare a tecnocrati e globalisti che offrono vaghe promesse di “nuove tecnologie”.

Secondo l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente [EPA], gli Stati Uniti sono impegnati nel tentativo di ridurre le emissioni di metano non solo in America ma in tutto il mondo, come afferma il suo sito web: “Gli Stati Uniti forniscono una leadership chiave, finanziamenti e competenze tecniche per gli sforzi internazionali di riduzione delle emissioni di metano, che hanno portato a più di 1.140 progetti di abbattimento del metano attraverso la GMI [Global Methane Initiative] a partire dal 2021”. Qui sotto si può vedere la mappa delle attività di riduzione del metano patrocinate dall’EPA:

 

blank

Per fare un esempio, l’amministrazione Biden intende spendere 1,5 milioni di dollari di fondi dei contribuenti per un programma volto a “potenziare” le attiviste per il cambiamento climatico nella società “patriarcale” del Kenya settentrionale, come risulta dai documenti esaminati dal Washington Free Beacon.

John Kerry ha dichiarato: “La riduzione del metano è il modo più rapido per ridurre il riscaldamento a breve termine. L’alimentazione e l’agricoltura possono contribuire ad un futuro a basso contenuto di metano migliorando la produttività e la resilienza degli agricoltori. Siamo lieti che i ministri dell’agricoltura partecipino all’attuazione dell’Impegno globale sul metano”.

Nel comunicato stampa del 17 maggio si legge inoltre che “l’attenzione della conferenza si è concentrata sulla diffusione di pratiche, innovazioni e tecnologie basate sulla scienza e in linea con la produzione alimentare sostenibile”.

Le nazioni che hanno sottoscritto questo impegno a trasformare le loro politiche agricole sono Stati Uniti, Argentina, Australia, Brasile, Burkina Faso, Cile, Repubblica Ceca, Ecuador, Germania, Panama, Perù e Spagna.

Secondo il comunicato stampa del 14 maggio, il governo spagnolo organizzerà una seconda conferenza nel 2024 per monitorare e far progredire gli sforzi di attuazione relativi alla dichiarazione e incoraggiare altri Paesi ad aderire.

Per salvare il pianeta dalle emissioni prodotte dalle scoregge delle mucche, si sostiene che è necessario costringere gli agricoltori a cambiare i loro sistemi di coltivazione, convertendo i loro terreni e il loro bestiame a metodi più “innovativi” e a “pratiche basate sulla scienza”. Questi metodi dovranno essere applicati non solo nelle aziende agricole, ma in tutti i “sistemi alimentari”.

Non viene mai detto quali siano questi cambiamenti “innovativi”, solo che si baseranno su “nuove tecnologie” e “pratiche scientifiche”.

Da questo linguaggio possiamo presumere che tra le pratiche prese in considerazione ci sia la sostituzione di gran parte delle mandrie di bovini da carne e da latte, di suini e di polli, su cui le popolazioni fanno affidamento per l’apporto proteico, con larve di insetti, vermi da carne, grilli, ecc. L’ONU, il World Economic Forum e altre ONG promuovono da anni le diete senza carne e il consumo di proteine da insetti e i miliardari hanno investito in enormi fabbriche di insetti attualmente in costruzione nello Stato dell’Illinois, in Canada e nei Paesi Bassi, dove i vermi della farina, i grilli e altri insetti saranno lavorati come additivi da inserire nell’alimentazione, spesso senza chiare etichette che informino i consumatori su cosa stanno veramente mangiando. Bill Gates sta inoltre collaborando con altri miliardari nella produzione di carne coltivata in laboratorio, un processo che prevede l’utilizzo di cellule tumorali di mucche, polli e maiali per far crescere rapidamente carne artificiale.

Gli agricoltori saranno sempre più costretti a lasciare le loro terre, come sta già accadendo nei Paesi Bassi, il secondo esportatore netto di cibo al mondo dopo gli Stati Uniti.

Tutto questo porterà ad una carestia mai vista dall’attuale generazione. È tutto progettato. Globalisti come Dennis Meadows, l’autore del libro del 1972 The Limits to Growth (I limiti della crescita), approvato dal Club di Roma, ci avevano da tempo informato dei loro piani per depopolare drasticamente la Terra. I suoi commenti nel video qui sotto sono, credo, del 2017.

Ho anche riferito ampiamente sulle previsioni di Deagel, che prevedevano una riduzione di quasi il 70% della popolazione americana entro il 2025, con cali demografici altrettanto drastici per Regno Unito, Germania, Canada, Australia e altri Paesi allineati alla NATO.

Non ci sono modi più efficienti per garantire il depopolamento che la guerra, la carestia e le pestilenze. Non è interessante che tutti e tre questi modi di uccidere, collaudati nel tempo, siano in gioco proprio ora?

La guerra al cibo è molto simile a ciò che sta accadendo nel settore dell’energia, dove i governi sono in combutta con le grandi imprese per far passare i sistemi di trasporto dai combustibili fossili all’elettrico, il che significa che molte meno persone potranno permettersi le auto elettriche e, anche se potranno, l’uso di queste auto sarà monitorato e controllato molto più strettamente a causa della necessità di stazioni di ricarica che si basano su una rete elettrica già sovraccarica. Se non potrete ricaricare la vostra auto quando volete, ma solo quando vi è permesso, avrete ceduto la vostra libertà di movimento ai gestori di quelle stazioni di ricarica.

Anche nell’agro-alimentare il Grande Business colluderà con i governi del mondo per produrre molto meno carne di manzo, pollo e maiale, sostituendo queste proteine con insetti e carne finta prodotta in laboratorio, i cui effetti sulla salute sono in gran parte sconosciuti.

Questi cambiamenti sono già in piena evidenza nei Paesi Bassi, dove il governo ha scatenato una grossa polemica lanciando un piano per ridurre gli allevamenti di bestiame fino al 50% e ridurre l’uso di fertilizzanti azotati del 30%. Per quanto si parli di “innovazione” e “nuove tecnologie”, non si possono ridurre gli allevamenti e l’uso di fertilizzanti e poi affermare che le aziende agricole saranno “più produttive”. È una bugia. Tutte le loro “innovazioni” si tradurranno direttamente in meno cibo sulle tavole di tutto il mondo.

Preparatevi alla carestia, adesso. Fare scorte in dispensa è una soluzione facile e a breve termine. Ma dobbiamo anche pensare a lungo termine. Se non avete mai coltivato un orto o allevato polli, è una cosa a cui potreste pensare per aumentare le vostre competenze. Forse avete coltivato un orto per diversi anni e avete una certa esperienza, che potrete condividere con un vicino che alleva polli ma con poca o nessuna esperienza di orticoltura. Il lavoro di rete e la cooperazione con le persone che ci circondano saranno la chiave per la sopravvivenza quando la carestia globale si intensificherà.

È possibile che la carestia vera e propria non arrivi mai nei Paesi più ricchi come l’America. Il cibo potrebbe continuare ad essere presente sugli scaffali, ma posso garantire che i prezzi continueranno a salire, in modo sostanziale, su prodotti di base come farina, pane, uova, carne e latticini.

Pregate per il meglio e preparatevi al peggio. Perché sappiamo che il piano dei globalisti è di ridurre la popolazione mondiale da 7,5 miliardi a 1 o 2 miliardi. Dennis Meadows, che ha vuotato il sacco, fa parte del Club di Roma il cui impegno su questo tema risale ai primi anni Settanta.

Rimanete forti. Siate pacifici. Non conformatevi mai. Non sottomettetevi mai a nessuna legge incostituzionale o non biblica. I tiranni hanno potere solo su coloro che accettano di essere governati da loro.

Leo Hohmann

Fonte: libertysentinel.org
Link: https://libertysentinel.org/globalists-revving-up-plans-to-engineer-global-famine-and-starvation-13-nations-agree-to-convert-over-to-less-productive-green-farming-methods
02.06.2023
Tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

blank

Leo Hohmann è un giornalista indipendente, blogger e autore del libro Stealth Invasion del 2017. Se non avete ancora letto il suo articolo più famoso, Sanitized Dictatorship, dategli un’occhiata.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

"Life is too short to be working for someone else's dream"
Notifica di
44 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • AMN - ESTY 5 Dicembre 2024
    Quando ti arriva prima la confutazione della notizia! Scorrendo i dispacci odierni dell'agenzia Ansa ci si imbatte nel seguente lancio mattutino: Amnesty spaccata sul 'genocidio' a G...
    Pegaso
  • Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2+la UE serve l'assist 4 Dicembre 2024
    Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2, ma è improbabile che Gazprom accetti di vendereStephen P. Lynch ha intenzione di comprare la fallita società che gestisce il gasdotto Nord Stre...
    dana74
  • senza parole 3 Dicembre 2024
    davvero impossibile commentare. Grazie al Simplicissimus sempre puntuale
    ducadiGrumello
  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
1 / 146 Pagine


blank