Francesca F. è morta verso la fine di ottobre, aveva 44 anni ed era un’insegnante di Terni; ad ucciderla è stato il monossido di carbonio, l’ipotesi secondo le indagini è che la donna si sia tolta la vita.
Purtroppo il tragico evento è stato sminuito vergognosamente da diversi giornali locali, e tra questi in particolar modo il Messaggero che ha descritto Francesca come una persona “che da un paio d’anni viveva con l’ossessione degli effetti delle dosi di vaccino che aveva dovuto fare per continuare ad insegnare” e che si era rivolta “a gruppi no vax come ‘Effetti collaterali vaccini anti covid’ e ‘Comitato Ascoltami’” dove chiedeva aiuto perchè gli specialisti attribuivano al suo caso clinico semplice ansia e implorava che non si ironizzasse sulla sua condizione.
La supposizione più accreditata è che: stanca di non ottenere risultati efficienti ai suoi malori, nonostante due anni di consulenze e 7mila euro di spese mediche, abbia deciso di farla finita nel suo appartamento. Insieme a Francesca c’era anche un ragazzo straniero di 24 anni che si è salvato dopo che l’autoambulanza lo ha trasportato in Ospedale; attualmente è accusato di istigazione al suicidio, la questura sta aspettando per interrogarlo per scoprire cosa sia accaduto quella sera e ricostruire così la dinamica.
Francesca ha lasciato alcuni messaggi che sono stati pubblicati dal Comitato Ascoltami in cui racconta la sua storia.
Testimonianza di Francesca dal Comitato Ascoltami:
Un’altra vittima invisibile che non ha avuto giustizia, danneggiata nel corpo e nell’anima.